Luigi Fabiani eletto Coordinatore della Fnp Cisl del Perugino

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Luigi Fabiani é alla guida dei pensionati del Perugino, ad eleggerlo questa mattina il Direttivo della Fnp Cisl del territorio di Perugia che si è riunito ad Ellera di Corciano.

intervento coordinatore fnp cisl del perugino luigi fabiani“Prima di tutto i valori e la centralità della persona”. Ha affermato il coordinatore dei pensionati del Perugino Luigi Fabiani che metterà a disposizione della Fnp Cisl il proprio tempo e l’esperienza acquisita nella federazione dell’Università rappresentata per anni come segretario generale regionale e territoriale. “Il tempo – ha detto ai presenti- è tutto nella vita, ci è stato donato da Dio e sarebbe un peccato sprecarlo. Quindi il nostro impegno deve essere qualificato e finalizzato alla tutela dei nostri iscritti anche attraverso la realizzazione di progetti che dovremo elaborare e condividere assieme”.

 

 

 

 

intervento segretario giorgio menghiniIl segretario generale regionale Fnp Cisl Umbria Giorgio Menghini ha presentato la riunione odierna come un momento di festa in quanto di rinnovamento per una federazione che continua il proprio percorso e per un territorio complesso, che presenta innumerevoli questioni. “L’impegno della Fnp Cisl, che si potrà avvalere da oggi di una nuova persona di grande spessore, è finalizzato nel migliorare la condizione di chi rappresentiamo, contribuendo anche in questo modo alla politica della Cisl”.

 

 

intervento segretario ulderico sbarraI lavori sono stati conclusi dal segretario generale regionale Cisl Umbria Ulderico Sbarra che ha ribadito l’importanza del rinnovamento ma anche della conferma dei valori fondanti della Cisl.

Fnp Cisl Umbria
Perugia, 18 gennaio 2019

#FaiDiPiu’ – Campagna per la disoccupazione agricola

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LA FAI CISL UMBRIA E IL PATRONATO INAS CISL UMBRIA: “AI LAVORATORI PIU’ TUTELA, RAPPRESENTANZA E ASSISTENZA: POTRANNO AVERE LA DOCUMENTAZIONE COMPLETA DELLA PROPRIA SITUAZIONE PREVIDENZIALE”

19.01.16faidipiuL’agricoltura come volano di sviluppo per il territorio, in un’ottica di consapevolezza dell’importanza del paesaggio. La strategicità del settore è stata la premessa dalla quale si è sviluppata la conferenza stampa di questa mattina, che si è tenuta a Perugia in casa Cisl, nel corso della quale la Fai Cisl e il patronato Inas Cisl regionali hanno presentato uno degli aspetti più delicati e di stringente attualità: quello della disoccupazione agricola.

Con la campagna #FaiDiPiù, la categoria degli agroalimentaristi e il patronato della Cisl intendono offrire ai lavoratori del settore agricolo più tutela, partecipazione e assistenza. E anche per questo hanno coinvolto un operaio agricolo, Giuseppe Mare, che ha raccontato la propria esperienza nel settore, suggerendo come e quando rivolgersi agli sportelli del patronato Inas Cisl Umbria.

Il ruolo del sindacato è sempre più importante in agricoltura – ha spiegato Dario Bruschi, segretario generale regionale Fai Cisl Umbria-, che in base ai dati del 2017 a nostra disposizione, a livello regionale, contava 2.606 aziende, 12.599 dipendenti per 1.767.428 giornate lavorate. Molto spesso, infatti, i lavoratori preferiscono poco a niente e quindi, in assenza di una rappresentanza sindacale, rinunciano ad alcuni dei propri diritti pur di lavorare. Situazione che sicuramente è più pesante se si tratta di immigrati, ai quali la Fai Cisl sta cercando di dare una rappresentanza anche grazie al numero verde 800.199.100 per dire no al caporalato”.

Il messaggio lanciato questa mattina dalla Fai Cisl e dal patronato Inas Cisl è stato quello di rinforzare la centralità della persona con i suoi diritti. “La nostra azione – ha aggiunto Marcello Barni, responsabile dell’Inas Cisl Umbria- è di supporto sul piano individuale nell’accompagnare il lavoratore nell’ottenimento della prestazione. Oltre alla campagna di disoccupazione – ha continuato – offriamo a chi si rivolge ai nostri sportelli la verifica della situazione previdenziale, grazie a una vera e propria task force che si è strutturata a livello nazionale a supporto di quelle regionali. Alla fine del percorso, a tutti i lavoratori che faranno la domanda di disoccupazione agricola con la Fai Cisl verrà consegnato un documento di sintesi della propria situazione previdenziale. Ciò –ha concluso Barni- in una logica di presa in carico della persona in ogni fase della propria vita lavorativa e pensionistica”. Barni ha precisato inoltre che i servizi offerti dal patronato riguardano anche i delicati temi degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali per i quali viene offerta consulenza medico-legale.

Fai Cisl Umbria e Patronato Inas Cisl Umbria

Perugia, 16 gennaio 2019

Al via #FaiDiPiù, progetto per la disoccupazione agricola

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Tutti gli organi di informazione sono invitati alla conferenza stampa della Fai Cisl Umbria e del Patronato Inas Cisl Umbria che si terrà mercoledì 16 gennaio alle ore 11,00 a Perugia presso la sala conferenze stampa della Cisl regionale in via Campo di Marte per presentare la campagna #FaiDiPiù, Progetto Fai Cisl – Inas Cisl per le disoccupazioni agricole. Ai lavoratori che si rivolgeranno agli sportelli della Cisl, inoltre, sarà offerta la possibilità di avere il quadro completo della propria situazione contributiva ai fini previdenziali.

La conferenza stampa sarà l’occasione anche per trattare del settore agricolo, strategico per l’Umbra, puntando l’attenzione sugli elementi di forza e di debolezza.

All’incontro con la stampa interverranno il segretario generale regionale Fai Cisl Umbria Dario Bruschi e il responsabile regionale del Patronato Inas Cisl Umbria Marcello Barni.

Quota 100: negli uffici Inas Cisl tutte le informazioni per capire meglio

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La legge di stabilità ha confermato la possibilità di andare in pensione con “Quota 100”, cioè sommando 62 anni di età e 38 di contributi. 

Per accedere a questo nuovo tipo di pensione anticipata, però, saper fare la somma non sarà sufficiente.

“È fondamentale valutare tutti gli aspetti del proprio percorso lavorativo e previdenziale per effettuare la scelta migliore – chiarisce Marcello Barni, responsabile dell’Inas Cisl dell’Umbria -”.

In questi giorni sono moltissimi i cittadini che si stanno rivolgendo al patronato della Cisl per capire se possono andare in pensione con il nuovo meccanismo.

“Siamo a disposizione di tutti coloro che vogliono saperne di più su “Quota 100”, spiega Barni. “Per tutte le persone che si rivolgono a noi – continua il responsabile dell’Inas Cisl Umbria- confezioniamo uno studio personalizzato della posizione contributiva, per verificare la soluzione pensionistica più conveniente e per inoltrare la domanda di pensione”.

Inas Cisl Umbria
Perugia, 14 gennaio 2019

La Fisascat Cisl Umbria delinea gli obiettivi per il nuovo anno

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consiglio fisascat cisl umbriaSi è concluso pochi minuti fa il consiglio generale della Fisascat Umbria durante il quale sono stati delineati gli obiettivi per il nuovo anno. La Fisascat, categoria che difende migliaia di dipendenti del settore turistico, del commercio e dei servizi, riparte per il 2019 con una maggiore attenzione per le politiche di genere: “Troppo spesso le lavoratrici- ha spiegato il segretario regionale Valerio Natili– vedono calpestati i diritti basilari, sanciti nero su bianco in moltissimi contratti collettivi nazionali. Prendere una maternità, un congedo o anche un semplice permesso per portare i figli a fare una visita, viene visto come un problema”. Per questo partiranno una serie di incontri dal titolo “Accendiamo i Focus” per sensibilizzare le lavoratrici su quelli che sono i loro diritti di donne sul posto di lavoro.

La Fisascat Umbria rilancia anche sul tema della grande distribuzione e di chi lavora nel settore. Dopo 5 anni infatti di carenza i sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs hanno siglato con l’associazione imprenditoriale di settore Federdistribuzione il primo contratto collettivo nazionale di lavoro applicato ai i circa 300mila lavoratrici e lavoratori della distribuzione moderna organizzata: “Anche in Umbria sono presenti decine di grandi catene che dal primo gennaio 2019 dovranno applicare ai loro dipendenti il nuovo contratto che prevede un aumento del salario minimo e maggiori tutele in caso di crisi aziendale. La Fisascat vigilerà che questo sia applicato nel modo corretto”.

Centrale infine il tema delle aperture domenicali in queste settimane di feste. Durante le festività natalizie i lavoratori del terziario sono stati chiamati ad uno sforzo suppletivo per garantire l’apertura al pubblico degli esercizi commerciali, comprimendo il tempo da dedicare alle relazioni familiari ed alle celebrazioni religiose: “Possiamo discutere- ha concluso Natili- sulla possibilità di prevedere deroghe per un massimo di 12 domeniche all’anno, ma ribadiamo la fermezza circa la chiusura  nel corso delle 12 festività nazionali, civili e religiose del 1° gennaio, 6 gennaio, Pasqua e lunedì dell’Angelo, 25 aprile, 1° maggio, 2 giugno, 15 agosto, 1° novembre, 8, 25 e 26 dicembre durante le quali non deve essere inoltre prevista la possibilità di deroga”.

Fisascat Cisl Umbria

Perugia, 28 dicembre 2018

 

Pensionati in piazza a Perugia e Terni: “Non siamo il bancomat del governo”

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manifestazione pensionati 28 dicembre 2018 (0)Centinaia in piazza sotto le prefetture con Spi, Fnp e Uilp contro il taglio della rivalutazione delle pensioni

In piazza a Perugia e Terni, come nel resto del paese, per difendere “la dignità di pensionate e pensionati”, usati come veri e propri “bancomat” da questo governo. È iniziata la mobilitazione di Cgil, Cisl e Uil contro una manovra finanziaria considerata “iniqua e sbagliata” ed in particolare contro quella che i sindacati dei pensionati, Spi, Fnp e Uilp, definiscono una vera e propria “vessazione” nei confronti delle persone anziane. Stamattina, 28 dicembre, in pieno periodo festivo, diverse centinaia di pensionate e pensionati hanno manifestato sotto le prefetture dei due capoluoghi umbri per protestare contro la decisione del governo di tagliare la rivalutazione delle pensioni. La norma, contenuta nella legge di bilancio, prevede infatti la revisione del sistema di indicizzazione degli assegni, a partire da quelli da 1.500 euro lordi, riducendone così il potere d’acquisto. Una decisione che i sindacati definiscono “scellerata e insopportabile”. 

manifestazione pensionati 28 dicembre 2018“Ancora una volta si mettono le mani nelle tasche di chi ha lavorato duramente per una vita facendogli pagare il conto della manovra economica”, hanno ribadito nei loro interventi i segretari dei tre sindacati umbri dei pensionati, Maria Rita Paggio, Giorgio Menghini e Francesco Ciurnella, che sono poi stati ricevuti dal prefetto di Perugia al quale hanno rappresentato le ragioni della mobilitazione. Mobilitazione che – hanno avvertito Spi, Fnp e Uilp insieme alle confederazioni Cgil, Cisl e Uil – è destinata a proseguire se non arriveranno dal governo risposte immediate alle richieste avanzate dai sindacati. 

Da segnalare, infine, la presenza in piazza delle associazioni del volontariato, anch’esse duramente colpite dalla manovra del governo che raddoppia la tassazione per le realtà no profit. “Realtà che svolgono in Italia un ruolo fondamentale – hanno sottolineato i sindacati in piazza – aiutando e sostenendo le persone laddove non arriva il welfare pubblico”. 

Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil Umbria
Perugia e Terni, 28 dicembre 2018

Manovra, tagli alla rivalutazione. Domani 28 dicembre pensionati in piazza in tutta Italia, anche a Perugia e a Terni

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I Sindacati dei pensionati Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil scenderanno domani in piazza in tutta Italia per protestare contro la decisione del governo di tagliare la rivalutazione delle pensioni. La norma contenuta nella legge di bilancio prevede infatti la revisione del sistema di indicizzazione degli assegni a partire da quelli da 1.500 euro riducendone così il potere d’acquisto. 

“Il governo – dichiarano i Segretari generali di Spi, Fnp e Uilp Ivan Pedretti, Gigi Bonfanti e Romano Bellissima – usa i pensionati italiani come un bancomat. È una decisione scellerata e insopportabile perché ancora una volta si mettono le mani nelle tasche di chi ha lavorato duramente per una vita facendogli pagare il conto della manovra economica”.

Presidi si terranno davanti alle Prefetture in tutte le regioni italiane. A Roma l’appuntamento è per le ore 10 in piazza Santissimi Apostoli.

Fonte: Fnp Cisl Pensionati