Il segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti, nel video, spiega le ragioni che muovono tanti lavoratori e pensionati umbri a partecipare alla manifestazione in piazza Santi Apostoli a Roma. Tra questi, l’aspetto previdenziale. Nel suo intervento, il segretario ricorda come il 25 novembre sia anche la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Una data simbolo per quel necessario cambio culturale che passa anche dall’indipendenza economica e quindi dal lavoro.
Il Comune “spegne” la pubblica illuminazione ad Asm
In questi giorni l’Asm è finita, suo malgrado, nell’occhio del ciclone. A mettercela è stata il Comune di Terni che detiene la maggioranza delle quote azionarie.
Come Cisl, Flaei Cisl e Rsu Asm se da una parte sottolineano la legittimità dell’amministrazione comunale a ricorrere alla Convenzione Consip, dall’altra evidenziano la contrarietà all’esternalizzazione del servizio di illuminazione pubblica, ricordando che Asm svolge questa attività fin dal 1964.
Appaltare ai privati i servizi pubblici è una pessima idea, strutturalmente anche più costosa della gestione diretta, un errore probabilmente motivato solo dal pregiudizio secondo cui il privato è più efficiente, veloce e innovativo rispetto al pubblico.
La “maggiore efficienza” deriva molto spesso dalla possibilità di spremere di più i lavoratori attraverso l’uso del subappalto con contratti di lavoro a volte peggiorativi.
Una corretta gestione richiede investimenti e controlli che il socio di maggioranza può, anzi deve esigere e richiedere ad Asm per meglio organizzare i servizi a tutela dei cittadini e dei lavoratori. Comune VS Asm, della serie la rivisitazione di Caino contro Caino.
- Il Comune dimentica di essere proprietario di ASM Terni Spa per il 55%?
- Il Comune pensa alle conseguenze occupazionali del personale impiegato nella pubblica illuminazione con la sottrazione del servizio?
- Il Comune conosce il problema di promiscuità degli impianti della pubblica illuminazione con quelli di bassa tensione?
- Il Comune pensa ad un’alternativa diversa dalla logica del profitto a favore dell’occupazione e benessere delle aziende del territorio?
- Che fine ha fatto la valutazione sulla proposta di partenariato pubblico-privato?
Ancora una volta, poi, sottolineiamo come scelte che hanno ripercussioni sulla gestione dell’Azienda, dei lavoratori e dei cittadini, non vengano preventivamente analizzata, socializzate e discusse con le Organizzazioni sindacali. Organizzazioni sindacali che auspicano nel più breve tempo possibile di essere convocate.
Le trattative si fanno nelle sedi opportune, non pubblicando post seduti magari su qualche divano.
Terni, 23 novembre 2023 Cisl Terni, Flaei Cisl Umbria, Rsu Asm Terni
Il rischio di essere donne…
Intervento di Sara Claudiani, Coordinatrice Donne Cisl Umbria
In questo 25 novembre 2023 il Coordinamento donne Cisl Umbria pone l’accento sul rischio di essere donne. Il rischio che, continuano a correre le donne Ucraine che, ogni giorno, sfidano la morte in una guerra ingiusta; le donne Afgane che, stanno vivendo un’apartheid di genere, e non possono studiare e lavorare, ma vivere velate dai sette anni, rischiando la lapidazione per futili motivi; le donne Iraniane che, pur rischiando la vita per una ciocca di capelli fuori dal velo, vengono uccise o arrestate subendo violenze di ogni genere, ma che insieme agli studenti, continuano a protestare, anche sull’incomprensibile scelta dell’Onu di affidare all’Iran il semestre sui diritti civili, in un Paese dove nessun tipo di diritto pare mai esistito. Senza dimenticare le donne violentate, brutalizzate ed uccise in Medioriente. Noi siamo accanto a tutte loro e non spegneremo mai i riflettori sulle loro battaglie per vivere libere.
Corriamo rischi diversi nei Paesi liberi eppure una donna uscendo la sera può essere vittima di aggressioni o violenze semplicemente per un lampione della luce non funzionante in una strada buia.
Ciò che ci preoccupa di più sono i continui aggiornamenti dei dati sui femminicidi. Dal primo gennaio al 19 novembre 2023 sono 105 de donne che hanno perso la vita, di cui 75 uccise in ambito familiare e affettivo. Rispetto al 2022 sono aumentati, purtroppo, del 6 per cento, ma soprattutto è cresciuta l’efferatezza e la ferocia degli omicidi: donne uccise con numerose coltellate, bruciate vive nella loro auto e colpite a morte con una panchina. Non dobbiamo più accettare l’ultimo incontro, dopo avere concluso un rapporto sentimentale. Le donne vengono uccise due volte: dalla mano assassina e dallo Stato che le ignora persino quando denunciano e le umilia con sentenze discutibili e sconti di pena vergognosi. Noi chiediamo da tempo che le forze dell’ordine e la magistratura creino un reparto speciale che affronti soltanto questi tipi di reato, in modo che il Codice rosso non resti soltanto un’utopia. Tutto questo affinché le donne si possano fidare e sentirsi accolte, facendo crescere i numeri delle denunce. Ad oggi il 10% delle donne denuncia una violenza subita, pur sapendo che questo può significare una condanna a morte.
Non accettiamo più che amore e violenza si trovino nella stessa frase; cambiando, prima di tutto, nel nostro Paese, l’immagine culturalmente arretrata delle donne. Per una donna inoccupata il controllo economico è una forma di violenza. Per questo guardiamo con favore l’accordo sottoscritto pochi giorni fa a Città di Castello che vuole supportare le donne vittime di violenza tentando di dar loro un lavoro, un’opportunità di indipendenza. Sappiamo bene che però solo sviluppando sinergie tra enti ed associazioni in un percorso concertativo sarà possibile incidere in modo concreto ed efficace in un contesto che ha comunque ancora necessità di un cambio culturale, di “educazione sentimentale” come spesso si sente in questi giorni. È necessario che, in Italia, donne, vita e libertà diventi un mantra quotidiano delle donne e di tutti gli uomini che, vogliono fermare definitivamente la mattanza quotidiana delle morti.
Perugia, 22 novembre 2023
Ase Spoleto: proclamato lo stato di agitazione del personale
“Basta promesse è l’ora della verità: che fine ha fatto il bando per le assunzioni in Ase (Azienda servizi Spoleto)?”. Tornano a chiederlo in una nota i sindacati, Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec che ricordano gli impegni presi dal sindaco di Spoleto, Andrea Sisti, e dall’amministratore unico di ASe Roberto Paolucci, nel verbale di incontro del 28 settembre 2023. “Si erano impegnati all’uscita del bando entro il mese di ottobre 2023, insieme alla presentazione del piano industriale per il triennio successivo, da noi chiesto e sollecitato in vari incontri – scrivono i sindacati – Ma Il 31 ottobre scorso abbiamo ricevuto una mail dall’azienda che ci informava del rinvio a data da destinarsi, a causa di diversi passaggi e verifiche che devono essere fatte per stabilire i servizi e il relativo ammontare da affidare ad ASe per prossimi 5 anni”.
A questo punto le organizzazioni sindacali hanno avanzato una richiesta di incontro all’azienda e alla conferenza dei capigruppo in consiglio comunale, per capire lo stato di salute economico-finanziaria di ASe e quindi il suo futuro, da cui dipende quello di più di 40 famiglie, tra lavoratori a tempo indeterminato e precari. “Silenzio totale – continuano i sindacati – almeno fino a pochi giorni fa quando ci viene comunicato che oggi, mercoledì 22 novembre, ci sarà il controllo analogo (il controllo esercitato dall’amministrazione affidante sulla società in house), nel quale verranno definiti i servizi concessi ad ASe e l’uscita del bando di concorso. Veniamo anche rassicurati sull’applicazione di norme e dispositivo in merito alla salute e sicurezza del personale, ma sullo stato economico-finanziario dell’azienda è ancora silenzio assoluto”.
“Ora diciamo basta a falsi impegni e prese in giro: non si gioca sul futuro di 40 famiglie. Per questo – concludono i sindacati – proclamiamo lo stato di agitazione di tutto il personale, a cui seguiranno le azioni sindacali concordate, finalizzate a conoscere la verità sul futuro dell’azienda”.
Spoleto, 22 novembre 2023
Il segretario generale Cisl Fp Umbria Marcello Romeggini: “Subito ricognizione sulla sanità”
Eletto dal consiglio generale Cisl Fp Umbria del 17 novembre 2023, il giorno dopo in Rai ha indicato tra le priorità della categoria del pubblico impiego le prossime elezioni Rsu.
Riguarda il servizio del Tgr Rai Umbria del 18 novembre 2023 – Edizione ore 19,30:
Marcello Romeggini è il nuovo segretario Cisl Fp Umbria
Marcello Romeggini è stato eletto nel corso del consiglio generale Cisl Fp Umbria del 17 novembre 2023
Sanità pubblica, funzioni locali, funzioni centrali, sanità privata e terzo settore: di tutto questo si è trattato nel corso del consiglio generale Cisl Fp Umbria di ieri, 17 novembre 2023. Un consiglio generale della funzione pubblica che, alla presenza del segretario Cisl Fp nazionale Franco Berardi, ha visto il saluto del reggente Luca Talevi e l’elezione della nuova segreteria. Ad essere stato eletto come segretario generale Cisl Fp Umbria Marcello Romeggini. Nella sua squadra: Francesca Acquistucci, Luigi Bastianini, Luisa Casci e Massimiliano Speranzini. Intervenuto all’assise che si è tenuta a Ponte San Giovanni di Perugia il segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti che, con la sua segreteria, si è diviso tra questo importante appuntamento e la conferenza stampa nella quale la Cisl Umbria ha ribadito il no allo sciopero di Cgil e Uil del 17 novembre e la sua partecipazione alla manifestazione di Roma del prossimo 25 novembre.
“La Cisl Fp Umbria – ha affermato Romeggini – ringrazia Talevi, la segreteria nazionale e la Cisl Umbria per quanto fatto in questi ultimi tre anni. Anni difficili per la categoria anche a causa del Covid. Proseguiremo nel segno della continuità e delle sviluppate sinergie con la confederazione ed altre federazioni come la Cisl Medici, la Fisascat, il patronato Inas ed altre. La prossima sfida sarà quella delle elezioni delle Rsu e già ci stiamo preparando per riuscire a continuare a rappresentare le esigenze dei lavoratori e l’erogazione di servizi di qualità”.
Romeggini ha inoltre rivolto un particolare ringraziamento a tutti gli iscritti e soprattutto a coloro che, eletti e non eletti, hanno partecipato alle precedenti elezioni Rsu nei vari posti di lavoro. “Tramite il loro impegno disinteressato e finalizzato ai bisogni dei colleghi lavoratori – ha concluso il segretario – sono riuscito a raggiungere questo delicato incarico che comporterà responsabilità, ma anche grosse soddisfazioni “.
Fp Cisl Umbria
Perugia, 18 novembre 2023
La Cisl Umbria non sciopera: “La manovra presenta luci ed ombre: manifesteremo a Roma il prossimo 25 novembre”
Luci ed ombre nella manovra del Governo. La Cisl sceglie di non scioperare ma di fare una manifestazione: il prossimo 25 novembre a Roma. In casa Cisl, anche regionale, la macchina organizzativa è in piena attività e oggi, 17 novembre 2023, proprio mentre si svolgeva lo sciopero di Cgil e Uil, ha convocato una conferenza stampa a Perugia per spiegare le ragioni. “Ragioni – sottolinea la segreteria Cisl Umbria – che si basano sulla responsabilità di chi non vuole creare ulteriori disservizi e di chi non vuole far perdere un giorno di lavoro e di retribuzione ai lavoratori già falcidiati dall’inflazione”.
“La manovra del Governo prende in considerazione la piattaforma che abbiamo portato in piazza unitariamente a Bologna – spiega il segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti con la sua segreteria nel corso dell’incontro con i giornalisti di questa mattina – perché va ad incidere positivamente sul cuneo fiscale a vantaggio dei lavoratori”.
Per la Cisl è bene rimanere ai tavoli ed utilizzare lo sciopero come ultimo strumento di lotta. “Per questo noi manifesteremo sabato 25 novembre. Per sottolineare come lo strumento della concertazione sia quello giusto per incidere in economie come quella umbra: la nostra regione infatti – ribadisce il segretario della Cisl Umbria – è tra quelle con i più bassi salari. La situazione può essere migliorata attraverso la contrattazione di secondo livello. Un’attività che ci vede da sempre in prima linea”.
Cisl Umbria
Perugia, 17 novembre 2023
Il no della Cisl allo sciopero del 17 novembre 2023. Le motivazioni saranno illustrate in un incontro con la stampa
La Cisl Umbria ha deciso di dire no allo sciopero indetto da Cgil e Uil per il 17 novembre 2023. Per spiegare le ragioni di questa scelta è stata organizzata una conferenza stampa presso la sede Cisl di Perugia (in via Campo di Marte), che si terrà il 17 novembre 2023 alle ore 11,30, nella quale tutta la segreteria della Cisl Umbria sarà impegnata nell’illustrare le ragioni dell’organizzazione che, a tutti i livelli (compreso quello regionale), vuole stare ai tavoli, per concertare le decisioni ed agire da attore protagonista. “Come è stato con la piattaforma rivendicativa – spiega il segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti -, che ha permesso di concertare ed ottenere il taglio del cuneo fiscale che, in pratica, significa più soldi per i lavoratori”.
Il Consiglio Generale Fp Cisl Umbria eleggerà una nuova segreteria. Il saluto di Luca Talevi
INVITO PER ORGANI DI INFORMAZIONE
Tutti gli organi di informazione sono invitati al Consiglio Generale Fp Cisl Umbria che si terrà al Park Hotel di Ponte San Giovanni di Perugia il 17 novembre 2023 e che vedrà il saluto del reggente Luca Talevi alle ore 10,00 e, nel corso della mattinata, la successiva elezione della nuova segreteria Fp Cisl Umbria. Ai lavori parteciperà il segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti e il segretario Fp Cisl nazionale Franco Berardi.
A seguire il saluto del Reggente Luca Talevi.
Dopo tre anni e mezzo, particolarmente intensi, si conclude la mia esperienza alla guida della Fp Cisl Umbria. Il prossimo 17 novembre il Consiglio Generale eleggera’ il nuovo segretario generale e la nuova segreteria. Sono stati anni complicati ma anche esaltanti che ha visto la Fp Cisl Umbria trasformarsi, trovare nuove modalità organizzative per essere maggiormente presenti all’interno dei luoghi di lavoro ed affrontare positivamente i due anni dell’emergenza pandemica prima e le Elezioni Rsu dell’aprile 2022.
Tutela della Sanità pubblica e valorizzazione del personale, stabilizzazione dei precari, applicazione dei contenuti dei nuovi CCNL con sviluppo della contrattazione decentrata in ogni luogo di lavoro pubblico, attenzione verso i lavoratori del terzo settore con contratti scaduti da anni sono stati i pilastri dell’azione sindacale.
Sono stati altresì avviati percorsi formativi rivolti alle Rsu, fondamentali riferimenti Fp in ogni realtà lavorativa, cercando sempre di caratterizzare l’azione Cisl tesa sempre e comunque alla contrattazione, alla partecipazione ed al confronto.
Lascio una Federazione solida ed in salute e se oggi la Fp Cisl Umbria chiude positivamente una fase complicata della sua vita lo si deve all’azione sinergica portata avanti con la Federazione Nazionale e la Usr Cisl Umbria. Un lavoro di squadra che sicuramente proseguirà con la nuova segreteria.
Il ringraziamento principale è rivolto alle nostre Rsu ed ai tanti lavoratori conosciuti in questi anni, con le loro storie, i loro problemi lavorativi, i loro preziosi consigli per migliorare l’azione Cisl. Iscritti che ci sono stati vicini ed hanno creduto nell’azione intrapresa.
Ai nuovi vertici sindacali l’obiettivo di portare la Federazione al Congresso, previsto per gennaio 2025 ed alla vittoria alle prossime Elezioni Rsu.
Buon lavoro!
Luca Talevi
Segretario Fp Cisl Umbria
Una nuova sede Cisl a Bastia Umbra per rinforzare il presidio sul territorio
DA BASTIA UMBRA LA CISL FOLIGNO – SPOLETO: “UN OSSERVATORIO PERMANENTE SULLE VECCHIE E NUOVE POVERTA’ ANCHE A BASTIA UMBRA”
Una nuova sede a Bastia Umbra. Un giorno di festa molto partecipato per la Cisl in via Ettore Majorana, 26, ma anche un’occasione per riprendere due dei temi cardini della recente Assemblea Organizzativa Umbra che caratterizza da sempre l’azione della Cisl: partecipazione e territorio. Per questo l’incontro di questa mattina, 11 novembre 2023, è stato l’occasione per l’Area Sindacale Territoriale Foligno-Spoleto, rappresentata dal coordinatore Cisl Bruno Mancinelli che ha fatto gli onori di casa, per lanciare un importante proposta. “L’esperienza folignate, dell’Osservatorio sulle povertà – ha affermato il sindacalista -, deve trovare spazio anche a Bastia Umbra. Anche qua è necessario istituire un tavolo periodico di confronto tra istituzioni, organizzazioni sindacali e associazioni datoriali. Un tavolo che deve essere aperto a tutti quei soggetti protagonisti nel tessuto sociale, come la Caritas e la diocesi, per contrastare vecchie e nuove povertà. Per dare un volto e voce anche a chi rischia di rimanere invisibile e inascoltato. Questo anche coinvolgendo la zona sociale ed il Comune di Assisi che ne è capofila, per poter magari sperimentare anche la possibilità di un cosiddetto “WELFARE GENERATIVO” secondo gli studi della Fondazione Zancan: cioè superare il mero concetto di redistribuzione, attraverso un welfare appunto generativo in quanto teso a responsabilizzare chi riceve, salvaguardandone meglio la propria dignità di persona”.
“La Cisl da tempo sta attivando una politica legata al territorio e alle persone – ha ribadito il segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti, anche lui presente all’evento -; quindi, le nostre sedi sono strategiche per dare risposte ai tanti inscritti che si rivolgono a noi. Le sedi Cisl non sono solo mura, ma l’impegno di tante donne e uomini che quotidianamente rappresentano le istanze anche di chi è inascoltato. La priorità che abbiamo oggi è quella di salvaguardare e tutelare le retribuzioni e le pensioni”.
All’incontro – al quale hanno partecipato la presindente della Provincia di Perugia Stefania Proietti, il sindaco di Bastia Umbra Paola Lungarotti e, tra gli altri, l’assessore comunale ai servizi sociali Daniela Brunelli, oltre a rappresentanti delle categorie della Cisl Umbria e dei servizi – sono intervenuti il segretario Cisl nazionale Andrea Cuccello e il segretario Fnp Cisl nazionale Mimmo Di Matteo che hanno ribadito come la Cisl Umbria stia lavorando positivamente, in linea con il nazionale, nel rinforzare i territori e come questo sia importante per stare dalla parte degli iscritti e delle persone più fragili, quelle a maggior rischio solitudine.