Fai Bella l’Italia quest’annop fa tappa a Foligno. La manifestazione regionale nei pressi del ponte della Liberazione

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IL SEGRETARIO GENERALE FAI CISL UMBRIA SIMONE DEZI: “SUI TEMI DELL’AMBIENTE E DELLA SOSTENIBILITA’ SERVE UNA MAGGIORE CONSAPEVOLEZZA”

Fai Bella l’Italia, l’Umbria sceglie Foligno. Fonte: Fai Cisl Umbria

Nella Giornata Mondiale dell’Ambiente torna un momento di impegno e di festa per la Fai Cisl che prosegue nel suo impegno dedicato ad una campagna ecologica che quest’anno soffia su sei candeline. #FaiBellalItalia è ormai una data tradizionale, una ricorrenza tutta all’insegna della cura dell’ambiente. Nella mattinata di questo 5 giugno 2024 la Fai Cisl Umbria assieme a Terra Viva – Associazione Liberi Produttori Agricoli si è data appuntamento sulle sponde del fiume Topino nei pressi del Ponte della Liberazione. A spiegare il senso della giornata è il segretario generale Fai Cisl Umbria Simone Dezi: “Quest’anno siamo a Foligno e impegnati concretamente, come nelle scorse edizioni, per riqualificare aree verdi e sensibilizzare i cittadini, istituzioni e imprese su un tema di primaria importanza: quello della salvaguardia del territorio. La cura e la tutela dell’ambiente è da sempre una nostra priorità. Serve maggiore consapevolezza da parte di tutti e continueremo a promuovere iniziative per smuovere le sensibilità di tutti”.

All’iniziativa hanno partecipato la segretaria Cisl Umbria Simona Garofano e il coordinatore per la Cisl dell’Area Sindacale Territoriale Foligno – Spoleto Bruno Mancinelli.

Livia Di Schino

Ufficio stampa Cisl Umbria

Perugia, 5 giugno 2024

La Cisl Umbria riunisce il Consiglio Generale a Perugia: “Un patto con le istituzioni e le parti datoriali per perseguire il bene comune”

by CISL LDS

“Dobbiamo lavorare per realizzare un Patto con le Istituzioni e le parti datoriali per affermare il lavoro dignitoso, rafforzando e potenziando il bene comune. Dovremo impegnarci per programmare e progettare la nostra regione e il nostro territorio per un migliore utilizzo dei fondi del Pnrr e la programmazione comunitaria 21 – 27″. È il segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti al Consiglio Generale Cisl Umbria odierno, 3 giugno 2024, che si è svolto a Perugia alla presenza della segretaria generale aggiunta Cisl Nazionale Daniela Fumarola e che è stato presieduto dal segretario generale Cisl Medici Umbria Luca Nicola Castiglione. Tanti i temi sollevati dalla relazione introduttiva e ripresi nel corso del dibattito nel quale sono intervenuti rappresentanti e dirigenti confederali e di categoria.

Massima attenzione per la questione della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, che per la Cisl Umbria deve essere affrontata in termini di rafforzamento della bilateralità ma anche con nuove assunzioni.

Tra i temi trattati la questione sociale, la produttività e la sostenibilità. “Questioni – precisa Manzotti – che devono fare i conti con le vecchie e nuove povertà, ma anche con un’occupazione che spesso non dà adeguate risposte alle aspettative dei giovani che nascono o scelgono di formarsi in Umbria, ma che poi si trovano costretti ad andare a cercare lavoro altrove. Un fenomeno che impoverisce il nostro territorio che, se incrociato con quello della denatalità e dell’auspicata parità di opportunità (e di salario) tra uomo e donna, assume maggiore gravità”. Questioni che per la Cisl Umbria continuano a restare aperte proprio come quelle territoriali delle periferie e delle aree interne che passano dalla partecipazione. “Tema, quello della partecipazione – prosegue il segretario -, che anche dall’Umbria ha evidenziato una forte condivisione per la proposta di legge sull’attuazione dell’art. 46 della Costituzione”.

“L’elezioni europee sono ormai prossime – incalza Manzotti – e l’Europa, che non è lontana dalla nostra regione, si trova davanti ad un crocevia: dovrà darsi un assetto e una forma per diventare più giusta e più sociale, oppure crollerà. Occorrono politiche diverse, regole diverse e una maggiore partecipazione dei lavoratori, dei cittadini e delle organizzazioni”.

Sui diversi livelli di interlocuzione e sulla necessità di una governance partecipata per far crescere il Paese è ritornata con incisività la segretaria generale aggiunta Cisl nazionale Daniela Fumarola: “Prima di tutto sono necessari investimenti e contrattazione per aumentare la produttività”. Per la segretaria questa è la premessa per creare sviluppo ed occupazione: “La strada per uscire dalla crisi che stiamo vivendo in un mercato del lavoro che deve sempre di più includere i giovani, i neet e le tante donne che ancora adesso si trovano a dover scegliere tra la vita familiare e quella lavorativa. Serve agire ed esercitare responsabilità: ciò può essere portato avanti solo da un sindacato riformista, protagonista del cambiamento. Un cambiamento che deve essere auspicato per l’Europa, come sottolineato nel nostro manifesto, ma anche per il nostro Paese. Per fare questo ci vuole una nuova politica industriale e di sviluppo: ci vuole la forza e la capacità per affrontare le transizioni in essere. Un atteggiamento costruttivo che deve essere assunto anche rispetto all’intelligenza artificiale”.

Per Fumarola è necessario continuare a tenere alta l’attenzione sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro (azione che ha portato a primi risultati) e per farlo è necessario proseguire con la mobilitazione in tutti i territori e luoghi di lavoro.

Nelle conclusioni dei lavori, la segretaria Fumarola ha toccato i temi salienti dell’Agenda 24 che la Cisl propone e che si basa sulla partecipazione e su nuove relazioni industriali: “La partecipazione è la vera riforma utile al nostro Paese. Auspichiamo che presto la nostra proposta diventi legge”.

Livia Di Schino
Ufficio stampa Cisl Umbria
Perugia, 3 giugno 2024

Incidenti sul lavoro, come fermare la scia di sangue? Riunione a Firenze dei delegati Rls e Rlst Cisl di Toscana e Umbria

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Il sindacato ha avviato una campagna di ascolto dei rappresentanti sindacali preposti alla tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori

Il segretario regionale Cisl Umbria Riccardo Marcelli a Firenze per trattare di sicurezza

Oltre 130 rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza aziendali (Rls) e territoriali (Rlst) della Cisl di Toscana e Umbria, si sono riuniti oggi nell’auditorium Cisl di via Dei, a Firenze, per un’assemblea interregionale su salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, dal titolo “Conoscere per prevenire e tutelare”.

L’iniziativa rientra nella mobilitazione nazionale lanciata dalla Cisl dopo la tragedia di via Mariti, a Firenze, con assemblee sui luoghi di lavoro e tante iniziative territoriali in tutta Italia. In questo caso si tratta di una tappa della road map nazionale, promossa dalla Cisl nazionale, che punta a rilanciare il ruolo della rappresentanza per la salute e la sicurezza sul lavoro. Un’occasione di scambio e di aggiornamento con protagonista chi è impegnato quotidianamente sul campo per rendere più sicuro il lavoro.

Conoscere per prevenire e tutelare è l’obiettivo degli incontri in presenza che stiamo facendo con migliaia di rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, aziendali e territoriali, appartenenti a tutte le regioni italiane, che ogni giorno svolgono con impegno il proprio ruolo nelle realtà lavorative e a livello locale e con i quali ci siamo confrontati sabato 13 aprile a Roma nel corso dell’ Assemblea nazionale delle delegate e dei delegati Cisl” ha sottolineato oggi a Firenze il segretario confederale della Cisl e reggente della Cisl Toscana, Mattia Pirulli.

“Una iniziativa nel quadro della mobilitazione della Cisl ‘Fermiamo la scia di sangue’ che ci vede impegnati da mesi in assemblee sui luoghi di lavoro e sul territorio sul tema salute e sicurezza. Ognuno deve fare la sua parte, per questo abbiamo rivolto ancora una volta un forte e determinato appello al governo, alle istituzioni, agli enti nazionali e alle associazioni datoriali, di riproporre al centro del dibattito pubblico il tema della salute e sicurezza sul lavoro”.

“Siamo – ha detto il segretario regionale Cisl Umbria, Riccardo Marcelli – convinti che iniziative come quella odierna consentono di creare, consolidare e rafforzare il rapporto prezioso con i nostri Rls e Rlst, traguardando l’obiettivo di perseguire le zero morti sul lavoro, ma di scendere prima possibile sotto la soglia dei mille in Italia”.

L’assemblea di oggi è anche l’occasione per dare il via nell’Italia di mezzo all’indagine “Impact-Rls” condotta da Inail e gestita per la Cisl dal proprio ente di formazione (Ial). La ricerca durerà due anni ed ha lo scopo di indagare la figura del rappresentante per la sicurezza nei diversi contesti lavorativi, approfondendo le attività svolte ed evidenziando difficoltà e criticità riscontrate.

Ufficio stampa Cisl Toscana
Firenze, 28 maggio 2024

Hoist Italia srl sede di Spoleto, i sindacati chiedono ed ottengono un incontro con l’assessore regionale allo sviluppo economico

by CISL LDS

Nella foto la segretaria Fisascat Cisl Umbria Simona Gola

Nella serata di ieri è pervenuta alle Segreterie Sindacali Nazionali la comunicazione della Cessione Ramo di Azienda di Hoist Italia srl sede di Spoleto, che riguarda 143 Lavoratori e
Lavoratrici dipendenti e somministrati. Come Organizzazioni Sindacali ci siamo subito attivate a richiedere un incontro sul Tavolo Regionale per l’espletamento della Procedura, sede nella quale conosceremo nei dettagli le condizioni della cessione. L’obiettivo primario che guida l’azione delle Organizzazioni Sindacali è quello di salvaguardare i livelli occupazionali e la qualità del lavoro, in termini di stabilità e retribuzioni; in un territorio, quello spoletino, dove il lavoro di qualità è il Grande Assente. A seguito della richiesta delle OO.SS., è pervenuta tempestiva risposta da parte della Regione Umbria che ha fissato il primo Tavolo relativo alla Procedura di Cessione Ramo di Azienda in data 30 Maggio 2024 alle ore 10.00 presso l’Ufficio dell’Assessore allo Sviluppo Economico Dott. Michele Fioroni.
Per le Segreterie
Simona Gola – Fisascat CISL Umbria
Massimiliano Cofani – Filcams CGIL Perugia
Paolo Pierantoni – Uilcom Umbria

Spoleto, 23 maggio 2024

Fondazione Onaosi, la Cisl Fp Umbria per il lavoro agile

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LA CISL FP UMBRIA: “SIAMO SODDISFATTI DEL RISULTATO, ADESSO PERO’ SIAMO IN ATTESA DI UN ACCORDO STRUTTURATO E PIU’ AMPIO”
Lo scorso 17 maggio 2024 si è tenuto a Perugia l’incontro tra le OO.SS. e i vertici della Fondazione ONAOSI per il rinnovo degli accordi sul CIA. Il confronto, fortemente voluto dalla CISL Fp Umbria, riporta al centro del dibattito non solo l’adeguamento del Contratto Integrativo Aziendale ormai non più completamente in linea con le esigenze dei lavoratori ma vuole sostenere l’implemento della formazione del personale per le nuove sfide che attendono la Fondazione con le prossime modifiche statutarie.
Il Segretario Nazionale Andrea Ladogana e il membro del coordinamento nazionale Adepp per ONAOSI Flavio Lo Vaglio, hanno siglato l’ “Accordo Sindacale Aziendale valevole ai fini della tassazione agevolata sul premio di risultato per l’anno 2024” e il “Verbale di accordo sul piano formativo aziendale”.
Inoltre, in questi mesi la CISL Fp Umbria ha fortemente richiesto lo sviluppo e l’applicazione di un accordo relativo allo Smart Working, sulla base della positiva esperienza maturata all’ONAOSI nel periodo in cui vigeva la procedura emergenziale a causa del Covid.
La segreteria della CISL Fp Umbria ribadisce per voce della componente del Dipartimento Funzioni Centrali Elisabetta Rico: “La Fondazione ha colto favorevolmente la nostra proposta ed ha immediatamente messo in atto, in via momentanea, lo strumento del lavoro agile per i lavoratori appartenenti alle fasce cosiddette “fragili” e per quelli considerati “genitori degli under 14”, in attesa di redigere un accordo strutturato e più ampio che permetta di includervi anche altri colleghi non appartenenti alle suddette categorie”.
CISL Fp Umbria
Perugia, 23 maggio 2024

La Costituzione presentata agli studenti: tra ricordi e valori

by CISL LDS

Nella foto il segretario generale Fnp Cisl Umbria Luigi Fabiani e il segretario generale Fnp Cisl di Foligno Sante Fraccalvieri

UN’INIZIATIVA DEI COORDINAMENTI DI GENERE DI SPI CGIL, FNP CISL E UILP UIL A FOLIGNO
“Senza rossetto” è il titolo dell’incontro che ha interessato tutte le classi quinte dell’Istituto professionale di Stato per il Commercio “Emiliano Orfini” di Foligno e che si è tenuto nel Laboratorio di Scienze Sperimentali quello che è stato dedicato alla Costituzione Italiana e al ricordo di quando è entrata in vigore: quel lontano ed indelebile 27 dicembre 1947. Sono stati i tre coordinamenti di genere delle tre sigle sindacali Spi CGIL, Fnp CISL e Ulp UIL ad organizzare l’incontro di questa mattina, 20 maggio 2024, che è stato accolto dal gruppo docenti e si è sviluppato come un vero e proprio dialogo intergenerazionale. Presenti, a fianco al segretario generale Fnp Cisl di Foligno Sante Fraccalvieri, il segretario generale Fnp Cisl Umbria Luigi Fabiani e la coordinatrice politiche di genere Fnp Cisl Umbria Bruna Raspa.

L’incontro, grazie anche all’intervento di Beatrice Mariani della Fnp Cisl di Foligno (nella foto di sinistra) che ha anche curato l’introduzione della Costituzione regalata agli studenti presenti (particolarmente attenti e partecipi nel confronto odierno), si è svolto prevalentemente ricordando alcuni momenti vissuti proprio nel periodo in cui le donne per la prima volta andarono a votare per scegliere la monarchia o la repubblica democratica.
Fnp Cisl di Foligno
Foligno, 20 maggio 2024

Poste Italiane, i sindacati anche in Umbria scendono in piazza e dicono no alla possibile privatizzazione

by CISL LDS

Prosegue il netto no al possibile processo di privatizzazione di Poste Italiane e questa volta la Slp Cisl, la Slc Cgil e UilPoste, Confsal comunicazioni, Failp Cisal e Fnc Ugl Comunicazioni Umbria sono scese in piazza per dare visibilità a una questione che riguarda sì i lavoratori ma anche e soprattutto i cittadini. Questa mattina, 18 maggio 2024, piazza Italia di Perugia è stata raggiunta dalle bandiere dei sindacati e dai lavoratori per dire “no alla privatizzazione di Poste Italiane e alla divisione fra mercato privati e recapiti, per continuare ad assicurare un presidio sociale in molte frazioni, per evitare una situazione di precariato”.

In Umbria gli uffici postali, esclusi i 16 centri che si occupano di recapito e logistica, sono 258 (191 in provincia di Perugia e 67 in provincia di Terni). I lavoratori di Poste Italiane in Umbria ammontano a circa 1600, ma erano circa 2400 solo dieci anni fa.

I sindacati, nel corso della manifestazione umbra, hanno ricordato come questo processo di possibile privatizzazione si andrebbe ad aggiungere a una situazione che vede già azionisti privati in Poste Italiane al 30 per cento: “Dobbiamo ragionare anche in termini di territorio – hanno detto i segretari dei lavoratori delle Poste -. Con la privatizzazione, in Umbria si potrebbe verificare una situazione analoga a quella delle banche e quindi portare ad una sorta di desertificazione degli istituti”. I segretari delle sei sigle sindacali hanno espresso rammarico per l’assenza al presidio dei rappresentanti delle Istituzioni ed, in particolare, di Anci, perché i Comuni sono le prime vittime di questo processo di indebolimento del territorio.

Slp Cisl, la Slc Cgil e UilPoste, Confsal comunicazioni, Failp Cisal e Fnc Ugl Comunicazioni Umbria

Perugia, 18 maggio 2024

Riattivato il Tavolo dell’Osservatorio sulla cooperazione, Cgil, Cisl e Uil: “Tassello fondamentale per monitorare il sistema”

by CISL LDS

Nella foto il segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti

Cgil, Cisl e Uil dell’Umbria esprimono grande soddisfazione in merito alla decisione da parte del nuovo direttore dell’Ispettorato Territoriale di Perugia, Andrea Benedetti, di riattivare il Tavolo dell’Osservatorio sulla Cooperazione.
“Come sindacati abbiamo espresso in più occasioni e sollecitato la riapertura del tavolo – si legge in una nota di Cgil, Cisl e Uil – in quanto crediamo che sia un tassello fondamentale per poter monitorare l’andamento del sistema cooperativistico umbro, insieme alle altre realtà che hanno il compito di controllo, verifica e sviluppo del settore”.
L’Osservatorio Provinciale sulla Cooperazione è composto dai rappresentanti delle istituzioni, degli enti, delle organizzazioni e delle associazioni di categoria, individuati a seguito della stipula del Protocollo sulla Cooperazione del 10 Ottobre 2007: Agci, Confcooperative, Legacoop, Cgil, Cisl e Uil, nonché dai rappresentanti di Inps e Inail. La composizione è inoltre integrata dai delegati del ministero delle Imprese e del Made in Italy, già ministero per lo Sviluppo Economico.
In particolare, sarà possibile dotare il tavolo anche di figure tecniche specifiche in ordine al trattamento di problematiche particolari che ne rendano necessaria la presenza come allo stesso modo sarà possibile, per il perseguimento dei propri fini istituzionali, concordare e sviluppare forme di collaborazione con organismi, Istituzioni o Enti Locali competenti nel settore e stipulare protocolli d’intesa o qualunque altro atto per convenire e regolare forme di reciproca collaborazione.
Il tavolo si è dotato di un regolamento specifico per il suo funzionamento e sulla base di tutte le banche dati accessibili in possesso delle organizzazioni sindacali, delle associazioni di categoria e di tutti i soggetti coinvolti nel mondo della cooperazione (Camere di commercio, Regione, Provincia, ministero delle Imprese e del Made in Italy, Prefettura, etc.), sarà possibile orientare l’attività ispettiva per eventuali situazioni di illegalità e confrontarsi sui risultati della stessa.
Sarà oltretutto possibile una sinergia con altri tavoli degli osservatori a livello territoriale per collegare realtà di cooperazione spuria che insiste su varie regioni italiane al fine di avere la possibilità di interagire e agire più efficacemente.
Non mancheranno certamente momenti di incontri formativi o altri eventi diretti alle amministrazioni pubbliche della provincia di Perugia nella loro qualità di stazioni appaltanti, al fine di garantire la più ampia diffusione della conoscenza della legalità nello svolgimento due contratti di appalti pubblici e privati.
Il tavolo non mancherà sicuramente, qualora se ne ravvisi la necessità e se ne valuti l’opportunità, anche di coinvolgere l’Anac mediante apposita segnalazione.
L’osservatorio potrà, inoltre, verificare la giusta applicazione contrattuale soprattutto negli appalti pubblici e consultare i regolamenti interni delle cooperative che sono depositati presso una l’Ufficio provinciale del lavoro.
“L’auspicio – concludono Cgil, Cisl e Uil – è che la cooperazione umbra più virtuosa sia in sintonia con le azioni intraprese dall’Ispettorato Territoriale di Perugia e dai componenti del Tavolo dell’Osservatorio sulla Cooperazione e apprezzi gli sforzi messi in campo al fine di rendere il settore sano e rispettoso di tutti i diritti spettanti a lavoratrici e lavoratori del settore. Perché solo così possiamo far crescere la qualità dei servizi svolti o prodotti e la loro sicurezza”.

Rischi finanziari, le donne di Cgil, Cisl e Uil al corso di Banca d’Italia

by CISL LDS

Il gruppo di lavoro con i relatori

Perugia, 17 maggio 2024 – Si è tenuta oggi la prima giornata del corso di formazione “Le donne contano” che rientra all’interno del progetto di Banca d’Italia “Economia per tutti”. L’iniziativa è stata rivolta alle operatrici e sindacaliste di Cgil, Cisl e Uil dell’Umbria. Si tratta di un percorso di educazione finanziaria, in cinque moduli, pensato per le donne, per puntare anche a migliorare conoscenze e comportamenti finanziari. 

Dal rischio indebitamento con il “finanziamento facile” alla pianificazione finanziaria, fino alla sicurezza finanziaria. Questi alcuni degli argomenti affrontati nella mattinata odierna che hanno stimolato il dibattito e l’approfondimento delle donne presenti. Il prossimo appuntamento si terrà il prossimo 6 giugno. 

Al corso ha partecipato anche la Coordinatrice Donne Cisl Umbria Sara Claudiani. Nella foto con altre donne della Cisl Umbria.

“Il fine di questi incontri – hanno spiegato le sindacaliste presenti – è avere formatrici nelle organizzazioni sindacali che a loro volta trasmetteranno i contenuti a iscritti, lavoratori e cittadini”.

Uffici stampa Cgil, Cisl e Uil Umbria

 

Presidio contro la possibile privatizzazione di Poste italiane

by CISL LDS

Presidio contro la privatizzazione di Poste italiane: “Fermiamo questo scempio”

Appuntamento sabato 18 maggio in piazza Italia a Perugia, a partire dalle 10

Perugia, 16 maggio 2024 – “No alla privatizzazione di Poste italiane, fermiamo questo scempio per evitare di mettere a rischio un patrimonio pubblico e un servizio che non può essere svenduto”. Così i sindacati hanno deciso di scendere in piazza e si sono dati appuntamento sabato 18 maggio alle 10 per un presidio in piazza Italia a Perugia.

“Siamo contrari alla privatizzazione di Poste Italiane perché produce un utile per lo Stato a cui non possiamo rinunciare. Poste assicura un presidio sociale in molte frazioni e centri montani. La sua cessione porterà alla divisione fra mercato privati e PCL e tutti saremo più precari”. In Umbria gli uffici postali, esclusi i 16 centri che si occupano di recapito e logistica, sono 258 (191 in
provincia di Perugia e 67 in provincia di Terni). I lavoratori di Poste Italiane in Umbria ammontano a circa 1600.

L’evento è organizzato Slp Cisl, Slc Cgil, Uilposte, Confsal comunicazioni, Failp Cisal, Fnc Ugl comunicazioni.