I lavoratori e le lavoratrici in somministrazione, ancora operanti nell’indotto del gruppo Stellantis ed in tutto il settore dell’Automotive dell’Umbria, saranno in sciopero il prossimo 18 Ottobre a fianco dei loro colleghi assunti direttamente dalle aziende.
Lo sciopero generale del settore è stato proclamato a livello nazionale dalle categorie Fim, Fiom e Uilm, in relazione alla grave crisi che interessa il gruppo Stellantis ed in generale tutto il settore dell’automotive, sia in Italia che in tutta Europa.
Anche le categorie di Nidil Cgil, Felsa Cisl e Uiltemp Uil che rappresentano i lavoratori somministrati ed in appalto, hanno aderito a questo sciopero, in difesa dell’occupazione e per il rilancio delle politiche industriali.
In particolare si chiede che la Commissione Europea stanzi tutte le risorse necessarie a proteggere e sostenere il settore e che vengano accompagnati i cambiamenti tecnologici con un piano di salvaguardia occupazionale.
In questo settore è stata significativa nel tempo la presenza dei lavoratori e delle lavoratrici assunti dalle Agenzie per il Lavoro anche nella nostra Regione, una presenza ormai ridotta a poche unità.
La maggior parte di questi lavoratori, infatti, è già fuoriuscita: i primi a pagare la crisi in questo settore come in altri, sono stati i lavoratori in somministrazione.
Non sono stati rinnovati i contratti in scadenza o sono state interrotte le missioni di chi aveva un contratto a tempo indeterminato con l’Agenzia.
Più di 400 in Umbria i lavoratori e le lavoratrici fuoriusciti dal mercato del lavoro tra settembre e ottobre, 3000 in Italia, continua ed in costante aumento la richiesta di apertura di cassa integrazione.
Lavoratori e lavoratrici che andranno ad aumentare i numeri dei disoccupati, persone , alcune, non più giovanissime, con figli a carico, mutui da pagare, che difficilmente ed in tempi brevi potranno essere reinseriti.
La somministrazione è uno strumento di flessibilità molto utilizzato dalle aziende, i cui numeri sono in costante aumento, e che le stesse aziende del settore automotive hanno ampliamente utilizzato per il ricorso a straordinari e aumenti produttivi nei momenti in cui il mercato ha tirato maggiormente, ora sono i primi a pagare lo scotto della crisi. Anche per questa ragione esprimiamo una preoccupazione sul nuovo Collegato Lavoro che vuole ulteriormente liberalizzare, togliendo limiti e vincoli a questa tipologia di contratti,sia a tempo determinato che indeterminato, rendendo ancora più fragile e precario il nostro mercato del lavoro.
Ribadiamo, invece, che il lavoro debba essere stabile, sicuro tutelato e dignitoso.
Per tutti questi motivi saremo in piazza ,a Roma, alla manifestazione nazionale, il prossimo 18 Ottobre.
Sanità e servizi sociali, Cisl Umbria: “Un Osservatorio per entrare nel processo di riorganizzazione”
PERUGIA, 11 ottobre 2024 – La CISL Umbria ha appreso in questi giorni delle modifiche apportate dal Consiglio Regionale dell’Umbria alla legge regionale del 9 aprile 2015, in materia di Sanità e Servizi sociali, con particolare riferimento ai plessi ospedalieri e alle funzioni correlate.
Nello specifico le nuove “convenzioni” che interessano gli Ospedali della Media Valle del Tevere e quello di Narni-Amelia con le corrispettive Aziende sanitarie di Perugia e Terni, dovrebbero ridefinire e valorizzare il ruolo degli ospedali territoriali in un’ ottica di sinergia e integrazione delle strutture, con l’obiettivo di razionalizzare ed efficientare le prestazioni, garantendo migliori servizi ai cittadini.
La CISL in questi mesi ha sempre lavorato per trovare soluzioni, anche a fronte delle forti criticità che emergevano dai territori, con il fine di costruire un percorso che non si esaurisse nella mera critica, ma che contribuisse a porre in essere proposte e idee utili a migliorare il servizi sanitari territoriali.
Abbiamo chiesto e lavorato per la realizzazione di una convenzione che semplificasse l’accesso a prestazioni specialistiche (erogate solamente dall’azienda ospedaliera di Perugia) per i cittadini della Media Valle del Tevere, evitando loro di dover percorrere lunghe distanze all’interno della regione, con il conseguente obiettivo di snellire le liste di attesa.
Con questa prospettiva, non avendo mai valutato in maniera pregiudizievole, le scelte poste in essere dai vari governi locali, riteniamo tuttavia fondamentale verificare sul piano attuativo l’impatto che le nuove disposizioni avranno sul territorio.
Al fine di monitorare e vigilare pertanto sugli esiti della nuova riorganizzazione, riteniamo opportuno dare vita ad un Osservatorio che possa entrare nel vivo del processo, per attenzionare e verificare, in concreto, l’applicazione delle nuove disposizioni e valutare così gli effetti che avranno. Tutto ciò, tanto nella prospettiva dei cittadini utenti delle prestazioni sanitarie, quanto in quella degli operatori sanitari, la cui valorizzazione è elemento strettamente correlato alla qualità dei servizi stessi.
Rivolgiamo pertanto un forte appello a tutte le forze sociali e istituzionali, chiedendo che da subito si apra un tavolo di confronto per la costituzione dell’Osservatorio, che dovrà rapidamente entrare nel processo di riorganizzazione e svolgere, secondo noi, un ruolo fondamentale.
Al via la fase congressuale della Fnp Cisl di Foligno
Al via la fase congressuale della Fnp Cisl di Foligno. “A fine mese – afferma il segretario generale Fnp Cisl di Foligno Sante Fraccalvieri – partirà la prima fase congressuale con le pre-assemblee in tutti i territori di Foligno, Spoleto e Valnerina, Bastia Umbra e Assisi”. L’incontro di ieri, 10 ottobre 2024, a Rivotorto di Assisi, dove si è tenuto il consiglio generale dei pensionati della Cisl di Foligno, è stato occasione di confronto tra i componenti del Consiglio con il segretario generale Fnp Cisl di Foligno, che ha aperto i lavori con una relazione di analisi del territorio, dove ad emergere sono stati i temi del sociale che implicano la necessità di una maggiore vicinanza ed ascolto degli anziani, in special modo quelli fragili, attraverso i nostri delegati comunali.
All’assise ha partecipato il coordinatore per la Cisl dell’Area Sindacale Territoriale Foligno – Spoleto Bruno Mancinelli che ha sottolineato la necessità di rilanciare una vera contrattazione sociale con i comuni. “Altro tema urgente da affrontare – chiarisce – è quello di essere convocati il prima possibile dal direttore della ASL 2 per un confronto sullo stato dell’attuazione del terzo polo sanitario Foligno – Spoleto”.
A concludere i lavori, prima dell’intervento del segretario organizzativo Fnp Cisl Umbria Vito Brozzi, è stato il segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti che ha rilanciato i temi emersi dall’incontro.
Eletta la nuova segretaria della Cisl Scuola Umbria. E’ Caterina Corsaro
A Erica Cassetta, con un nuovo incarico a Roma, succede Caterina Corsaro
PERUGIA, 4 ottobre 2024 – Caterina Corsaro, dirigente scolastica, già docente e componente di segreteria regionale della Cisl Scuola, è stata eletta nuova segretaria generale della Cisl Scuola Umbria. Ad eleggerla, questo pomeriggio (4 ottobre 2024), il consiglio generale Cisl Scuola Umbria che si è riunito a Perugia, a Ponte San Giovanni, alla presenza della segretaria generale Cisl Scuola nazionale Ivana Barbacci e del segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti.
La uscente segretaria generale Cisl Scuola Umbria Erica Cassetta, in assoluto la più longeva alla guida della categoria umbra con i suoi 9 anni di mandato, nel ringraziare tutti coloro che hanno collaborato con lei nell’affrontare negli anni le varie sfide complesse che si sono presentate, fa i complimenti a Caterina Corsaro per il nuovo incarico: “A lei vanno i miei più sinceri auguri di buon lavoro. Al mio fianco in questi anni come componente di segreteria, sa bene quale impegno e competenza ci vogliano per affrontare le sfide in essere” dichiara Cassetta.
Cassetta, nella consapevolezza che sul tavolo delle priorità ci sono temi complessi come quello del calo demografico e delle sue ricadute sul sistema scolastico, oltre a quello più generale dell’offerta formativa e del dimensionamento scolastico, in un mondo in continua evoluzione, nel quale hanno fatto il proprio ingresso novità senza precedenti come l’intelligenza artificiale, sottolinea: “La Cisl Scuola in Umbria continuerà con l’impegno della neo eletta segretaria ad essere protagonista, in sinergia con il livello nazionale e la confederazione, nella tutela delle lavoratrici e dei lavoratori e nell’interlocuzione con gli enti locali e le istituzioni scolastiche”.
“Grazie a quanti mi hanno dato fiducia e mi hanno eletto – ha affermato Corsaro -. Il mio mandato sarà in continuità con quello di chi mi ha preceduto (Barbacci e Cassetta). Le sfide che la Cisl Scuola dovrà affrontare anche in Umbria sono legate alla denatalità e alla conseguente diminuzione degli alunni. Il ridimensionamento scolastico e l’offerta formativa a tutti i livelli sono già questioni aperte, che ci troveranno come categoria pronti anche e soprattutto in termini di proposta. Una proposta che sarà all’insegna della valorizzazione e della tutela dei territori, ponendo massima attenzione a non far rimanere nessuno indietro. In ballo ci sono la tutela delle lavoratrici e dei lavoratori del settore, ma anche il futuro dei giovani, delle nuove generazioni.
Contratti provinciali agricoli e florovivaisti, c’è l’intesa sulla parte economica
I sindacati: “Passo in avanti per il recupero del potere d’acquisto dei lavoratori”
Perugia, 2 ottobre 2024 – E’ stata raggiunta lo scorso 30 settembre, con la firma verbale, l’intesa economica per i Contratti provinciali degli operai agricoli e florovivaisti di Perugia e di Terni. “Un passo in avanti, ottenuto all’interno di una negoziazione di un contratto scaduto a dicembre 2023 e inserita in un contesto economico complesso, con tensioni internazionali e livelli inflativi molto alti”.
“E’ stata data un’ottima risposta economica in termini di recupero del potere di acquisto, ottenendo innanzitutto un aumento salariale a partire da ottobre 2024 del 6,2% che sarà suddiviso in due tranches (il 5% dal 01/10/2024 e il 1,2% dal 01/01/2024). È stato poi introdotto un “premio di continuità annuale” a favore degli operai a tempo determinato con il fine di incentivare la loro permanenza all’interno del settore. Il contributo è modulato a seconda del numero di giornate lavorate nell’anno solare nella stessa azienda: 80 euro per coloro che hanno lavorato almeno 120 giornate e di 120 euro per coloro che hanno lavorato almeno 200 giornate. Con lo stesso obiettivo è stato anche previsto un ulteriore scatto di anzianità per gli operai a tempo indeterminato”.
“Infine per quanto concerne la parte economica è stato stabilito un aumento maggiore per il livello più basso il numero 8, così da poterlo adeguare ad una cifra lorda superiore ai 9 euro. L’obiettivo è quello di superare definitivamente il livello 8 a conferma che la contrattazione collettiva è l’unica in grado di dare risposte ai lavoratori e lavoratrici. In attesa dell’incontro del 17 ottobre con le parti datoriali che dovrebbe essere conclusivo per la sottoscrizione definitiva e nella sua interezza dei Cpl di Perugia e Terni, Fai, Flai e Uila esprimono grande soddisfazione per le intese sin qui raggiunte. Inoltre nel 2025 ripartirà la discussione del CCNL nazionale dove si continuerà a spingere sui temi del Salario per dar maggiori risposte ai lavoratori del settore che in questi anni hanno contribuito alla crescita del nostro Paese. Dopo il 17 Ottobre 2024, data in cui auspichiamo di arrivare alla stesura dei contratti provinciali di Perugia e Terni, FAI FLAI UILA effettueranno una conferenza stampa al fine di evidenziare e portare a conoscenza i lavoratori e le lavoratrici dei contenuti Economici e Normativi dell’accordo”.
Così in una nota Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil dell’Umbria
Busta paga pesante, sì della Cassazione. La soddisfazione della segreteria Cisl Umbria
FOLIGNO, 3 ottobre 2024 – La Corte di Cassazione, con una sentenza di pochi giorni fa, ha riconosciuto il diritto di un contribuente residente nel cratere sismico 2016 di vedersi restituito il 60% delle imposte versate nel periodo coperto dalla cosiddetta busta paga pesante, e dunque per l’annualità 2017. La Cisl Umbria non può che vedere in tale risultato un successo in quanto in questi anni si è prodigata con l’assistenza dello studio legale Pierdominici di Macerata, con iniziative collettive nei confronti dell’Agenzia delle Entrate per dare supporto ai cittadini, lavoratori e pensionati colpiti dal terremoto. “Agli oltre 3mila marchigiani aderenti alle iniziative collettive – ribadiscono dalla Cisl Umbria – si sono aggiunti, tra 2021 e 2022, oltre seicento cittadini umbri. Mentre nelle Marche i ricorsi Cisl sono stati tutti accolti, dinanzi a tutti i giudici provinciali competenti (Ancona, Ascoli Piceno, Macerata), gli analoghi ricorsi in Umbria hanno sulle prime trovato resistenza dinanzi ai giudici di Perugia e Terni.
A questo punto gli appelli e i ricorsi di tutti gli aderenti – alla luce dell’importante pronunciamento della Cassazione – potranno coi prossimi mesi trovare accoglimento”.
La Cisl Umbria a questo punto esprime soddisfazione: “Abbiamo scommesso sull’iniziativa senza demordere fino ad arrivare ai giudizi d’appello. La speranza è che le trattazioni siano rapide dinanzi ai giudici competenti, di primo e secondo grado, così da arrivare con rapidità alle dovute liquidazioni”.
Cambio ai vertici della Fit Cisl Umbria
Nella giornata del 02 ottobre 2024 presso il Delfina Palace Hotel si è tenuto il Consiglio Generale della FIT CISL UMBRIA. Presenti all’evento anche la Segreteria Nazionale della Federazione Trasporti CISL con Salvatore Pellecchia (Segretario Generale), Monica Mascia e Gaetano Riccio (Segretari Nazionali) oltre ad altri membri della struttura sindacale nazionale.
Il Consiglio Generale della FIT CISL Umbria è stato chiamato ad alcuni adempimenti statutari che hanno previsto il passaggio di consegne nel ruolo di Segretario Generale FIT CISL Umbria da Gianluca Giorgi a Fabio Ciancabilla.
Fabio Ciancabilla, dipendente Trenitalia, ha iniziato il suo percorso sindacale nel 1998 con l’elezione come RSU presso le OMCL di Foligno per poi passare nel 2012 alla segreteria regionale della FIT CISL Umbria con l’incarico di segretario amministrativo. Ruolo mantenuto fino al 2 ottobre scorso. Il nuovo Segretario Generale della FIT CISL Umbria sarà affiancato nella nuova segreteria da Pasquale Qualatrucci e Sara Claudiani entrambi confermati dal Consiglio Generale come segretari regionali. Gianluca Giorgi lascia l’incarico di Segretario Generale dopo 12 anni lasciando, con l’aiuto di tutta la struttura, delegati ed attivisti, una Federazione Trasporti umbra della CISL in ottima salute in termini di iscritti ed in termini di iniziativa sindacale nel vari settori che rappresenta. Il Consiglio Generale della FIT CISL Umbria inoltre, è stata l’occasione anche per salutare Giovanni Martifagni che dopo un impegno sindacale trentennale lascia il ruolo di segretario regionale. Martifagni ha rappresentato un punto di riferimento per tutti i ferrovieri umbri e non solo. Da anni infatti, Martifagni ha contribuito a portare la FIT CISL ad essere la prima sigla sindacale nel Gruppo FSI in Umbria.
Perugia; lì 02-10-2024
La Segreteria Regionale FIT CISL Umbria
Sciopero di due ore e presidio per i lavoratori della Barry Callebaut di San Sisto di Perugia. Fai Cisl e Flai Cgil Umbria: “Un gesto di solidarietà per i lavoratori di Intra”
PERUGIA, 30 settembre 2024 – Questa mattina, 30 settembre 2024, le Rsu assieme alla Fai Cisl e Flai Cgil Umbria e ad alcuni lavoratori hanno dato vita ad un presidio davanti ai cancelli della Barry Callebaut di San Sisto di Perugia per manifestare la solidarietà per i colleghi dello stabilimento di Intra, in Piemonte, ai quali è stato comunicato che chiuderà lo stabilimento. “Nessun rischio per i lavoratori umbri – ribadiscono dalla Fai Cisl Umbria e Flai Cgil Umbria -. La scelta di scioperare due ore a fine turno e di realizzare questo presidio è un gesto di solidarietà per un centinaio di lavoratori piemontesi che temono per la propria stabilità lavorativa.
Questo dopo l’annunciata volontà di chiusura da parte dell’azienda che dovrebbe essere tra febbraio e marzo 2025”. Intanto anche la delegazione umbra si sta preparando per prendere parte al presidio a Roma, sotto il Ministero del lavoro e della politiche sociali, di mercoledì 2 ottobre 2024.
Santa Rita da Cascia, una giornata dedicata alla patrona della Fnp Cisl Umbria
PERUGIA, 24 settembre 2024 – Una giornata dedicata a Santa Rita da Cascia, patrona della Fnp Cisl Umbria. E’ la Fnp Cisl Umbria con il comitato Fnp Cisl Santa Rita da Cascia e il coordinamento politiche di genere Fnp Cisl Umbria che, dopo la messa e la benedizione degli oggetti di devozione nella Basilica di Santa Rita, ha organizzato per sabato 28 settembre 2024 una giornata dedicata alla sua Santa Patrona, in occasione del secondo anniversario.
L’appuntamento è alle ore 12,00 alla Sala Polivalente via Pier Paolo Prosperi di Cascia. Ai lavori, che saranno moderati dal giornalista Giuseppe Castellini, interverranno la presidente del Comitato Fnp Cisl Umbria Santa Rita da Cascia Paola Cianchetti, la coordinatrice politiche di genere Bruna Raspa, il segretario generale Fnp Cisl Umbria Luigi Fabiani e il segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti. Poi il sindaco Mario De Carolis e il segretario generale nazionale Fnp Cisl Emilio Didonè, che concluderà l’incontro. L’occasione sarà finalizzata anche al gemellaggio tra la Fnp Cisl Umbria e la Fnp Cisl Marche, che sarà sottoscritto dai due segretari generali della categoria dei pensionati nelle due regioni, rispettivamente Luigi Fabiani e Silvano Giangiacomi.
Nell’occasione verranno premiati i sindacalisti di lungo corso che hanno aiutato l’attività con la loro perseveranza.
Tutti gli organi di informazione sono inviati a partire dalle ore 12,00 alla Sala Polivalente in via Pier Paolo Prosperi di Cascia
Sciopero nazionale nella sanità privata: lavoratrici e lavoratori incrociano le braccia
Perugia, 23 settembre 2024 – Le lavoratrici e i lavoratori della sanità privata sono scesi in piazza oggi, in tutta Italia, aderendo allo sciopero nazionale proclamato da Fp Cgil, Fp Cisl e Uil Fpl, per chiedere il rinnovo dei contratti collettivi nazionali Aiop e Aris. A fronte di un sensibile aumento del fatturato della sanità privata, il contratto è bloccato da 12 anni.
Anche in Umbria, il personale del settore ha incrociato le braccia, rivendicando l’apertura immediata di un tavolo negoziale e costringendo le controparti datoriali ad affrontare un confronto volto al riconoscimento dei loro diritti economici e contrattuali. La vertenza in Umbria coinvolge 600 lavoratori e 200mila in Italia.
La mobilitazione riguarda i dipendenti delle strutture sanitarie private associate ad AIOP (Associazione Italiana Ospedalità Privata) e ARIS (Associazione Religiosa Istituti Socio-Sanitari), o comunque aderenti al CCNL Aiop/Aris. Le dodici strutture umbre coinvolte hanno partecipato alla protesta, che ha avuto origine dall’interruzione delle trattative lo scorso giugno 2024. In quella sede, le organizzazioni sindacali chiedevano un percorso per la creazione di un contratto collettivo unico per il settore socio-sanitario. Tuttavia, i problemi emersi e i vincoli posti dalle associazioni datoriali hanno reso impossibile il raggiungimento di un accordo, costringendo i sindacati a proclamare lo sciopero di oggi.
Negli ultimi mesi, gli “accordi ponte” sottoscritti rispettivamente nell’ottobre 2023 e nel gennaio 2024 avevano fornito un minimo sollievo ai lavoratori, ma la recente interruzione delle trattative ha richiesto una risposta forte e coordinata. Le organizzazioni sindacali ritengono inaccettabile la richiesta delle associazioni Aiop e Aris di ottenere preventivamente dalle istituzioni pubbliche la copertura dei costi contrattuali, e ribadiscono che il rischio d’impresa deve essere a carico dei datori di lavoro.
Le organizzazioni sindacali sono pronte a continuare la lotta fino a quando non sarà raggiunto l’obiettivo di un contratto unico per il settore. La manifestazione di oggi rappresenta solo l’inizio di un percorso di mobilitazione che, se necessario, proseguirà fino al riconoscimento pieno dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori della sanità privata. “Contratto unico subito e riapertura dei negoziati”, è la richiesta dei dei sindacati.