Bentivogli (Fim Cisl): “J.P. Porcarelli (Ex Merloni): uscire dall’impasse, Di Maio intervenga”

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DICHIARAZIONE DEL SEGRETARIO GENERALE FIM CISL MARCO BENTIVOGLI

Bentivogli: J.P. Porcarelli (Ex-Merloni): uscire dall’impasse, Di Maio intervenga

In 700 aspettano di tornare a lavoro

E’ ormai dal 2008 che si trascina una vertenza, quella degli ex-Merloni, oggi J.P. Industries Porcarelli, l’azienda produttrice conto terzi di elettrodomestici di alta gamma (frigoriferi, lavatrici, lavastoviglie), che ha dell’incredibile e condensa in se le peggiori inefficienze del nostro Paese.

Uscita dall’amministrazione straordinaria con l’acquisizione nel 2012 di Giovanni Porcarelli l’azienda viene subito bloccata per l’impugnativa delle banche che vantavano crediti dai Merloni, questo ha di fatto bloccato il Piano di rilancio industriale presentato da Porcarelli.

Oltre all’impugnativa delle banche, che si è trascinata in tutti questi anni fino al terzo grado di giudizio,  si è aggiunta poi la mancanza di credito da parte delle banche necessaria a J.P. per avviare l’attività industriale.

Anche l’accordo di programma che era stato sottoscritto dalle Regioni Umbria e Marche che prevedeva importanti risorse finanziare per il Piano industriale e la Ricerca e Sviluppo non è mai partito .

In mezzo  a questa vicenda, 700 lavoratrici e lavoratori, che tra il sito di Fabriano nelle Marche e quello di Colle Nocera in Umbria,  dal 2012 aspettano, dopo essere usciti dall’amministrazione straordinaria per il fallimento dell’ex-Merloni, di iniziare finalmente a lavorare.

Il 31 dicembre prossimo scadranno gli ammortizzatori sociali è importante per quella data che il Ministro Di Maio intervenga  per sbloccare questa vertenza e permettere finalmente ai 700 lavoratori di tornare a produrre.

Abbiamo chiesto, unitariamente, l’8 ottobre (2 settimane fa)  un incontro urgente al Mise per mettere insieme tutti i soggetti e ricercare un soluzione ma non abbiamo ancora una data. Rinnoviamo la nostra richiesta, il tempo è scaduto e la situazione rischia di essere, ogni giorno che passa, sempre più irreversibile.

Roma, 24 ottobre 2018                                                                                          Ufficio Stampa Fim Cisl

18.10.24 Comunicato Stampa Ufficio Stampa Fim Cisl

Sul sito della Fim Cisl

Umbria come modello di lavoro per l’economia circolare

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A TERNI CONVEGNO DELLA CISL REGIONALE

18.10.26_LavoroDignitoso_DEF_02Lavoro dignitoso tra innovazione ed economia circolare” è il tema del convegno organizzato a Terni per venerdì 26 ottobre alla biblioteca del Clt a partire dalle ore 9,30 dalla Cisl Umbria.

Insieme alla Cisl Nazionale, la Cisl Umbria ha pensato di mettere al centro della discussione il lavoro ritenendolo un pilastro insieme all’innovazione e all’economia circolare. Soprattutto in un contesto storico come questo dove si pone molta attenzione alla questione dei cambiamenti climatici e in un territorio come quello della nostra regione e del nostro comprensorio.

Come Cisl Umbria vediamo in Terni, ma anche nel resto dell’Umbria un’opportunità. La presenza delle multinazionali, i cluster della chimica e dell’agrifood, per esempio, possono mettere in discussione un nuovo modello di società proiettata verso il raggiungimento degli obiettivi che le Nazioni Unite e l’Europa ci impongono di raggiungere e non a caso tra gli interventi ci sarà quello del segretario del sindacato europeo Etuc, Montserrat Mir Roca.

Questa volta lo abbiamo voluto fare rivolgendosi in modo particolare ai lavoratori e alle lavoratrici che siamo chiamati a rappresentare ai tempi di Industry 4.0: diventa essenziale gestire la transizione per proiettarci al futuro. Una città, una regione, funziona se attorno ha un ecosistema 4.0: mobilità, territorio, rigenerazione urbana, interconnessioni non solo fra macchine e persone, ma anche con il territorio, con la ricerca, con le amministrazioni pubbliche, con la scuola e con l’approvvigionamento energetico. Senza tralasciare naturalmente l’investimento più importante, quello sulle persone, a partire dalla loro formazione.

I lavori, aperti dal segretario regionale Cisl Umbria Riccardo Marcelli, saranno conclusi dal segretario confederale nazionale Cisl Angelo Colombini.

Cisl Umbria

Perugia, 24 ottobre 2018

Legge 24/2017

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legge24-2017Il seminario, gratuito e accreditato per la formazione di medici e professioni sanitarie (ECM) e dei giornalisti (FPC), si terrà sabato 27 ottobre a partire dalle ore 8.30 presso l’Auditorium dell’Inrca di Ancona, in Via della Montagnola 81.

Programma iniziativa

Che futuro per l’Agenzia Forestale dell’Umbria? Sindacati e lavoratori pronti alla mobilitazione

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Flai, Fai e Uila: da sei mesi aspettiamo una convocazione in Regione

Nel paese delle catastrofi naturali periodiche è assolutamente inaccettabile che gli strumenti pubblici per la prevenzione e la cura del territorio, che esistono e funzionano, non vengano tenuti nella giusta considerazione. Lo dicono all’unisono i sindacati Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil dell’Umbria, insieme ai lavoratori dell’Agenzia Forestale (circa 500 in tutto), che oggi hanno tenuto una conferenza stampa proprio per chiedere la ripresa del confronto con la Regione sul futuro di Afor, confronto interrotto ormai da 6 mesi. “Dobbiamo chiarire in primis che qui non parliamo di un ‘carrozzone’, ma di un’agenzia pubblica, con professionalità importanti, che ha sicuramente giocato e può giocare un ruolo strategico nella cura del territorio e nella prevenzione – hanno affermato i segretari di Flai, Fai e Uila, Michele Greco, Dario Bruschi e Daniele Marcaccioli – Ma per fare questo servono alcuni interventi urgenti”. In particolare, i sindacati individuano tre priorità: concludere il percorso di riforma endoregionale arrivando alla liquidazione definitiva delle Comunità Montane con il passaggio di importanti funzioni all’Agenzia Forestale; procedere ad un consistente turnover generazionale, visto che l’età media in Afor è molto alta (quasi 60 anni) e questo non si concilia per nulla con la tipologia di lavori fisici e pesanti che gli operai forestali devono svolgere; infine, c’è la questione, centrale e che racchiude le altre, della prospettiva che si vuole dare all’Agenzia. “I lavoratori hanno il diritto di sapere quali funzioni, quali obiettivi e quali progetti si vogliono assegnare a questo importante Ente – hanno detto ancora Greco, Bruschi e Marcaccioli – perché esistono molte attività che potrebbero e dovrebbero essere svolte dall’Afor, da un soggetto pubblico, in legalità e sicurezza. Ma la Regione appare sorda a queste legittime richieste”.

E allora, se non dovesse arrivare una risposta in tempi brevi, con la convocazione da parte degli assessori competenti (Cecchini e Bartolini), “i lavoratori dell’Agenzia, insieme ai loro sindacati, sono pronti a mettere in campo le azioni di mobilitazione necessarie e sbloccare questa situazione inaccettabile”.

Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil Umbria

Perugia, 22 ottobre 2018

Lavoro dignitoso tra innovazione ed economia circolare

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18.10.26_LavoroDignitoso_DEF_02“Lavoro dignitoso tra innovazione ed economia circolare”: il convegno, che sarà moderato dal coordinatore dell’Area Sindacale Territoriale Terni – Orvieto Angelo Manzotti, si terrà presso la Biblioteca Clt di Terni il prossimo 26 ottobre a partire dalle ore 9,30

I lavori saranno aperti dal segretario regionale Cisl Umbria Riccardo Marcelli e conclusi dal segretario confederale nazionale Cisl Angelo Colombini

Terni, seminario di approfondimento sul Decreto Dignità

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18.10.19decretodignita-terniVenerdì 19 ottobre, presso la sede Cisl di Terni, si è tenuto un partecipato seminario di approfondimento sul Decreto Dignità (Legge n.96/2018 di conversione del d.l. n.87/2018), organizzato dal Coordinamento dell’Area Sindacale Territoriale Terni-Orvieto.

All’incontro, introdotto dal Coordinatore dell’Area Sindacale Territoriale Terni-Orvieto Angelo Manzotti, ha partecipato l’avvocato Romina Pitoni (nella foto).

Il Decreto Dignità integra il Jobs Act -sottolinea Manzotti- sia per quanto riguarda il ricorso dei lavoratori a tempo determinato che in materia di licenziamenti considerati illegittimi”.

Elezioni Rsu Colussi, la Fai Cisl Umbria primo sindacato

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Elezioni Rsu Colussi, la Fai Cisl Umbria primo sindacato. La grande soddisfazione della categoria degli agroalimentaristi della Cisl viene espressa dal responsabile territoriale di Foligno, Loreto Fioretti, che descrive questo risultato come “per niente scontato conseguito dopo un periodo particolarmente difficile e complesso a livello sindacale che aveva portato anche alle dimissioni delle Rsu”.

La Fai Cisl Umbria ringrazia tutti i candidati e la squadra che ha contribuito a realizzare questo successo. A rappresentare la Fai Cisl Umbria in Colussi saranno Marco Scarponi, Francesco Pompei e Gabriele Perilli. A loro va l’augurio di buon lavoro della categoria in un’azienda simbolo per l’intero territorio. “La Fai Cisl – conclude Fioretti- sarà determinata nella propria azione sindacale, sempre a vantaggio dei lavoratori che anche con queste votazioni hanno dimostrato di seguirci in questa fase di avviato cambiamento”.

Fai Cisl Umbria
Foligno, 19 ottobre 2018

Filctem CGIL Terni-Femca CISL Umbria: “Situazione estremamente complicata alla Terny Industry”

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I lavoratori della ex-Neofil, nel sito Polymer di Terni, si trovano a dovere fronteggiare l’ennesima difficoltà emersa negli ultimi mesi, in quanto non percepiscono retribuzione dai primi giorni di Agosto e non si riesce a sbloccare l’erogazione della Cassa Integrazione in Straordinaria!

Attualmente la Terny industry ha presentato richiesta di concordato al giudice.

A causa della concomitanza di diversi fattori, però, l’Azienda non riesce ad avviare l’iter con INPS per l’accesso agli ammortizzatori sociali per i propri lavoratori.

I conti corrente sono bloccati e la società di Consulenza del Lavoro che serviva la Terni Industry ha comunicato l’abbandono per insolvenza del proprio committente.

Di certo, l’Ente Previdenziale non è responsabile di tale inconveniente: la situazione organizzativa, economica e finanziaria dell’azienda non è facile.

Questa serie di eventi, uniti a problematiche tecniche nonché alla sottovalutazione della situazione da parte della Direzione Aziendale, si è rovesciata sui lavoratori che da alcuni mesi si trovano senza stipendio né assegno di Cassa Integrazione.

Non va, peraltro, dimenticato che i lavoratori già non percepivano le dovute spettanze da alcuni mesi precedenti alla richiesta di Concordato!

Come sindacati, Filctem CGIL e Femca CISL abbiamo subito capito la complessità del problema e ci siamo attivati come catalizzatori, mettendo in contatto il nuovo Consulente dell’azienda e INPS, purtroppo senza esito positivo.

Non ci rimane altro che spiegare le nostre posizioni a tutte le figure preposte alla gestione del concordato di Terny Industry, in questo momento in fase di valutazione da parte del giudice, e procedere per vie legali a tutela dei lavoratori, i quali risultano essere i più penalizzati da questa situazione.

Filctem CGIL Terni-Femca CISL Umbria

Terni 19.10.2018

Thyssenkrupp cambia strategia, ora nuovo piano di sviluppo

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In data odierna le Segreterie Territoriali sono state convocate  dall’AD di AST rispetto a nuove comunicazioni  delle strategie di riorganizzazione che la Thyssenkrupp AG, a livello societario, sta attraversando.

Durante l’incontro l’AD Massimiliano Burelli  ha comunicato ai Segretari delle Organizzazioni Sindacali che Thyssenkrupp AG, a differenza di quanto comunicato al MISE il 18 settembre 2018, AST torna core business all’interno della nuova divisione Thyssenkrupp Materials.

Come Organizzazioni Sindacali registriamo un cambio radicale di strategia industriale da parte di Thyssenkrupp AG, rispetto a quanto annunciato e ribadito dal 2011 in avanti, dove AST non era più strategica con una prospettiva futura di vendita del sito.

Da parte delle Organizzazioni Sindacali è stato evidenziato che tale scenario rappresenta certamente una novità che nell’immediato futuro sgombra il capo da incertezze rispetto agli assetti societari riconsegnandoci  un quadro aziendale  che deve  creare le condizioni per sviluppare al meglio le prospettive future.

 In merito all’annuncio odierno, riteniamo che il nuovo del piano industriale debba andare oltre al consolidamento dello stato attuale creando prospettive di sviluppo in merito a volumi, investimenti, occupazione missione delle ex società controllate e aspetti ambientali.

Riteniamo che l’incontro del 29 ottobre 2018 già in programma per discutere il piano industriale di AST, è di fondamentale importanza per verificare e certificare che all’annuncio  di oggi ci sia una conseguente e coerente operazione industriale da parte dell’azionista.

Le Segreterie Territoriali di Fim, Fiom, Uilm, Ugl, Fismic, Usb

TERNI 17/10/2018