La Cisl Umbria e la Fir Cisl Umbria: “Chiediamo certezze per l’istituto di ricerca sugli ecosistemi terrestri del Cnr (Cnr Iret) di Porano”

by CISL LDS

Isacco Beritognolo, segretario generale Fir Cisl Umbria (categoria della ricerca)

Istituto di ricerca sugli ecosistemi terrestri del Cnr (Cnr Iret): la Cisl Umbria e la Fir Cisl Umbria (categoria della ricerca) chiedono alle istituzioni un confronto per chiarire il destino della sede di Porano. “Vogliamo – affermano il segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti e il segretario generale Fir Cisl Umbria Isacco Beritognolo – essere coinvolti in un processo concertativo con le istituzioni, in modo da trovare la soluzione migliore per i lavoratori ma anche per il territorio. Una realtà che ricade in un’area interna e quindi a rischio spopolamento”. Alla luce di questo la Cisl e la Fir Cisl riconoscono al Cnr Iret di Porano un ruolo non solo per l’attività di ricerca che svolge, ma anche e soprattutto per la tenuta e lo sviluppo economico. “Questa sede – aggiungo Manzotti e Beritognolo – è l’unica del Cnr Iret nella provincia di Terni”.

I lavoratori, convocati ufficialmente in assemblea il 2 marzo – afferma Beritognolo –, hanno manifestato preoccupazione per l’incertezza sul futuro di questa sede che da 40 anni è ospitata all’interno di Villa Paolina. L’ipotesi del trasferimento in un’altra sede – continua Beritognolo, che era presente all’assemblea – avrebbe impatti notevoli sulla continuità dell’attività di ricerca e per la vita professionale e privata dei dipendenti. Molti di loro, infatti, risiedono con le proprie famiglie nel territorio”.

Angelo Manzotti, segretario generale Cisl Umbria

Dobbiamo trovare la giusta soluzione – conclude quindi Manzotti – per evitare la dispersione professionale da un territorio che deve valorizzare eccellenze come quelle di chi lavora nella ricerca. Un settore che deve continuare ad essere a servizio dello sviluppo del territorio”.
Cisl Umbria e Fir Cisl Umbria
Perugia, 23 marzo 2023

La First Cisl Umbria sulla “Desertificazione bancaria”: “Una questione che apre problematiche non solo per la categoria e il mondo del credito”

by CISL LDS

La First Cisl Umbria, la principale categoria dei bancari, mercoledì 29 marzo 2023 alle ore 15.00, sarà presso la sala del Consiglio della Provincia di Perugia per parlare di “desertificazione bancaria“.

“Un tema, quello della chiusura degli sportelli bancari, particolarmente caro alla First – riferisce il Segretario Generale Umbro Francesco Marini – che pone questioni rilevanti e apre problematiche che non investono solo la categoria e il mondo del credito, ma che incide profondamente sul tessuto sociale del Paese, della nostra regione ed in particolare delle aree interne, danneggiando soprattutto le categorie fragili e il mondo del lavoro”.

Al tavolo, oltre alla Presidente Stefania Proietti, che porterà il saluto istituzionale della Provincia, sarà presente il Presidente di Anci Umbria Michele Toniaccini, il vice Presidente della fondazione Umbria contro l’usura Vittorio Fiorucci, il consigliere regionale della Confcommercio Aldo Amoni, il Presidente di Adiconsum Giancarlo Monsignori, il Segretario della Cisl pensionati Luigi Fabiani e il Segretario della CISL Umbra Angelo Manzotti.

L’incontro, a cui sono state invitate le istituzioni di ogni livello e tutte le parti interessate (Abi e Banca d’Italia), vedrà le conclusioni del Segretario nazionale della First Riccardo Colombani.
L’ iniziativa sarà replicata il 12 Aprile a Terni, presso la sede della Provincia.

TUTTI GLI ORGANI DI INFORMAZIONE SONO INVITATI

FIRST CISL UMBRIA
Perugia, 23 marzo 2023

Sant’Anatolia di Narco, il segretario generale Fnp Cisl Umbria Luigi Fabiani: “Lo sviluppo delle aree interne passa dal turismo e dai servizi”

by CISL LDS

SANT’ANATOLIA DI NARCO, IL SEGRETARIO GENERALE FNP CISL UMBRIA LUIGI FABIANI: “LO SVILUPPO DELLE AREE INTERNE PASSA DAL TURISMO E DAI SERVIZI”

La presidente Donatella Tesei al convegno: “Per rilanciare il turismo c’è bisogno di infrastrutture”

 

“La bellezza dei borghi”, convegno organizzato dal coordinamento politiche di genere della Fnp Cisl Umbria e dalla categoria dei pensionati dell’Umbria, è servito per aprire una riflessione sul rischio spopolamento delle aree interne. In territori che si caratterizzano per la propria bellezza, storia e tradizioni e che devono essere ripensati per essere vissuti dalla popolazione e promossi a fini turistici. Tutto questo per dare una prospettiva di futuro per il territorio e per i suoi giovani.

Questa mattina, a Sant’Anatolia di Narco, in un evento moderato dal giornalista Giuseppe Castellini, ha preso la parola  la Coordinatrice regionale delle politiche di genere della Fnp Cisl Umbria Bruna Raspa che ha puntato l’attenzione sull’importanza dello sviluppo di territori come quello del comune ospitante. “Sviluppo – ha detto – che passa dai servizi materiali e immateriali”. Un’iniziativa in perfetta linea con il Congresso della Fnp Cisl nazionale “Esploratori del futuro”. È stato il segretario generale Fnp Cisl Umbria Luigi Fabiani a sottolineare questo aspetto. “Dobbiamo ripartire da territori come questo – ha affermato il segretario – per valorizzare e creare sviluppo in tutta l’Umbria”. Questo in perfetta linea con il dialogo intergenerazionale, approccio che da anni caratterizza la federazione dei pensionati, e tema che è stato ripreso dal sindaco di Sant’Anatolia di Narco Tullio Fibraroli. “È importante – ha sottolineato il primo cittadino -, approcciarsi allo sviluppo del territorio in chiave intergenerazionale, facendo quindi parlare le varie generazioni che abitano questo territorio, cercando di creare in questo modo una prospettiva di futuro partendo dai saperi e dalla bellezza dei nostri borghi”. Il parroco Luis Vielman, delegato all’iniziativa dall’arcivescovo Renato Boccardo, ha salutato i presenti sottolineando come la qualità di questi luoghi, ricchi di spiritualità, si basino sui rapporti umani. Elemento che rappresenta un valore aggiunto per la qualità della vita delle persone che decidono di vivere questi luoghi. Ricchi di storia, a volte da scoprire e altre da conservare. Ecco quindi l’intervento di Emma Bianchi della soprintendenza archivistica bibliografica che, ripercorrendo la storia del recupero degli archivi dei comuni del territorio, ha illustrato ai presenti l’importanza della storia, facendola conoscere e rendendola accessibile, per progettare il futuro. A mostrare in concreto il lavoro sul territorio, entrando nel merito di statuti e norme dei singoli comuni, è stato Alessandro Bianchi, in un secondo intervento sempre a cura della soprintendenza archivistica bibliografica. È stata quindi la dirigente regionale servizio turismo, commercio, sport e film Antonella Tiranti ad affermare come nella promozione di un territorio piccolo sia importante far parte di un brand unitario. “I piccoli comuni – ha precisato – non possono da soli attirare i grandi flussi. Per questo è importante fare sistema per “venderci” come soggetto unico. La Valnerina, comunque, ha imboccato la strada giusta. Ciò è dimostrato dal trend turistico in crescita”. Anche l’amministratore unico dell’Afor Umbria Manuel Maraghelli vede nel fare sistema una delle strade da percorrere per fare cura e portare avanti gli importanti obiettivi di sostenibilità ambientale. “Non vogliamo – ha ribadito – lasciare solo alcun comune e siamo pronti al dialogo”.

“Per rilanciare il turismo c’è bisogno di infrastrutture”. La presidente della Regione Umbria Donatella Tesei, nel descrivere quanto fatto, ha parlato di reti viarie su gomma, su ferro ma anche e soprattutto del ruolo dell’aeroporto. Una sinergia nei trasporti che serve non solo per far trovare preparata l’Umbria alle nuove prossime sfide, come quella del Giubileo 2025, ma anche e soprattutto per lo sviluppo dell’economia e del Pil regionale, necessari per dare opportunità in termini di futuro ai giovani. Sui servizi, oltre che sulle infrastrutture, in tutti i territori umbri, anche e soprattutto in quelli delle aree interne ha concluso il segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti, che vorrebbe la ripartenza regionale proprio da questi territori.

All’iniziativa hanno partecipato gli studenti dell’Istituto tecnico agrario statale di Sant’Anatolia di Narco, particolarmente attenti ai temi riguardanti i giovani e le loro prospettive per il futuro.

Fnp Cisl Umbria

Perugia, 17 marzo 2023

Il segretario generale Fnp Cisl Umbria Luigi Fabiani presenta il convegno “La bellezza dei borghi”

by CISL LDS

E’ il segretario generale Fnp Cisl Umbria Luigi Fabiani che presenta il convegno “La bellezza dei borghi” del 17 marzo 2023 a partire dalle ore 9,30. Ringrazia il coordinamento delle politiche di genere della Fnp Cisl Umbria per l’impegno profuso per questo evento e gli ospiti che interverranno a Sant’Anatolia di Narco.

L’intervista del giornalista Giuseppe Castellini sarà trasmessa questa sera, 17 marzo 2023, su Trg – canale 13 alle ore 22,00.

Tra nuove e irrisolte sfide, la Cisl Umbria indica le priorità del 2023. Dopo i focus dai territori

by CISL LDS
La segreteria della Cisl Umbria su Plus Trg – canale 13. Un’intervista a tutto tondo sui temi principali che si trova ad affrontare l’Umbria. A prendere la parola i membri di segreteria Gianluca Giorgi, Simona Garofano e Riccardo Marcelli. In un incontro che è stato concluso sulle sfide ancora irrisolte di questo 2023 dal segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti.
Tutto questo a seguito degli speciali, che sono stati trasmessi nel mese di febbraio e che hanno dato spazio ai territori, con le parole dei coordinatori: Bruno Mancinelli (Cisl Foligno – Spoleto), Valerio Natili (Cisl Perugia), Antonello Paccavia (Cisl Alto Tevere) e Riccardo Marcelli (Cisl Terni – Orvieto).
 
Rivedi l’intervista trasmessa su Plus Trg – canale 13 del 15 marzo 2023 alle ore 22,30 e del 16 marzo 2023 a partire dalle ore 14,00

Per rivedere le interviste dei territori:

“La bellezza dei borghi”: il Coordinamento politiche di genere della Fnp Cisl Umbria e la categoria dei Pensionati dell’Umbria per lo sviluppo sostenibile dl territorio e delle aree interne

by CISL LDS

“La bellezza dei borghi”, il Coordinamento politiche di genere della Fnp Cisl Umbria e la categoria dei pensionati dell’Umbria hanno organizzato per il 17 marzo 2023 alle ore 9,30 un convegno per trattare della “Ri-valutazione del territorio della Valnerina”. L’incontro, che si terrà a Sant’Anatolia di Narco (in via Aldo Moro,1), è finalizzato a un obiettivo ambizioso: quello di realizzare un focus su “Cosa fare oggi per conservare la storia e costruire il futuro”.
All’evento pubblico, moderato dal giornalista Giuseppe Castellini, interverranno da programma la coordinatrice delle politiche di genere Fnp Cisl Umbria Bruna Raspa, il segretario generale Fnp Cisl Umbria Luigi Fabiani. Dopo i saluti istituzionali del sindaco di Sant’Anatolia di Narco Tullio Fibraroli, interverranno la presidente Regione Umbria Donatella Tesei, il direttore soprintendenza archivistica bibliografica Umbria Giovanna Giubbini, il dirigente regionale servizio turismo, commercio, sport e film Antonella Tiranti e l’amministratore unico dell’Afor Umbria Manuel Maraghelli. I lavori saranno conclusi dal segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti.
Tutti gli organi di informazione sono invitati a partecipare.
Fnp Cisl Umbria
Perugia, 16 marzo 2023

Migranti, Fai-Cisl: “In agricoltura componente strutturale: formazione essenziale per una piena cittadinanza”

by CISL LDS

In Umbria i lavoratori agricoli stranieri sono oltre 5.900, il 41%: a loro è rivolto il progetto “Fai di più – Scuola” per l’apprendimento dell’italiano

Perugia, 15 marzo 2023 – “I lavoratori agricoli stranieri in Italia sono oltre 358 mila, il 31% del totale, provengono da 164 Paesi diversi e il 67% di loro sono non comunitari: parliamo di persone e famiglie che sono diventate una componente strutturale del made in Italy e che necessitano pertanto anche di una piena cittadinanza da riconoscere necessariamente con la formazione intesa come crescita umana e professionale”. Così il Segretario Generale della Fai-Cisl nazionale, Onofrio Rota, assieme al segretario generale Fai Cisl Umbria Simone Dezi, ha spiegato a Deruta (Perugia) gli obiettivi del progetto “Fai di più – Scuola”, promosso dalle strutture regionali di Cisl, Fai-Cisl, Terra Viva, Anolf e Ial. Una sinergia che darà il via a breve, nella cittadina, a un primo corso gratuito di lingua italiana per circa 50 stranieri impiegati in agricoltura.
Nel 2022 – è emerso dall’incontro, in presenza del Sindaco Michele Toniaccini – l’agroalimentare ha generato oltre 72 miliardi di ricchezza e ha superato i 60 miliardi di export, incidendo per il 9% sull’export totale nazionale. La componente dei lavoratori immigrati tende a crescere ed è diventata essenziale per questa crescita.
Anche in Umbria, dove gli immigrati sono il 10,7% della popolazione, 91.658, di cui oltre 70 mila in provincia di Perugia, il comparto primario – hanno spiegato i promotori del progetto in conferenza stampa – si conferma tra i più attrattivi per la manodopera straniera dopo i settori dei servizi, dell’industria e dell’edilizia. Le aziende agricole che assumono sono poco più di 2.550, i dipendenti 15.600, di cui il 93% operai. Tra questi, i lavoratori stranieri sono oltre 5.900, cioè il 41% dei braccianti, di cui l’82% sono non comunitari. Le prime collettività sono quella romena, albanese, marocchina, seguite da quella ucraina, ecuadoriana e cinese.
“Ma è cresciuta molto – ha detto Abdeillah Amahdar, Presidente dell’Anolf Umbria – anche la componente femminile, che da noi ha raggiunto il 55,2% degli stranieri, inoltre i permessi di soggiorno sono legati in maggioranza a ricongiungimenti familiari e lavoro: tutti fattori che confermano il fatto che negli ultimi anni in regione l’immigrazione si è consolidata stabilmente nel tessuto sociale e produttivo, e che ci spingono a investire sulla formazione linguistica per promuovere una vera integrazione sociale e culturale e di conseguenza rafforzare le competenze dei lavoratori e la resilienza delle imprese”. “Abbiamo un’urgenza manodopera in agricoltura – ha aggiunto il Segretario della Cisl regionale Angelo Manzotti – alla quale bisogna rispondere mettendo in campo azioni formative concrete: i lavoratori agricoli vanno preparati rispetto alle esigenze della nuova agricoltura, sempre più multifunzionale e preziosa anche per il nostro territorio”. La sfida formativa è condivisa anche dallo Ial Umbria, che attraverso il Presidente Osvaldo Cecconi ha garantito pieno sostegno al progetto illustrato durante l’incontro.

Inclusione: al via in Umbria la formazione linguistica per stranieri del settore agricolo

by CISL LDS

Mercoledì 15 marzo conferenza stampa di presentazione del progetto “Fai di + scuola”

Perugia, 10 marzo 2023 – Si avvicina ai nastri di partenza il progetto “Fai di + scuola”, corso di italiano per stranieri promosso dalle sigle Fai-Cisl, Terra Viva, Cisl, Anolf e Ial.
“Si tratta di un percorso – annunciano gli organizzatori – che va ben oltre un semplice corso di formazione: è un primo tassello finalizzato all’inclusione delle persone straniere nel nostro territorio”.
La Fai-Cisl umbra, la categoria dei lavoratori agroalimentari, sta raccogliendo le adesioni e annuncia l’imminente partenza del corso. “Nella consapevolezza – afferma la Federazione – che l’integrazione, l’inclusione e le tutele passano attraverso la cultura e quindi anzitutto le competenze linguistiche”.
Il progetto sarà presentato mercoledì 15 marzo 2023, alle ore 10, con una conferenza stampa presso il Comune di Deruta, nella Sala della Giunta.
Ad illustrare il quadro del fabbisogno formativo e delle presenze degli stranieri nel settore agricolo in regione saranno il Segretario generale della Fai-Cisl Umbria Simone Dezi, il Sindaco di Deruta Michele Toniaccini, il Presidente dello Ial Umbria Osvaldo Cecconi, il Presidente dell’Anolf Umbria Abdelillah Amahdar, il Segretario generale della Cisl Umbria Angelo Manzotti e il Segretario generale della Fai-Cisl nazionale Onofrio Rota.

Tutti gli organi di informazione sono invitati a partecipare.

Personale precario Sisma 2016, in Umbria la Cisl Fp regionale: “Per garantire i servizi si stabilizzi tutto il personale”

by CISL LDS

La CISL Fp chiede la completa stabilizzazione del personale precario assunto a tempo determinato impegnato nella ricostruzione successiva agli eventi sismici che ha interessato la Regione Umbria come previsto dalla normativa recentemente approvata.
«Abbiamo inviato una lettera di sollecito al Commissario per la ricostruzione del sisma, ai Parlamentari e Senatori, ai Presidenti di Regione e ai Sindaci Umbria e Marche. – precisa Luca Talevi Reggente Fp Cisl Umbria – Le norme emergenziali hanno consentito ai comuni del cratere l’assunzione di personale per far fronte ai procedimenti collegati al processo di ricostruzione a carico delle amministrazioni locali con lo scopo di assicurare il proseguimento e l’accelerazione del processo di ricostruzione. Va ricordato che il termine di durata dei contratti è stato di volta in volta prorogato, e oggi con l’ultimo decreto uscito (D.L.3/2023) le regioni e gli enti locali, comprese le unioni dei comuni, ricompresi nei crateri dei sismi del 2002, del 2009, del 2012 e del 2016, possono assumere a tempo indeterminato il personale con rapporto di lavoro a tempo determinato in servizio presso gli Uffici speciali per la ricostruzione e presso gli enti locali dei crateri. »
«Per questo chiediamo con forza la riapertura di una nuova procedura, da finanziare con le risorse non utilizzate per la prima fase di stabilizzazione, come previsto dalla legge di bilancio 2023, scongiurando così la penalizzazione di questo personale precario e mantenendo la garanzia agli enti di assicurare i servizi – prosegue Talevi -. In particolare chiediamo al Governo e al Parlamento di dare concreta attuazione a tale normativa e di attuare presso ogni singola amministrazione la stabilizzazione del personale, che non solo ha consentito di affrontare gli adempimenti del dopo sisma, ma che è diventato fondamentale per garantire il regolare funzionamento degli enti locali.»

Per la CISL Fp Umbria dovranno inoltre essere previste soluzioni rapide e concrete anche per quei lavoratori i cui enti di appartenenza non potranno assumere a causa dei vincoli di contenimento della spesa di personale. «Tutto questo rende doveroso rivendicare anche la loro stabilizzazione cogliendo insieme la tutela del loro diritto al lavoro e quello di assicurare i servizi al territorio ed ai cittadini».
Cisl Fp Umbria
Perugia, 7 marzo 2023