Giornata internazionale contro le mutilazioni genitali femminili. Anche la Cisl Umbria contro ogni forma di abuso e violenza
Nella segreteria dei pensionati della Cisl Umbria, guidata dal segretario Luigi Fabiani, entra Vito Brozzi
La Fnp Cisl Umbria ha un nuovo membro di segreteria: Vito Brozzi. Ad eleggerlo il consiglio generale della Fnp Cisl Umbria che si è riunito questa mattina (3 febbraio 2023) a Terni, alla presenza del membro del comitato di reggenza della Fnp Cisl nazionale Mimmo Di Matteo e della segreteria regionale della Cisl Umbria, guidata da Angelo Manzotti. Con loro il responsabile regionale e provinciale del Patronato Inas Umbria e di Perugia, Marcello Barni e Leonardo Presilla, che hanno illustrato le ultime novità, dal punto di vista sociale e previdenziale, della Legge di Bilancio 2023.
“A Vito Brozzi e a Paola Cianchetti, già membro di segreteria – ha ribadito il segretario generale Fnp Cisl Umbria Luigi Fabiani -, auguro buon lavoro. Il nostro sarà un impegno all’insegna della continuità con quanto fatto dall’inizio del mio mandato. Un’attività che ci porta quotidianamente a lavorare per tutelare le fasce più deboli della società, anche attraverso la contrattazione con i comuni, e per dare risposte a chi si rivolge alle nostre sedi. Sedi radicate in tutto il territorio umbro e che in molti casi, soprattutto nelle realtà più piccole, assumono anche una rilevanza sociale”.
Nel dibattito in primo piano le questioni della sanità: dai numerosi interventi sono emerse le tante criticità del sistema umbro. Per i pensionati della Cisl Umbria, tra le altre cose, andrebbero valorizzati maggiormente i professionisti impegnati nella sanità pubblica, in modo da evitare fuoriuscite di competenze dal sistema sanitario pubblico umbro. “Così potremmo tornare – ha concluso Fabiani – ad essere una regione attrattiva. Certamente la priorità rimane quella di abbattere le liste d’attesa, questione che si è aggravata soprattutto con la pandemia”.
Fnp Cisl Umbria
Terni, 3 febbraio 2023
Carcere di Spoleto, ennesima aggressione a danno di due agenti. Riccardo Laureti (Fns Cisl Umbria): “La situazione è sempre più drammatica e pericolosa per il personale”
Speciale Cisl Umbria. Bruno Mancinelli (Cisl Foligno – Spoleto): “Le priorità sono il sociale e la ricostruzione”
Paolo Conti è il nuovo segretario della Fnp Cisl di Terni. Nella sua segreteria Lucia Diamanti e Santino Bonifazi
“Un bravo sindacalista è quando sa ascoltare, più che parlare”. Sono le prime parole di Paolo Conti da segretario generale Fnp Cisl di Terni. Appena eletto, in data odierna (31 gennaio 2023), dal Consiglio Fnp Cisl di Terni, alla presenza del membro del comitato di reggenza della Fnp Cisl nazionale Mimmo Di Matteo, del segretario generale regionale Fnp Cisl Luigi Fabiani e del segretario regionale Cisl Umbria Riccardo Marcelli. All’inizio dei lavori ha portato il saluto della Cisl Umbria il segretario generale Cisl regionale Angelo Manzotti.
Nella segreteria territoriale di Conti sono stati eletti, su proposta del neo eletto segretario, Lucia Diamanti e Santino Bonifazi. “Facendo riferimento all’importanza dell’ascolto – spiega Conti -, riprendo un pensiero di Celestino Tasso, la prima persona che voglio ricordare in questa assise. Il nostro passato segretario generale, che purtroppo è venuto a mancare in maniera prematura”.
Dalla fabbrica di armi al suo impegno sindacale, Conti auspica un ritorno del sindacato ad una maggiore confederalità. La stessa che caratterizzava la Cisl ai tempi nei quali Conti ha iniziato il suo impegno all’interno dell’organizzazione: “Farò tutto quello che sarà possibile per aumentare la nostra presenza nei territori e farci conoscere”. L’impegno della Fnp Cisl di Terni proseguirà anche nella contrattazione con i comuni. “In questo momento di grande difficoltà – ha concluso – non servono tanto le parole ma il fare”.
Sul fare è entrato nel concreto il segretario regionale Cisl Umbria Riccardo Marcelli, che ha ricordato Celestino Tasso e il suo lavoro. Proprio in sua memoria ha richiamato l’importanza dello sportello sociale. “Su questo progetto lavoreremo nel 2023 – ha detto Marcelli -, in modo da rilanciare questo strumento tanto importante per le persone più indifese dal punto di vista sociale ed economico. Uno strumento che su Terni rimane fondamentale per dare delle risposte concrete e pratiche a chi si rivolge ai nostri uffici. Uffici che sono radicati, anche grazie ai pensionati, in tutto il territorio e offrono assistenza e servizi a quanti si rivolgono a noi anche nelle realtà più periferiche”.
E proprio sull’importanza di essere radicati sul territorio è stato il segretario generale Fnp Cisl Umbria Luigi Fabiani, che augurando buon lavoro alla nuova segreteria della Fnp Cisl di Terni, ha anticipato ai presenti all’assemblea un evento che si terrà il prossimo 28 febbraio ad Santa Anatolia di Narco. Un evento nel quale il coordinamento di genere della Fnp Cisl Umbria sta ricoprendo un ruolo importante nell’organizzazione e che sarà dedicato alla bellezza dei piccoli borghi umbri e alle aree interne.
Al ricordo dedicato a Celestino Tasso, da parte di Fabiani, si è unito anche Mimmo Di Matteo a nome della Fnp Cisl nazionale. “E’ importante che la Fnp Cisl di Terni prosegua con il suo lavoro e continui ad essere un riferimento attivo nel territorio. Noi ci siamo grazie a voi. Proprio grazie a persone che si impegnano come voi, nei territori, abbiamo potuto festeggiare 70 anni di attività della nostra federazione. Una presenza – ha concluso – che rappresenta un ruolo sociale nelle nostre comunità e che è possibile perpetrare attraverso un’azione di proselitismo ma anche di continuità associativa, possibile grazie alla collaborazione con le varie categorie della Cisl che deve muoversi in una visione confederale”.
Fnp Cisl Umbria
Terni, 31 gennaio 2023
Corsi gratuiti per lavoratori umbri occupati. Rivolgiti allo Ial Umbria per informazioni
Lo IAL, nostro ente di formazione, è in procinto di avviare, al di fuori dell’orario di lavoro, corsi gratuiti, nell’ambito del Progetto UP GRADE – A.R.T.E.S., riservati a lavoratori umbri occupati, che vogliono rafforzare le proprie competenze digitali, competenze ormai fondamentali per competere nel panorama lavorativo odierno e per essere cittadini attivi.
Per ulteriori informazioni contattare lo IAL Umbria:
075.5067479
075.5067464
075.5067440
La Cisl Umbria: “Lavorare non può significare porre a rischio la propria vita”
“Lavorare non può significare porre a rischio la propria vita”. Il 2023 si apre con un’altra vittima sul lavoro. Per la Cisl Umbria è arrivato il momento di dire basta a questi tragici incidenti: “I numeri delle vittime degli incidenti sul lavoro, nonostante i numerosi provvedimenti normativi con i quali si è cercato, nel tempo, di prevenirli, continuano ad essere allarmanti, drammatici. Nel 2022 gli incidenti sono aumentati rispetto all’anno precedente del 23,3 per cento. Venti sono stati invece i morti con l’ultimo decesso avvenuto a Castel Viscardo a fine dicembre. In attesa di comprendere dalle autorità competenti cosa sia accaduto a Corciano, come Cisl Umbria siamo convinti che dobbiamo fermare questa lunga scia di sangue, una strage silenziosa che non può diventare un dato statistico, rassegnazione. Servono maggiori controlli da parte degli organi preposti che debbono essere rafforzati numericamente nei presidi”.
“Su questa direzione va il recepimento accordo Coordinamento vigilanza deliberato dalla Giunta regionali lo scorso 30 dicembre. E’ necessario – conclude la Cisl Umbria – impegnarsi per un’attività concertativa con le istituzioni e le parti datoriali che sappia dare una concreta risposta ai lavoratori, facendo fare a tutti gli attori un balzo culturale in avanti”.
Cisl Umbria
Perugia, 16 gennaio 2023
Angelo Manzotti (Cisl Umbria): “La Regione è troppo impegnata su questioni politiche. Chiediamo maggiore attenzione sulle priorità della sanità”
L’ennesima notizia di un professionista che abbandona l’Azienda sanitaria e quindi l’Umbria per andare in altre regioni non può che destare grande preoccupazione in casa Cisl. “Così si apre il 2023, in perfetta continuità con gli ultimi 2 anni. In questo lasso di tempo sono stati almeno 5 i professionisti che hanno deciso di lasciare l’Umbria per andare a svolgere ruoli dirigenziali in strutture più grandi di quelle presenti nella nostra regione. Tra queste ci sono le realtà ospedaliere della Toscana e della Campania”. E’ il segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti (nella foto), che mette l’accento su questa criticità. “Criticità – sottolinea il segretario – che non trova prospettive risolutive da parte della Regione, per noi troppo impegnata su questioni politiche legate all’assessorato alla Sanità”.
Il problema arriva da più fronti. “Se da una parte – spiega Manzotti – abbiamo le nostre eccellenze che decidono, per ragioni economiche o di prospettive di carriera, di lasciare la nostra regione, dall’altra abbiamo i giovani specializzandi che già all’inizio della propria attività decidono di lasciare il nostro territorio. Per non parlare dei senior, i medici con più esperienza, che sempre di più abbandonano il pubblico per lavorare nel privato perchè non adeguatamente valorizzati nelle strutture nelle quali sono stati impegnati per anni”.
La preoccupazione della Cisl Umbria è sulle conseguenze di queste scelte. “Tutto questo, soprattutto se visto nel suo insieme, non può che fare male alla sanità regionale, in quanto rinforza i processi che caratterizzano una sanità passiva, che tra l’altro si caratterizza per annose e insostenibili liste d’attese. Oltre, naturalmente, a minare la qualità del servizio”.
Per la Cisl Umbria è arrivato il momento di concertare una strategia comune. “Quello che sta accadendo in Umbria – spiega Manzotti -, trattandosi di un fondamentale servizio, in prospettiva potrebbe portare a far considerare l’Umbria come una grande macro area interna. Se vogliamo che questo non accada dobbiamo attraverso il dialogo sociale lavorare per creare le sinergie affinché i professionisti possano restare nella sanità umbra, dando così risposte alle esigenze dei territori e dei cittadini. Ciò, nella consapevolezza delle nostre caratteristiche demografiche. L’Umbria, infatti, ha un primato: quello degli over 65. Sono in questo modo – conclude il segretario – potremo riuscire a creare le premesse per una sanità attiva. Una sanità che invece che impoverire il territorio lo arricchisca anche in uno dei beni più preziosi che si possa avere: la qualità della vita”.
Cisl Umbria
Perugia, 9 gennaio 2023
Cava di Spoleto, i segretari Angelo Manzotti (Cisl Umbria) ed Emanuele Petrini (Filca Cisl Umbria) chiedono al comune di essere ricevuti per dare voce ai lavoratori: “In ballo c’è lo sviluppo del territorio”
“Le istituzioni e la politica hanno tradito le aspettative dei lavoratori e dei cittadini”. Sono parole nette quelle del segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti e del segretario generale aggiunto Filca Cisl Umbria Emanuele Petrini, che ancora una volta tornano sulla Cava di Spoleto, una realtà produttiva che negli anni ha dimostrato di essere fondamentale per lo sviluppo dell’intera area spoletina e che al suo interno ha vissuto addirittura una staffetta generazionale. “Con le decisioni prese dal Comune, nel rinnovare la concessione anche in assenza di un piano industriale, non intravediamo prospettive in continuità con questo passato, sia per la sua occupazione che per l’intero territorio”.
Manzotti e Petrini ripercorrono le tappe della mobilitazione della Cisl Umbria e della sua categoria delle costruzioni dell’appena trascorso 2022 e rilanciano per questo 2023. Un 2022 che ha visto la Cisl Umbria e la Filca Cisl Umbria, in completa solitudine, nello scrivere all’amministrazione comunale, fare conferenze stampa, dare visibilità alla questione sino ad arrivare ad incontrare il sindaco. “A noi era stato garantito che senza un piano industriale non sarebbe stata concessa alcuna proroga o concessione –hanno detto i due sindacalisti-. Impegno importante soprattutto perché a noi risultava esserci un imprenditore interessato a questa realtà produttiva, che tra l’altro ci siamo premurati di presentarlo (assieme al suo avvocato, Pietro Magrini, che è delegato a portare avanti la trattativa) alle istituzioni regionali, che però anche loro non hanno dato una risposta risolutiva ai bisogni dei lavoratori e di un territorio sempre più in difficoltà. Non vogliamo favorire o penalizzare nessuno, ma vogliamo che venga scelta l’opzione migliore per i lavoratori, i cittadini e il territorio. Se la politica e le istituzioni non portano avanti le istanze del territorio e del bene comune, aumenteranno sempre di più l’astensione e la disaffezione per la politica e le istituzioni. Anche per questo ci aspettiamo di essere convocati presto dal Comune per un confronto. Un confronto necessario che i lavoratori, oggi disoccupati, si aspettano e che diventa fondamentale anche per lo sviluppo dell’intero territorio”.
Cisl Umbria e Filca Cisl Umbria
Spoleto, 4 gennaio 2023