Gara Servizi Tpl Umbria: sarà inserita la clausola sociale di premialità

by CISL LDS

L’assessore regionale Melasecche risponde a Uiltrasporti e Fit Cisl, Ugl e Orsa

GARA SERVIZI TPL UMBRIA: SARÀ INSERITA LA CLAUSOLA SOCIALE DI PREMIALITÀ

Recepita la proposta innovativa dei sindacati che è ‘senza precedenti’ nell’ambito del trasporto pubblico locale

(AVInews) – Perugia, 22 nov. – “Dobbiamo dare atto che la promessa è stata mantenuta. La fiducia che avevamo riposto nella Regione Umbria e nell’assessore regionale alle infrastrutture e trasporti Enrico Melasecche è stata ripagata e portiamo a casa un risultato importante, a salvaguardia dei salari e dell’occupazione dei lavoratori”. Stefano Cecchetti, segretario generale di Uiltrasporti Umbria esprime soddisfazione all’indomani dell’accoglimento delle proposte avanzate insieme a Fit Cisl, Ugl tpl e Orsa in merito alla gara per l’affidamento del servizio di trasporto pubblico locale regionale.
Per Uiltrasporti, oltre a Cecchetti, alla conferenza stampa ha partecipato anche Mirco Caini; presenti, inoltre, Gianluca Giorgi e Fabio Ciancabilla, rispettivamente segretario generale e segretario regionale di Fit Cisl Umbria, Mirko Rossi, segretario regionale Ugl Autoferrotranvieri Umbria, Simone Capitani, segretario provinciale Ugl Terni, e Fabrizio Luigi Sabatini del direttivo Ugl Umbria. Nodo centrale della trattativa è stata la clausola sociale da inserire in gara, per cui le sigle sindacali hanno chiesto di prevedere una premialità per quei soggetti che in fase di gara appunto, si impegneranno a garantire continuità occupazionale e stessi livelli retributivi del personale, con l’applicazione del contratto nazionale di primo e secondo livello, per tutta la durata dell’appalto e non solo per il primo anno, come previsto dalla normativa. Tradotto significa che sarà assegnato maggiore punteggio (resta da stabilire quanto), quindi maggiore probabilità di aggiudicarsi la gara e diventare gestori, a quei soggetti che si impegneranno a mantenere le condizioni reddituali del gestore unico uscente Busitalia per tutta la durata della gara. Sciolto anche il nodo degli inidonei e del personale SAVIT per i quali sarà previsto l’inserimento nelle liste del personale che sarà oggetto di gara.
“La clausola sociale di premialità nelle gare di trasporto pubblico locale – ha spiegato Cecchetti – è una conquista importantissima che non ha precedenti in Umbria e a livello nazionale. Fin dall’inizio ci siamo seduti al tavolo della trattativa senza pregiudizi e abbiamo portato avanti le nostre istanze, ribadendo in più occasioni la nostra perplessità sulla suddivisione in quattro lotti del Tpl. Da qui è partita anche la spaccatura con altre sigle sindacali, più intransigenti, e questo ci rammarica perché avremmo voluto essere uniti anche in questa battaglia. Sui quattro bacini di gara la Regione resta ferma, è una scelta politica della Giunta e se non dovesse funzionare se ne assumeranno la responsabilità. Quello che a noi interessa è la continuità e la salvaguardia dei lavoratori, problema che andava risolto anche se la gara fosse stata su un unico lotto e saremo attenti che questo avvenga”.
“Siamo soddisfatti di quanto abbiamo ottenuto – ha continuato Giorgi –, adesso bisognerà entrare nel dettaglio e definire alcuni punti come, ad esempio, il punteggio da assegnare al soggetto in gara, che deve essere adeguatamente incisivo, e l’ammontare delle risorse messe in campo per garantire le condizioni attuali per i lavoratori e gli utenti dei servizi. Dai nostri calcoli risulta che servono almeno ulteriori 3 o 4 milioni per arrivare a coprire il costo del servizio del tpl su gomma, che attualmente è sui 58 milioni di euro”.
Entro il 31 dicembre la Regione Umbria dovrebbe pubblicare la manifestazione d’interesse che avvisa, appunto, del bando di gara di prossima uscita per l’affidamento del tpl. “Valuteremo ogni aspetto non appena avremo in mano una bozza del bando di gara – ha concluso Rossi –. Quello che è importante è che il trasporto pubblico non subisca tagli e carenze, anche per i cittadini. Melasecche ha recepito le nostre proposte e ci ha garantito che sia lui che la presidente Tesei non intendono sacrificare alcun lavoratore e ci coinvolgeranno nella consultazione pubblica in modo aperto e trasparente, insieme agli altri portatori di interesse”.
Infine, sulla questione ‘Navigazione Trasimeno’, sono all’esame due opzioni, come si legge nella lettera inviata da Melasecche a Uil, Cisl, Ugl e Orsa. La prima consiste nel legare il servizio di navigazione al lotto extraurbano o urbano del perugino, soluzione quest’ultima preferita da questi sindacati in quanto massimizza la sinergia del personale tra guida invernale e navigazione estiva, ma che, secondo Melasecche “introduce requisiti di gara supplementari non scontati per l’aggiudicazione dei servizi automobilistici, riducendo la contendibilità del Lotto. La seconda prevede la navigazione “come lotto autonomo potenzialmente da bandire anche non contemporaneamente ai servizi su gomma – ha risposto Melasecche –. Questa soluzione massimizza la contendibilità, permettendo la partecipazione di soggetti maggiormente specializzati e favorendo il potenziale rinnovo della flotta, anche con mezzi a basso impatto ambientale. Di contro non favorisce sinergia nell’utilizzo del personale, oltre a far registrare maggiore difficoltà nell’introduzione di titoli integrati navigazione + autobus. L’impatto economico ed operativo della questione ‘sinergia’ è in fase di approfondimento all’interno della procedura di consultazione sulla clausola sociale in corso, anche se questa Amministrazione sarebbe favorevole ad accogliere l’ipotesi proposta dai sindacati, salvo gli approfondimenti di cui sopra”.

Rinnovato il Contratto Nazionale Funzioni Locali 2019/2021, Luca Talevi: “In Umbria sono interessati oltre 6 mila dipendenti”

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LUCA TALEVI (FP CISL UMBRIA): “IN ARRIVO ARRETRATI ED INCREMENTO TABELLARE”

Nella foto Luca Talevi, alla guida della Fp Cisl Umbria

Dal rinnovo del Ccnl 2019/2021 Funzioni Locali sono interessati oltre 6 mila tra lavoratori e lavoratrici umbri, impegnati tra l’altro in Regione, Province, Comuni e Camera di Commercio. Per questo la Fp Cisl Umbria, guidata da Luca Talevi, nel dare questa notizia esprime grande soddisfazione per un comparto che da tempo attendeva questa firma.
“Il nuovo Ccnl 2019/2021 – afferma Talevi, entrando nel merito dei contenuti – prevede un aumento delle retribuzioni medie di 100,27 euro lorde al mese per un incremento complessivo dei salari di circa il 5 per cento, di cui il 3,78 per cento sui tabellari. Complessivamente – prosegue il sindacalista – tenendo conto delle risorse aggiuntive previste per i futuri fondi produttività, la media di incremento lorda sale a 117,53 euro. Dopo 23 anni di attesa è finalmente prevista anche la riforma dell’ordinamento professionale, grazie ad una nuova classificazione dei profili, e nuovi importi per le indennità del personale”. Un nuovo ordinamento che per la Fp Cisl Umbria è necessario anche per rispondere alle sfide del Pnrr che ricadranno, in gran parte, sui Comuni. “Entro dicembre 2022 – precisa Talevi – i lavoratori avranno anche gli arretrati, con una somma oscillante tra i 1565 euro lordi (dello scalino più basso) ed i quasi 2900 euro lordi (dello scalino più elevato). Sono inoltre previsti incrementi economici al personale operante nei servizi educativi, polizia locale o iscritti ad albi professionali (ad esempio assistenti sociali)”.
La Fp Cisl Umbria guarda con favore anche al miglioramento riguardante la disciplina sull’utilizzo dei congedi per le donne vittima di violenza e per i genitori, oltre a quella per il lavoro agile e quello da remoto. “Il nuovo Ccnl – precisa infine il rappresentante della Fp Cisl Umbria – verrà applicato anche ai circa 3 cento lavoratori operanti nelle ex Ipab”
Per la Fp Cisl Umbria, insomma, si tratta di un buon contratto in grado di dare risposte professionali alle legittime aspetative dei lavoratori. “Ora – conclude Talevi – si apre la “sfida” del Ccnl 2022/2025, che dovrà dare risposte economiche ad una situazione sociale aggravatasi dal 24 febbraio scorso con l’incremento costante dell’inflazione, oggi giunta al 10 per cento e che, mensilmente, erode i salari dei lavoratori dipendenti”.

Fp Cisl Umbria
Perugia, 22 novembre 2022

Tpl umbro, la Regione scioglie le riserve sulle proposte di Fit Cisl e Uiltrasporti Umbria

by CISL LDS

Facendo seguito al confronto che si è svolto nei mesi scorsi con la Regione Umbria alla presenza della Presidente Tesei e dell’Assessore alle Infrastrutture e Trasporti Melasecche, incentrato sul futuro del TPL umbro e della relativa gara che dovrà svolgersi per l’affidamento del servizio, nella giornata di giovedì 17 novembre 2022, lo stesso Assessore ha inviato un documento in cui scioglie le riserve circa le proposte che FIT-CISL e UILTRASPORTI, sostenute anche dalle OO.SS. UGL-Trasporti e ORSA, hanno presentato al tavolo ad inizio confronto.

A tal proposito, e vista l’importanza dell’argomento, tutte le OO.SS. sopra citate, organizzano una conferenza stampa in data 22 novembre 2022 da svolgersi alle ore 10,00 presso la sede UIL Umbria di Perugia in Via R. D’Andreotto, 5/A.

Tutti gli organi di informazione sono invitati.

FIT CISL (Giorgi)

UILTRASPORTI (Cecchetti)

UGL Trasporti (Rossi)

ORSA (Taraddei)

Contributo sostegno affitto Comune di Perugia, la Cisl Umbria e il Sicet Umbria: “La presentazione della domanda entro il 21 dicembre 2022”

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CONTRIBUTO SOSTEGNO AFFITTO COMUNE DI PERUGIA
 
REQUISITI:
– ISEE INFERIORE A €. 30.000,00
– ALMENO 5 ANNI DI RESIDENZA O ATTIVITA’ LAVORATIVA STABILE IN UMBRIA
– CITTADINANZA ITALIANA O STATO UNIONE EUROPEA OPPURE CITTADINI STRANIERI IN POSSESSO DI PERMESSO DI SOGGIORNO DI LUNGO PERIODO CE
 
DOCUMENTI:
– CONTRATTO DI AFFITTO E LA REGISTRAZIONE presso Agenzia delle Entrate
– DOCUMENTO DI IDENTITA’ E TESSERA SANITARIA DI TUTTI I MEMBRI DEL NUCLEO FAMILIARE
– COPIA DELLE RICEVUTE DI PAGAMENTO DELL ‘AFFITTO NEL CORSO DELL ‘ANNO 2021( SE MOROSI, ALMENO 2 COPIE DELLE RICEVUTE PAGATE NEL 2021)
– MARCA DA BOLLO €.16,00
– IBAN CONTO CORRENTE INTESTATO AL RICHIEDENTE
– SE PERCETTORE DI REDDITO DI CITTADINANZA PORTARE TUTTA LA DOCUMENTAZIONE INERENTE IL REDDITO DI CITTADINANZA
– SPID O CARTA D’IDENTITA’ ELETTRONICA
– COPIA INFORMATICA” PERMESSO DI SOGGIORNO”O “CARTA DI SOGGIORNO”
 
ATTENZIONE!!!!!!!
LA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA SCADE IL 21 DICEMBRE 2022
 
Per prenotare un appuntamento telefonare al numero: 075.506741
Cisl Umbria e Sicet Umbria

Contrattare il green: la Fim Cisl Umbria punta sulla formazione per riuscire ad essere protagonista del cambiamento

by CISL LDS

Simone Liti, segretario generale Fit Cisl Umbria

L’iniziativa “Green Umbria“, organizzata dalla Fim Cisl, di questa mattina (lunedì 7 novembre 2022), che si è tenuta all’Auditorium “Maurizio Santoloci” dell’Arpa di Terni, è stata l’occasione per la categoria dei metalmeccanici della Cisl di rendersi protagonisti, ancora una volta, sui temi legati alla “Green economia” e quindi allo sviluppo che deve essere inteso nella sua più ampia accezione, ossia economico, sociale ed ambientale. Per questo si è trattato prima di tutto di contrattazione: per la Fim Cisl Umbria, infatti, il cambiamento va anticipato, interpretato e guidato e i delegati nelle aziende, come agenti del cambiamento, devono essere protagonisti, non solo per tutelare i lavoratori, ma anzi per riuscire a trarre opportunità da una transizione che, come descritta nei lavori odierni, è di complessa portata. Dopo questa giornata di approfondimento inizierà la fase operativa: dei veri e propri laboratori di formazione contrattazione di temi della Sostenibilità per i delegati nelle aziende.

Riccardo Marcelli, segretario regionale Cisl Umbria

I lavori si sono aperti con il saluto del direttore regionale Arpa Umbria Luca Proietti, che ha sottolineato come sia necessario aderire a un nuovo approccio di sviluppo dove la sostenibilità ambientale deve andare di pari passo con quella sociale ed economica e, come in questo processo, ricopra un ruolo fondamentale la formazione. Ha quindi preso la parola – nell’incontro moderato da Antonello Gisotti (operatore nazionale Fim Cisl salute sicurezza ambiente) – il segretario generale Fim Cisl Umbria Simone Liti. “Industria, salute e ambiente non solo devono convivere, ma possono farlo – ha esordito Liti -, purché lo sviluppo e la sostenibilità vadano di pari passo. In questo processo il sindacato è parte della soluzione e deve puntare sulla formazione, partecipazione, contrattazione collettiva (cercando di incrementare il numero delle figure specializzate sul tema dell’ambiente), sostenibilità sociale ed economica”. Partendo, proprio da questa premessa, è stato poi il segretario regionale Cisl Umbria Riccardo Marcelli che ha sollevato una delle questioni chiave della giornata: “Ha senso trattare di sostenibilità ambientale in un contesto come quello che stiamo attraversando che oggi si caratterizza proprio per la sua crisi energetica?” La risposta non solo è stata positiva, ma ha permesso al segretario di descrivere la situazione umbra e la virtuosità del distretto della manifattura ponendo l’accento sulle differenze territoriali. “Il consumo annuo di gas naturale per uso industriale in provincia di Terni è di 171 milioni di metri cubi, in quella di Perugia è di 90 milioni. L’apparato produttivo ternano adopera quasi il doppio del gas di quello perugino, pur essendo circa un terzo in valori assoluti. La situazione si ripete, con intensità minore, per l’energia. L’industria ternana – ha quindi precisato- consuma annualmente 1525 Gigawatt, quella perugina 1.110”. Per la Cisl Umbria – in sala anche il segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti – trattare di questi temi significa investire anche e soprattutto il formazione, partecipazione e welfare aziendale. “Lavorare sulla sostenibilità – ha spiegato Marcelli – significa investire su modelli di sviluppo e di partecipazione dei lavoratori”. Una sostenibilità, quindi, che deve nascere da una giusta transizione. “La giusta transizione – ha sottolineato Cosmo Colonna (Dipartimento energia sicurezza ambiente e territorio Cisl nazionale) – è la principale strada da percorrere e passa dall’uscita delle energie fossili”. Su questo è stato quindi detto che giocano un ruolo fondamentale le scelte politiche globali, gli investimenti pubblici e privati, le innovazioni tecnologiche. E proprio in tal senso il dirigente di Arvedi Ast, Fernando Camponi, ha sottolineato come l’Acciaieria stia lavorando all’acciaio verde, prevedendo una nuova classificazione. A questo è stato aggiunto un ulteriore aspetto, quello del direttore generale Rampini Spa, Fabio Magnoni, che ha asserito come nel 2018 l’azienda da lui rappresentata abbia deciso di riconvertire le linee di produzione dal diesel all’elettrico e all’idrogeno. “Il futuro – ha spiegato Magnoni – prevede una mobilità pubblica e pesante sempre più orientata all’idrogeno”. Il presidente Confindustria Umbria – sezione meccanica, Paolo Garofoli, nel suo intervento ha quindi messo l’accento sulle competenze che servono per valorizzare le aziende. Per lui serve mettere al centro l’uomo per elevare la consapevolezza: in virtù di questo è stato sottoscritto col sindacato il primo accordo di secondo livello sulla sostenibilità. Ma per parlare di sostenibilità è necessario trattare di formazione. Ecco dunque entrare nello specifico dell’argomento formazione Cristiana Simoncini (Scuola di alta formazione ambientale), che ha illustrato ai presenti il compiti della Safa scuola alta formazione. Tra gli obiettivi di questa quello di formare professionisti e tecnici altamente qualificati, competenti, specializzati e adattabili alle sfide che il tema ambientale pone di fronte ogni giorno. La Safa è anche un contenitore culturale che mira a formare i cittadini del presente e del futuro, offrendo loro la possibilità di acquisire una coscienza e una conoscenza di tutto ciò che riguarda la sostenibilità ambientale. 

Non a caso nel corso dell’incontro si è arrivati a far riferimento ai cittadini, e non solo ai lavoratori. Per la Fim Cisl, infatti, lo sviluppo deve essere inteso come un percorso di progresso complessivo.

Valerio D’Alò, il segretario nazionale Fim Cisl salute sicurezza ambiente

“Le innovazioni necessarie alla sostenibilità – ha spiegato il segretario nazionale Fim Cisl salute sicurezza ambiente Valerio D’Alò nelle conclusioni dei lavori – devono essere condivise e non devono lasciare indietro alcuna persona, perché solo in questo modo saranno efficaci per i lavoratori, i cittadini e in generale per il territorio. La transizione in realtà non è cosa facile – ha messo in guardia il segretario – e dovrà passare dalla contrattazione e dalla formazione. In questo percorso abbiamo grandi responsabilità e non dobbiamo dimenticarlo. Si tratta di una vera e propria sfida, che per i delegati deve iniziare già da domani all’interno delle aziende nelle quali sono impegnati”. 

Cisl Umbria e Fim Cisl Umbria 

Terni, 7 novembre 2022

Contrattare il green: la Fim Cisl Umbria per lo sviluppo sostenibile

by CISL LDS

CONTRATTARE IL GREEN. E’ IL TEMA CENTRALE DEL CONSIGLIO GENERALE ORGANIZZATO DALLA FIM CISL UMBRIA PER LUNEDì 7 NOVEMBRE 2022, A PARTIRE DALLE ORE 9,30, PRESSO LA SEDE DELL’ARPA DI TERNI NELL’AUDITORIUM “MAURIZIO SANTOLOCI”

L’iniziativa “Green Umbria“, organizzata dalla Fim Cisl, per lunedì 7 novembre 2022 a partire dalle ore 9,30, si terrà all’Auditorium “Maurizio Santoloci” presso l’Arpa di Terni e rappresenta un’occasione importante per riflettere su quello che di buono si sta muovendo sia nel mondo del lavoro, che in quello delle istituzioni e del settore privato. L’Umbria continua a giocare un ruolo determinante per la manifattura che necessariamente deve essere sempre più sostenibile anche in un contesto nel quale stiamo assistendo a diversi shock, in primis quelli dovuti alla pandemia, all’invasione russa in Ucraina e all’inflazione.

“Dobbiamo essere bravi ad aggregare tutti quei soggetti interessati a questa transizione, che già esistono – fanno sapere dalla segreteria regionale della Fim Cisl Umbria -, chiedendo ad ognuno lo scambio delle buone prassi per realizzare un modello per l’Umbria, non per spolverare vecchi slogan, ma davvero per trasformarlo nel cuore verde d’Italia (nella doppia accezione). Ci sono le professionalità per riuscirci. La sfida – proseguono – è quella di coinvolgere tutti gli attori, associazioni datoriali, forze politiche, istituzioni che debbono vedere in questi temi il cardine per giungere a un nuovo modello di sviluppo per sostenere le nuove generazioni, potenziando da una parte la formazione, anche attraverso il modello Its, dall’altro incentivando la contrattazione di secondo livello proprio sui temi della sostenibilità”.

I lavori si apriranno alle ore 9,30 con i saluti del direttore Arpa Umbria Luca Proietti, del segretario generale Fim Cisl Umbria Simone Liti e del segretario regionale Cisl Umbria Riccardo Marcelli. Poi sarà la volta di Cosmo Colonna (Dipartimento energia sicurezza ambiente e territorio Cisl Nazionale) che tratterà dei pilastri della giusta transizione. A seguire le esperienze aziendali sulla sostenibilità di Acciai Speciali Terni e Rampini S.p.a. E’ previsto per le ore 10,45 l’intervento di Cristiana Simoncini (Scuola di alta formazione ambientale) che tratterà di “Upskilling e reskilling nell’era delle continue e crescenti trasformazioni”. Sull’offerta formativa per le competenze green, poi, prenderà la parola Paolo Garofoli (presidente Confindustria Umbria – sezione meccanica) e quindi Antonello Gisotti (operatore nazionale Fim Cisl salute sicurezza ambiente) su “La contrattazione aziendale diventa più sostenibile”. Alle ore 12,15 è stato riservato uno spazio per le domande dei partecipanti, che anticiperanno il momento conclusivo. Le conclusioni saranno curate, da programma, dal segretario nazionale Fim Cisl salute sicurezza ambiente Valerio D’Alò, che illustrerà le linee guida della Fim Cisl per la contrattazione della giusta transizione.

Tutti gli organi di informazione sono invitati.

Fim Cisl Umbria
Terni, 4 novembre 2022

Passaggio di Bettona, inaugurazione della nuova sede

by CISL LDS

IL SEGRETARIO SANTE FRACCALVIERI (FNP CISL DI FOLIGNO): “IL NOSTRO IMPEGNO PER STARE DALLA PARTE DEI PIU’ DEBOLI PASSA ANCHE DALL’ACCOGLIENZA”
“Con la giornata di oggi, per quest’anno, abbiamo completato il nostro percorso di rinnovamento delle sedi sindacali nel territorio di Foligno-Spoleto. Con questo investimento, sia in termini economici che umani, vogliamo dare un messaggio chiaro alla cittadinanza e ai nostri iscritti: soprattutto in un periodo di forti difficoltà, come quello che stiamo attraversando, vogliamo che il nostro sostegno arrivi a tutti coloro che si rivolgono a noi in cerca di una risposta o di un servizio. In questo nostro essere vicino ad iscritti e più in generale alla comunità, siamo consapevoli di svolgere un ruolo sociale e di essere punto di riferimento di una comunità. Proprio in virtù di questa consapevolezza, dobbiamo essere presenti nelle varie realtà territoriali, in special modo quelle periferiche e piccole”. Sono le parole del segretario generale Fnp Cisl di Foligno, Sante Fraccalvieri, che assieme alla sua segreteria, composta da Rita Benincampi e Modesto Cesaretti, è intervenuto ai lavori dell’annunciata inaugurazione della nuova sede sindacale di Passaggio di Bettona.
All’appuntamento di questa mattina, 3 novembre 2022, erano presenti l’assessore comunale Filippo Camilletti, il segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti con tutta la segreteria (Simona Garofano, Gianluca Giorgi e Riccardo Marcelli), il coordinatore per la Cisl dell’Area Sindacale Territoriale Foligno – Spoleto Bruno Mancinelli, il segretario generale Fnp Cisl Umbria Luigi Fabiani. Con loro anche l’operatrice della sede di Passaggio di Bettona Mariantonia Mastio. “Il processo inflattivo – ha proseguito Fraccalvieri – non aiuta le famiglie, in special modo i pensionati. I più fragili – ha spiegato – sono le persone che vivono da sole, che non possono contare su una stabile rete familiare. Da qui, l’esigenza di doversi rivolgere a strutture che possano ascoltare e dare risposte in un clima positivo creato da persone che hanno scelto di fare sindacato per stare dalla parte delle persone più indifese e fragili “. Nelle parole di Fraccalvieri c’è tutta la consapevolezza della complessità della mission di un sindacato come quello che rappresenta i pensionati. “Il nostro compito è complesso: chi si rivolge a noi è in cerca di risposte in termini di servizi fiscali e previdenziali, ma noi ricompriamo anche un importante ruolo sociale. Anche per questo siamo impegnati nella concertazione con i comuni per riuscire a dare massima importanza ai bisogni di chi rappresentiamo, siano essi lavoratori o pensionati”. A portare i saluti dell’amministrazione è stato l’assessore Filippo Camilletti che ha presentato la storia e la bellezza dei locali che oggi ospitano la biblioteca comunale (in passato luogo di culto e prima ancora edicola per una preghiera che potesse proteggere chi attraversava questi luoghi), nei quali dopo il taglio del nastro e la benedizione i presenti si sono spostati. “Siamo contenti di questa vostra presenza – ha sottolineato l’assessore – in quanto la capillarità sul territorio è molto importante, in special modo per gli anziani che non possono muoversi”. A ritornare sull’importanza di un confronto con le amministrazioni è stato il coordinatore per la Cisl dell’Area Sindacale Territoriale Foligno – Spoleto Bruno Mancinelli: “Tanta era la gente rimasta indietro prima del Covid. Nella fase successiva la situazione non è migliorata. Non possiamo permettere che rimanga indietro alcuna persona, tantomeno le persone anziane e quelle che non hanno conoscenze informatiche adeguate a stare al passo con i tempi. Anche per questo le amministrazioni dovrebbero per le proprie pratiche e bandi offrire una strada alternativa a chi non ha dimestichezza con questi strumenti. Molte persone che si rivolgono alle nostre sedi, infatti, lamentano proprio la mancanza di conoscenza in queste abilità”. A fare un plauso sull’attività svolta dai pensionati, sia per l’inaugurazione delle nuovi sedi ma anche per l’entusiasmo messo nell’attività svolta, è stato il segretario regionale Cisl Umbria Simona Garofano.

“Sono soddisfatto di questo territorio – ha affermato il segretario generale regionale Fnp Cisl Luigi Fabiani – per quanto sta facendo per portare l’organizzazione sempre più vicina alla gente. Alle amministrazioni chiediamo più concertazione e di essere più attenta al mondo del volontariato, aiutando associazioni come quella dell’Anteas a potersi sviluppare e quindi di stare accanto alle persone. La nostra priorità – ha quindi aggiunto – rimane la sanità, che deve essere rispondente alle esigenze del territorio, efficiente e pubblica. Oggi faccio dono alla sede di Passaggio di Bettona dell’icona di Santa Rita da Cascia, di recente nominata patrona della Fnp Cisl Umbria”. A chiudere i lavori è stato il segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti che ha ribadito – dopo i vari interventi delle associazioni (Adiconsum e Anteas), dei servizi (Caf e Patronato Inas) e delle categorie presenti (tra le quali la Filca Cisl Umbria) assieme alle rappresentanti dei coordinamenti donne della Fnp Cisl Umbria e di Foligno – l’importanza di un lavoro sinergico per aiutare le persone. “Solo attraverso la concertazione sarà possibile cercare di dare una risposta concreta alle conseguenze della pandemia e a ciò che si potrebbe verificare in termini di ricadute se il rincaro energetico non dovesse essere arginato. Questo, tra l’altro, con l’inverno alle porte. La risposta – ha affermato – va trovata nelle risorse messe a disposizione dall’Europa: risorse che dovranno essere spese nel migliore dei modi, avendo ben chiara l’idea del futuro che vogliamo”.
Fnp Cisl di Foligno
Foligno, 3 novembre 2022

Nuova sede sindacale a Passaggio di Bettona

by CISL LDS

INAUGURAZIONE DI UNA NUOVA SEDE SINDACALE A PASSAGGIO DI BETTONA
IL SEGRETARIO SANTE FRACCALVIERI (FNP CISL DI FOLIGNO): “MASSIMA ATTENZIONE PER I TERRITORI PICCOLI E PERIFERICI: LE NOSTRE SEDI AL SERVIZIO DEI NOSTRI ISCRITTI E DEI PENSIONATI”

Nel rinnovamento delle sedi che in questi ultimi mesi del 2022 ha caratterizzato la Fnp Cisl di Foligno, quella di domani 3 novembre 2022 è l’ultima. Ma non è da escludere che nel 2023 ci potrebbero essere altre novità. Questo perché il segretario generale Fnp Cisl di Foligno, Sante Fraccalvieri, assieme alla sua segreteria, composta da Rita Benincampi e Modesto Cesaretti, è convinto di una cosa: “Per stare dalla parte dei pensionati, dei nostri iscritti e di quanti quotidianamente si rivolgono a noi bisogna essere accoglienti, a partire dalle persone che svolgono questo importantissimo ruolo ma anche dei locali che ospitano i nostri servizi”. Per la Fnp Cisl di Foligno, quindi, prima di tutta la preparazione degli operatori (e quindi un’attenzione particolare alla formazione) ma anche ai luoghi di incontro, che devono essere ben distribuiti nei territori riuscendo a dare copertura anche ai centri più piccoli e periferici. “Le nostre sedi – ha ribadito Fraccalvieri – sono luoghi di incontro, confronto e deterrente alla solitudine”.

Domani, 3 novembre 2022, all’inaugurazione della nuova sede sindacale di Passaggio di Bettona in via Assisi, 6 che avrà inizio alle ore 10,00 interverranno il sindaco Valerio Bazzoffia, il segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti e il coordinatore per la Cisl dell’Area Sindacale Territoriale Foligno – Spoleto Bruno Mancinelli, il segretario generale Fnp Cisl Umbria Luigi Fabiani e il segretario generale Fnp Cisl di Foligno Sante Fraccalvieri (a sinistra il programma dei lavori).

Tutti gli organi di informazione sono invitati a partecipare.

Fnp Cisl di Foligno
Foligno, 2 novembre 2022

“Turismo tra pandemia e crisi energetica, quali prospettive?”, una tavola rotonda per un confronto sullo sviluppo territoriale

by CISL LDS

“Turismo tra pandemia e crisi energetica, quali prospettive?”, è l’eloquente titolo scelto dalla Fisascat Cisl Umbria e dalla Cisl Umbria per l’incontro pubblico che si è tenuto oggi, 28 ottobre 2022, a Cascia. All’iniziativa, che si è svolta nella sala polivalente, hanno partecipato l’assessore regionale al turismo Paola Agabiti, il sindaco di Cascia Mario De Carolis e il sindaco di Norcia Nicola Alemanno, Ettore Mencaroni di Federalberghi e il segretario generale Fisascat Cisl Umbria Valerio Natili. Presente il segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti, che ha aperto i lavori.

“Dobbiamo riportare occupazione soprattutto nei territori che si trovano in difficoltà, come quelli della Valnerina, che fanno parte a pieno titolo di un’area interna”. E’ stato il messaggio iniziale del segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti che ha individuato nel turismo il naturale volano di sviluppo non solo per territori come Cascia, Norcia e gli altri comuni della Valnerina, ma anche per l’intera Umbria. “Il turismo infatti – ha spiegato- può traghettare con sé anche l’artigianato e l’enogastronomia di qualità. La condizione essenziale è che le persone che rimangono o che decidono di vivere questi territori abbiano un lavoro duraturo e stabile nel tempo”.

A ribadire l’impegno che la Regione sta mettendo in questo settore è stata l’assessore regionale Paola Agabiti, che ha ringraziato la Cisl per questa iniziativa. “Il turismo – ha detto – non è importante solamente per gli operatori direttamente coinvolti, ma anche per il Pil e l’indotto”. Con questa consapevolezza la Regione ha lavorato per un “brand” regionale, che si potesse declinare a tutti i tipi di turismo offerto a livello regionale e per tutti i settori ad esso collegati. L’assessore ha quindi sottolineato come il territorio della Valnerina si sia trovato, in questi ultimi anni, a dover affrontare molteplici difficoltà (in primis terremoto e pandemia), ma anche come oggi ci siano a disposizione risorse importanti, come quella del Pnrr (ma non solo) per riuscire a superare il momento e per ripensare lo sviluppo territoriale.

Uno sviluppo che deve essere concepito in termini di servizi. “Dobbiamo in tutti i modi arginare il problema dello spopolamento” Ha quindi sostenuto il sindaco di Cascia, Mario De Carolis, indicando questo come il nocciolo del problema. “Il turismo è il vettore, il fulcro per fare economia e per far tornare i nostri giovani o, meglio, non farli proprio andar via. Ma per poter rimanere ci vogliono servizi efficienti”.

“Sanità, scuola, trasporti”. E’ stato il sindaco di Norcia, Nicola Alemanno, ad entrare nello specifico su cosa serve alle famiglie, affinché possano scegliere di restare in un territorio. “A questi tre, si aggiunge un quarto asse – ha quindi proseguito – ed è lo sviluppo economico, che passa anche dal turismo”. Le risorse a disposizione, non poche, anche per lui dovranno essere utilizzate per dar vita a strutture e servizi competitivi, che poi dovranno essere messi a rete. “Ci vuole un cambio culturale”.

Vita delle persone, esigenze dei turisti, fondi messi a disposizione e qualificazione dei territori: per Ettore Mencaroni di Federalberghi sono questi i temi salienti che sono emersi dal dibattito, che ha sottolineato come sia importante l’aspetto della garanzia della continuità e qualità lavorativa nel settore. Anche da parte sua è arrivato un plauso per il “brand” Umbria.

Proprio come dal segretario generale Fisascat Cisl Umbria Valerio Natili, che ha concluso i lavori di un evento che hanno avuto il merito di riunire molti dei soggetti protagonisti del settore per un confronto. “La sfida è sfruttare a pieno anche i mesi che per tradizione non sono “alta stagione”, così è possibile garantire una occupazione di qualità al settore – ha detto-. Se da un lato l’Umbria non ha più un problema di “brand”, che ormai è ben riconoscibile, ci sono ancora culture che possono essere spese come quella dei due santi umbri, San Francesco e San Benedetto che rappresentano Italia ed Europa. Infine,  un turismo strutturato può essere la soluzione per contrastare la fuga dei nostri giovani”. 
Cisl Umbria
Cascia, 28 ottobre 2022