Un nuovo futuro per la Sanfaustino di Massa Martana

by CISL LDS

CISL UMBRIA E FAI CISL UMBRIA: “FINALMENTE ARRIVA UN IMPRENDITORE UMBRO E DEL SETTORE”

Nella foto il segretario generale regionale Cisl Umbria Angelo Manzotti

“Finalmente la Sanfaustino di Massa Martana ha trovato un imprenditore umbro, che ha a cuore il territorio e la sua valorizzazione”. A salutare con favore questa opportunità, per un’azienda che ha avuto il merito di trasformare un’area da prevalentemente agricola a produttiva, sono la Cisl Umbria e la Fai Cisl Umbria (categoria dei lavoratori agroalimentaristi).

Nella foto Simone Dezi, segretario generale regionale Fai Cisl Umbria

“Il valore di questa notizia assume particolare rilevanza – affermano i segretari generali Angelo Manzotti (Cisl Umbria) e Simone Dezi (Fai Cisl Umbria) – se consideriamo che l’imprenditore in questione è Giorgio Scassini, che nel corso degli anni ha rilevato altre aziende in difficoltà, salvaguardando l’occupazione e creando sviluppo nel territorio, rappresentando un valore aggiunto nelle filiere agro-alimentari. Finalmente – proseguono i sindacalisti – sono stati premiati tutti quei lavoratori che si sono spesi in questi duri anni per dare continuità e mantenere viva una realtà produttiva, che ha permesso a Massa Martana di essere conosciuta a livello nazionale. Con questa notizia – aggiungono Manzotti e Dezi – si allontana finalmente il rischio che l’interesse di pseudo imprenditori o di speculatori, che si sono affacciati nel tempo, si possa posare nuovamente su questa realtà produttiva, che invece potrebbe divenire volano di sviluppo, recuperando laddove è possibile i dipendenti passati e creare nuova occupazione sul territorio”.
La Cisl Umbria e la Fai Cisl Umbria fanno quindi appello alle istituzioni. “Visto il momento di difficoltà – hanno concludo Manzotti e Dezi – chiediamo alle istituzioni locali e regionali di lavorare in sinergia per fare in modo che questa azienda possa riprendere l’attività prima possibile per dare una risposta concreta al territorio anche in termini occupazionali”.
Cisl Umbria e Fai Cisl Umbria
Massa Martana, 21 luglio 2022

Celestino Tasso alla guida della Fnp Cisl di Terni

by CISL LDS

CELESTINO TASSO E’ IL NUOVO SEGRETARIO GENERALE FNP CISL DI TERNI: “TROPPI PENSIONATI DECIDONO PER MOTIVI ECONOMICI DI ANDARE A VIVERE ALL’ESTERO”.

La segreteria Fnp Cisl di Terni (Celestino Tasso, Paolo Conti e Lucia Diamanti) con il segretario generale Fnp Cisl Umbria Luigi Fabiani, il segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti e il segretario regionale Cisl Umbria Riccardo Marcelli (coordinatore per la Cisl dell’Area Sindacale Territoriale Terni – Orvieto)

Celestino Tasso è il nuovo segretario generale Fnp Cisl di Terni. Assieme a lui, in segreteria, sono stati eletti Paolo Conti e Lucia Diamanti. L’elezione di venerdì 15 luglio 2022 arriva dopo le dimissioni di Flavio Confaloni, presentate per sopraggiunti limiti di età, come previsto dallo statuto. Presenti all’assise ternana, presieduta da Raffaello Trentini (Fnp Cisl Orvieto), il segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti, il segretario regionale Cisl Umbria Riccardo Marcelli e il segretario generale Fnp Cisl Umbria Luigi Fabiani.

Celestino Tasso, ringraziati i presenti per il consenso ottenuto e Confaloni per il lavoro svolto in questi anni, afferma come “il tempo a disposizione, da qui a settembre, sia poco per la quantità di problemi da affrontare”. Il riferimento del segretario dei pensionati della Cisl di Terni è alla crisi in essere e all’aumento dei prezzi, tariffe e tasse. “Su questo – sottolinea da subito Tasso – dovremmo assolutamente essere attivi nel monitoraggio. Ciò nella consapevolezza – prosegue – che i salari e le pensioni sono sempre più poveri: il 40 per cento dei redditi pensionistici del 2021, infatti, non ha raggiunto i mille euro lordi al mese. In questo contesto, il territorio di Terni si attesta al di sotto degli 880 euro lordi al mese”.

Il segretario generale Fnp Cisl di Terni Celestino Tasso, nel giorno della sua elezione alla guida dei pensionati della Cisl di Terni

Il segretario Tasso è certo sulla strada da intraprendere: “Abbiamo bisogno di un lavoro meglio retribuito, se vogliamo assicurare al Paese la sostenibilità del sistema welfare”. L’altro fenomeno attenzionato dalla Fnp Cisl di Terni riguarda la fuga dei cittadini della città di Terni. “Sono molti, troppi, i cittadini pensionati che decidono di andare a vivere fuori dall’Italia: 4318 se consideriamo solo la città di Terni, in tutta la provincia sono 7736. Questo fenomeno è preoccupante, perché la decisione della maggioranza di loro scaturisce da un’esigenza economica: con l’importo pensionistico percepito in altri Paesi, fuori dall’Italia, si può vivere in maniera dignitosa. Come Fnp Cisl terremo alta l’attenzione anche su questo preoccupante fenomeno”.

Il segretario generale Fnp Cisl Umbria Luigi Fabiani ha partecipato al Consiglio della Fnp Cisl di Terni, che ha eletto lo scorso 15 luglio 2022 Celestino Tasso alla guida dei pensionati della Cisl di Terni

Ad augurare buon lavoro alla nuova segreteria e a ringraziare Flavio Confaloni per l’impegno profuso negli anni è stato anche il segretario generale regionale Fnp Cisl Umbria Luigi Fabiani che ha sottolineato quanto sia importante lavorare in sinergia per raggiungere gli importanti obiettivi della categoria: “Per farci conoscere e portare avanti quindi un percorso di proselitismo, ma soprattutto per riuscire a tutelare i nostri iscritti e quella parte di popolazione più indifesa – ha affermato Fabiani -, è necessario lavorare tutti insieme, perseguendo i medesimi fini: anche per questo riconosciamo la strategicità del ruolo dell’Adiconsum, dell’Anteas e dell’Anteas servizi, nonché del coordinamento donne”. L’attenzione del segretario si è quindi posta sui rapporti con le istituzioni e sul percorso concertativo con la Regione. “Il prossimo 2 agosto, come richiesto assieme a Spi Cgil e Uilp Uil, saremo con la presidente Donatella Tesei e l’assessore regionale Luca Coletto per rappresentare la piattaforma rivendicativa sindacale unitaria e quindi le priorità dei pensionati umbri, tra queste l’annosa e inaccettabile questione delle liste d’attesa e la riorganizzazione della sanità umbra, che deve essere pubblica, universale e di prossimità”.

Fnp Cisl di Terni
Terni, 19 luglio 2022

Foligno, si insedia un osservatorio con Comune, Asl e sindacati

by CISL LDS

Nella foto, Bruno Mancinelli (Cisl Foligno – Spoleto) presenta all’incontro dei giorni scorsi in videoconferenza

La scorsa settimana il Comune e i rappresentanti territoriali di Cgil-Cisl-Uil e Spi-Fnp-Uilp, si sono incontrati come avviene ogni anno per discutere della situazione sociale e analizzare il PRINA oltre che per condividere lo stato dell’arte delle misure del PNNR al quale la zona sociale ha inteso partecipare per assolvere ai nuovi bisogni sociali . L’assessore ai servizi sociali e politiche familiari Cetorelli ha illustrato i tanti interventi dell’Amministrazione comunale e coadiuvato dalla Dirigente Ansuini hanno elencato le novità che saranno messe in campo sia con il bilancio del comune sia con i fondi PNNR. Covid, caro energetico, effetti della guerra in Ucraina oltre ad una inflazione che ha raggiunto livelli preoccupanti  stanno aumentando le povertà ed i bisogni causati dall’isolamento delle persone che determina il fenomeno di nuclei unipersonali ( cioè focolari composti da una sola persona ),  dello spopolamento, alla crisi delle relazioni che genera solitudine. E’ stata condivisa la proposta dei sindacati di aumentare la rete di protezione sociale rafforzando le sinergie comune-sindacati. E’ stato presentato dal Dottor Tozzi il NUOVO PIANO REGIONALE PER LA NON AUTOSUFFICIENZA  PRINA cogestito da Asl e Comuni della Zona che ha messo in luce la sostanziale tenuta di tutti i servizi con i 2,281 milioni di euro per l’anno in corso.  Tra le novità sul trasporto disabili la quota passa da 130 mila euro dello scorso anno a 180 mila. I Sindacati hanno apprezzato il lavoro del PRINA e posto l’accento sulla necessità di andare ad intercettare bisogni inespressi monitorandoli periodicamente, chiedendo un’ attenzione specifica anche economica all’assistenza domiciliare e il rafforzamento di una politica dei servizi. Sulla stessa lunghezza d’onda il comune ha manifestato disponibilità a strutturare un lavoro già intrapreso per la propria parte, insieme ad altri soggetti tra i quali i sindacati. Inoltre ci sarà una nuova convenzione che è in cantiere con Caritas, con la mission di inserire nel mondo del lavoro chi è in difficoltà con risorse che saranno chieste in maniera accresciuta in sede di avanzo di bilancio. Ulteriore novità sui servizi sociali le ulteriori 140 mila euro per il pronto intervento sociale, misura molto utile in questo periodo. Sul PNNR il Comune di Foligno ha informato i convenuti della partecipazione alle misure strategiche sociali al quale Foligno parteciperà come capofila insieme ai comuni della zona sociale 8, attraverso ben 4 bandi per un importo circa 1, 5 milioni di euro complessivi per tutta la zona sociale. Inoltre è stata accolta la richiesta dei sindacati di ulteriori approfondimenti sulle risorse del PNRR e soprattutto della necessità di maggiore coordinamento dalla regione per evitare di perdere occasioni fondamentali in questo settore. Cetorelli ha risposto positivamente alla richiesta di Cgil-Cisl-Uil e Spi-Fnp-Uilp su questo e per un monitoraggio dei bisogni inespressi. Comune di Foligno, zona sociale e sindacati hanno di fatto aperto un ciclo d’incontri che proseguirà in autunno per rendere operativo questo monitoraggio dei bisogni inespressi tramite un nuovo OSSERVATORIO SOCIALE, aperto anche alla partecipazione delle varie associazioni già presenti sul territorio come la Caritas.

Cgil-Cisl-Uil e Spi-Fnp-Uilp

Comune di Foligno

Foligno, 18 luglio 2022

Isa spa di Bastia Umbra: la Filca Cisl Umbria esprime grande soddisfazione per il risultato ottenuto

by CISL LDS

Isa spa di Bastia Umbra: crescita importante per la Filca Cisl Umbria, che nel rinnovo delle Rsu riesce a far eleggere tre delegati. “Manifestiamo grande soddisfazione – afferma la Filca Cisl Umbria, assieme alla Cisl del territorio – per il risultato conseguito nel rinnovo delle Rsu in Isa spa in quanto i nostri delegati sono passati da uno a tre. I consensi ottenuti – è stato precisato – sono praticamente raddoppiati rispetto ai nostri iscritti. Il risultato di queste elezioni, che si sono svolte il 13 e il 14 luglio 2022, ha visto la riconferma del nostro delegato storico, Simone Mela. Assieme a lui sono stati eletti: Gustavo Uberti e Cristina Bocciarelli. Ringraziamo tutti coloro che hanno dato fiducia alla nostra lista e alle nostre idee”.
Filca Cisl Umbria e Cisl Foligno
Foligno, 15 luglio 2022

Ex Fattorie Novelli: Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil Umbria chiedono lo sblocco immediato dei pagamenti della cassa integrazione per i lavoratori

by CISL LDS

Nella foto il segretario generale Fai Cisl Umbria Simone Dezi

Le OO..SS.. Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil sono con il presente comunicato a denunciare un fatto gravissimo che riguarda i lavoratori di Ex Fattorie Novelli.

Come ben sappiamo il settore in cui operano questi ultimi, quello agricolo, non dispone tradizionalmente di numerosi ammortizzatori sociali. Grazie alle novità introdotte dall’ultima legge di bilancio, tuttavia, è stato possibile far rientrare Fattorie Novelli fra le aziende che possono beneficiare di CIGS. Sono state svolte le relative procedure e il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha approvato tramite decreto la corresponsione della cassa integrazione straordinaria per crisi.

Purtroppo, però, per i lavoratori di Fattorie Novelli non è un lieto fine, se così si può definire il ricorso agli ammortizzatori sociali che costituisce pur sempre una perdita economica ingente.

Infatti l’INPS non sta mettendo la cassa in pagamento a causa di problemi tecnici e burocratici. Riteniamo che ciò sia vergognoso.

Ricordiamo che i lavoratori e le lavoratrici in questione vengono da un concordato che dura ormai dieci anni, da una cassa integrazione a più riprese, da tutti gli emolumenti che hanno dovuto lasciare per strada pur di tenere l’azienda aperta.

Si tratta di persone, nella maggior parte dei casi con a carico le proprie famiglie, che non hanno praticamente nessuna entrata.

Le OO..SS.. chiedono lo sblocco immediato dei pagamenti della Cassa Integrazione, se ciò non dovesse avvenire seguiranno mobilitazioni.

 

Perugia, lì 07/07/2022

OO.SS. FAI CISL FLAI CGIL UILA UIL

e RSA di Gruppo Novelli

Sanità ternana, sindacati in presidio sotto la prefettura

by CISL LDS

Nei prossimi giorni confronto con Regione, aziende e sindaci del territorio

Nei prossimi giorni il prefetto di Terni, Giovanni Bruno, convocherà un incontro tra la Regione, i dirigenti delle aziende sanitarie del territorio ternano, i sindaci dei 4 Comuni principali, Terni, Orvieto, Narni e Amelia, e le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil, per affrontare le criticità che gli stessi rappresentanti dei lavoratori del sistema sanitario pubblico, appalti compresi, hanno esposto oggi nel corso del presidio organizzato proprio sotto il palazzo del governo.

Nella foto il coordinatore per la Cisl dell’Area Sindacale Territoriale Terni – Orvieto, Riccardo Marcelli, intervistato in occasione del presidio del 7 luglio 2022, organizzato da Cgil, Cisl e Uil di fronte alla Prefettura di Terni

“Ringraziamo il signor prefetto per la disponibilità all’ascolto, l’interesse dimostrato e soprattutto per essersi fatto carico di promuovere quel confronto che finora ci è stato negato da chi ha la responsabilità politica e organizzativa sulla sanità del nostro territorio – hanno detto al termine del confronto in prefettura i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil di Terni, Claudio Cipolla, Riccardo Marcelli e Claudio Benedetti – Una sanità arrivata davvero allo stremo, in primo luogo per le assunzioni di personale, ancora insufficienti, che a cascata producono un allungamento delle liste d’attesa, un affollamento dei reparti e del pronto soccorso dell’azienda ospedaliera senza precedenti, e una sovraccarico di lavoro e stress per il personale sanitario, che ora vede a rischio anche le ferie estive”.
Tante le testimonianze di operatrici e operatori della sanità intervenuti al presidio che hanno invitato la cittadinanza tutta a mobilitarsi in difesa di una sanità pubblica che si sta “lentamente svuotando, a solo vantaggio del privato”. I sindacati, da parte loro, hanno annunciato che la mobilitazione proseguirà. “Il nostro obiettivo – hanno spiegato – è quello di ottenere risultati concreti in termini di miglioramento dei tre capisaldi della sanità pubblica: prevenzione, cura e riabilitazione. Su questo vogliamo strappare impegni reali alla Regione, a partire dalla riscrittura del Piano sanitario regionale, a sostegno della quale Cgil, Cisl e Uil hanno raccolto oltre 8mila firme in Umbria, così come all’azienda ospedaliera e alla Usl, perché l’attuale situazione non è più tollerabile”.

Terni, 7 luglio 2022

Alto Chiascio: l’incontro tra i sindacati e il distretto. Tra le priorità quelli della non autosufficienza e dell’invecchiamento

by CISL LDS

Nella foto Antonello Paccavia (Cisl Alto Tevere)

Il giorno 4 luglio si è svolto un incontro tra la struttura dirigenziale del Distretto Alto Chiascio, CGIL CISL UIL, l’Assessora alle politiche sociali del Comune di Gubbio e le organizzazioni dei pensionati FNP CISL UILP UIL e SPI CGIL sulle problematiche della non autosufficienza, nel territorio dell’alto Chiascio.

L’incontro si è svolto in concomitanza con gli incontri effettuati da CGIL CISL UIL, con i Sindaci dei Comuni del territorio Alto Chiascio nei quali si sono esaminate le problematiche sociali dei singoli Comuni e le risposte complessive da dare al disagio dilagante, derivante dalla pandemia e preesistenti dovute alla non autosufficienza ed all’invecchiamento.

Sono state illustrate le linee di azione del Distretto per quanto riguarda gli interventi svolti e programmati per le diverse tipologie di prestazioni: residenziale, semiresidenziale, domiciliare, assistenza diretta, indiretta ed altro…. rivolte alle persone non autosufficienti, oltre 1.000 persone/ utenti.

Nell’incontro da parte della struttura delle Distretto sono state illustrate le modalità e le procedure per garantire alle persone in difficoltà i servizi e i sostegni economici, in un contesto sempre più complicato e difficile.

Nell’incontro sono emerse le fragilità  delle famiglie e delle persone con disabilità: giovani, adulti ed anziani, aggravata in maniera esponenziale dalla emergenza Covid, in modo  particolare per le persone anziane sole e per le fasce dei giovani adolescenti.

Sono state espresse forti preoccupazione circa il fatto che ancora, non sono state assegnate le risorse 2022 2024 per la non autosufficienza, e gli stessi segnali di ridimensionamento del fondi PRINA, determinando una mancanza di liquidità ed una difficoltà programmatoria, che rischia di mettere a rischio la prosecuzione dei servizi, per le persone già in carico, ma anche il blocco per nuovi inserimenti, allungando le liste di attesa, determinando situazioni di criticità molto pesanti.

Lo stesso adeguamento delle rette per le residenze protette con delibera regionale sta creando un profondo disagio alle famiglie e non prevedendo risorse  per i Distretti la difficoltà di garantire le integrazioni.

CGIL CISL UIL e le organizzazioni dei pensionati SPI CGIL FNP CISL UILP UIL hanno espresso forti preoccupazioni per la situazione che si sta determinando, che porta, se non ci sono interventi da parte della Regione Umbria, ad uno stop delle prestazioni, in modo particolare l’assistenza domiciliare e ed un blocco delle erogazioni economiche per le gravi e gravissime disabilità.

Il segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti: “I salari sono troppo bassi. Necessaria una nuova stagione di contrattazione”

I salari bassi in Umbria, fotografati dall’Aur in questi giorni, ci confermano ancora una volta lo stato di difficoltà che quotidianamente devono affrontare i lavoratori. In ballo ci sono il futuro dei lavoratori, ma anche l’intera economia regionale. Purtroppo ormai da anni ci troviamo di fronte a un lavoro non solo precario e poco contrattualizzato, ma anche povero, tutto incentrato sulla bassa produttività. Il campanello d’allarme lanciato dall’’Aur, quindi, deve essere l’occasione per ricercare una soluzione, che passa inevitabilmente dal confronto con le parti datoriali e le istituzioni. E’ arrivato il momento che l’Umbria trovi la forza e le idee per riuscire a potenziare il proprio ruolo nel contesto nazionale e internazionale, andando oltre il suo essere anello intermedio nelle filiere produttive (tra la progettazione e la commercializzazione). In questo contesto, è infatti necessario guadagnare quote nella progettazione e nella commercializzazione e non limitarsi, come abbiamo fatto fino a questo momento, all’ambito di mera produzione. Non è un caso, quindi, che da noi registriamo un tasso di disoccupazione giovanile intellettuale più alto rispetto alla media nazionale, mentre vi è una maggiore presenza di lavoratori con basso livello di istruzione. Questo contesto sconta anche una mancata contrattazione aziendale, strumento necessario per i lavoratori per migliorare la condizione salariale e di welfare. Viste le difficoltà che stiamo affrontando, anche alla luce della forte impennata inflazionistica (che da un lato sta impoverendo le retribuzioni e dell’altro causa di difficoltà per le imprese), è opportuno attivare urgentemente un tavolo di concertazione con le parti datoriali e le istituzioni per trovare soluzioni condivise e arginare questo momento di grande difficoltà. In questo modo sarà possibile cogliere le opportunità che oggi abbiamo a disposizione soprattutto grazie al Pnrr e alla Programmazione Comunitaria, progettando l’economia della nostra regione per i prossimi anni, che dovranno essere basati sulla sostenibilità economica, sociale ed occupazionale.
Angelo Manzotti
Il segretario generale Cisl Umbria
Perugia, 5 luglio 2022

Sanità: Cgil Cisl Uil di Terni incontrano il sindaco Leonardo Latini

by CISL LDS

Nella foto il coordinatore per la Cisl dell’Area Sindacale Territoriale Terni – Orvieto Riccardo Marcelli

CGIL, CISL e UIL di Terni hanno organizzato per il 7 luglio 2022 a partire dalle ore 9,30 un presidio presso la Prefettura di Terni

Nella giornata di oggi 4 luglio, su richiesta delle Organizzazioni Sindacali, si è tenuto un incontro presso il Comune di Terni tra il sindaco Leonardo Latini ed i segretari territoriali di CGIL-CISL-UIL per affrontare i temi dei servizi socio-sanitari nel territorio ternano.
CGIL-CISL-UIL hanno ribadito il proprio punto di vista relativamente all’idea di Sanità e alle scelte che dovrebbero essere fatte anche in considerazione delle modifiche demografiche e delle nove necessità e bisogni dei cittadini.
In particolar modo, CGIL-CISL-UIL di Terni, hanno ribadito la non condivisione delle scelte di indirizzo politico che la giunta regionale sta compiendo su questi temi caratterizzate da un idea di accentramento, allontanamento dal territorio e privatizzazione di alcuni servizi.
CGIL-CISL-UIL hanno chiesto con forza al Sindaco di Terni di promuovere un’azione politica per rafforzare la territorialità, non arretrare sui servizi dei distretti rafforzando presidi e rete dei Medici di Medicina Generale.
CGIL-CISL-UIL di Terni ritengono questa prima attenzione, sopra detta, un elemento dirimente per “alleggerire” la pressione sulla rete ospedaliera e decongestionare gli afflussi ai pronto soccorsi e agli ospedali.
Per quanto riguarda l’Ospedale di Terni, CGIL-CISL-UIL, hanno ribadito la necessità di affrontare il problema infrastrutturale (magari pensando ad un progetto di rigenerazione urbana nel quartiere dove è oggi situato il Santa Maria), mantenere i due livelli di aziende ospedaliere distinti tra Terni e Perugia, garantire l’alta specialità dell’ospedale di Terni attraverso integrazione di primariati, assunzioni di personale e qualità delle prestazioni.
CGIL-CISL-UIL hanno esplicitato al sindaco la possibilità di fare il nuovo ospedale di Terni attraverso fondi pubblici, come avvenuto per gli altri ospedali umbri.
E’ stato inoltre chiesto di affrontare tutto il post-cura con particolare riferimento alle case di comunità e/o case della salute, individuando tempi certi per farle, dove farle e soprattutto cosa metterci dentro a livello di servizi e prestazioni erogate.
Complessivamente CGIL-CISL-UIL hanno manifestato la necessità di ripensare complessivamente i servizi socio-sanitari, affrontando il tema della gestione con l’obiettivo della piena integrazione tra territorio ed ospedali magari capitalizzando e sfruttando al massimo le risorse disponibili, prevedendo un grande piano di investimento sulle strutture, sul personale, sulla formazione e sulle tecnologie.
Le scriventi organizzazioni hanno ribadito al Sindaco che la “vertenza sanità” andrà avanti perché intendiamo rappresentare il disagio, le inefficienze e le problematiche che si trovano costretti ad affrontare le cittadine ed i cittadini di questo territorio.
Nel chiedere un cambio di passo e scelte precise rispetto ai temi trattati, ed in coerenza con quanto detto e fatto fino ad oggi, abbiamo informato il sindaco che Giovedì 7 Luglio 2022 svolgeremo un presidio presso la prefettura di Terni a partire dalle ore 9,30 per poi trasferire il punto di vista delle organizzazioni sindacali e delle cittadine e dei cittadini che rappresentiamo a sua eccellenza il Prefetto.
Crediamo come CGIL-CISL-UIL di Terni che il tempo delle scelte è adesso, che occorre una svolta radicale su questi temi e pensiamo che ciò debba essere fatto nel solco del nostro dettato costituzionale che obbliga a garantire un servizio sanitario pubblico, universale, efficiente ed efficace come diritto fondamentale ed indisponibile di una società civile.
Terni, 4 luglio 2022

Asm Terni, i sindacati: “Ribadiamo che gli obiettivi principali sono il mantenimento del profilo pubblico, occupazione e qualità dei servizi”

by CISL LDS

Nella foto il coordinatore per la Cisl dell’Area Sindacale Territoriale Terni – Orvieto Riccardo Marcelli

Si è svolto oggi 4 Luglio 2022 l’incontro presso Asm Terni Spa fra direzione aziendale, Comune di Terni, organizzazioni Sindacali regionali e provinciali, di categoria ed Rsu di CGIL, CISL, UIL e UGL per l’aggiornamento relativo alla procedura ad evidenza pubblica per l’individuazione di un partner industriale.
La Direzione aziendale ed il Comune di Terni, hanno sottolineato che tale procedura ha l’obiettivo di rafforzare Asm in quanto ad oggi non avrebbe i requisiti necessari per accedere alle gare concessione e gestione dei servizi pubblici essenziali.
La Direzione aziendale ha annunciato, che ad oggi, il soggetto che ha presentato offerta vincolante in possesso dei requisiti richiesti è Acea.

E’ stato ribadito che il Comune conserverà almeno il 51% delle quote societarie di Asm Terni Spa.
Acea entrerà in Asm in due tranche con apporti di capitali ed asset; la prima prevede un apporto pari al 37% (rappresentato dalle quote di Acea nelle società Ferrocart e Umbria due) ; la seconda tranche prevede ulteriori acquisizioni di quote che aumenteranno il valore patrimoniale apportato da Acea all’interno di Asm fra il 41 e 49% complessivo.
Quanto sopra detto avrà attuazione dopo l’approvazione del Consiglio Comunale.

Come Organizzazioni Sindacali abbiamo ribadito l’esigenza di accompagnare questo percorso con un dialogo e confronto reciproco caratterizzato da informazioni certe e trasparenti.
Inoltre le OO.SS hanno esplicitamente chiesto che nel caso in cui il Consiglio Comunale si esprimesse positivamente di convocare un incontro sindacale per affrontare in modo approfondito i seguenti temi:
1. Nuovo profilo societario di Asm;
2. Piano industriale;
3. Piano occupazionale e stabilizzazioni;
4. Qualità dei servizi utili erogati e relative tariffe.
I quattro punti sopra indicati rappresentano per le OO.SS gli impegni fondamentali attraverso i quali si riservano di esprimere una valutazione complessiva sull’operazione in corso.’
Ribadiamo che gli obiettivi principali sono il mantenimento del profilo pubblico di Asm, tutela e sviluppo occupazionale e qualità ed efficienza nell’erogazione dei servizi.