Flavio Confaloni alla guida della Fnp Cisl del territorio di Terni. Nella sua squadra Lucia Diamanti e Celestino Tasso

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Nella foto da sinistra la segreteria della Fnp Cisl del territorio di Terni (Celestino Tasso, Lucia Diamanti e Flavio Confaloni) con il segretario generale regionale Fnp Cisl Umbria Luigi Fabiani

Flavio Confaloni è segretario Fnp Cisl del territorio di Terni, nella sua segreteria sono stati eletti -dal neo eletto Consiglio Generale dei pensionati di Terni, che è scaturito dalla due giorni di Congresso (23 e 24 novembre 2021) – Lucia Diamanti e Celestino Tasso. Presente ai lavori del primo giorno il segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti.

“La grande novità di questa assise – afferma il segretario generale regionale Fnp Cisl Umbria Luigi Fabiani – è il ritorno ai territori. Il processo è iniziato con Terni, questi giorni a Congresso, e proseguirà con quello di Foligno, lunedì e martedì della prossima settimana e Perugia giovedì e venerdì prossimi”. Fabiani fa gli auguri di buon lavoro a Confaloni e alla sua squadra. “Certamente – sottolinea – l’impegno che ci attende sarà grande: dalla relazione dall’importante profilo di Confaloni e dagli interessanti interventi dei partecipanti è emerso il bisogno di una risposta da parte degli iscritti e dei pensionati in generale alla solitudine sempre più dilagante. Una solitudine che molto spesso va di pari passo con una situazione di povertà e che, non dobbiamo dimenticare, può sfociare anche in termini di salute e di cura. Alla Regione chiediamo ancora una volta, come già nell’ultimo incontro del 22 novembre, di risolvere i non più accettabili ritardi dovuti alle liste di attesa e di rinforzare la sanità territoriale”. 

Proprio sulla situazione di difficoltà diffusa, che può essere affrontata solo attraverso la riforma del sistema pensionistico e la rivalutazione delle pensioni (che deve andare di pari passo con il mantenimento dei servizi a livello locale attraverso lo strumento della contrattazione sociale sui bilanci con i comuni), e sulle pensioni integrative per i giovani, sul diritto a curarsi in una sanità pubblica, universale e rispondente alle esigenze del territorio ha puntato l’attenzione il segretario generale Fnp Cisl di Terni, Flavio Confaloni. “Rimane una nostra priorità – ha aggiunto Confaloni -, sulla quale dobbiamo insistere, quella di riuscire a far approvare una legge nazionale per la non autosufficienza che garantisca una continuità assistenziale per le persone interessate (circa 3 milioni a livello nazionale) e le loro famiglie. Strutturare una soluzione per queste persone significherebbe anche una nuova possibile occupazione per i giovani”. Priorità di Confaloni, infatti, rimane anche quello del dialogo sinergico tra generazioni. “Un territorio in difficoltà come il nostro, a causa del permanere della crisi aggravata dalla pandemia, deve avere risposte in termini di occupazione: solo attraverso il lavoro – che deve essere dignitoso, stabile e rispondente alla formazione – sarà possibile “esplorare il futuro”, e soprattutto ripensare a un territorio che abbia nuove opportunità di sviluppo che si deve basare sui diritti per i quali negli anni abbiamo combattuto. In tal senso chiediamo sostegno alle istituzioni”.

Sul volontariato Confaloni intende proseguire a collaborare con l’Anteas. “Se la pandemia ce lo permetterà – ha concluso – dobbiamo tornare a fare attività sociale tra la gente, anche attraverso incontri pubblici che possano permettere di approfondire i temi ritenuti particolarmente interessanti sia dal punto di vista sanitario e sociale ma anche culturale”. Il segretario generale territoriale Fnp Cisl di Terni ha quindi ricordato l’importanza di partecipare alla manifestazione unitaria di Cgil, Cisl e Uil che si terrà a Terni il prossimo 27 novembre e sarà conclusa dal segretario Cisl nazionale Andrea Cuccello. “Saremo presenti – ha concluso – con le nostre bandiere”.

Terni ha bisogno di un accordo di programma, un accordo che parta dalla concretezza, mettendo al centro il tema dell’energia, da una fotografia della città di Terni e del suo territorio. Questo è il messaggio di Riccardo Marcelli (Cisl Terni-Orvieto) al Congresso Fnp Cisl di Terni. Nel suo secondo giorno, giorno di votazione, nel quale la categoria dei pensionati della Cisl di Terni si è riunita per eleggere la propria segreteria, Marcelli ribadisce che il titolo scelto dai pensionati, “Esploratori del futuro”, è azzeccato. “Le risorse a disposizione – chiarisce Marcelli  -, in primis il Next Generation Eu, devono servire per dare futuro a un territorio che, mantenendo la propria vocazione manifatturiera, ha la fabbrica più importante dell’Umbria (oggi Arvedi), intorno alla quale ruota tutta la città. Una città che purtroppo, come sottolineato dalla Caritas, si sta impoverendo. Nuovi poveri non solo tra disoccupati, ma anche tra giovani, neet e occupati precari. A soffrire questa situazione soprattutto le donne. Molte pensionate”. 

Marcelli ha quindi sottolineato il ruolo della Cisl anche di contrasto alla solitudine: “Ricordo che a Terni una persona su cinque vive da sola. Questo ad emblema anche dei cambiamenti demografici e sociali della società. Solo attraverso un’attenta analisi del territorio – conclude il coordinatore – è possibile adempiere in maniera costruttiva al nostro ruolo e quindi essere esploratori e protagonisti del futuro per i giovani, i lavoratori e pensionati”.

Da dicembre alla Cisl di Bastia Umbra uno sportello per i lavoratori in somministrazione

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Nella foto di repertorio il segretario generale regionale Felsa Cisl Umbria Rocco Ricciarelli a Perugia, impegnato in una manifestazione.

ROCCO RICCIARELLI (FELSA CISL UMBRIA): “IL NOSTRO IMPEGNO SUL TERRITORIO E’ DOVUTO AL FATTO CHE SEMPRE PIU’ LAVORATORI TROVANO OCCUPAZIONE ATTRAVERSO LE AGENZIE INTERINALI”

A partire dal mese di dicembre la Felsa Cisl sarà anche a Bastia Umbra con un proprio sportello. “Questa novità è importante – anticipa il segretario generale Felsa Cisl Umbria Rocco Ricciarelli – perché la nostra federazione (che rappresenta i lavoratori con contratto di collaborazione e in somministrazione oltre agli autonomi) avranno uno sportello tutto dedicato a loro, il primo e il terzo giovedì del mese (dalle ore 14,30 alle 18,30). Questo è stato deciso dalla federazione regionale, in accordo con la Cisl del territorio di Foligno-Spoleto e il suo coordinatore Bruno Mancinelli, perché in quest’ultimo periodo, complice anche il momento di difficoltà che stiamo attraversando, abbiamo assistito ad un incremento dei contratti in somministrazione”. 

Nella pratica lo sportello -che si troverà concretamente negli uffici della Cisl di Bastia Umbra in via Cesare Battisti, 3 – si occuperà di domande e rimborsi da destinare agli enti bilaterali Ebitemp e Forma.Temp, domande Naspi – disoccupazione, domande Anf – assegni al nucleo familiare e sportello lavoro.

Manovra sbagliata: sabato 27 novembre la manifestazione regionale di Cgil, Cisl e Uil a Terni

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Appuntamento alle ore 10.00 in piazza dell’Orologio, pullman da tutta la regione

L’Umbria del lavoro si mobilita per chiedere di cambiare la manovra economica del governo Draghi. Cgil, Cisl e Uil regionali manifesteranno a Terni, sabato 27 novembre alle ore 10.00, in piazza dell’Orologio (non più piazza Tacito come previsto, su richiesta della prefettura) insieme a lavoratrici, lavoratori, pensionate e pensionati da tutta la regione (molti i pullman predisposti per raggiungere Terni) e con le testimonianze di delegate e delegati dai posti di lavoro e dai territori e le conclusioni di Andrea Cuccello, segretario della Cisl nazionale.
Stamattina, nel corso di una conferenza stampa unitaria, i tre segretari generali di Cgil, Cisl e Uil dell’Umbria, Vincenzo Sgalla, Angelo Manzotti e Claudio Bendini (nella foto), hanno illustrato le ragioni e le modalità della mobilitazione.
“Prima di tutto abbiamo scelto Terni perché qui si concentrano alcune delle sfide decisive per il futuro della nostra regione e dell’intero Paese – hanno affermato i tre segretari – e quindi vogliamo lanciare anche a chi governa l’Umbria un messaggio forte sulla necessità di aprirsi alla partecipazione del mondo del lavoro, per costruire un progetto post-pandemia in grado di rilanciare occupazione e sviluppo”.
Secondo i tre sindacati, infatti, il rimbalzo economico in atto non è assolutamente sufficiente a stare tranquilli: “Anche se dovessimo riuscire a ritornare ai livelli di Pil del 2019 – hanno osservato Sgalla, Manzotti e Bendini – saremmo comunque 15 punti al di sotto rispetto al 2008. Questo rende evidente la necessità di scelte importanti e coraggiose”.
Ma la manifestazione di Terni, che si svolgerà in contemporanea con quelle delle altre regioni italiane (ad eccezione di Marche e Veneto che hanno manifestato sabato scorso) sarà rivolta soprattutto a chiedere una modifica della legge di stabilità, in vista del suo approdo in Parlamento, anche in considerazione della disponibilità senza precedenti di risorse economiche.
Cinque i temi centrali per le tre confederazioni sindacali. Sulle pensioni Cgil, Cisl e Uil dicono no a quota 102 e propongono la possibilità di andare in pensione con maggiore flessibilità in uscita, a partire da 62 anni o con 41 anni di contributi senza limiti di età. Va inoltre migliorata l’Opzione donna, prevista una pensione di garanzia per i giovani precari e rafforzata l’APE sociale estendendo la platea dei lavori gravosi e usuranti.
Sul fronte del fisco, per i sindacati è prioritario garantire le risorse da destinare alla riduzione delle tasse a lavoratori e pensionati (quindi, in sostanza, sì al taglio dell’Irpef e no a quello dell’Irap). Vanno poi contrastati lavoro nero, evasione ed elusione fiscale e superato il meccanismo degli incentivi a pioggia.
Sul tema del lavoro servono investimenti per creare buona occupazione, ammortizzatori sociali universali e politiche attive, in modo prioritario per donne e giovani. Sono obbiettivi fondamentali il contrasto della precarietà e il rilancio del potere d’acquisto di salari e pensioni. Occorre stabilizzare il lavoro e rilanciare le assunzioni nei settori pubblici, a partire da sanità e scuola.
Per lo sviluppo è necessario rafforzare le politiche industriali; sbloccare gli investimenti in ricerca, innovazione e formazione; affrontare le sfide della transizione ambientale e digitale; risolvere le crisi aziendali ferme al Mise.
Sui temi sociali per Cgil, Cisl e Uil rimane fondamentale incrementare le risorse e introdurre i livelli essenziali in vista della legge sulla non autosufficienza; contrastare la povertà, anche migliorando il reddito di cittadinanza e potenziando le politiche di inclusione.

Cgil, Cisl e Uil dell’Umbria scendono in piazza a Terni: “La finanziaria non risponde ai bisogni del Paese e del mondo del lavoro”

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Manovra sbagliata! Cgil, Cisl e Uil dell’Umbria scendono in piazza a Terni sabato 27 novembre (piazza Tacito, ore 11.00) contro una finanziaria che non risponde ai reali bisogni del Paese e del mondo del lavoro.
 
Per presentare la manifestazione e le ragioni della mobilitazione sindacale, Cgil, Cisl e Uil dell’Umbria terranno una conferenza stampa lunedì 22 novembre alle ore 10.00 presso la Cgil di Terni.
 
Interverranno i segretari generali regionali Vincenzo Sgalla (Cgil), Angelo Manzotti (Cisl) e Claudio Bendini (Uil).
 
Tutti gli organi di informazione sono invitati a partecipare.

Inaugurata la nuova sede Cisl e Fnp Cisl a Nocera Umbra

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LA SALA RIUNIONI IN ONORE DI GIUSEPPE PRESTIPINO, MARIO PROPERSI (FNP CISL DI FOLIGNO): “UOMO DISPONIBILE, DAL QUALE SI POTEVA E DOVEVA IMPARARE”.

Inaugurata la nuova sede della Cisl e della Fnp Cisl Umbria a Nocera Umbra, questa mattina (18 novembre 2021) i vertici regionali e del territorio di Foligno, sia della confederazione che della categoria dei pensionati, hanno tagliato il nastro. Presenti anche il parroco per la benedizione e il sindaco Virginio Caparvi per un saluto istituzionale.

La sala riunioni dei locali, che si trovano in piazza Medaglia d’Oro, è stata dedicata a un nocerino d’eccezione: Giuseppe Prestipino, siciliano di origine, umbro per una vita e insegnante di professione. Presenti alla cerimonia anche i figli che, assieme al segretario Fnp Cisl di Foligno, Mario Propersi, hanno ricordato Prestipino e il suo impegno nel sindacato e per la cittadinanza tutta. “Una persona sempre disponibile – ha affermato Propersi -, dalla quale si poteva e doveva imparare. Anche io, nel tempo, ho avuto modo di poter apprendere diverse cose da lui”.

A tagliare fisicamente il nastro è stato il segretario generale regionale Fnp Cisl Umbria Luigi Fabiani che nel proprio intervento ha ricordato quanto sia importante stare vicino alle persone e agli iscritti. “Per questo – ha spiegato – presidi come questo, come quello di Nocera Umbra, sono indispensabili. In questa sede, come nelle altre dislocate in tutta l’Umbra, offriremo ascolto, consulenza e servizi”. A ricordare il ruolo del sindacato è stato il segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti, presente a Nocera Umbra assieme a tutta la segreteria regionale (Simona Garofano e Gianluca Giorgi) e al coordinatore per la Cisl dell’Area Sindacale Territoriale Foligno-Spoleto Bruno Mancinelli. “Il nostro ruolo ha uno strumento eccezionale, che deve essere ribadito nella propria importanza: quello della concertazione – ha affermato Manzotti -. In questo modo è possibile dialogare in maniera costruttiva e propositiva con le istituzioni. Con la categoria dei pensionati – ha proseguito – stiamo portando avanti la discussione con le amministrazioni comunali sui bilanci, per riuscire a mantenere a livello territoriale – soprattutto in questo momento di grande difficoltà – i servizi, cercando di non aggravare ulteriormente, da un punto di vista economico, sui cittadini. Sempre con la categoria dei pensionati, a tutti i livelli, siamo impegnati per riuscire ad approvare una legge nazionale per la non autosufficienza. Questione – ha ricordato – che non riguarda solo i pensionati, bensì l’intera collettività, oltre che la persona coinvolta e anche tutta la sua famiglia. In primo luogo le donne, sulle quali grava ancora maggiormente il carico degli oneri familiari e di cura”.

Una nuova sede sindacale a Nocera Umbra

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A dimostrazione della volontà di stare vicino alle persone soprattutto in un momento di grande difficoltà come quello che stiamo attraversando, in un’ottica di valorizzazione dei territori, la Cisl e la Fnp Cisl Umbria, a Nocera Umbra nella centrale piazza Medaglie d’Oro, hanno deciso di aprire una nuova sede sindacale, che sarà inaugurata il prossimo giovedì 18 novembre alle ore 11,00.
 
All’evento inaugurale interverranno il segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti assieme ai segretari confederali regionali Simona Garofano e Gianluca Giorgi e al responsabile territoriale Cisl Foligno- Spoleto Bruno Mancinelli e il segretario generale Fnp Cisl Umbria Luigi Fabiani assieme al segretario territoriale Fnp Cisl di Foligno Mario Propersi. Inoltre interverranno il sindaco per un saluto istituzionale e il parroco per la benedizione.
 
Tutti gli organi di informazione sono invitati.

Il segretario Angelo Manzotti (Cisl Umbria) su Arvedi: “Prima di tutto il mantenimento dei livelli occupazionali”

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Nella foto l’intervista al segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti

Su Umbria Tv, servizio del 5 novembre 2021, il segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti torna sull’acquisizione delle acciaierie di Terni da parte di Arvedi: “Per noi la priorità resta il mantenimento dei livelli occupazionali. A questi – afferma Manzotti – dobbiamo aggiungere nuove professionalità, che vuol dire sviluppo e nuove assunzioni. Ciò è possibile solo grazie alla formazione: altro capitolo che diventa prioritario e strategico, proprio come quello della questione ambientale”.

Servizio di Umbria Tv del 5 novembre 2021: https://www.umbriatv.com/notizie/economia/76-lavoro/9213-108293-ast-al-gruppo-arvedi-manzotti-cisl-soddisfatti.html

“Voi nei palazzi, noi nelle piazze: #liber* di essere, #liber* di amare”: sabato 6 novembre a Terni parteciperà anche la Cisl Umbria e il suo coordinamento donne

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Nella foto di repertorio la coordinatrice delle donne Cisl Umbria Sara Claudiani

La Cisl Umbria e il suo coordinamento donne aderiscono alla manifestazione “Voi nei palazzi, noi nelle piazze: #liber* di essere, #liber* di amare” che si terrà a Terni il prossimo sabato 6 novembre 2021 per riaprire un confronto sui contenuti del Ddl Zan e per chiedere al Comune di Terni di ritirare l’ordinanza “anti prostituzione”.

“Questa ordinanza – afferma la coordinatrice delle donne Cisl Umbria Sara Claudiani (nella foto) – limita la libertà di espressione delle donne, in quanto esercita un controllo sul modo di vestire delle donne. Anche noi saremo in piazza per ribadire il nostro no ad ogni forma di discriminazione e per dire che ogni donna deve essere autonoma e indipendente nelle proprie scelte, compresa quella che riguarda il proprio modo di vestire. I diritti delle donne, conquistati nel tempo, non devono essere messi in discussione. Anzi il percorso verso un’effettiva parità nei diritti tra persone necessita ancora di importanti passi in avanti, che si possono conquistare solo attraverso lo studio e il lavoro per maturare una maggiore consapevolezza. Solo così sarà possibile plasmare una società che si basi sul reciproco rispetto”.

Progetto di potenziamento del nodo stradale di Perugia tra Collestrada e Madonna del Piano: la Fit Cisl Umbria è concorde all’ipotesi

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PROPRIO NEL GIORNO DELL’ASSEMBLEA CONGRESSUALE IN ANAS ARRIVA IL FAVORE DELLA FIT CISL UMBRIA PER IL PROGETTO DI POTENZIAMENTO DEL NODO STRADALE DI PERUGIA TRA COLLESTRADA E MADONNA DEL PIANO

La Fit Cisl è concorde all’ipotesi del Nodo di Perugia tra Collestrada e Madonna del Piano, che presuppone il potenziamento dello svincolo di Ponte San Giovanni, finalizzato a ridurre il traffico e i quotidiani ingorghi in direzione Perugia.

“Siamo certi che ci vorrà del tempo per varare il progetto definitivo, ma questo si rende necessario per le arterie viarie del perugino, che rappresentano un naturale sbocco verso il nord del Paese: basti pensare al numero giornaliero di autoarticolati che attraversano l’Umbria. Il traffico, così, si ridurrà del 50 per cento, secondo le stime che Anas ha consegnato alla Regione e al Mit lo scorso giugno”. E’ il commento del segretario generale regionale della Fit Cisl Umbria, Gianluca Giorgi (nella foto a destra), e della coordinatrice regionale Anas, Sara Claudiani (nella foto a sinistra). I due rappresentanti dei lavoratori della federazione dei trasporti in casa Cisl, nel sottolineare l’importanza del progetto, rimarcano la priorità del rispetto ambientale. “Il tutto – sottolineano – deve essere realizzato con il minor impatto ambientale possibile, soprattutto quando si andrà a toccare il capitolo degli espropri e i vari vincoli che si presenteranno”.

La Fit Cisl Umbria sottolinea come Anas – oggi (27 ottobre 2021) l’assemblea congressuale in azienda in vista del congresso dei lavoratori dei trasporti inscritti in Cisl che si terrà ad anno nuovo – sia una realtà importante per l’intero Paese e per l’Umbria. “Ciò si evince – affermano – anche nell’attuale riqualificazione dell’intera superstrada E45”.

Giorgi e Claudiani concludono con una valutazione di prospettiva, entrando nel merito della fase operativa: “E’ cosa certa che, dopo avere effettuato l’opera nella gestione, bisognerà contemplare un numero maggiore di cantonieri Anas, la cui implementazione andrebbe considerata per tutto il territorio umbro, vista la richiesta di monitoraggi e manutenzioni quotidiane di strade regionali e provinciali, che si sono sommate ai chilometri di strada che Anas Umbria aveva già in gestione”.

Cgil, Cisl e Uil a Terni: “Fermiamo il declino e facciamolo insieme”

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DALLE ISTITUZIONI SILENZIO ASSORDANTE DOPO IL CONSIGLIO REGIONALE A PALAZZO GAZZOLI

Nella foto di repertorio Riccardo Marcelli, il coordinatore per la Cisl dell’Area Sindacale Territoriale Terni – Orvieto

Sono trascorsi oltre 20 giorni da quello che doveva diventare il punto di partenza per ricominciare a parlare sia delle crisi industriali ternane che delle opportunità che il territorio può ricevere dalla programmazione delle risorse che a vario titolo potrebbero finire sul territorio.

Cgil Cisl Uil di Terni ritengono assordante il silenzio delle istituzioni che evidentemente non hanno recepito il grido che le organizzazioni sindacali, ma anche datoriali, hanno lanciato a palazzo Gazzoli.

Nell’incontro avuto in occasione del Consiglio Regionale aperto, infatti, erano state avanzate preoccupazioni, criticità e soprattutto proposte azioni da mettere in campo, al fine di gestire la transizione industriale con il massimo della trasparenza, coesione ed unità di intenti.

In particolare modo l’incontro si era focalizzato sulla vicenda Ast. Gli interventi sindacali delle Rsu, delle segreterie territoriali di categoria e di quelle confederali avevano unanimemente richiesto l’urgenza di un confronto governativo per definire il perimetro dentro il quale chiedere garanzie per il futuro piano industriale.

Ferma restando la consapevolezza sulla necessità del rispetto dei tempi e del ruolo che ogni attore coinvolto intende svolgere, le organizzazioni sindacali ritengono che sia necessario gestire la fase di transizione fino al pronunciamento della commissione Antitrust, cercando di capire (se non di conoscere in anticipo) le strategie commerciali rispetto ai Centri di servizio, alle quote di mercato, agli assetti societari, agli eventuali investimenti di processo e di prodotto, per consentire al sito di Terni di trasformarsi in protagonista verso la sfida europea della sostenibilità ambientale, economica e sociale, invocando garanzie e sviluppi occupazionali sia dei diretti che nell’indotto.

Tutti questi nodi rientrano in un’idea più generale di modello di sviluppo, nuovo e diverso, che accanto alle questioni della manifattura, deve tener presente l’insieme delle attività produttive dell’Umbria del sud, il potenziale che in questo territorio c’è, ma soprattutto la necessità della risposta di sistema con particolare riferimento anche alle questioni energetiche, dei trasporti e dei nuovi investimenti per i fattori localizzativi.

Le organizzazioni sindacali ritengono terminata la stagione della propaganda elettorale: occorrono dalle Istituzioni atti concreti che vadano in questa direzione, al fine di arrestare il declino. Cgil Cisl Uil di Terni ribadiscono che siamo ad un passaggio decisivo dentro il quale ci si sta giocando il futuro e l’idea di città.

Per tutti questi motivi come organizzazioni sindacali territoriali riconfermiamo la necessità di rimettere al centro temi come il lavoro e la sua qualità, ma soprattutto un modello produttivo economico e sociale in grado rispondere alle troppe disuguaglianze che le crisi hanno determinato. Questa volta più che mai chiediamo a tutti gli “attori territoriali” di compiere un passo in avanti, evitando che lo stesso declino, che negli ultimi decenni ha segnato l’area ternana, con gli effetti economici della pandemia in corso possa trasformarsi in crollo. Non chiediamo di essere necessariamente d’accordo su tutto, anzi, crediamo che a Terni, oggi più che mai, serva che le diversità ed i punti di vista si confrontino, trovando sintesi in una piattaforma comune e strategica.

L’intera comunità deve con chiarezza e trasparenza gettare le basi per disporre delle garanzie governative per salvaguardare e rilanciare l’economia futura senza rassegnarsi ad assistere passivamente al declino in corso. Non possiamo aspettare o peggio ancora auspicare che gli altri risolvano i problemi irrisolti da anni: lo dobbiamo fare noi!

Fonte: Area Sindacale Territoriale Cisl Terni