La Costituzione presentata agli studenti: tra ricordi e valori

by CISL LDS

Nella foto il segretario generale Fnp Cisl Umbria Luigi Fabiani e il segretario generale Fnp Cisl di Foligno Sante Fraccalvieri

UN’INIZIATIVA DEI COORDINAMENTI DI GENERE DI SPI CGIL, FNP CISL E UILP UIL A FOLIGNO
“Senza rossetto” è il titolo dell’incontro che ha interessato tutte le classi quinte dell’Istituto professionale di Stato per il Commercio “Emiliano Orfini” di Foligno e che si è tenuto nel Laboratorio di Scienze Sperimentali quello che è stato dedicato alla Costituzione Italiana e al ricordo di quando è entrata in vigore: quel lontano ed indelebile 27 dicembre 1947. Sono stati i tre coordinamenti di genere delle tre sigle sindacali Spi CGIL, Fnp CISL e Ulp UIL ad organizzare l’incontro di questa mattina, 20 maggio 2024, che è stato accolto dal gruppo docenti e si è sviluppato come un vero e proprio dialogo intergenerazionale. Presenti, a fianco al segretario generale Fnp Cisl di Foligno Sante Fraccalvieri, il segretario generale Fnp Cisl Umbria Luigi Fabiani e la coordinatrice politiche di genere Fnp Cisl Umbria Bruna Raspa.

L’incontro, grazie anche all’intervento di Beatrice Mariani della Fnp Cisl di Foligno (nella foto di sinistra) che ha anche curato l’introduzione della Costituzione regalata agli studenti presenti (particolarmente attenti e partecipi nel confronto odierno), si è svolto prevalentemente ricordando alcuni momenti vissuti proprio nel periodo in cui le donne per la prima volta andarono a votare per scegliere la monarchia o la repubblica democratica.
Fnp Cisl di Foligno
Foligno, 20 maggio 2024

Poste Italiane, i sindacati anche in Umbria scendono in piazza e dicono no alla possibile privatizzazione

by CISL LDS

Prosegue il netto no al possibile processo di privatizzazione di Poste Italiane e questa volta la Slp Cisl, la Slc Cgil e UilPoste, Confsal comunicazioni, Failp Cisal e Fnc Ugl Comunicazioni Umbria sono scese in piazza per dare visibilità a una questione che riguarda sì i lavoratori ma anche e soprattutto i cittadini. Questa mattina, 18 maggio 2024, piazza Italia di Perugia è stata raggiunta dalle bandiere dei sindacati e dai lavoratori per dire “no alla privatizzazione di Poste Italiane e alla divisione fra mercato privati e recapiti, per continuare ad assicurare un presidio sociale in molte frazioni, per evitare una situazione di precariato”.

In Umbria gli uffici postali, esclusi i 16 centri che si occupano di recapito e logistica, sono 258 (191 in provincia di Perugia e 67 in provincia di Terni). I lavoratori di Poste Italiane in Umbria ammontano a circa 1600, ma erano circa 2400 solo dieci anni fa.

I sindacati, nel corso della manifestazione umbra, hanno ricordato come questo processo di possibile privatizzazione si andrebbe ad aggiungere a una situazione che vede già azionisti privati in Poste Italiane al 30 per cento: “Dobbiamo ragionare anche in termini di territorio – hanno detto i segretari dei lavoratori delle Poste -. Con la privatizzazione, in Umbria si potrebbe verificare una situazione analoga a quella delle banche e quindi portare ad una sorta di desertificazione degli istituti”. I segretari delle sei sigle sindacali hanno espresso rammarico per l’assenza al presidio dei rappresentanti delle Istituzioni ed, in particolare, di Anci, perché i Comuni sono le prime vittime di questo processo di indebolimento del territorio.

Slp Cisl, la Slc Cgil e UilPoste, Confsal comunicazioni, Failp Cisal e Fnc Ugl Comunicazioni Umbria

Perugia, 18 maggio 2024

Riattivato il Tavolo dell’Osservatorio sulla cooperazione, Cgil, Cisl e Uil: “Tassello fondamentale per monitorare il sistema”

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Nella foto il segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti

Cgil, Cisl e Uil dell’Umbria esprimono grande soddisfazione in merito alla decisione da parte del nuovo direttore dell’Ispettorato Territoriale di Perugia, Andrea Benedetti, di riattivare il Tavolo dell’Osservatorio sulla Cooperazione.
“Come sindacati abbiamo espresso in più occasioni e sollecitato la riapertura del tavolo – si legge in una nota di Cgil, Cisl e Uil – in quanto crediamo che sia un tassello fondamentale per poter monitorare l’andamento del sistema cooperativistico umbro, insieme alle altre realtà che hanno il compito di controllo, verifica e sviluppo del settore”.
L’Osservatorio Provinciale sulla Cooperazione è composto dai rappresentanti delle istituzioni, degli enti, delle organizzazioni e delle associazioni di categoria, individuati a seguito della stipula del Protocollo sulla Cooperazione del 10 Ottobre 2007: Agci, Confcooperative, Legacoop, Cgil, Cisl e Uil, nonché dai rappresentanti di Inps e Inail. La composizione è inoltre integrata dai delegati del ministero delle Imprese e del Made in Italy, già ministero per lo Sviluppo Economico.
In particolare, sarà possibile dotare il tavolo anche di figure tecniche specifiche in ordine al trattamento di problematiche particolari che ne rendano necessaria la presenza come allo stesso modo sarà possibile, per il perseguimento dei propri fini istituzionali, concordare e sviluppare forme di collaborazione con organismi, Istituzioni o Enti Locali competenti nel settore e stipulare protocolli d’intesa o qualunque altro atto per convenire e regolare forme di reciproca collaborazione.
Il tavolo si è dotato di un regolamento specifico per il suo funzionamento e sulla base di tutte le banche dati accessibili in possesso delle organizzazioni sindacali, delle associazioni di categoria e di tutti i soggetti coinvolti nel mondo della cooperazione (Camere di commercio, Regione, Provincia, ministero delle Imprese e del Made in Italy, Prefettura, etc.), sarà possibile orientare l’attività ispettiva per eventuali situazioni di illegalità e confrontarsi sui risultati della stessa.
Sarà oltretutto possibile una sinergia con altri tavoli degli osservatori a livello territoriale per collegare realtà di cooperazione spuria che insiste su varie regioni italiane al fine di avere la possibilità di interagire e agire più efficacemente.
Non mancheranno certamente momenti di incontri formativi o altri eventi diretti alle amministrazioni pubbliche della provincia di Perugia nella loro qualità di stazioni appaltanti, al fine di garantire la più ampia diffusione della conoscenza della legalità nello svolgimento due contratti di appalti pubblici e privati.
Il tavolo non mancherà sicuramente, qualora se ne ravvisi la necessità e se ne valuti l’opportunità, anche di coinvolgere l’Anac mediante apposita segnalazione.
L’osservatorio potrà, inoltre, verificare la giusta applicazione contrattuale soprattutto negli appalti pubblici e consultare i regolamenti interni delle cooperative che sono depositati presso una l’Ufficio provinciale del lavoro.
“L’auspicio – concludono Cgil, Cisl e Uil – è che la cooperazione umbra più virtuosa sia in sintonia con le azioni intraprese dall’Ispettorato Territoriale di Perugia e dai componenti del Tavolo dell’Osservatorio sulla Cooperazione e apprezzi gli sforzi messi in campo al fine di rendere il settore sano e rispettoso di tutti i diritti spettanti a lavoratrici e lavoratori del settore. Perché solo così possiamo far crescere la qualità dei servizi svolti o prodotti e la loro sicurezza”.

Rischi finanziari, le donne di Cgil, Cisl e Uil al corso di Banca d’Italia

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Il gruppo di lavoro con i relatori

Perugia, 17 maggio 2024 – Si è tenuta oggi la prima giornata del corso di formazione “Le donne contano” che rientra all’interno del progetto di Banca d’Italia “Economia per tutti”. L’iniziativa è stata rivolta alle operatrici e sindacaliste di Cgil, Cisl e Uil dell’Umbria. Si tratta di un percorso di educazione finanziaria, in cinque moduli, pensato per le donne, per puntare anche a migliorare conoscenze e comportamenti finanziari. 

Dal rischio indebitamento con il “finanziamento facile” alla pianificazione finanziaria, fino alla sicurezza finanziaria. Questi alcuni degli argomenti affrontati nella mattinata odierna che hanno stimolato il dibattito e l’approfondimento delle donne presenti. Il prossimo appuntamento si terrà il prossimo 6 giugno. 

Al corso ha partecipato anche la Coordinatrice Donne Cisl Umbria Sara Claudiani. Nella foto con altre donne della Cisl Umbria.

“Il fine di questi incontri – hanno spiegato le sindacaliste presenti – è avere formatrici nelle organizzazioni sindacali che a loro volta trasmetteranno i contenuti a iscritti, lavoratori e cittadini”.

Uffici stampa Cgil, Cisl e Uil Umbria

 

Presidio contro la possibile privatizzazione di Poste italiane

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Presidio contro la privatizzazione di Poste italiane: “Fermiamo questo scempio”

Appuntamento sabato 18 maggio in piazza Italia a Perugia, a partire dalle 10

Perugia, 16 maggio 2024 – “No alla privatizzazione di Poste italiane, fermiamo questo scempio per evitare di mettere a rischio un patrimonio pubblico e un servizio che non può essere svenduto”. Così i sindacati hanno deciso di scendere in piazza e si sono dati appuntamento sabato 18 maggio alle 10 per un presidio in piazza Italia a Perugia.

“Siamo contrari alla privatizzazione di Poste Italiane perché produce un utile per lo Stato a cui non possiamo rinunciare. Poste assicura un presidio sociale in molte frazioni e centri montani. La sua cessione porterà alla divisione fra mercato privati e PCL e tutti saremo più precari”. In Umbria gli uffici postali, esclusi i 16 centri che si occupano di recapito e logistica, sono 258 (191 in
provincia di Perugia e 67 in provincia di Terni). I lavoratori di Poste Italiane in Umbria ammontano a circa 1600.

L’evento è organizzato Slp Cisl, Slc Cgil, Uilposte, Confsal comunicazioni, Failp Cisal, Fnc Ugl comunicazioni.

Ospedale di Pantalla, il segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti: “Siamo per un efficientamento della struttura e innalzamento della qualità dei servizi”

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“Nel tavolo istituzionale che si è insediato tra Regione, struttura sanitaria e Cgil, Cisl e Uil Umbria per affrontare e superare le criticità della sanità regionale, in un’ottica di efficientamento dei servizi e di valorizzazione dei territori, è compresa anche tutta la partita dell’ospedale di Pantalla”. E’ il segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti (nella foto) che ritorna su una storia particolarmente sentita da lavoratori, pensionati e cittadini che ha avuto inizio dal 2000. “Si trattava di accorpare due ospedali (quello di Marsciano e quello di Todi) e quindi realizzare una struttura geograficamente a metà strada che avesse in termini di competenze e qualità un valore aggiunto. E così è stato”. La Cisl Umbria ha auspicato poi che si realizzasse quanto prima una convenzione tra l’azienda ospedaliera di Perugia e l’ospedale di Pantalla che “tra le altre cose, fosse funzionale alla valorizzazione di alcune prestazioni per un bacino di utenza, quella di quel territorio, che non si dovesse veder costretto a fare il giro di tutta l’Umbria per avere una risposta in termini sanitari o visite specialistiche. Questo obiettivo è ancora da traguardare e si potrebbe rinnovare con lo snellimento di alcune prestazioni, meno invasive, che vengono oggi erogate dall’azienda ospedaliera di Perugia e che dovrebbero essere delocalizzate su Pantalla. Con questa riorganizzazione – chiarisce Manzotti – si lavorerà per raggiungere contemporaneamente due obiettivi: quello dell’efficientamento delle strutture e quello dell’innalzamento del livello delle prestazioni”. La Cisl Umbria continuerà a seguire con estrema attenzione l’attuazione della convenzione e della valorizzazione delle strutture territoriali, compresa quella di Pantalla, con massima attenzione al personale in servizio, che ha dato dimostrazione di grande professionalità anche nel periodo dell’emergenza Covid.
Perugia, 15 maggio 2024

Un premio ai giovani per le tesi sugli anziani

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La CISL Pensionati ha istituito un contributo di 2000 euro per chi ha discusso la laurea su un tema legato alla terza età

Guarda in anteprima il servizio del Tgr Rai Umbria del 15 maggio 2024 – Edizione ore 19,30 con le dichiarazioni del segretario generale Fnp Cisl Umbria Luigi Fabiani: 

https://www.rainews.it/tgr/umbria/video/2024/05/tgr-umbria-bianconi-borsa-studio-cisl-pensionati-tesi-laurea-universita-perugia-anziani-b075f54d-c682-4cbd-9187-604be87464ac.html

Riforma pensionistica della dirigenza medica e sanitaria, a Foligno incontro-dibattito della Cisl Medici Umbria

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Riforma pensionistica della dirigenza medica e sanitaria, a Foligno incontro-dibattito della Cisl Medici Umbria: “Programmare in anticipo le scelte previdenziali per pianificare un futuro sereno. Il patronato Inas a disposizione per informazioni e chiarimenti”

Luca Nicola Castiglione è il segretario generale Cisl Medici Umbria

La riforma pensionistica della dirigenza medica e sanitaria il tema dell’incontro organizzato dalla Cisl Medici Umbria che si è tenuto lunedì 13 maggio alla Sala Alesini dell’Ospedale di Foligno alla presenza di una qualificata rappresentanza di dirigenti medici e sanitari. All’incontro, moderato da Giuseppe Giordano, hanno partecipato il segretario generale Cisl Medici Umbria Luca Nicola Castiglione, il segretario aziendale Usl Umbria 2 Cisl Medici Umbria Francesco Paolo Cappotto e Pietro Valentini Marano membro della società Enpav Re, membro del collegio sindacale dell’ente nazionale previdenza assistenza veterinaria ed esperto in maniera pensionistica. Presenti anche Bruno Mancinelli, coordinatore per la Cisl dell’Area Sindacale Territoriale Foligno – Spoleto, Sante Fraccalvieri, segretario generale Fnp Cisl di Foligno, e numerosi dirigenti medici, farmacisti e veterinari del territorio, da Terni e Perugia.

Un incontro molto pragmatico e concreto, al termine del quale c’è stato ampio spazio alle domande in sala che sono state occasione per andare nel dettaglio di molte situazioni specifiche e personali ad ognuna delle quali è stata data risposta. “La Cisl Medici è a disposizione di ogni richiesta di delucidazione da parte dei colleghi – sottolinea il segretario regionale generale Luca Nicola Castiglione – ricordiamo che il patronato Inas si occupa proprio di dichiarazioni dei redditi e aspetti previdenziali. Nel corso dell’incontro si è parlato dell’ultima riforma pensionistica e siamo scesi nel dettaglio con simulazione di sistema di calcolo delle quote dell’attuale conteggio, abbiamo parlato di riscatto degli anni di laurea e della possibilità di aderire alla previdenza complementare come ad esempio il fondo Perseo, valutando ogni aspetto di natura previdenziale, economica e fiscale. La Cisl è a disposizione degli iscritti e chiunque abbia bisogno di informazioni dettagliate, anche per prospetti pensionistici a titolo gratuito. Le scelte previdenziali, per essere vantaggiose, vanno programmate con largo anticipo”.

L’iniziativa sarà ripetuta in altre realtà ospedaliere e sanitarie del territorio regionale, con l’obiettivo di informare tutti i medici già in servizio da anni che cominciano a ragionare concretamente sulla possibilità della pensione ma anche ai giovani che si affacciano al mondo del lavoro e potranno così avere maggiore consapevolezza per pianificare il proprio futuro. Pietro Valentini Marano ha parlato della recente riforma pensionistica: “Nella manovra 2024 per questi dirigenti è previsto che il calcolo della quota di pensione maturata nel sistema misto subisca una penalizzazione a causa dell’aggiornamento delle aliquote di rendimento applicate alla parte retributiva della pensione, per chi ha fino a 15 anni di contributi versati entro il 31 dicembre 1995. Pertanto queste nuove applicazioni penalizzeranno tutte le pensioni anticipate. La riduzione della penalizzazione è unicamente possibile rimanendo a lavorare. Più precisamente la penalizzazione, viene ridotta di un 1/36 per ogni mese di posticipo del pensionamento. Significa che dopo tre anni dalla maturazione del diritto alla ‘pensione anticipata’ il taglio si azzera. Non sono previsti tagli per le pensioni di vecchiaia. Alla fine dell’incontro, durato circa due ore, è stato anche trattato l’argomento delle varie forme di ‘pensione integrativa’ e sono state poste domande le cui risposte hanno chiarito le tematiche molto complesse del sistema pensionistico della dirigenza medica e sanitaria”.

 
Comunicato stampa e foto della Cisl Medici Umbria

Giovani e lavoro, il segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti: “Dobbiamo trovare una strategia condivisa e sfruttare le opportunità che l’Europa ci offre”

by CISL LDS

“Giovani e lavoro: la situazione è sempre più critica e tanti, troppi giovani, si vedono costretti a lasciare la nostra regione a causa di contratti meno stabili e peggio retribuiti se comparati con le regioni del Nord Italia che, tra l’altro, spesso offrono opportunità professionali al di sotto del proprio profilo professionale”. E’ il segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti (nella foto) a descrivere una situazione che deve trovare soluzione su più livelli e fronti, divenendo la priorità delle ormai prossime elezioni europee. Per questo Manzotti si rivolge da una parte alla politica, quella macro ed internazionale, e ravvisa l’esigenza – all’indomani di un Primo Maggio dedicato alle questioni europee – di un’Europa della crescita e del lavoro, dove la persona sia e ritorni ad essere centrale. “Per fare questo – spiega – è necessario rivedere la formazione in termini di superamento del mismatch e quindi suggerire ai nostri giovani di acquisire quelle skills, capacità, che siano rispondenti ai bisogni del mercato del lavoro. Anche e soprattutto intraprendendo percorsi formativi negli Its, oltre che in scuole dove si insegnano tutte quelle professioni che ad oggi trovano carenza nei curricula umbri”. Ma non solo. Lo scenario internazionale della programmazione europea e dei fondi, se ben gestito dalla politica, potrebbe per la Cisl Umbria portare a degli interessanti finanziamenti per le aziende che investono nei giovani e nella contrattazione di secondo livello. “Anche questo capitolo – insiste Manzotti – deve essere rivisto per riuscire a portare maggiore ricchezza diffusa tra i lavoratori e nei territori”. Per la Cisl Umbria quindi è arrivato il momento di costruire un Patto Sociale, tra la politica, le istituzioni, il mondo della formazione e quello accademico, le associazioni e i sindacati, che abbia come obiettivo quello del lavoro sicuro, dignitorso, ben contrattualizzato e retribuito (come previsto dall’Agenda Onu 2023 riguardante la sostenibilità che deve essere comprensiva degli aspetti economici, ambientali e sociali). “In ballo – conclude il segretario della Cisl Umbria – c’è il benessere della nostra regione, il futuro dei nostri giovani e dei territori umbri che continuano a resistere, ma che già depotenziati a causa della crescente denatalità, sono sempre di più a rischio spopolamento. Trasformando così l’Umbria in una grande area interna”.
Livia Di Schino
Perugia, 14 maggio 2024

Speciale 730

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Pochi secondi per anticipare, con le dichiarazioni della presidente di Sintumbria s.r.l. Beatrice Billardello e della responsabile Caf Cisl Umbria Laura Novelli, lo speciale che sarà trasmesso da “Sport & Incontri” su Rete Sole del 10 maggio 2024 a partire dalle ore 22,30. Il video dello speciale sarà condiviso sulla pagina Facebook della Cisl Umbria.