Angelo Manzotti confermato alla guida della Cisl Umbria. Nella sua segreteria Riccardo Marcelli, Simona Garofano, Gianluca Giorgi e Giuliano Bicchieraro

ANGELO MANZOTTI CONFERMATO ALLA GUIDA DELLA CISL UMBRIA: “PARTECIPAZIONE E’ E RIMANE LA PAROLA CHIAVE DELL’AZIONE DELLA CISL ANCHE IN UMBRIA”

La segreteria della Cisl Umbria con il segretario nazionale Cisl Sauro Rossi. Da sinistra: Giuliano Bicchieraro, Riccardo Marcelli, il segretario nazionale Cisl Sauro Rossi, Simona Garofano, Gianluca Giorgi e il segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti

PERUGIA, 24 aprile 2025 – Angelo Manzotti resta alla guida della Cisl Umbria, nella sua segreteria restano Simona Garofano, Gianluca Giorgi, Riccardo Marcelli e si aggiunge Giuliano Bicchieraro. A deciderlo il Consiglio generale eletto nella due giorni di Congresso Cisl Umbria che si è svolto il 23 e il 24 aprile 2025 a Santa Maria degli Angeli di Assisi. Presenti tanti ed illustri ospiti, delle istituzioni, del mondo cattolico, degli altri sindacati confederali e del mondo dell’associazionismo. Ai lavori – che si sono aperti con un minuto di raccoglimento in memoria di Papa Francesco e delle sue tante volte in Umbria sempre con messaggi intensi e densi di significato – è intervenuto a chiusura della odierna mattinata di lavori il segretario nazionale Cisl Sauro Rossi.

Il segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti, nel ringraziare i delegati per i lavori congressuali e i membri del Consiglio per la fiducia dimostrata, ha sottolineato che il suo mandato sarà nel segno della continuità con quanto già fatto e che quindi avrà come parola chiave partecipazione. “La denominazione del Congresso, “Il coraggio della partecipazione” – ribadisce – fa parte del Dna della Cisl e anche del nostro modo di intendere le relazioni e quindi del nostro modo di agire in Umbria”. Per Manzotti: “Continueremo ad essere disponibili al dialogo e al confronto con tutti i soggetti politici, istituzionali e controparti. La situazione che ci troviamo a vivere anche nella nostra regione è complessa e richiede un forte impegno, senso di responsabilità. Dobbiamo arginare le criticità in essere e ribadire l’importanza e la centralità del lavoro dignitoso, stabile, contrattualizzato e ben retributito. Solo la politica di concertazione – chiude il segretario – potrà far uscire l’Umbria dalla situazione di isolamento, che registra situazioni di difficoltà economica e sociale. La politica deve trovare il modo, la strada, per arrestare l’esodo dei giovani dalla nostra regione. La Cisl farà la sua parte”.

Il segretario nazionale Cisl Sauro Rossi ha fatto i complimenti e gli auguri di buon lavoro al segretario Manzotti e alla segreteria eletta: “Noi dobbiamo esprimere protagonismo ma senza essere autoreferenziali, aprendoci al confronto. La formula utilizzata in questo congresso ha dimostrato coerenza con il metodo di lavoro che appartiene alla nostra organizzazione: dopo la relazione introduttiva del segretario Manzotti, è arrivato il momento del confronto su uno dei temi cardine: quello della partecipazione”. Sui luoghi di lavoro e nei territori ha aggiunto Rossi: “Sono necessari segnali forti con politiche mirate e un’azione sindacale decisa, che deve essere abbinata ad una forte sinergia con il nostro sistema servizi per aumentare le azioni di tutela, assistenza e rappresentanza”. In altre parole, “Unire le forze per far avanzare il fronte della solidarietà in ogni contesto nel quale ci troviamo ad operare”.

La relazione introduttiva del segretario generale Cisl Umbria uscente Angelo manzotti apre la due giorni del Congresso della Cisl Umbria

PERUGIA, 23 aprile 2025 – Il Congresso della Cisl Umbria si apre oggi (23 aprile 2025) a Santa Maria degli Angeli di Assisi con la relazione introduttiva del segretario generale Cisl Umbria uscente Angelo Manzotti (nella foto). Una due giorni di Congresso che vede impegnati in interventi o in confronti tanti ospiti del mondo delle istituzioni, associazioni, sindacali, ma che è soprattutto finalizzata all’elezione, da parte dei delegati, del nuovo Consiglio della Cisl Umbria. Questo eleggerà domani (24 aprile 2025) il segretario generale e la sua segreteria. Sempre di questo pomeriggio la tavola rotonda “Il coraggio della partecipazione” in diretta sulla pagina Facebook – Cisl Umbria (e per quanti interessati visibile sulla stessa pagina anche nei prossimi giorni).

“E’ necessario un patto sociale per arginare le tante situazioni di povertà in Umbria – afferma Manzotti nella sua relazione -, se ci limitiamo a quelle economiche il dato è comunque allarmante: ad essere coinvolto infatti è il 14 per cento della popolazione. Per questo serve il senso di responsabilità di tutti per far uscire l’Umbria da questa situazione di difficoltà”. Per la Cisl, questo, è la strada da percorre e per ritornare ad essere attrattivi, e quindi cercare e trovare nuovi investitori per l’Umbria. Da tale presupposto Manzotti chiede che l’Umbria sia riconosciuta come zona Zes (Zona economicamente svantaggiata). “Oltre a questo – prosegue -, sempre per rilanciare la produttività dell’Umbria, la questione infrastrutturale (materiale ed immateriale) deve avere risposte certe e definitive”. Rinforzare la produttività, dare nuovo respiro al lavoro significa favorire i lavoratori che però “devono poter beneficiare maggiormente, oltre che del tempestivo rinnovo del contratto nazionale, anche della contrattazione di secondo livello”. Manzotti tratta a lungo di contrattazione nella sua relazione e lo fa riferendosi a quella con le aziende, ma anche di quella sociale con le istituzioni. “Rafforzare la contrattazione sociale – sottolinea – è importante per la tenuta dei servizi, per evitare aggravi troppo onerosi in termini di tassazione per i cittadini ma anche e soprattutto per tutelare i territori, in particolare quelli che si trovano più isolati o che ricadono nelle aree interne. La contrattazione sociale, quella che viene fatta dalle organizzazioni sindacali confederali e dalle proprie categorie dei pensionati, si rivolge in prevalenza alle persone e alle famiglie che vivono situazioni di disagio. Le stesse che spesso troviamo nelle nostre sedi per rappresentare questioni che necessitano risposte”. La Cisl Umbria, nel rimarcare il proprio ruolo di ascolto, di consulenza, di azione sindacale ma anche di supporto con i propri servizi, vede nei fondi del Pnrr un’occasione da non perdere. “Attraverso queste risorse – chiude Manzotti – si potrebbe dare maggiore impulso all’economia e migliori risposte in termini sia occupazionali che sociali”.

Il coraggio della partecipazione: la Cisl Umbria a Congresso

PERUGIA, 18 aprile 2025 – Il coraggio della partecipazione: questo il tema del Congresso della Cisl Umbria che si terrà il 23 e il 24 aprile p.v. all’Hotel Il Cenacolo di Santa Maria degli Angeli di Assisi.

I lavori si apriranno, come da programma, il 23 aprile alle ore 15,00 con la relazione introduttiva del segretario generale Cisl Umbria uscente Angelo Manzotti. A seguire la tavola rotonda alla quale parteciperanno la presidente Regione Umbria Stefania Proietti, il professor alla Sapienza – Università di Roma Giuseppe Croce, il presidente Confartigianato Umbria Mauro Franceschini, il presidente Confcooperative Umbria Carlo Di Somma e il segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti. Il confronto sarà moderato dall’economista, presidente Esg89, Giovanni Giorgetti. I lavori termineranno alle ore 18,30. Nella pagina Facebook – Cisl Umbria saranno trasmessi sia l’intervento del segretario generale Cisl Umbria uscente Angelo Manzotti che la tavola rotonda.
I lavori riprenderanno il giorno successivo a partire dalle ore 9,30 con il dibattito. Poi la consegna degli attestati di partecipazione al Per – Corso di formazione Cisl alle ore 11,00. Anche questo momento sarà trasmesso in diretta Facebook sulla pagina Cisl Umbria. L’approvazione della mozione congressuale è prevista per le ore 15,00. A seguire le parole dell’arcivescovo Domenico Sorrentino, vescovo di Assisi, Nocera Umbra, Gualdo Tadino e vescovo di Foligno. Il Congresso, al quale parteciparà nel primo giorno il segretario nazionale Cisl Ignazio Ganga e nel secondo la segretaria generale Cisl Daniela Fumarola, eleggerà il Consiglio generale Cisl Umbria. Alle ore 18,00, da programma, è prevista la proclamazione degli eletti e a seguire sarà convocato il Consiglio generale Cisl Umbria che eleggerà il segretario generale Cisl Umbria, la segreteria regionale e l’elezione del Comitato esecutivo.

TUTTI GLI ORGANI DI INFORMAZIONE SONO INVITATI A PARTECIPARE

Invito XIII Congresso Regionale CISL Umbria

Il nuovo Segretario Generale della Fnp Cisl Umbria è Dario Bruschi: “Continueremo con ancora più determinazione a tutelare i diritti dei pensionati”

Grande partecipazione al Congresso FNP Cisl Umbria: pensionati protagonisti del cambiamento
 
Due giornate intense a Perugia con Foresi e Manzotti. “No all’aumento delle tasse: prima si razionalizzi la spesa regionale”.

La segreteria della Fnp Cisl Umbria eletta il 9 aprile 2025: da sinistra, il segretario regionale Claudio Bartolini, la segretaria regionale Paola Cianchetti e il segretario generale Dario Bruschi

PERUGIA, 11 APRILE 2025 – Grande partecipazione e un confronto vivo e articolato hanno segnato l’8 e il 9 aprile il Congresso della FNP Cisl Umbria, ospitato all’Hotel Giò di Perugia. Un appuntamento molto sentito, che ha visto coinvolti oltre cento delegati e la presenza della Segretaria nazionale FNP Anna Maria Foresi e del Segretario generale della Cisl Umbria Angelo Manzotti, intervenuto nella giornata conclusiva.
È stato l’ultimo Congresso da Segretario Generale per Luigi Fabiani, il cui mandato è stato salutato con un applauso convinto e l’approvazione unanime del documento finale. Un testo denso, che mette al centro le trasformazioni globali, la crisi delle democrazie, le disuguaglianze crescenti e il bisogno urgente di un nuovo Patto Sociale.

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Il nuovo Segretario e la Segretaria: tutti i nomi. Bruschi: “Una grande emozione, avanti nel segno della continuità e della tutela dei pensionati”
Il Consiglio, scaturito dal voto del Congresso, ha eletto a nuovo Segretario Generale Dario Bruschi. Nella sua Segreteria eletti: Paola Cianchetti e Claudio Bartolini. Bruschi, emozionato, ha sottolineato che “la FNP Cisl continuerà con ancora più determinazione a rappresentare i diritti di tutti i pensionati umbri, inquadrando questa tutela nell’interesse più generale della società umbra”.

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Manzotti: “Il deficit sanitario non può giustificare nuove tasse”
Nel suo intervento Manzotti ha criticato con fermezza la proposta della Regione Umbria di alzare la tassazione per coprire il disavanzo sanitario.
“Il deficit c’è da quattro anni, ma finora è stato gestito con fondi speciali e senza commissariamenti – ha detto – Ora si cambia linea e si fa pagare ai cittadini? Noi diciamo no”.
La proposta della Cisl è chiara: “Prima si razionalizzi la spesa complessiva regionale. Solo dopo, se necessario, si valutino nuove entrate, che sarebbero comunque molto più leggere o forse del tutto evitabili”. Manzotti ha ringraziato Luigi Fabiani per l’ottimo lavoro svolto e ha rivolto i migliori auguri alla nuova Segreteria.

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Il Congresso: “Un patto per il lavoro, i giovani e la coesione sociale”
Il Congresso ha fatto propria la proposta della Cisl nazionale di un Patto tra governo e parti sociali, puntando su PNRR, politica industriale, giustizia fiscale e previdenza più equa.
“Il lavoro è stato marginalizzato, le disuguaglianze sono cresciute – si legge nel documento – È ora di ridistribuire la ricchezza e dare futuro alle nuove generazioni”.

Il segretario generale Fnp Cisl Umbria Dario Bruschi è il primo segretario generale regionale della categoria dei pensionati della Cisl che proviene dal territorio di Foligno. In passato ha ricoperto la carica di segretario generale Fai Cisl Umbria.

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Sanità e welfare: la priorità dei pensionati umbri
Al centro del dibattito anche la sanità, terreno “fondamentale del confronto con le istituzioni” per la FNP, che chiede investimenti nella medicina di prossimità e nell’attuazione del PNRR.
Il Congresso ha denunciato i ritardi sulle Case di Comunità e l’insostenibilità delle liste d’attesa: “Anziani costretti a rinunciare alle cure o a pendolarismi inaccettabili”.
Sottolineato anche il bisogno di finanziare con urgenza la legge sulla non autosufficienza, rafforzare i servizi domiciliari e riorganizzare il welfare territoriale.

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Territorio, organizzazione e futuro
La FNP Cisl Umbria conferma il valore della rete territoriale, degli sportelli sociali, dei recapiti diffusi, dei servizi come Caf e Inas.
Formazione, inclusione digitale, progetti intergenerazionali e politiche di genere sono gli assi su cui rilanciare l’azione sindacale.
Forte l’attenzione alla lotta ai femminicidi e al rafforzamento delle sinergie con realtà come Anteas e Adiconsum, fondamentali per un presidio sociale che guardi anche ai giovani e ai consumatori.

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Un Congresso che chiude una stagione e ne apre un’altra, con un mandato chiaro:
dare risposte concrete ai bisogni delle persone, presidiare il territorio, essere voce autorevole e credibile per migliaia di pensionati umbri.
 

Elezione Rettore dell’Università degli Studi di Perugia, la Cisl Umbria e la Cisl Università Umbria organizzano un confronto

by CISL LDS

LA CISL E CISL UNIVERSITA’ INVITANO I CANDIDATI A RETTORE DELL’UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PERUGIA PER UN CONFRONTO. AD OFFRIRE GLI SPUNTI DI RIFLESSIONE SARANNO GLI STESSI SINDACALISTI CISLINI

PERUGIA, 9 aprile 2025 -“Un’università sul territorio con e per il territorio. Prospettive di crescita comune“: la Cisl e la Cisl Università organizzano il primo incontro pubblico di confronto con i candidati a Rettore dell’Università degli Studi di Perugia. L’appuntamento è per giovedì 10 aprile 2025 nell’aula 2 della Dipartimento di Economia (via Pascoli, 20) a Perugia alle ore 16,30 e si articolerà con un botta e risposta dei protagonisti: da una parte sindacalisti cislini delle varie aree interessate e dall’altra i professori candidati invitati dalla Cisl e Cisl Università Umbria. La giornalista Livia Di Schino, addetta stampa Cisl Umbria, chiamata a moderare l’incontro della Cisl e Cisl Università Umbria, si troverà da una parte il segretario generale Cisl Università Umbria Letizia Pietrolata, il segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti e i segretari regionali Cisl Umbria Gianluca Giorgi e Riccardo Marcelli, il coordinatore dipartimento Sanità della Cisl Umbria Tullo Ostilio Moschini e il segretario emerito della Cisl Università Umbria, passato consigliere d’amministrazione dell’Università degli Studi di Perugia e passato membro del Senato Accademico Luigi Fabiani e, dall’altra, i cinque candidati a Rettore dell’Università degli Studi di Perugia invitati al confronto: quindi, il professor Paolo Carbone (Dipartimento Ingegneria), professor Massimiliano Marianelli (Dipartimento di Filosofia, Scienze Sociali, Umane e Formazione), professor Luca Gammaitoni (Dipartimento Fisica e Geologia), professor Daniele Porena (Dipartimento di Filosofia, Scienze Sociali, Umane e Formazione) e professor Marcello Signorelli (Dipartimento di Economia).
“Chiaro è – anticipano Pietrolata e Manzotti – che questa iniziativa si pone in perfetta linea con la nostra visione di partecipazione: il dialogo, il confronto, il poter e saper maturare una propria idea consapevole è alla base della nostra idea di tutela dei lavoratori e dei nostri iscritti, ma anche della collettività. Questo – concludono gli organizzatori – soprattutto in un contesto di alta formazione nel quale vengono formate le nuove generazioni. Giovani che rappresentano il futuro della società e che, se nel loro desiderio, devono poter avere l’opportunità di restare nel territorio nel quale si formano. Così da contribuire allo sviluppo della nostra regione. Da questo il tema scelto per la nostra iniziativa pubblica”.
Tutti gli organi di informazione sono invitati a partecipare

Una generazione che non si arrende. Il segretario generale Fnp Cisl Umbria uscente Luigi Fabiani apre il XII Congresso della Fnp Cisl Umbria

Il segretario Luigi Fabiani apre il Congresso della Fnp Cisl Umbria

Aperto il congresso Fnp Cisl Umbria, Fabiani attacca sul welfare: “Serve un confronto vero con la Regione. Sanità, povertà, partecipazione: non ci basta essere ascoltati, vogliamo contare”

Nella foto da sinistra: i membri di segretaria Fnp Cisl Umbria Vito Brozzi e Paola Cianchetti, il presidente del Congresso Giorgio Menghini, il segretario generale Fnp Cisl Umbria uscente Luigi Fabiani, la segretaria nazionale Fnp Cisl Anna Maria Foresi, il segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti

PERUGIA, 8 aprile 2025 – «Abbiamo bisogno di tornare a credere in una società più giusta, più equa, più umana. Una società in cui il lavoro torni ad avere un senso, e la vecchiaia non sia una condanna»: così Luigi Fabiani, segretario generale uscente della Fnp Cisl Umbria, ha aperto la sua relazione introduttiva al congresso regionale della Federazione nazionale pensionati, in corso a Perugia oggi 8 aprile e domani 9 all’Hotel Giò.
Nel cuore del suo intervento – denso di riflessioni sociali, politiche e morali – Fabiani ha tracciato un bilancio dei tre anni trascorsi e ha rilanciato con forza il ruolo dei pensionati come “costruttori di umanità” e “presidio democratico” nei territori. «Siamo una generazione che non si arrende. Una generazione che vuole partecipare, contribuire, essere ascoltata», ha scandito.
Il congresso, dal titolo “Generazione sostenibile: impegno, energia, connessione. Il coraggio della partecipazione”, ha raccolto i delegati della Fnp da tutta la regione. Previsti, oltre ai saluti istituzionali, gli interventi del segretario generale della Cisl Umbria Angelo Manzotti e, in chiusura, della segretaria nazionale Fnp Cisl Anna Maria Foresi.
Al centro della relazione di Fabiani il tema della contrattazione sociale, intesa come strumento per ridurre le disuguaglianze, rafforzare i servizi essenziali e tutelare la coesione delle comunità locali. «La contrattazione sociale non è una richiesta: è un diritto. E in Umbria chiediamo un confronto vero con la Regione, permanente, trasparente e orientato ai risultati», ha detto. Ha poi aggiunto: «Non basta ascoltarci, bisogna agire. Serve un cambio di passo su sanità, politiche abitative, disabilità, povertà».
Fabiani ha denunciato i ritardi strutturali della sanità umbra, sottolineando il disagio crescente delle famiglie e delle persone fragili. «Non possiamo restare indifferenti davanti alla solitudine e alla marginalità. Chiediamo che nessuno venga lasciato indietro. La sanità pubblica è un pilastro: va difesa, non smantellata», ha dichiarato.
Ha poi richiamato con forza l’urgenza di un nuovo “patto tra generazioni”, fondato sulla solidarietà e sull’accesso equo alle opportunità: «Il futuro o è umano o non sarà. L’intelligenza artificiale non potrà mai sostituire l’empatia, la cura, la relazione».
Ampio spazio è stato dedicato al valore dei territori, alla valorizzazione dei borghi storici e alla memoria collettiva. «L’Umbria ha una ricchezza culturale e sociale unica. Noi ci siamo, e continueremo a costruire ponti, non muri», ha detto. E ha rilanciato il progetto di coabitazione solidale, come forma innovativa di welfare comunitario.
Nel corso della due giorni, verranno eletti i nuovi componenti del Consiglio generale della Fnp Cisl Umbria, che nel pomeriggio del 9 aprile designerà il nuovo segretario e la segreteria regionale per il prossimo quadriennio.
Fabiani ha chiuso il suo intervento citando il Codice di Camaldoli: «La persona prima di tutto. È questa la nostra bussola, oggi più che mai. E non smetteremo di batterci per un’Italia in cui la vecchiaia sia un tempo di dignità e di diritti».

 

Simone Liti Segretario Generale Fim Umbria: “È Il momento di consolidare la siderurgia a Terni aggiungendo altre pagine alla lunga storia industriale”

by CISL LDS

Arvedi Ast investe su Sdf e Tubificio. Simone Liti Segretario Generale Fim Umbria: “È Il momento di consolidare la siderurgia a Terni aggiungendo altre pagine alla lunga storia industriale”

Il segretario generale Fim Cisl Umbria Simone Liti

TERNI, 8 aprile 2025 – Le notizie di questi giorni dove la Direzione Aziendale di Acciai Speciali Terni ha condiviso con la Rsu la volontà di procedere agli investimenti al Tubificio di Terni e Sdf sono positive. L’investimento al Tubificio di Terni con l’acquisto di una macchina di taglio e il potenziamento di linee già esistenti, si aggiunge alla comunicazione e la volontà di voler procedere ad investire nella divisione delle Fucine altri quattro milioni di euro per la messa in opera di due forni di trattamento, oltre all’inserimento di ulteriore personale. Personale che si aggiunge oltre i 100 uomini e donne, con scelte che valorizzano anche l’occupazione femminile. Queste sono le risorse che dal 2022 hanno fatto ingresso nel Sito da quando il gruppo Arvedi ha fatto il suo arrivo a Terni e su questo dovremo continuare a trovare gli spazi per ulteriori stabilizzazioni. Questo non solo consolida la volontà del gruppo Arvedi di investire a Terni oltre che nella produzione di Acciaio Inox anche dando una visibilità futura alla produzione di fucinati e tubi, che da anni non ricevevano investimenti, confermando anche gli impegni e le risorse sull’aspetto ambientale.
La Fim Cisl ritiene che il Gruppo fin dal primo momento in cui ha deciso di radicarsi a Terni, abbia dimostrato la volontà di rendere competitivo il sito con le sue produzioni.
Oggi più che mai serve che la sottoscrizione dell’accordo di programma e che arrivi prima possibile: Dove si risolva in modo strutturale il costo energetico che penalizza in modo consistente Arvedi Ast e le aziende energivore, situazione che potrebbe vedersi aggravata in una situazione di dazi e instabilità Federazione Italiana Metalmeccanici Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori
Segreteria Regionale geopolitica, per cui è necessario mettere in tutela Arvedi-Acciai Speciali Terni, che opera in un settore strategico e deve essere riconosciuta ancora una volta come un global player proiettato nei mercati internazionali.
Come Fim Cisl Umbria, riteniamo che solo attraverso un approccio inclusivo e partecipato di tutti gli attori interessati, sia possibile costruire una fabbrica e città sostenibile e migliore. Un lavoro qualificato e dignitoso deve essere il fulcro del nostro impegno, per creare opportunità capaci di rispondere alle sfide del futuro. La partecipazione attiva e la collaborazione tra tutti gli attori della comunità sono fondamentali per consolidare e avviare un processo di rigenerazione di cui ne beneficeranno tutti.
“È Il momento di consolidare la siderurgia a Terni aggiungendo altre pagine alla lunga storia industriale.
A questo si aggiunge la necessità di rinnovare il contratto dei metalmeccanici: serve responsabilità di Federmeccanica, in una fase come quella attuale definibile come cupa. Aziende e lavoratori devono lavorare in un campo comune , per traghettare e affrontare il futuro con più determinazione, tenendo conto che l’ipotesi di piattaforma contrattuale rivendicata ha come base una visione industriale e manifatturiera che guarda al presente e al futuro del Paese.

Simone Liti

Segretario generale Fim Cisl Umbria

Cambio al vertice per First Cisl Umbria: il nuovo segretario generale è Roberto Contessa

PERUGIA, 14 marzo 2025 – Si è tenuto ieri presso la Domus Pacis di Santa Maria degli Angeli in ASSISI, il terzo congresso regionale della FIRST CISL UMBRIA. Alla presenza del Segretario Generale Nazionale Riccardo Colombani, del Segretario Regionale della CISL Umbria Angelo Manzotti e dei membri della Segreteria regionale della CISL umbra, le delegate e i delegati FIRST hanno eletto il nuovo Consiglio Generale, il Segretario Regionale e la Segreteria Regionale della federazione. A Guidare la FIRST CISL UMBRIA nel corso del prossimo mandato sarà Roberto Contessa ( Banco BPM) che verrà affiancato in Segreteria regionale da Belardinelli Marco, Calistroni Laura, Cecconi Claudio e Rota Giuseppe.
Grande apprezzamento è stato espresso al Segretario Regionale uscente Francesco Marini, tanto dai partecipanti, quanto da tutti i livelli dirigenziali presenti. Il dibattito, partecipato e ricco di spunti, ha ruotato intorno alle riflessioni offerte da Marini nella sua relazione di apertura. Il tema della desertificazione bancaria, l’impatto delle nuove tecnologie e dell’intelligenza artificiale, l’importanza della formazione, della comunicazione e della partecipazione, così come il ruolo e il ” senso” dell’ essere sindacalisti in questo momento storico, sono stati il cuore di un dibattito che il Segretario Nazionale Riccardo Colombani ha chiosato, riconoscendo alla federazione umbra i meriti del percorso di crescita fatto in questi anni.
Il Congresso, oltre all’elezione dei nuovi organismi regionali, si è concluso con l’ approvazione di una mozione finale in cui sono contenute tutte le fondamentali sfide sulle quali la categoria si dovrà misurare nell’immediato futuro e su cui, il neo eletto segretario Contessa, si è impegnato a lavorare sin da subito, in un clima di collaborazione, dialogo e grande entusiasmo.

Fonte e foto: First Cisl Umbria

Manovra fiscale, Cgil Cisl e Uil a confronto in Regione: “Persistono criticità”

by CISL LDS

Il segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti

Confronto sulle novità presentate dalla giunta regionale. Per Cgil ci sono “risposte importanti rispetto alle problematiche segnalate ma permangono criticità per i redditi tra 28milae 50mila”. Per Uil l’aumento delle tasse è ingiustificato ma bisogna parlare di riforme. Anche per Cisl permane insoddisfazione nonostante le aperture

(AVInews) – Perugia, 7 apr. – Come annunciato nei giorni precedenti, si è tenuto nella mattinata di lunedì 7 aprile a Perugia l’incontro tra i vertici della Giunta regionale dell’Umbria –  la presidente Stefania Proietti e gli assessori Tommaso Bori e Francesco De Rebotti – e i segretari generali regionali di Cgil, Rita Paggio, Cisl, Angelo Manzotti, e Uil, Maurizio Molinari. Tema del confronto durato circa due ore, il buco di bilancio nel sistema sanitario e la conseguente manovra finanziaria regionale che dovrà essere varata entro il 15 aprile. In concomitanza con l’incontro che si è svolto a palazzo Donini, le tre organizzazioni sindacali hanno dato vita a un presidio davanti alla sede della giunta regionale.

“Massima solidarietà alla presidente della Regione Stefania Proietti per le vignette e la campagna d’odio di cui è stata vittima in questi giorni – hanno innanzitutto voluto sottolineare i tre segretari –. La politica può essere discussa, la persona non può essere attaccata e quindi le esprimiamo solidarietà e vicinanza. Respingiamo con forza e determinazione i violenti attacchi sessisti di cui è stata vittima. Tutto ciò è inaccettabile. Ciò non ha nulla a che fare con ogni legittima forma di critica. È pura violenza”.

Tornando al tema del confronto, per quanto riguarda la manovra regionale ci sono molte novità rese note dai sindacati. Rispetto al primo incontro in cui si prevedeva una manovra da 90 milioni di euro, questa risulterebbe adesso dimezzata perché si parla di 52 milioni di euro. C’è poi un intervento sulle aliquote Irpef con l’azzeramento dell’aliquota addizionale regionale nello scaglione compreso tra i 15mila e i 28mila. Si crea, così, una no tax area che va dai 0 ai 28mila euro. Novità anche per quanto lo scaglione dai 28mila ai 50mila euro, che non è possibile dividere e in cui sono compresi tanti lavoratori dipendenti e pensionati: c’è una nuova proposta di abbassare l’aliquota rispetto a quella prevista inizialmente. Vi sarà poi uno sgravio, non ancora quantificato, ma che sarà superiore ai 100 euro, che dovrà riassorbire una parte importante di questo aumento, soprattutto per le fasce intorno ai 30mila euro. “La rimodulazione della manovra da 90 milioni a 52 milioni di euro – ha dichiarato Paggio (Cgil) – è già un risultato importante, così come l’azzeramento dell’aliquota addizionale regionale tra i 15mila e 28mila euro, perché tutela le fasce più esposte e più a basso reddito. In pratica chi appartiene a questa fascia non paga più nemmeno l’addizionale che pagava in precedenza. Sulla fascia tra i 28mila e 50mila euro restano invece ancora forti criticità, che come Cgil avevamo già denunciato nel precedente incontro, ma i correttivi introdotti dalla giunta, pur non risolvendo definitivamente il problema, sono comunque un passo in avanti”. Oltre a quello già detto, è prevista anche la creazione di un fondo taglia tasse, da alimentare attraverso una revisione e razionalizzazione della spesa e riforme strutturali, per il quale la Regione si è detta disponibile ad aprire un confronto con i sindacati per la sua destinazione. “Come Cgil – ha reso noto Paggio – vorremmo che tale fondo fosse destinato alle fasce di reddito più basse, che hanno avuto comunque aumenti per via della manovra: parliamo quindi delle fasce di reddito poco superiori ai 28 mila euro”.

Molto più critica la posizione della Uil. “Da una giunta di sinistra – ha affermato Molinari (Uil) – ci saremmo aspettati una serie di misure diverse. La mole di debito, infatti, non è tale da giustificare un aumento della tassazione. A livello nazionale siamo in prima linea per chiedere la detassazione degli aumenti contrattuali e non possiamo dunque accettare innalzamenti dell’Irpef regionale, fermo restando che stamattina ci è stato illustrato uno sforzo importante per rimodulare quanto previsto. Serviva un tavolo tecnico, convocato in maniera permanente, per iniziare a riformare il sistema Umbria. A questo punto diventa sempre più urgente parlare di riforme, con il Piano sanitario in primis. Occorre aprire il ‘Cantiere Umbria’, per rendere il sistema regionale più competitivo e lavorare su una crescita del Pil che sia sostenuta da lavoro sicuro e ben retribuito”. “Dall’incontro in Regione – è il commento che arriva dal segretario Cisl, Manzotti – si ravvisano alcuni passi avanti, ma non siamo soddisfatti. Prima di aumentare le tasse per i cittadini umbri dobbiamo discutere del nuovo piano sanitario regionale per efficientare i servizi sanitari che devono essere rispondenti alle esigenze dei cittadini e dei territori. È necessaria quindi un’opera di razionalizzazione della spesa sanitaria. Qualora la riforma sanitaria non dovesse portare ai risultati sperati si potrà discutere della manovra fiscale regionale.

“L’altro dato importante – hanno spiegato Paggio, Manzotti e Molinari – è che non è più previsto l’aumento del bollo auto, così come noi avevamo chiesto. Per noi è un risultato molto importante perché gli umbri, vista le caratteristiche della regione, sono in gran parte costretti ad avere l’auto per andare a lavorare e studiare. Infine, c’è l’impegno della giunta a confrontarsi sul nuovo piano sanitario regionale e mettere mano alle difficoltà strutturali che hanno portato a questo disavanzo e che hanno determinato le condizioni per cui i cittadini sono costretti a pagare per farsi curare”.

Prima dell’incontro in Regione del 7 aprile 2025, i segretari generali Maria Rita Paggio (Cgil Umbria), Angelo Manzotti (Cisl Umbria) e Maurizio Molinari avevano incontrato la stampa per ribadire le posizioni del sindacato

Sanità e manovra regionale, Cgil, Cisl E Uil: “aspettiamo il nuovo incontro con la Regione, non possono essere sempre i cittadini a pagare”

by CISL LDS

Da sinistra: il segretario generale Uil Umbria Maurizio Molinari, la segretaria generale Cgil Umbria Maria Rita Paggio e il segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti

Le sigle insistono sulla necessità di un nuovo Piano sanitario regionale
Sanità e manovra regionale, Cgil, Cisl E Uil: “aspettiamo il nuovo incontro con la Regione, non possono essere sempre i cittadini a pagare”
Convocato nuovo incontro per lunedì 7 aprile. I sindacati: dopo decideremo cosa fare
 
(AVInews) – Perugia, 3 apr. – “Ci aspettiamo di capire quali sono le operazioni di modifica che la giunta della Regione Umbria vuole mettere in campo rispetto alla prima delibera di marzo, sapendo che gravare sulle persone che vivono di pensioni e di stipendi non è possibile, non possono essere sempre i cittadini a pagare”. Lo dicono i segretari regionali dell’Umbria di Cgil Maria Rita Paggio, Cisl Angelo Manzotti e di Uil Maurizio Molinari durante un incontro, giovedì 3 aprile, a seguito del tavolo di confronto con i vertici regionali per affrontare i temi del buco di bilancio in sanità e della manovra finanziaria regionale che dovrà essere varata entro il 15 aprile. Un confronto che proseguirà con le parti sindacali lunedì 7 aprile con un nuovo incontro, dopo il quale i sindacati decideranno quale sarà la loro posizione e le eventuali misure da adottare. Tra le richieste di Cgil, Cisl e Uil la definizione urgente di un nuovo Piano sanitario regionale. Dopo il parere del Ministero di economia e finanza, ammonta a 73 milioni di euro il fabbisogno complessivo da colmare in sanità, di cui 34 milioni euro dovuti al disavanzo sanitario d’esercizio del 2024 e 39 milioni di euro del ‘fondo di dotazione’ negativo delle aziende sanitarie. “Per noi – ha commentato Maria Rita Paggio – è fondamentale che ci sia una discussione complessiva sul nuovo Piano sanitario regionale per capire come si è arrivati a questo punto e come si può evitare che accada di nuovo. La preoccupazione che abbiamo è chiarire qual è la prospettiva per una inversione di tendenza del sistema sanitario regionale, che così com’è non funziona. Bisogna fare un ragionamento complessivo sui temi generali che riguardi anche le liste d’attesa, la non autosufficienza e la sanità territoriale. Siamo preoccupati non solo per l’oggi ma anche rispetto al domani”. Molinari ha sottolineato, inoltre, come gli unici documenti a disposizione siano “la delibera di giunta del 21 marzo 2025 e le slide presentate in conferenza stampa”. “Ieri (2 aprile ndr) – ha commentato Manzotti – abbiamo fatto chiarezza sui numeri. Il disavanzo in sanità conia 34 milioni di euro, dato strutturato degli ultimi 5 anni. Abbiamo chiesto di accantonare la delibera di marzo e affrontare le cause che hanno portato da una sanità attiva a una sanità passiva. Prima di andare a mettere le mani in tasca a cittadini e ai contribuenti chiediamo di avviare tavolo di trattativa per un nuovo Piano sanitario regionale che oggi non risponde più alle esigenze dei cittadini. Un piano sanitario non più centrato sugli ospedali ma che risponda sul territorio alle esigenze dei cittadini”. “Non penso che una manovra del genere sia accettabile – ha aggiunto il segretario Molinari –. Non si è fatto un passo indietro da parte della Regione, non credo che lunedì qualcosa cambi, andremo all’incontro ma le prospettive non sono rosee. Abbiamo dato la nostra disponibilità per vedere come ristrutturare la sanità, seppure questa è competenza della politica, ma abbiamo chiesto un totale passo indietro sulla delibera di marzo e sui 34 milioni di euro che non c’è stato. Sappiamo che l’economia umbra ha bisogno di una sterzata e di una politica che pensi a come riportare il Pil in positivo cercando di trovare nuove formule. Le scelte deve farle la politica, non è possibile che ogni volta che c’è un buco il bancomat devono essere i cittadini. Voglio capire anche le scelte a livello nazionale: togliere 40 milioni di euro alla sanità umbra non è uno scherzo”. “Abbiamo bisogno di investire per il futuro – ha aggiunto la segretaria Paggio –, oggi più che mai in questa fase di crisi economica, per questo i fondi del Pnrr e la programmazione dei fondi comunitari 21-27 sono essenziali. Se non possiamo contare almeno su queste risorse il sistema economico regionale rischia molto. È importante capire come modificare strutturalmente le risorse destinate ai bilanci delle aziende sanitarie, il cui disavanzo non è stato mai reso noto nei cinque anni passati, tanto più in un momento nel quale si aggiungono i tagli previsti dalla Legge nazionale di bilancio. Ci è stato confermato che l’unica leva utilizzabile per il 2025 è l’Irpef e questo è elemento di ulteriore criticità. Chiediamo di riprendere in mano il tema dell’evasione fiscale, se si agisce sull’Irpef si va sui redditi che di sicuro non evadono, bisogna trovare strade che diano maggiore equità e questa è una strada stretta”. “Nel 2018 – ha ricordato Manzotti – la sanità umbra portava nel bilancio +20 milioni di euro per la mobilità attiva. Nel corso degli anni abbiamo perso professionisti anche perché in Umbria non ci sono più molte scuole di specializzazione. Mettiamo in atto azioni per essere di nuovo un territorio attrattivo che porti luminari e quindi generi economia”.