Otto ore di sciopero di tutti i lavoratori dell’Elettrico e del Gas Acqua
Settantesima Giornata Mondiale per i Diritti Umani
Igiene ambientale in Umbria, la preoccupazione della Fit Cisl che chiede di incontrare le istituzioni per salvaguardare i lavoratori, i cittadini e il servizio
“La crisi, che si sta propagando nel settore dell’igiene ambientale in Umbria, è la conseguenza del mancato aggiornamento del piano regionale dei rifiuti, che risale ormai al 2009 e che era incentrato sul conferimento in discarica degli scarti non più utilizzabili, derivanti dalla lavorazione degli impianti delle varie aziende che operano nel settore. Si rende, perciò, necessario ed urgente un incontro con le Istituzioni. Bisogna aprire una discussione costruttiva finalizzata a dare concrete risposte ai lavoratori e ai cittadini per un servizio diffuso e di qualità”. E’ Gianluca Giorgi, segretario generale regionale Fit Cisl Umbria, a prendere posizione a riguardo, nella consapevolezza che la chiusura delle discariche di Pietramelina e Borgo Giglione, rispettivamente gestite da Gesenu e Tsa, rappresenti un fatto preoccupante.
Spiega, a tal proposito, il sindacalista: “Ciò potrebbe portare ad un’imminente saturazione delle discariche restanti (Le Crete, Belladanza e Casone, gestite rispettivamente da ACEA, SOGEPU e VUS), che si ripercuoterà inevitabilmente sul destino dei rifiuti in Umbria, delle aziende e dei lavoratori e lavoratrici che vi operano”.
L’analisi della segreteria regionale Fit Cisl Umbria parte da una consapevolezza, come sottolinea Giorgi: “Oggi parte dei rifiuti umbri, il 50 per cento della FORSU (Frazione organica del rifiuto solido urbano) viene conferito fuori regione, con notevoli aggravi di costi (9 milioni di euro solo nel 2017), che, alla fine, ricadranno giocoforza sui cittadini umbri”.
Secondo la Fit Cisl Umbria, se non si procederà rapidamente alla revisione del piano regionale dei rifiuti, si andrà incontro ad inevitabili disservizi, con gravi ripercussioni sui cittadini, sulle tariffe e sui livelli occupazionali.
A questo riguardo il segretario regionale afferma: “La Regione Umbria, in primis, e l’Auri continuano a non decidere quali siano le politiche da intraprendere, non consentendo ai gestori piani industriali tesi a veri investimenti in ambito impiantistico. Da ciò deriva che la gestione dei rifiuti è diventata sempre più un problema di rilevanza locale e nazionale, che coinvolge tutti i cittadini, le amministrazioni, le realtà sociali, fino ad arrivare alle politiche di gestione del territorio. L’Umbria –prosegue- necessita di un nuovo piano regionale dei rifiuti e, senza prendere scorciatoie, è necessario percorrere la strada dell’innovazione, della ricerca, della qualità ambientale e sociale. Per contrastare il declino si dovranno favorire filiere che riducano gli imballaggi, recuperino la materia, riutilizzino (sfruttando di più e meglio) anche il biodegradabile, che in questa regione viene prodotto ma non adeguatamente utilizzato”.
A proposito poi della partita relativa alla raccolta differenziata, Giorgi puntualizza: “Bisogna incentivarla attraverso sistemi adeguati per i cittadini-utenti, senza minimamente dimenticare la salvaguardia della sicurezza e della salute degli operatori, oggi chiamati ad un ritorno smisurato a sistemi di manualità e quindi ad aumenti dei costi di gestione”.
Come per tutti i cambiamenti c’è poi bisogno di mutare la cultura individuale e collettiva. “E’ necessario –spiega Giorgi – favorire atteggiamenti, abitudini e comportamenti civili, responsabili e virtuosi di ogni cittadino, volti a produrre meno rifiuti e a differenziare e riciclare di più. Questo deve essere incentivato da una politica fiscale mirata, che segua il principio che chi più produce rifiuti, più paga e chi più inquina, più paga”.
Per questo la Fit Cisl Umbria chiede che si apra una discussione tra le parti sociali interessate, ovvero Istituzioni e Amministrazioni locali, Gestori del servizio e Organizzazioni Sindacali.
Fit Cisl Umbria
Perugia, 7 dicembre 2018
Agricoltura e integrazione
La vaccinazione oggi: tra realtà e falsi miti
“La vaccinazione oggi: tra realtà e falsi miti” sarà un’occasione per approfondire un tema di grande attualità grazie al contributo di addetti ai lavori ed esperti. L’evento, organizzato dalla Fp Cisl Umbria, dalla Cisl Medici e dalla Simedet – Società Italiana Medicina Diagnostica e Terapeutica si terrà a Perugia, al Santa Maria della Misericordia, il prossimo 6 dicembre a partire dalle ore 9,00. I lavori che si svolgeranno nel corso della mattina saranno presieduti dal dott. Tullo Ostillio Moschini, segretario generale regionale Cisl Medici Umbria, e da Michele Belladonna, segretario regionale Cisl Fp Umbria. Responsabili scientifici dell’incontro: il dott. Manuele Monti, responsabile medicina a ciclo breve Usl Umbria 1, e il dott. Igino Fusco Moffa, dirigente medico igiene e sanità pubblica Usl Umbria 1.
Prima di avviare le due sessioni previste dal programma formativo, porteranno il saluto l’assessore regionale sanità Luca Barberini, il sindaco di Perugia Andrea Romizi, il segretario generale regionale Cisl Medici Tullo Ostillio Moschini, il segretario generale regionale Cisl Fp Umbria Ubaldo Pascolini e il presidente nazionale Simedet Fernando Capuano.
Nella prima sessione, moderata dal responsabile servizio igiene e sanità pubblica Usl Umbria 1 dott. Massimo Gigli e dal responsabile medicina a ciclo breve Usl Umbria 1 dott. Manuel Monti, si tratterà della “storia dei vaccini” grazie al contributo del prof. Gaetano Maria Fara, past director dipartimento igiene e sanità pubblica dell’Università La Sapienza di Roma, seguirà un focus sulla “Legge 119/2017 ed il Piano Nazionale prevenzione vaccinale 2017/2020” con il dott. Giuseppe Giordano del dipartimento contratto Cisl Medici, si passerà quindi a “Immunobiologia vaccinale: antigeni, anticorpi e memoria immunitaria” con il dott. Marco Marziani dell’Istituto Mediterraneo di ematologia, infine “Vaccini e vaccinazioni nella prevenzione delle malattie infettive” con il prof. Franco Baldelli capo-dipartimento malattie infettive dell’Università di Perugia.
Dopo una breve pausa si avvierà la seconda sessione, che sarà moderata dal membro collegio dei probiviri Simedet dott. Massimo Paggi e il segretario regionale Cisl Fp Umbria Michele Belladonna, con “La vaccinazione nel percorso nascita” con la dottoressa Caterina Magliocchetti, dirigente medico distretto Altotevere, e la dottoressa Selen Chiarini, infermiere Centro di salute Città di Castello, quindi “La vaccinazione nei bambini” con la professoressa Susanna Esposito, dipartimento di pediatria Università di Perugia. I lavori proseguiranno con “Vaccinazione, stato dell’arte, falsi miti” con il dott. Alberto Ferrando, pediatra e referente Simedet Liguria, poi “Il professionista sanitario impegnato in ambito vaccinale” con Edoardo Farinelli, dipartimento pediatria Università di Perugia. L’incontro si chiuderà con un focus dedicato alla “Medicina dei Viaggi: il ruolo dei vaccini” a cura del dott. Igino Fusco Moffa, dirigente medico igiene e sanità pubblica Usl Umbria 1.
Perugia, 4 dicembre 2018
Agricoltura in Umbria: uno strumento di inclusione sociale
DPR, tra le priorità della Fit Cisl Umbria sicurezza, assunzioni personale interinale e gestione turni vendita e assistenza
Apprendiamo tramite gli organi di stampa ( articoli del 29/11/2018 ) che la nostra DPR Umbria ha, da qualche giorno, assunto personale per dare supporto alla clientela in termini di vendita e assistenza. Leggiamo, allo stesso tempo, che la dirigenza della nostra DPR ha annunciato diverse iniziative sul fronte della sicurezza del personale a bordo treno, grazie al supporto di Protezione Aziendale. Su tali situazioni annunciate, la scrivente organizzazione sindacale intende manifestare sostanziali perplessità inerenti il metodo e il merito. Innanzitutto rileviamo una palese contraddizione negli intenti. Se la nostra dirigenza fosse veramente attenta alla sicurezza del personale a bordo treno, dovrebbe riflettere sull’assenza di un presidio di Protezione Aziendale in Umbria. Su questo tema abbiamo più volte chiesto di porre rimedio ma, ancora oggi, ci troviamo a chiedere supporto al presidio di Protezione Aziendale delle Marche che, ovviamente, non è in grado di far fronte alle numerose criticità presenti in Umbria. Parlando delle criticità umbre riferite alla sicurezza, riscontriamo anche qui una sostanziale incoerenza da parte della dirigenza: sono due mesi che abbiamo sottoscritto un verbale di accordo dove si prevedeva di analizzare congiuntamente, con il supporto della RSU, le azioni da intraprendere a tutela della sicurezza del personale di bordo. Ad oggi non si è ancora dato seguito al citato accordo. Anzi, l’Azienda ha intrapreso iniziative unilaterali non in linea con le nostre richieste.
Per quanto concerne la Vendita e Assistenza (Biglietterie e Assistenza alla clientela), sembra superfluo sottolineare il nostro dissenso rispetto alla tipologia di assunzione effettuata per i cosiddetti “Gilet Rossi”. Assumere personale in ambito del Gruppo FS tramite agenzia interinale, rispecchia la visione a breve periodo sul tema dell’assistenza alla clientela. Le criticità di tale settore non possono considerarsi temporanee. Non si può dare una risposta temporanea a criticità strutturali come quelle presenti in ambito Vendita ed Assistenza. Per tale motivo ci auguriamo che si prevedano nei giusti modi assunzioni di personale a tempo indeterminato. Come ciliegina su questa “amara” torta, poniamo la nostra attenzione sulla gestione del settore commerciale della nostra DPR attualmente caotico che si è manifestata recentemente nella produzione dei turni della Vendita ed Assistenza in Umbria. Non riteniamo corretto predisporre turni per il personale il 29 di ogni mese. Non lo riteniamo corretto prima di tutto per rispetto dei dipendenti interessati e, poi, perché non in linea con la normativa in essere. Per quanto ci riguarda l’inconveniente non deve ripetersi più.
I fatti sopra descritti dimostrano che quanto diffuso per mezzo stampa dalla nostra direttrice sia solo una mera azione di facciata con limitati interventi unilaterali e temporanei che non potranno avere mai il nostro parere favorevole.
Foligno; lì 03/12/18 La Segreteria Regionale Fit Cisl Umbria
Attivo unitario di Cgil, Cisl, Uil del Perugino
LE PROPOSTE DEL SINDACATO PER LA LEGGE DI BILANCIO 2019
Sviluppo, crescita e occupazione in primo piano nell’attivo unitario di Cgil, Cisl e Uil provinciali che si è tenuto questa mattina a Foligno, presso il centro regionale della Protezione Civile. Un momento di confronto sulla legge di bilancio 2019, aperto dal coordinatore per la Cisl dell’Area sindacale territoriale Foligno-Spoleto Bruno Mancinelli, nel quale i sindacati hanno puntato l’attenzione sul ruolo concertativo con il Governo e le istituzioni più in generale. Tra i temi cardine quello della riforma fiscale e lotta all’evasione fiscale ma anche della previdenza , della sanità e delle nuove povertà.
In primo piano, nell’incontro presieduto dal segretario generale Cgil Perugia Filippo Ciavaglia e moderato dal segretario generale Uil Umbria Claudio Bendini, i sindacati hanno dato risalto anche alle questioni ancora aperte del terremoto 2016 e per le quali chiedono una risposta più efficace per le popolazioni colpite. Risposte che devono scongiurare l’abbandono di queste terre soprattutto da parte dei giovani e delle famiglie.
L’incontro, concluso dal segretario nazionale Cgil Rossana Dettori, è stato occasione per trattare anche di questioni di welfare come il diritto alla genitorialità che deve essere difeso attraverso strumenti, servizi e un percorso di consapevolezza diffuso e come il fondo per la non autosuffienza, che come ricordato non riguarda solo persone anziane. Cgil, Cisl e Uil guardano con favore all’accordo regionale sottoscritto dalle federazioni dei pensionati sul rifinanziamento della non autosufficienza in Umbria e sull’abbattimento delle liste di attesa, ma vorrebbero che i fondi divenissero sistematici e le risorse derivassero dalla fiscalità generale.
Foligno, 30 novembre 2018
“Autismo, c’è tutto un mondo intorno”
IL CONVEGNO DELL’ANTEAS UMBRIA, DELL’ANTEAS DI CASTIGLION DEL LAGO E DELLA FNP CISL UMBRIA
“Autismo, c’è tutto un mondo intorno” è il convegno dell’Anteas Umbria, dell’Anteas di Castiglion del Lago e della Fnp Cisl Umbria che si terrà sabato 1° dicembre a partire dalle ore 9,30 nella sala consiliare di Castiglion del Lago. L’appuntamento fa parte del progetto “Cittadinanza attiva contro il disagio e le solitudini nei territori” ed è finanziato dalla Regione Umbria con risorse stati del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
“Il convegno nasce dalla volontà di avviare un percorso di sostegno e risposte a quelle famiglie che si trovano a cercare risposte anche burocratiche”. E’ Bruna Raspa, coordinatrice donne della Fnp Cisl del perugino, a spiegare le motivazioni che hanno spinto a un confronto tra sindacato, mondo del volontariato, scuola, cittadini e professionisti. “Sono questi –afferma la coordinatrice- i soggetti coinvolti in quel quotidiano percorso che, mettendo al centro la persona, deve puntare e migliorare la qualità delle vita della persona autistica e delle loro famiglie”.
Così all’incontro interverranno il segretario generale regionale Fnp Cisl Umbria Giorgio Menghini, il presidente regionale Anteas Umbria Gustavo Sciamanna, la coordinatrice donne Fnp del perugino Bruna Raspa, la coordinatrice donne Fnp Cisl Umbria Maria Novella Biondi, il direttore del distretto del Trasimeno Azienda Usl Umbria 1 Simonetta Simonetti, lo psicologo età evolutiva Angiolo Pierini, la neuropsichiatra infantile Lucia Cirulli. Poi, si passerà ai percorsi scolastici inclusivi con il dirigente scolastico Eleonora Tesei, e il docente scuola secondaria di II grado Istituto omnicomprensivo Rosselli-Rasetti di Castiglion del Lago Roberto Bassano, il vicesindaco di Castiglion del Lago Romeo Pippi, l’assessore politiche sociali Alessio Meloni. Prima di aprire il dibattito, ai presenti saranno proposte alcune testimonianze.
Sull’importanza del momento di confronto ad intervenire è il presidente regionale Anteas Umbria Gustavo Sciamanna che vede in questo appuntamento l’opportunità per dare una risposta concreta anche in termini di consapevolezza alle solitudini sempre più dilaganti nella società. Un incontro, quello di Castiglion del Lago, che per il segretario generale regionale Fnp Cisl Umbria Giorgio Menghini si pone in quel sempre più necessario dialogo intergenerazionale, dove la persona deve continuare ad essere centrale.
Anteas Umbria, Anteas Castiglion del Lago, Fnp Cisl Umbria
Perugia, 29 novembre 2018
Terni, Cgil, Cisl e Uil all’unisono: la legge di bilancio deve cambiare
Attivo unitario dei tre sindacati sulla manovra: servono investimenti in sviluppo per creare lavoro
La Legge di bilancio predisposta dal Governo dev’essere modificata. Lo chiedono con forza Cgil, Cisl e Uil di Terni che oggi, 29 novembre, hanno tenuto un attivo unitario a Terni. I tre sindacati non si limitano alla critica ma avanzano proposte, a partire da un documento predisposto dalle segreterie nazionali che indica priorità chiare: investire in sviluppo sostenibile per creare lavoro; proteggere il lavoro (con ammortizzatori sociali ma anche con politiche attive); no ai condoni agli evasori e no alla flat-tax, sì alla riduzione delle tasse ai lavoratori e ai pensionati; lotta all’evasione fiscale; sulle pensioni soluzioni per giovani, donne, gravosi e flessibilità in uscita; su sanità, povertà e politiche sociali, garantire i diritti primari.
“Su questi temi vogliamo confrontarci al più presto con il governo – ha concluso il segretario nazionale Cisl Angelo Colombini – che finora non ha prodotto quel cambiamento più volte promesso e sbandierato, ma ha piuttosto operato in continuità con i governi precedenti, eludendo il confronto con il sindacato e dimostrando scarsa attenzione alle esigenze di lavoratrici, lavoratori, pensionate e pensionati”. Entrando nel merito dell’Umbria, Colombini ha richiamato la necessità di investimenti per valorizzare un’economia circolare che si basi sulla questione ambientale e il riutilizzo dei rifiuti.
Terni, 29 novembre 2018