La coordinatrice donne Cisl Umbria Sara Claudiani alle donne della Fit Cisl Umbria:
“Contrattazione e diritto alla maternità per migliorare la qualità della vita e per uno sviluppo economico e sociale che metta al centro la persona”
“Contrattazione” la parola chiave emersa dal coordinamento donne della Fit Cisl Umbria che si è tenuto oggi a Foligno, al quale sono intervenuti la responsabile nazionale delle donne Fit Cisl Francesca Di Felice, la coordinatrice donne della Cisl Umbria Sara Claudiani, il segretario regionale Cisl Umbria Francesca Rossi, il segretario generale regionale Fit Cisl Umbria Gianluca Giorgi e il coordinatore dell’area sindacale territoriale Cisl Foligno-Spoleto Bruno Mancinelli.
Un incontro, quello odierno, dal quale è emerso il ruolo della contrattazione territoriale e nazionale che sempre di più si deve “armare” di competenze ma anche e soprattutto di una rinnovata sensibilità. “Questo per riuscire a tutelare le persone e la qualità della vita –ha spiegato la coordinatrice Di Felice– dove conciliare i tempi personali con quelli lavorativi diviene sempre più difficile”.
Soprattutto se si è donne. A ricordare l’importanza della recente giornata del 25 novembre, quella per l’eliminazione della violenza contro le donne, è stato quindi il coordinatore Cisl Foligno-Spoleto Bruno Mancinelli che indossando il fiocco “No to violence against women” ha sottolineato come “questo necessario cambiamento passi da una rivoluzione culturale”.
Dove l’impegno sindacale diventa essenziale per contrastare fenomeni spesso poco conosciuti, ma esistenti nella quotidianità di donne lavoratrici, come il mobbing che può seguire al periodo di maternità. “Il nostro impegno –ha affermato Claudiani– deve essere mirato a tutelare e incentivare la maternità anche attraverso la difesa di strumenti simbolo come quello dei congedi per padre lavoratore. A partire dal 2019 –ha continuato- questi quattro giorni a disposizione dei padri potrebbero venire meno. Decisione da ritenersi grave e impensabile soprattutto se confrontata alla situazione europea”.
Per la coordinatrice delle donne della Cisl Umbria la maternità non deve continuare ad essere una questione meramente femminile. “La responsabilità – sottolinea- investe tutto il nucleo familiare, con ricadute sia in termini economici che sociali. Anche in Umbria il dato demografico, infatti, incide pesantemente sul sistema economico e sulla prospettiva di sviluppo. Situazione che diventa ancora più preoccupante a causa della fuga di cervelli fuori regione o addirittura all’estero”.
A rinforzare la centralità della persona è stato Gianluca Giorgi, segretario generale regionale Fit Cisl Umbria, che, fatti propri i concetti emersi dal confronto del coordinamento, ha sottolineato come “ogni conquista non debba mai essere data per scontata”.
Coordinamento donne Fit Cisl Umbria
Foligno, 27 novembre 2018