Simone Sassone è stato confermato alla guida della Femca Cisl Umbria

Simone Sassone è stato confermato alla guida della Femca Cisl Umbria

TERNI, 25 marzo 2025 – Simone Sassone è stato confermato segretario generale Femca Cisl Umbria. Nella sua segreteria: Cristiano Alcini, Chiara Lattanzi, Cristiano Badinelli, Alessandro Rosati.

Ad eleggerlo il Consiglio generale della categoria delle lavoratrici e dei lavoratori energia, moda, chimica e affini che si è riunito subito dopo il Congresso che si è tenuto il 25 marzo 2025 a Terni. A spiegare i temi scelti dalla categoria per affrontare “questo importante ed alto momento di democrazia che caratterizza il sindacato”, è stato il segretario nazionale Femca Cisl Sebastiano Tripoli che, scandito lo slogan “Le parole del cambiamento”, ha precisato come parole quali partecipazione, responsabilità, competenza, sicurezza, coraggio siano state attentamente selezionate e come quindi dovranno trovare concretezza nell’azione di quanti eletti nei prossimi quattro anni. Una concretezza che dovrà essere declinata nelle realtà produttive e nei territori.

Il segretario Manzotti, unendosi alle congratulazioni e agli auguri di buon lavoro di Tripoli rivolte alla segreteria Femca Cisl Umbria, è tornato più volte alla parola sicurezza per sottolineare come “la morte di un altro lavoratore nell’orvietano aggiunga tragicità ad una situazione difficile. Impossibile da accettare e difficile da affrontare se tutti i soggetti protagonisti non trovino un accordo sul percorso da intraprendere. Un percorso che sicuramente parte da un cambio culturale ma anche dalla formazione. Una formazione – spiega – che deve essere fatta dai lavoratori, dagli imprenditori e dai sindacalisti”.

Il segretario Sassone, nel ringraziare per il consenso ottenuto, ha sottolineato come “coraggio, responsabilità, partecipazione siano nel Dna del sindacato, nel Dna della Cisl. E’ necessario lavorare ad una giusta transizione, che sia attenta agli aspetti economici, sociali e ambientali: non dobbiamo lasciare indietro nessuno. Si parte tutti insieme e si arriva tutti insieme”.

Rachele Rotoni alla guida della Fisascat Cisl Umbria

Nella foto, da sinistra, la segreteria Fisascat Cisl Umbria e il segretario generale aggiunto Fisascat Cisl nazionale Vincenzo Dell’Orefice

Perugia, 24 marzo 2025 –Il quarto congresso regionale della Fisascat Umbria al Park Hotel di Perugia si è concluso con l’elezione di Rachele Rotoni alla guida della “Federazione italiana sindacati addetti commercio, turismo e servizi della regione”. Rotoni, già da anni nella segreteria Fisascat, una volta eletta ha espresso gratitudine per la fiducia ricevuta e ha confermato il suo impegno: “Sapremo affrontare le sfide che ci aspettano, a partire dal miglioramento delle condizioni di lavoro, con particolare attenzione alla conciliazione tra vita lavorativa e vita privata, tema fondamentale per i nostri iscritti. Continueremo ad essere un sindacato aperto che non ha paura della modernità”.
I lavori del Congresso si sono aperti con la lunga relazione di congedo del segretario uscente, Valerio Natili, a capo della Fisascat dal 2013, che ha ripercorso i principali risultati ottenuti nei suoi mandati e ha tracciato la strada per le sfide future. “È stato un periodo di grande lavoro, il nuovo gruppo dirigente farà bene. Serve costruire una cultura della partecipazione e del dialogo”, ha dichiarato Natili, ringraziando i presenti per il supporto ricevuto.
Il tema del Congresso è stato il “Work-Life Balance” e numerosi gli interventi dei lavoratori e delle lavoratrici per chiedere equilibrio tra vita lavorativa e privata, sempre più essenziale – ma anche difficile da ottenere- nel commercio, turismo e servizi. In questi settori sono ormai all’ordine del giorno turni spalmati nell’arco di tutta la giornata e festivi sistematicamente in servizio. 
“La sfida sarà coinvolgere i millennials nel mondo del lavoro – ha dichiarato il segretario della Cisl dell’Umbria, Angelo Manzotti- che guardano giustamente al welfare aziendale e al lavoro sicuro e ben contrattualizzato. Occorre cambiare prospettiva e questo le aziende lo dovranno capire. La Fisascat, che è tra le categorie cresciute di più in questi anni, continuerà ad essere protagonista del cambiamento”.
I lavori si sono conclusi con l’intervento del segretario generale aggiunto, Vincenzo Dell’Orefice, a Perugia per il congresso: “Siamo più di quattrocentomila a livello nazionale, un risultato impensabile fino a qualche anno fa e l’Umbria porta il suo prezioso contributo. Dobbiamo però continuare a lavorare sulla prevenzione, sulla salute e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro”. 

Fonte: Fisascat Cisl Umbria

Giuliano Bicchieraro riconfermato segretario generale della Filca Cisl Umbria: “Ripartire dal tavolo delle Costruzioni”

Nella foto, da sinistra, il segretario generale aggiunto Filca Cisl Umbria Emanuele Petrini, il segretario Filca Cisl nazionale Claudio Sottile, la segretario regionale Filca Cisl Umbria Catia Giulivi e il segretario generale Filca Cisl Umbria Giuliano Bicchieraro

Giuliano Bicchieraro è stato riconfermato segretario generale della Filca Cisl Umbria. Lo ha deciso l’assemblea degli iscritti nel corso del congresso svoltosi il 20 Marzo presso il Castello di Monterone a Perugia. Con lui riconfermata anche la segreteria composta da Emanuele Petrini (segretario aggiunto) e Catia Giulivi (segretaria regionale). Presenti il segretario generale di Cisl Umbria Angelo Manzotti e quello nazionale Filca Claudio Sottile.

Nella sua relazione Giuliano Bicchieraro ha posto l’accento su quelle dovranno essere le linee guida per far sì che l’edilizia continui ad essere il settore trainante dell’economia umbra: “Dobbiamo rispondere ai bisogni dei lavoratori offrendo maggiore controllo su salute e sicurezza. La partecipazione può segnare  la svolta nelle relazioni industriali per renderle più moderne e rendere il lavoro protagonista nelle scelte strategiche,  condividendo un modello basato sulla responsabilità sociale”. Fondamentale poi la formazione, che è essenziale per la sicurezza: “Le trasformazioni che il comparto sta affrontando, attraverso la digitalizzazione e le nuove tecnologie, richiedono lavoratori con competenze sempre più specifiche. Allo stesso tempo, i controlli vanno rafforzati e devono essere visti non come un deterrente, bensì come uno stimolo per le aziende a diventare virtuose: la patente a crediti, col suo sistema di premialità è un passo importante in questo senso. Occorre  rafforzare le politiche di prevenzione, sicurezza e controllo, visto che la regione è fra quelle italiane col maggior tasso di infortuni. Inoltre è necessario un piano di sviluppo economico che aiuti le imprese e tuteli i lavoratori sul fronte dei contratti e con esso un piano di messa in sicurezza del territorio, a forte rischio idrogeologico, con investimenti mirati ed incentivi per l’adeguamento strutturale.  Serve, in sostanza un patto per il futuro del settore delle costruzioni dell’Umbria: il tavolo che la Regione ha voluto aprire in questo senso, deve diventare permanente”.

Angelo Manzotti, segretario generale della Cisl Umbria ha invece sottolineato la necessità di rilanciare l’Umbria sul piano economico: “Abbiamo indicatori macroeconomici negativi, come gli stipendi più bassi d’Italia e un alto tasso di infortuni sul lavoro. eppure non siamo riusciti ad ottenere la Zes (Zona Economica Speciale, ndr) come invece avvenuto in regioni del Centro Italia e del Sud. La regione invecchia ed è isolata: senza un intervento fra 10 anni rischia di diventare una regione prevalentemente anziana. Serve un patto per il lavoro: basta puntare i riflettori su capitale e profitto, bisogna praticare il lavoro dignitoso, non solo parlarne: è tempo di adeguare le retribuzioni, rinnovando i contratti in tempo utile con contrattazione di secondo livello e contratti a tempo indeterminato. La bilateralità ha un ruolo chiave  e va rafforzata ed è necessario creare una rete con le Pmi che sono il tessuto economico della regione”.

Claudio Sottile, nel ricordare i risultati lusinghieri della Filca Cisl Umbria, che oggi vanta 8300 iscritti e una crescita del 19,2 percento – il tasso migliore d’Italia – ha però sottolineato la necessità di lavorare per rendere il sindacato attrattivo per i giovani, per garantire una continuità dell’azione e al contempo un ricambio generazionale. Focus poi sugli stranieri, il 50 percento dei lavoratori edili in Umbria: “Bisogna lavorare sul fronte dell’integrazione – spiega – A livello nazionale abbiamo messo in piedi un coordinamento per i migranti, per andare incontro alle loro esigenze. A livello internazionale abbiamo prodotto una card con un qr code che rimanda ad un sito nel quale possono essere rintracciati, in varie lingue, i contratti di settore nei paesi europei”. Altro focus, quello sui territori “che hanno bisogno di più risorse, perché sono questi a fare il sindacato” e naturalmente sulla sicurezza: “La formazione non è mai troppa – conclude Sottile – dobbiamo essere dei bravi apprendisti, perché c’è sempre da imparare in un mercato del lavoro che cambia costantemente”

Fonte: Filca Cisl Umbria

 

Cambio al vertice per la Fns Cisl Umbria: ad essere eletto alla guida della categoria della sicurezza della Cisl Umbria Giacomo Gambini

L’intervento del segretario generale Fns Cisl Umbria GIacomo Gambini al Congresso regionale della categoria della sicurezza della Cisl che si è tenuto a Collazzone lunedì 11 marzo 2025

PERUGIA, 17 marzo 2025 – Giacomo Gambini è il nuovo segretario generale Fns Cisl Umbria e subentra all’uscente Andrea Ricciardi. Il Consiglio generale della categoria della sicurezza della Cisl ha quindi eletto nella sua segreteria Riccardo Laureti, come segretario generale aggiunto, e Simone Galeazzi come segretario regionale.
Tutto questo dopo il Congresso della Fns Cisl Umbria che si è tenuto a Collazzone l’11 marzo scorso alla presenza del segretario generale Fns Cisl nazionale Massimo Vespia, il segretario generale aggiunto Fns Cisl nazionale Mattia D’Ambrosio e il segretario Fns Cisl nazionale, con delega organizzativa, Roberto Bombara. Presenti, ai lavori, anche il segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti e il segretario regionale Cisl Umbria Riccardo Marcelli.

Nella foto la segreteria della Fns Cisl Umbria (da sinistra, i segretari Riccardo Laureti, Giacomo Gambini e Simone Galeazzi)

Dopo la relazione introduttiva del segretario generale Fns Cisl Umbria uscente Andrea Riccardi, al quale è andato il grazie dei presenti per quanto fatto in questi anni, sono intervenuti il sottosegretario di Stato al Ministero dell’Interno on. Emanuele Prisco, il comandante della polizia penitenziaria del carcere di Terni Vanda Falconi e il comandante provinciale dei vigili del fuoco di Perugia Valter Cirillo.
Tra le priorità emerse dalla categoria, che rappresenta i lavoratori, le lavoratrici e i dirigenti e le dirigenti nei vigili del fuoco e nella polizia penitenziaria, quella dell’importanza del rinnovo dei contratti, del riconoscimento e pagamento degli straordinari, della necessità di una risposta concreta per quanto riguarda la carenza degli organici in essere e l’esigenza di procedere a nuove assunzioni.

 

Marco Carlini confermato alla guida della Slp Cisl Umbria

SPOLETO, 14 marzo 2025 – Marco Carlini è stato confermato alla guida della Slp Cisl Umbria. Nella sua segreteria Maria Enrica Medori e Giovanni Campana. I territori di Perugia e di Terni saranno coordinati da Umberto Pocceschi e da Danilo Corpetti (nella foto).

Ad eleggere la segreteria i tredici membri del consiglio generale regionale Slp Cisl Umbria, riunitosi a seguito del Congresso della categoria che rappresenta le lavoratrici e dei lavoratori di Poste Italiane che si è tenuto oggi, 14 marzo 2025, a Spoleto.

Ai lavori, conclusi dal segretario nazionale Slp Cisl Marco Nocentini, è intervenuto il segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti.

Tra i temi principali emersi la legge sulla partecipazione, il rinnovo del contratto nazionale 2024 – 2027 e la battaglia vinta per evitare la possibile privatizzazione di Poste Italiane. “L’istituzione della nuova Rete Corriere – afferma Carlini – ha permesso una tenuta occupazionale anche nel nostro territorio. Dopo anni di tagli abbiamo finalmente un segno positivo per quello che riguarda l’occupazione con un prevedibile investimento in Umbria in termini logistici”. Riguardo alla sportelleria, Carlini ha aggiunto: “Finalmente si è arrivati alla quantificazione del personale necessario per filiare e in seguito per singoli uffici”.

I segretari Manzotti e Nocentini si sono congratulati e hanno augurato buon lavoro al segretario Carlini e alla riconfermata segreteria umbra.

Letizia Pietrolata confermata alla guida della Cisl Università Umbria. Nella sua segreteria Marco Renga e Francesca Volentiera

LETIZIA PIETROLATA CONFERMATA ALLA GUIDA DELLA CISL UNIVERSITA’ UMBRIA: “CI ATTENDONO DUE IMPORTANTI APPUNTAMENTI: QUELLO DELL’ELEZIONE DEL MAGNIFICO RETTORE E DEL RINNOVO DELLE RSU”

La segreteria della Cisl Università Umbria: da sinistra, Francesca Volentiera, Letizia Pietrolata e Marco Renga

Perugia, 12 marzo 2025 – Letizia Pietrolata è stata confermata alla guida della Cisl Università Umbria. Nella sua segreteria Marco Renga e Francesca Volentiera. A deciderlo il Consiglio generale eletto dal Congresso della categoria.
Le prime congratulazioni e l’augurio di buon lavoro a tutti gli eletti dal Congresso della Cisl Università che, si è svolto nel pomeriggio di martedì 11 marzo 2025, sono arrivati dal segretario emerito della categoria Luigi Fabiani, segretario generale Fnp Cisl Umbria in carica, che ha presieduto i lavori alla presenza della segreteria della Cisl Umbria. A chiudere i lavori è stato il segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti che, nel suo intervento, ha fatto emergere, tra le altre cose, il ruolo dell’università e della formazione per riuscire a superare il mismatch, ossia quella mancata corrispondente che spesso c’è tra quanto richiesto dalle aziende e quanto offerto da chi si affaccia per la prima volta nel mercato del lavoro.
Il segretario generale regionale Cisl Università Umbria Letizia Pietrolata, nel ricordare il grande lavoro della Cisl per riuscire a rinnovare il contratto e quindi le importanti ricadute sia in termini economici che di welfare, guarda con interesse agli ormai prossimi appuntamenti: quello dell’elezione del nuovo magnifico rettore dell’Università degli Studi di Perugia e al rinnovo delle Rsu. “Appuntamenti importanti – afferma Pietrolata – per far valere le nostre idee e le nostre proposte a difesa e tutela delle lavoratrici e dei lavoratori che rappresentiamo”.

Gara Tpl regione Umbria, una soluzione che accontenterebbe tutti già esiste

di Fabio Ciancabilla, segretario generale Fit Cisl Umbria

Il segretario generale Fit Cisl Umbria Fabio Ciancabilla

Quello delle gare pubbliche è un ambito, purtroppo, che lascia pochi spazi ad interpretazioni e a scelte politiche. Se a ciò uniamo anche i necessari equilibri di bilancio, capiamo in quale situazione ci troviamo nel caso della prossima gara del TPL in Umbria. Gara che nonostante qualcuno si sia sgolato a dire che non è mai partita, in realtà esiste ed ha iniziato il suo iter. Basta fare un piccolo controllo nel sito istituzionale di Umbria Mobilità e TPL. Gara che trova le sue cause originarie lontano nel tempo e nel fallimento della gestione pubblica di allora. Il preambolo pare necessario vista la corposa e recente rassegna stampa sul tema. Una rassegna stampa che lascia di stucco se a leggerla sono gli addetti ai lavori e lascia ancor più stupiti se a scrivere certi articoli sono, appunto, anch’essi addetti ai lavori. Si resta allibiti, invece, quando qualcuno risponde nel merito alla Corte dei Conti ammettendo superbamente, che sulla questione gara TPL Umbria si sta sbagliando.

Eppure, esiste una soluzione che accontenterebbe tutti. Soprattutto che tutelerebbe l’occupazione e il reddito dei lavoratori coinvolti. Perché alla fine lo scopo del sindacato non è la polemica con l’assessore di turno ma gestire le ricadute sui lavoratori a loro tutela.

Ci riferiamo, anzi la FIT CISL Umbria si riferisce, alla CLAUSOLA SOCIALE RAFFORZATA.

La FIT CISL Umbria, infatti, non ha mai condiviso la scelta della regione Umbria di dividere la gara TPL in 4 lotti. Abbiamo contestato questa scelta anche con uno sciopero. Ma nel momento in cui la precedente Giunta ha scelto in maniera irreversibile di procedere per questa strada, noi come FIT CISL (insieme alle UILT UIL) abbiamo scelto di trattare con l’assessorato regionale ai trasporti e migliorare le condizioni future dei lavoratori coinvolti. Questa scelta ha pagato? Sicuramente ha pagato molto più di chi ha scelto di fare 7 scioperi senza ottenere nulla poiché abbiamo ridefinito il perimetro di gara inserendovi la navigazione del Trasimeno, il personale SAVIT, la mobilità alternativa. Ma soprattutto abbiamo chiesto ed ottenuto di inserire in ambito di offerta tecnica la cosiddetta CLAUSOLA SOCIALE RAFFORZATA che prevede per i concorrenti di poter offrire la garanzia occupazionale e di reddito per tutti i dipendenti oggetto di gara, non solo per un anno come la legge prevede (clausola sociale legale) ma per l’intera durata della gara (da qui il termine “RAFFORZATA”). Qualcuno potrebbe eccepire che offrire la clausola sociale rafforzata sia una facoltà e che non ci sono garanzie che venga utilizzata nell’offerta di gara. Teoricamente è possibile ma in realtà è poco probabile che accada poiché i margini per vincere la gara del TPL in Umbria sono minimi dal punto di vista economico e tutto si giocherà sulla migliore offerta tecnica. La nostra proposta, già valutata come compatibile dall’avvocatura della Regione e per questa inserita nella struttura di gara, se resa effettiva risolverebbe il problema occupazionale e di reddito a prescindere dal numero di lotti individuati.

La CLAUSOLA SOCIALE RAFFORZATA è l’unico escamotage possibile in questo contesto vista la normativa esistente.

È ovvio che la Legge permette anche altre scelte politiche. Scelte che, però, hanno un prezzo. La Regione potrebbe scegliere un Lotto unico, e noi saremo d’accordissimo; oppure due lotti o 4 lotti da assegnare tutti al vincitore ma in ogni caso ci sarebbe da convincere la Corte dei Conti, l’ART che già si sono espresse chiaramente contro tali ipotesi in quanto ridimensionano il principio della contendibilità. Soprattutto andrebbero trovate risorse aggiuntive poiché ogni ipotesi diversa dai 4 lotti determinerebbe un aggravio sostanziale sul bilancio regionale. Senza parlare della sospensione della gara che costerebbe alla Regione almeno 5 milioni annui di sanzione.

Quindi, consci del fatto che le Giunte cambiano ma le norme restano, a differenza di chi andava dicendo che cambiando Giunta si sarebbe azzerata la Gara del TPL in Umbria e ciò non sta avvenendo, la FIT CISL Umbria resta coerente alla realtà e propone, come da titolo, una soluzione che accontenterebbe tutti: LA CLAUSOLA SOCIALE RAFFORZATA.

Ovviamente non saremo d’accordo con qualsiasi altra ipotesi che l’escludesse.

Paolo Conti confermato alla guida della Fnp Cisl di Terni: “Continueremo ad essere quella “porta aperta” alla quale tanti cittadini bussano”

Nella foto la segreteria della Fnp Cisl di Terni con il segretario regionale Cisl Umbria Riccardo Marcelli e il segretario generale Fnp Cisl Umbria Luigi Fabiani

PERUGIA, 7 marzo 2025 – Paolo Conti è stato confermato alla guida della Fnp Cisl di Terni. Nella sua segreteria confermati anche Carla Leonardi e Santino Bonifazi. Ad aprire i lavori del X Congresso della Fnp Cisl di Terni il saluto video del segretario generale Fnp Cisl nazionale Emilio Didonè e la relazione introduttiva del segretario Paolo Conti, poi i saluti istituzionali e il dibattito congressuale dei delegati. Il tutto si è sviluppato a Terni in due giorni: tra il pomeriggio del 5 e la giornata del 6 marzo. Poi l’elezione del consiglio generale e l’elezione del segretario generale della categoria e della segreteria.

Paolo Conti ringrazia i delegati per la riconferma e sottolinea come la forza dell’organizzazione che rappresenta sia nella ramificazione territoriale, nelle prime linee. Aspetto che la Fnp Cisl di Terni continuerà a curare con massima attenzione. “A tale proposito – sottolinea – voglio fare il mio sentito ringraziamento alle Rls, ai delegati comunali, agli operatori di territorio, ai volontari che, in questi anni, si sono adoperati al meglio per fare grande la Fnp e la Cisl. Senza di loro oggi non saremmo qui a portare avanti un progetto sindacale in cui crediamo nel più profondo del nostro essere cittadini socialmente attivi”. Tra i temi affrontati quello della sanità, della concertazione sociale, delle politiche di genere, della formazione e informazione. “Continueremo – sottolinea Conti – ad essere quella “porta aperta” alla quale tanti cittadini bussano per essere ascoltati, per avere risposte, essere in qualche modo consigliati”.

Sanità, solitudine, abitare e coabitare, contrattazione sociale, partecipazione ed informare rimangono tra i temi trattati dal segretario generale Fnp Cisl Umbria Luigi Fabiani, intervenuto ai lavori: “Con il congresso della Fnp Cisl di Terni si chiude la tornata congressuale dei territori (Perugia, Foligno e Terni) ed è il momento di guardare all’appuntamento regionale, che si terrà i prossimi 8 e 9 aprile”. Dopo l’intervento del segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti del primo giorno, le conclusioni del secondo sono state affidate al segretario regionale della CISL Umbria Riccardo Marcelli che, esortando la Regione a convocare il sindacato per contribuire alla stesura del nuovo Piano sanitario, rilancia il tema della contrattazione sociale: “In un contesto storico in cui l’inflazione ha eroso il potere di acquisto di salari e pensioni, è necessario rilanciare la contrattazione sociale magari sottoscrivendo con Regione Umbria e Anci regionale un nuovo protocollo”.

 

Lavoro: svolto congresso Fai Cisl Umbria, Simone Dezi confermato segretario generale

All’evento anche il Segretario generale della Federazione nazionale, Onofrio Rota: “Da dazi Usa rischi per un miliardo e mezzo di euro, garantire reciprocità negli accordi commerciali”

Da sinistra: Francesco Bonini, Mirco Mezzasoma, Angelo Manzotti, Serena Bergamaschi, Onofrio Rota, Simone Dezi, Loreto Fioretti

Simone Dezi è stato riconfermato al vertice della Fai Cisl Umbria il 6 marzo 2025

Perugia, 6 marzo 2025 – Si è svolto ad Assisi, in provincia di Perugia, l’ottavo congresso della Fai-Cisl Umbria, al termine del quale il Consiglio generale ha confermato Segretario generale Simone Dezi ed eletto al suo fianco in segreteria Serena Bergamaschi, Mirco Mezzasoma, Francesco Bonini e Loreto Fioretti.
L’iniziativa, con lo slogan “Alimenta il futuro: lavoro, partecipazione, sostenibilità”, è stata l’occasione per un confronto approfondito tra delegati, operatori, dirigenti sindacali, istituzioni locali e regionali, parti sociali del mondo agricolo, per focalizzare le azioni di tutela per i braccianti e i lavoratori dell’industria alimentare, della forestazione, dei consorzi di bonifica. “Nonostante la crescita del valore fino a 600 miliardi di euro e oltre il 15% del Pil nazionale – ha detto Dezi – l’agroalimentare vive forti criticità legate soprattutto alle tensioni internazionali, alle imitazioni del made in Italy e alla crisi climatica, che deve spingere anche la regione a valorizzare di più le nostre ‘tute verdi’ che si occupano di tutela dei boschi e della messa in sicurezza del territorio; inoltre va approvata una legge regionale contro il caporalato per avere uno strumento in più con cui prevenire lo sfruttamento attraverso un maggiore coinvolgimento di parti sociali ed enti bilaterali”.
Ai lavori ha partecipato anche il Segretario generale della Cisl umbra, Angelo Manzotti, che ha sottolineato il bisogno di incidere concretamente sulla produttività e quindi intervenire sulla crescita dei lavoratori che, dati alla mano, risultano essere sempre più poveri: “La strada da intraprendere passa per le politiche attive e gli aumenti salariali: in Umbria dobbiamo valorizzare le imprese che investono in contrattazione di secondo livello e assumono giovani”, ha detto il sindacalista, evidenziando inoltre nel suo intervento il tema della sicurezza sul lavoro.
Gli interventi si sono conclusi con il Segretario generale della Fai-Cisl nazionale, Onofrio Rota, che sottolineando i timori per l’introduzione dei dazi voluti da Trump nell’agroalimentare ha affermato: “Il settore rischia danni per un miliardo e mezzo di euro e dunque va evitato un impatto pesante sul lavoro, servono risposte concertate per aprire a nuovi mercati ma sempre garantendo criteri di reciprocità negli accordi commerciali a tutela di imprese, occupazione e qualità del lavoro, ambiente, sicurezza alimentare per i consumatori”.

Agricoltura, Lando Morcellini confermato Presidente di Terra Viva Umbria

Da sinistra: il presidente di TerraViva Umbria Lando Morcellini e il presidente di TerraViva naizonale Claudio Risso

Assisi, 5 marzo 2025 – Si è svolto oggi ad Assisi, in provincia di Perugia, il secondo Congresso di Terra Viva Umbria, al termine del quale il Consiglio generale ha confermato Lando Morcellini Presidente regionale dell’associazione e vicepresidenti Sonia Dominici, Serena Bergamaschi e Marco Scarponi.

Ringraziando per la fiducia e confermando l’impegno a proseguire nel percorso virtuoso intrapreso negli ultimi anni al fianco dei produttori agricoli associati, Morcellini ha sottolineato  il momento di grande sofferenza che stanno vivendo l’agricoltura italiana ed europea: “Politiche comunitarie e andamento dei mercati stanno favorendo l’uscita di piccole aziende del settore e la concentrazione delle attività agricole e zootecniche in unità di maggiori dimensioni, è urgente che l’agricoltura torni centrale nella politica economica italiana anche avvalendosi delle tecnologie 4.0 e dei nuovi metodi di coltivazione”. Tra i temi affrontati da Morcellini, il contributo dei lavoratori immigrati in agricoltura e la presenza femminile “determinante specialmente nel turismo rurale, nel settore vitivinicolo e nell’olivicoltura”.

In Umbria, è emerso durante i lavori, nel 2020 secondo l’Istat operavano 26.956 aziende agricole, ma nel 2010 erano 36.244. “Servono strumenti di supporto alla crescita anche per le tante piccole aziende, spesso a conduzione familiare – ha detto Morcellini – anche perché siamo certi che la nuova Pac inciderà ulteriormente sulla riduzione delle aziende e della Sau, superficie agricola utilizzata”.

Ai lavori, insieme alle imprese associate, hanno preso parte anche il Segretario Generale della Fai Cisl Umbria Simone Dezi, Dario Bruschi, già Segretario regionale della Fai e Presidente di Terra Viva Umbria, Gianluca Giorgi, della Segreteria regionale della Cisl e il Presidente nazionale di Terra Viva Claudio Risso, che invitando le istituzioni ad ascoltare le proteste dei coltivatori ha affermato: “L’Italia è un insieme di piccole e medie imprese e sono queste che fanno la grandezza del Paese. Lo scorso anno abbiamo istituito delle campagne di ascolto per gli agricoltori italiani, che hanno problemi seri soprattutto in termini di burocrazia, basti pensare che per arrivare ad un bicchiere di vino dalla vigna in Italia servono 27 passaggi contro i 3 della Francia: di fatto c’è un urgente bisogno di semplificazione”. Per il leader dei Liberi Produttori Agricoli della Cisl, “sarà fondamentale puntare sulla qualità: esistono tecnologie e macchinari all’avanguardia, dobbiamo sostenerne l’utilizzo per contribuire a modernizzare la nostra agricoltura”. Tra le altre priorità sottolineate da Risso, anche l’inverno demografico che danneggia gravemente anche il mercato del lavoro: “Oggi senza migranti – ha detto – la nostra agricoltura sarebbe insostenibile”.

Terra Viva – Associazione Liberi Produttori Agricoli