Paolo Conti confermato alla guida della Fnp Cisl di Terni: “Continueremo ad essere quella “porta aperta” alla quale tanti cittadini bussano”

Nella foto la segreteria della Fnp Cisl di Terni con il segretario regionale Cisl Umbria Riccardo Marcelli e il segretario generale Fnp Cisl Umbria Luigi Fabiani

PERUGIA, 7 marzo 2025 – Paolo Conti è stato confermato alla guida della Fnp Cisl di Terni. Nella sua segreteria confermati anche Carla Leonardi e Santino Bonifazi. Ad aprire i lavori del X Congresso della Fnp Cisl di Terni il saluto video del segretario generale Fnp Cisl nazionale Emilio Didonè e la relazione introduttiva del segretario Paolo Conti, poi i saluti istituzionali e il dibattito congressuale dei delegati. Il tutto si è sviluppato a Terni in due giorni: tra il pomeriggio del 5 e la giornata del 6 marzo. Poi l’elezione del consiglio generale e l’elezione del segretario generale della categoria e della segreteria.

Paolo Conti ringrazia i delegati per la riconferma e sottolinea come la forza dell’organizzazione che rappresenta sia nella ramificazione territoriale, nelle prime linee. Aspetto che la Fnp Cisl di Terni continuerà a curare con massima attenzione. “A tale proposito – sottolinea – voglio fare il mio sentito ringraziamento alle Rls, ai delegati comunali, agli operatori di territorio, ai volontari che, in questi anni, si sono adoperati al meglio per fare grande la Fnp e la Cisl. Senza di loro oggi non saremmo qui a portare avanti un progetto sindacale in cui crediamo nel più profondo del nostro essere cittadini socialmente attivi”. Tra i temi affrontati quello della sanità, della concertazione sociale, delle politiche di genere, della formazione e informazione. “Continueremo – sottolinea Conti – ad essere quella “porta aperta” alla quale tanti cittadini bussano per essere ascoltati, per avere risposte, essere in qualche modo consigliati”.

Sanità, solitudine, abitare e coabitare, contrattazione sociale, partecipazione ed informare rimangono tra i temi trattati dal segretario generale Fnp Cisl Umbria Luigi Fabiani, intervenuto ai lavori: “Con il congresso della Fnp Cisl di Terni si chiude la tornata congressuale dei territori (Perugia, Foligno e Terni) ed è il momento di guardare all’appuntamento regionale, che si terrà i prossimi 8 e 9 aprile”. Dopo l’intervento del segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti del primo giorno, le conclusioni del secondo sono state affidate al segretario regionale della CISL Umbria Riccardo Marcelli che, esortando la Regione a convocare il sindacato per contribuire alla stesura del nuovo Piano sanitario, rilancia il tema della contrattazione sociale: “In un contesto storico in cui l’inflazione ha eroso il potere di acquisto di salari e pensioni, è necessario rilanciare la contrattazione sociale magari sottoscrivendo con Regione Umbria e Anci regionale un nuovo protocollo”.

 

Lavoro: svolto congresso Fai Cisl Umbria, Simone Dezi confermato segretario generale

All’evento anche il Segretario generale della Federazione nazionale, Onofrio Rota: “Da dazi Usa rischi per un miliardo e mezzo di euro, garantire reciprocità negli accordi commerciali”

Da sinistra: Francesco Bonini, Mirco Mezzasoma, Angelo Manzotti, Serena Bergamaschi, Onofrio Rota, Simone Dezi, Loreto Fioretti

Simone Dezi è stato riconfermato al vertice della Fai Cisl Umbria il 6 marzo 2025

Perugia, 6 marzo 2025 – Si è svolto ad Assisi, in provincia di Perugia, l’ottavo congresso della Fai-Cisl Umbria, al termine del quale il Consiglio generale ha confermato Segretario generale Simone Dezi ed eletto al suo fianco in segreteria Serena Bergamaschi, Mirco Mezzasoma, Francesco Bonini e Loreto Fioretti.
L’iniziativa, con lo slogan “Alimenta il futuro: lavoro, partecipazione, sostenibilità”, è stata l’occasione per un confronto approfondito tra delegati, operatori, dirigenti sindacali, istituzioni locali e regionali, parti sociali del mondo agricolo, per focalizzare le azioni di tutela per i braccianti e i lavoratori dell’industria alimentare, della forestazione, dei consorzi di bonifica. “Nonostante la crescita del valore fino a 600 miliardi di euro e oltre il 15% del Pil nazionale – ha detto Dezi – l’agroalimentare vive forti criticità legate soprattutto alle tensioni internazionali, alle imitazioni del made in Italy e alla crisi climatica, che deve spingere anche la regione a valorizzare di più le nostre ‘tute verdi’ che si occupano di tutela dei boschi e della messa in sicurezza del territorio; inoltre va approvata una legge regionale contro il caporalato per avere uno strumento in più con cui prevenire lo sfruttamento attraverso un maggiore coinvolgimento di parti sociali ed enti bilaterali”.
Ai lavori ha partecipato anche il Segretario generale della Cisl umbra, Angelo Manzotti, che ha sottolineato il bisogno di incidere concretamente sulla produttività e quindi intervenire sulla crescita dei lavoratori che, dati alla mano, risultano essere sempre più poveri: “La strada da intraprendere passa per le politiche attive e gli aumenti salariali: in Umbria dobbiamo valorizzare le imprese che investono in contrattazione di secondo livello e assumono giovani”, ha detto il sindacalista, evidenziando inoltre nel suo intervento il tema della sicurezza sul lavoro.
Gli interventi si sono conclusi con il Segretario generale della Fai-Cisl nazionale, Onofrio Rota, che sottolineando i timori per l’introduzione dei dazi voluti da Trump nell’agroalimentare ha affermato: “Il settore rischia danni per un miliardo e mezzo di euro e dunque va evitato un impatto pesante sul lavoro, servono risposte concertate per aprire a nuovi mercati ma sempre garantendo criteri di reciprocità negli accordi commerciali a tutela di imprese, occupazione e qualità del lavoro, ambiente, sicurezza alimentare per i consumatori”.

Agricoltura, Lando Morcellini confermato Presidente di Terra Viva Umbria

Da sinistra: il presidente di TerraViva Umbria Lando Morcellini e il presidente di TerraViva naizonale Claudio Risso

Assisi, 5 marzo 2025 – Si è svolto oggi ad Assisi, in provincia di Perugia, il secondo Congresso di Terra Viva Umbria, al termine del quale il Consiglio generale ha confermato Lando Morcellini Presidente regionale dell’associazione e vicepresidenti Sonia Dominici, Serena Bergamaschi e Marco Scarponi.

Ringraziando per la fiducia e confermando l’impegno a proseguire nel percorso virtuoso intrapreso negli ultimi anni al fianco dei produttori agricoli associati, Morcellini ha sottolineato  il momento di grande sofferenza che stanno vivendo l’agricoltura italiana ed europea: “Politiche comunitarie e andamento dei mercati stanno favorendo l’uscita di piccole aziende del settore e la concentrazione delle attività agricole e zootecniche in unità di maggiori dimensioni, è urgente che l’agricoltura torni centrale nella politica economica italiana anche avvalendosi delle tecnologie 4.0 e dei nuovi metodi di coltivazione”. Tra i temi affrontati da Morcellini, il contributo dei lavoratori immigrati in agricoltura e la presenza femminile “determinante specialmente nel turismo rurale, nel settore vitivinicolo e nell’olivicoltura”.

In Umbria, è emerso durante i lavori, nel 2020 secondo l’Istat operavano 26.956 aziende agricole, ma nel 2010 erano 36.244. “Servono strumenti di supporto alla crescita anche per le tante piccole aziende, spesso a conduzione familiare – ha detto Morcellini – anche perché siamo certi che la nuova Pac inciderà ulteriormente sulla riduzione delle aziende e della Sau, superficie agricola utilizzata”.

Ai lavori, insieme alle imprese associate, hanno preso parte anche il Segretario Generale della Fai Cisl Umbria Simone Dezi, Dario Bruschi, già Segretario regionale della Fai e Presidente di Terra Viva Umbria, Gianluca Giorgi, della Segreteria regionale della Cisl e il Presidente nazionale di Terra Viva Claudio Risso, che invitando le istituzioni ad ascoltare le proteste dei coltivatori ha affermato: “L’Italia è un insieme di piccole e medie imprese e sono queste che fanno la grandezza del Paese. Lo scorso anno abbiamo istituito delle campagne di ascolto per gli agricoltori italiani, che hanno problemi seri soprattutto in termini di burocrazia, basti pensare che per arrivare ad un bicchiere di vino dalla vigna in Italia servono 27 passaggi contro i 3 della Francia: di fatto c’è un urgente bisogno di semplificazione”. Per il leader dei Liberi Produttori Agricoli della Cisl, “sarà fondamentale puntare sulla qualità: esistono tecnologie e macchinari all’avanguardia, dobbiamo sostenerne l’utilizzo per contribuire a modernizzare la nostra agricoltura”. Tra le altre priorità sottolineate da Risso, anche l’inverno demografico che danneggia gravemente anche il mercato del lavoro: “Oggi senza migranti – ha detto – la nostra agricoltura sarebbe insostenibile”.

Terra Viva – Associazione Liberi Produttori Agricoli

Fabio Ciancabilla alla guida della Fit Cisl Umbria. Tra le emergenze enunciate la sicurezza nei luoghi di lavori e l’istituto dello stop working autority

Il segretario generale Fit Cisl Umbria Fabio Ciancabilla

PERUGIA, 4 marzo 2025 – Fabio Ciancabilla è stato confermato alla guida della Fit Cisl Umbria. Nella sua segreteria sono stati confermati Sara Claudiani e Pasquale Qualatrucci, mentre Matteo Cappannelli entra come neo eletto. Ai lavori congressuali odierni che si sono tenuti a Ponte San Giovanni di Perugia hanno partecipato il segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti con la sua segreteria e i segretari Fit Cisl nazionale Maurizio Diamante e Monica Mascia.
Nel ripercorrere le priorità del territorio umbro, Ciancabilla ha sottolineato i vari filoni dell’azione che da ottobre scorso rappresenta: infrastrutture ferroviarie, viarie e lo sviluppo dell’aeroporto. “Quest’ultimo – precisa- potrebbe rappresentare uno degli elementi strategici per la ripresa economica e per un rilancio produttivo e turistico dell’Umbria. Questo alla luce di un grande incremento in termini di numeri in questi ultimi tre anni: nel 2024 sono stati confermati 500 mila transiti di passeggeri e il nostro impegno sarà finalizzato ad un ulteriore incremento”. Poi la questione del rinnovo dei contratti scaduti e della contrattazione di secondo livello. Ma anche la partecipazione. Al centro della relazione di Ciancabilla poi l’Anas, il piano regionale dei rifiuti “che non deve escludere in maniera aprioristica la soluzione del termovalorizzatore”, quella della logistica, merci e spedizioni e l’Omcl di Foligno “che mantiene il suo ruolo di capofila nel settore manutentivo di secondo livello per Trenitalia”, e infine quello degli appalti ferroviari. Prioritaria, inoltre, la questione della clausola sociale rafforzata nell’ambito della prossima gara nel Tpl umbro. In tutto questo, tra le emergenze enunciate dalla categoria la sicurezza nei luoghi di lavori e l’istituto dello stop working autority. Per il segretario Manzotti, che si è complimentato per i tanti giovani lavoratori presenti ai lavori, una parola chiave: partecipazione. “Auspico – precisa – l’approvazione al più presto della legge che ha proposto la Cisl con la raccolta delle firme, che anche in Umbria ci ha visto in prima linea. Attraverso la partecipazione lavoreremo per portare avanti una costruttiva azione in termini di incremento di produttività che di aumento dei redditi per i lavoratori”.

La segreteria della Fit Cisl Umbria con i segretari Fit Cisl nazionale presenti al Congresso Fit Cisl Umbria del 4 marzo 2025

Il segretario Fit Cisl nazionale Maurizio Diamante, nel complimentarsi con la segreteria ed augurandole buon lavoro, ha concluso i lavori, sviluppando il proprio intervento su tre temi: quello del rinnovo dei contratti, la sicurezza e il cambiamento. “Un cambiamento che deve essere guidato attraverso la partecipazione e contrattazione”.

Caterina Corsaro alla guida della Cisl Scuola Umbria. I lavori congressuali sono stati conclusi dalla segretaria generale nazionale Cisl Scuola Ivana Barbacci

NELLA SEGRETERIA REGIONALE CISL SCUOLA UMBRA CLAUDIA AMOROSI, MICHELE DURANTI, STEFANIA GALEAZZI E FEDERICA PICONE

La segreteria Cisl Scuola Umbria con la segretaria generale nazionale Cisl Scuola Ivana Barbacci

Due i fronti sui quali si è sviluppato l’articolato intervento della riconfermata segretaria generale Cisl Scuola Umbria Caterina Corsaro e sui quali si è sviluppato il dibattito del VII Congresso regionale della Cisl Scuola Umbria: da una parte il personale della scuola e dall’altra i giovani. Le due angolazioni, complementari, che entrano in gioco nel sistema scuola. Questi, assieme a partecipazione, sono state tra le parole più ripetute nel corso dei lavori che si sono tenuti oggi, 28 febbraio 2025, a Perugia. La segreteria di Caterina Corsaro sarà composta dai segretari regionali Claudia Amorosi, Michele Duranti, Stefania Galeazzi e Federica Picone.

“Le istanze e le questioni che la scuola deve affrontare – afferma Corsaro -, i processi di innovazione in atto che riguardano l’ambito tecnologico e anche quello delle metodologie utili ad attivare processi di approfondimento efficaci e consentire l’acquisizione di competenze, l’esigenza di favorire un continuo aggiornamento della professionalità di tutto il personale scolastico per rispondere alla sempre crescente complessità delle richieste rivolte alla scuola, la necessità di valorizzare in misura sempre maggiore e significativa l’autonomia delle istituzioni scolastiche chiede a noi sindacato, nell’esercizio del nostro mandato, di affrontare alcuni temi di particolare rilevanza”. E per lei il primo di questi è la valorizzazione del personale scolastico, attraverso iniziative che promuovano il benessere delle lavoratrici e dei lavoratori. Questo processo passa dalla retribuzione del personale attraverso nuove risorse finanziare pensando anche ad una riduzione dei carichi fiscali, attraverso la decontribuzione delle retribuzioni accessorie, poi la difesa dell’offerta formativa anche nei territori più piccoli e marginali e quindi favorire il ricambio generazionale. “Un ricambio – precisa Corsaro – che si pone come necessario in quanto secondo quanto riportato dal rapporto “Education at glance” il corpo docente in Italia è tra i più anziani del mondo: con il 53 per cento di insegnanti che hanno più di 50 anni rispetto al 37 per cento della media Ocse con punte del 57 per cento nell’istruzione primaria di over 50”.

Il segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti, intervenuto ai lavori, riprendendo la questione dei giovani e della loro formazione, ha sottolineato la portata della questione: “Da come sapremo valorizzare i giovani passa il futuro dell’Umbria. Attraverso la rivalutazione degli istituti tecnici – precisa – si potrebbe essere più rispondenti al mercato del lavoro umbro e cercare di arginare, almeno in parte, la preoccupante e dannosa fuoriuscita di giovani che vanno via dal nostro territorio in cerca di lavoro fuori regione o addirittura all’estero. Questo, insieme alla denatalità, sta impoverendo progressivamente la nostra regione. Dobbiamo correre ai ripari e per questo è necessario che la formazione sia più rispondente possibile alle esigenze del mercato del lavoro”. Un mercato del lavoro, una società e un contesto complesso, descritto ai presenti all’appuntamento congressuale come senza precedenti storici.

La segretaria generale Cisl Scuola Umbria Caterina Corsaro con la segretaria generale nazionale Cisl Scuola Ivana Barbacci

“In questo contesto, nel quale il cambiamento non può essere arrestato ma solo guidato – afferma la segretaria generale nazionale Cisl Scuola Ivana Barbacci – il sentimento dello smarrimento delle lavoratrici e dei lavoratori e soprattutto dei giovani è evidente ma non deve prevalere. Per questo, se da una parte dobbiamo portare avanti la mission del sindacato, ossia contrattare, sedere ai tavoli istituzionali per riuscire a chiudere il Ccnl 2022/2024 per poi passare subito dopo a quello del 2025/2027. Solo attraverso la partecipazione sarà possibile tutelare le lavoratrici e i lavoratori attraverso riconoscimenti professionali ed economici strutturali. Un riconoscimento che non deve essere elargito per legge. Dall’altra parte – prosegue Barbacci – ai giovani deve essere offerta una formazione che sappia valorizzare le capacità e le competenze di ognuno attraverso un percorso educativo e non performativo. La figura dei docenti deve tornare ad essere quella dell’educatore, insostituibile da qualsiasi tecnologia e quindi anche dall’intelligenza artificiale”.

Francesco Ferroni confermato alla guida della Fnp Cisl di Perugia

IL SEGRETARIO FERRONI: “FARE SINDACATO SIGNIFICA STARE DALLA PARTE DEI PIU’ DEBOLI”

La segreteria della Fnp Cisl di Perugia

PERUGIA, 27 febbraio 2025 – Salvaguardia delle pensioni, sanità, contrattazione e bene comune: i temi cardine con i quali il segretario generale Fnp Cisl di Perugia Francesco Ferroni chiude il suo mandato e ne apre, il 26 febbraio 2025, un altro. Nella sua segreteria sono stati eletti Felicina Migliorati e Roberto Marinelli.

Il X Congresso, presieduto dal presidente Anteas di Castiglione del Lago Romeo Pippi, si è aperto nel pomeriggio di martedì 25 febbraio 2025 con la relazione introduttiva del segretario generale Fnp Cisl di Perugia uscente Francesco Ferroni ed è proseguito con l’elezione del consiglio generale e dei revisori dei conti nel giorno successivo. La due giorni si è tenuta a Perugia e ha voluto mandare un messaggio importante: quello della sinergia. La rete sinergica tra categorie e confederazione, tra giovani e anziani, tra chi ha tempo e risorse per aiutare e chi, rischiando di rimanere indietro, ha bisogno di qualcuno che lo supporti. Questo per costruire l’auspicata “Generazione sostenibile”, tema che è stato fatto proprio e reso protagonista nel X Congresso Fnp Cisl di Perugia per divenire strumento per affrontare le criticità in essere.

“Fare sindacato significa stare dalla parte dei più deboli, di chi si rivolge alle nostre sedi in cerca di risposte”. E’ il pensiero di Ferroni che si rinforza in quello del segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti, intervenuto ai lavori (ed in sala con la sua segreteria), che ribadisce “come sia possibile aprire tutti i giorni tante sedi in Umbria e non lasciare alcuna persona che si rivolge a noi da sola grazie al contributo dei pensionati. Le sedi, come più volte detto – prosegue Manzotti- sono importanti non solo per i lavoratori, per aiutarli attraverso le categorie degli attivi, per chi ci cerca per i nostri servizi, ma anche come deterrente alla solitudine dilagante”.

Solitudine e povertà che la Cisl e la Fnp descrivono come fenomeni in continua espansione. Proprio come anche ribadito dai dati condivisi dalla Caritas diocesana di Perugia – Città della Pieve. C’è poi tutto il tema della sanità nei lavori congressuali della Fnp Cisl di Perugia: sia nella relazione di Ferroni che nel nutrito dibattito che si è arricchito, dopo il contributo video del segretario generale Fnp Cisl nazionale Emilio Didonè, di saluti istituzionali, interventi di delegati, responsabili dei servizi e dei territori. “Dobbiamo partire da quello che di buono c’è in Umbria per riuscire a ricostruire quella sanità che fino a dieci anni fa è stata attrattiva, che portava persone da altre regioni a curarsi nelle nostre strutture regionali”. Ha chiosato il segretario generale Fnp Cisl Umbria Luigi Fabiani che ha ricordato che l’appuntamento congressuale dei pensionati della Cisl Umbria si terrà sempre a Perugia i prossimi 8 e 9 aprile.

Nel concludere i lavori, il segretario Manzotti ha dato massima disponibilità al nuovo gruppo dirigente per un lavoro sinergico da condividere tra la categoria e la confederazione.

Isacco Beritognolo alla guida della Fir Cisl Umbria

La segreteria della Fir Cisl Umbria eletta il 21 febbraio 2025

TRA LE PRIOPRITA’ DELLA CATEGORIA DELLA RICERCA QUELLO DEL RINNOVO DEL CONTRATTO E DELL’APPUNTAMENTO DELLE RSU
Perugia, 21 febbraio 2025 – Isacco Beritognolo è stato confermato alla guida della categoria Fir Cisl Umbria, la categoria che rappresenta le lavoratrici e i lavoratori della ricerca. Nella sua segreteria sono stati eletti i segretari regionali Antonio Cirielli e Isabella Panico.
Questo il risultato del Congresso della Fir Cisl Umbria che si è tenuto oggi, 21 febbraio 2025, presso la Cisl di Perugia. I lavori congressuali sono stati presieduti dal segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti e hanno visto l’intervento del segretario Fir Cisl nazionale Giuseppe Gargiulo. Con lui, in Umbria, il segretario generale Fir Cisl Campania Giovanni Cantilena. Ad intervenire ai lavori, in collegamento, la segretaria generale Fir Cisl nazionale Raffaella Galasso. Presente in sala la segretaria regionale Cisl Umbria Simona Garofano.
“La Fir Cisl è impegnata su più fronti – sottolinea Gargiulo -, il rinnovo del contratto nazionale è un importante appuntamento per migliorare la vita delle lavoratrici e dei lavoratori della ricerca. Uno strumento per il riconoscimento delle carriere per tutti i lavoratori, per sconfiggere la piaga del precariato e per ottenere maggiore riconoscimento con risorse mirate, utili allo sviluppo degli Epr e di conseguenza per lo sviluppo del Paese”.

 

Nella foto la segreteria della Fir Cisl Umbria con il segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti, che ha presieduto i lavori del Congresso Fir Cisl Umbria che si è tenuto a Perugia il 21 febbraio 2025. Ai lavorati hanno partecipato il segretario Fir Nazionale Giuseppe Gargiulo e il segretario generale Fir Cisl Campania Giovanni Cantilena.

L’intervento del segretario si è soffermato sulle prossime elezioni Rsu, quelle di aprile, e sulla necessità di essere soggetti attivi: “La Cisl ha sempre fortemente basato la propria azione sulla partecipazione. Per noi è importante mettere al centro dell’azione sindacale il riconoscimento e la valorizzazione delle persona. L’appuntamento Rsu è ormai prossimo e spero – aggiunge – che anche rappresentanti della Fir entreranno a far parte della rappresentanza in quanto si tratta di un’opportunità per far valere le nostre idee”. Ha poi continuato: “Partecipare significa rappresentare. Quindi, entrare a far parte delle Rsu significa far valere i nostri diritti”.
Gli auguri di buon lavoro del segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti si sono aggiunti a quelli degli altri segretari presenti all’incontro: “La nostra nazione – sottolinea – è una di quelle che si trova ad investire meno in ricerca. Soprattutto, in questo momento storico e con la digitalizzazione, questo settore diventa strategico per lo sviluppo dell’intero Paese”.

Marcello Romeggini confermato alla guida della Cisl Fp Umbria

IL SEGRETARIO ROMEGGINI: “ADESSO CI ATTENDE UN APPUNTAMENTO IMPORTANTE: QUELLO DELL’ELEZIONE RSU DI APRILE”

Nella foto la segreteria della Cisl Fp Umbria con la segretaria Cisl Fp nazionale Chiara Severino

PERUGIA, 20 febbraio 2025 – Marcello Romeggini è stato confermato alla guida della Cisl Fp Umbria. Il congresso della categoria della Cisl Fp Umbria si è svolto il 18 febbraio 2025, a Camporoppolo di Spoleto, per eleggere i membri del Consiglio Generale. Nella squadra di Romeggini, nella sua segreteria sono stati eletti Luisa Casci, Francesca Acquistucci, Daniela Berrettoni e Nicola Ambrosino.

“Conciliare le esigenze della classe lavoratrice con quelle dell’economia e della società, rifiutare gli estremismi, raggiungere un equilibrio tra i vari attori sociali (lavoratori, datori di lavoro, Governo), mirando ad una società più giusta, senza forzare un conflitto ideologico”. E’ il neoeletto Marcello Romeggini, segretario generale Cisl Fp Umbria, che in vista dell’ormai prossimo appuntamento delle elezioni delle Rsu dei prossimi 14-15-16 aprile, insiste sulle riforme che devono essere raggiunte in maniera graduale, attraverso modalità concertative e di partecipazione che caratterizzano da sempre la Cisl. “Esserci per cambiare è stato e rimane il nostro slogan e noi, con la nuova squadra neo eletta, continueremo ad essere mossi dall’esigenza di essere protagonisti nelle scelte stando ai tavoli attraverso le nostre proposte per tutelare i lavoratori. Tutte le lavoratrici e i lavoratori. In un’ottica di inclusività”.

Sulla storia, e sull’importanza di quanto sia necessario conoscere il proprio passato per portare avanti le strategie presenti in vista della costruzione del futuro, è intervenuta la segretaria Cisl Fp nazionale Chiara Severino che – nel ribadire le tesi congressuali quali la formazione, il sindacato di prossimità con il rafforzamento dei coordinamenti e delle articolazioni funzionali, la salute, la sicurezza e il benessere organizzativo, l’uguaglianza sostanziale di tutti gli iscritti Cisl e i giovani – ha ribadito con orgoglio: “La nostra organizzazione nasce e rimane aconfessionale e libera dai partiti – afferma la segretaria -. In questo contesto gli strumenti cardine sono il contratto, il confronto e la partecipazione democratica, anche se sappiamo all’occorrenza utilizzare anche lo strumento dello sciopero che va usato responsabilmente”. Nel suo intervento, a più riprese, è tornato ad essere rimarcato il concetto (e l’esigenza) dell’inclusività sociale. “Il voto delle Rsu – conclude Severino – è fondamentale per aiutare la Cisl”.

Ad augurare buon lavoro all’appena eletta segreteria della Cisl Fp Umbria è stato il segretario generale CIsl Umbria Angelo Manzotti, presente all’assiste con la sua segreteria (Simona Garofano, Riccardo Marcelli e Gianluca Giorgi) e il coordinatore per la Cisl dell’Area Sindacale Territoriale Foligno – Spoleto Bruno Mancinelli.

Sante Fraccalvieri riconfermato alla guida della Fnp Cisl di Foligno

Nella foto la segreteria della Fnp Cisl di Foligno con la segretaria Fnp Cisl nazionale Anna Maria Foresi

NELLA SEGRETERIA FNP CISL DI FOLIGNO RIMANGONO PATRIZIA SISTI E ATTILIO RENZINI
FOLIGNO, 14 febbraio 2025 – Sante Fraccalvieri è stato confermato alla guida della Fnp Cisl di Foligno: al vertice della segreteria della categoria dei pensionati della Cisl nel territorio che comprende Assisi, Bastia Umbra, Foligno, Nocera Umbra, Spoleto, Val Nerina. Con lui sono stati confermati anche i segretari Patrizia Sisti ed Attilio Renzini. I lavori congressuali che si sono sviluppati in due giorni, il 12 e il 13 febbraio 2025, si sono aperti con la relazione introduttiva del segretario generale uscente della Fnp Cisl di Foligno Sante Fraccalvieri. A svilupparsi poi un serrato e nutrito confronto tra i delegati, preceduti nei loro interventi dai saluti dei rappresentanti dei servizi della Cisl Umbria e del mondo delle istituzioni e dei sindacati.
“Ringrazio chi mi ha dato ancora una volta fiducia e, mettendo a disposizione oltre all’entusiasmo (che non è mai mancato) anche l’esperienza maturata nel mio primo mandato, proseguirò nell’ascoltare e nel tentare di dare risposte a tutti coloro che si rivolgono alle nostre sedi in cerca di aiuto. A riguardo sottolineo l’investimento che la categoria ha fatto in questi anni nel renderle accoglienti e funzionali. Soprattutto nei territori più marginarli, le nostre sedi assumono un ruolo sociale. Una sorta di deterrente alla solitudine. Si potrebbero immaginare come una sorta di antenne sociali”. Il tema della sanità e del terzo polo continua ad essere centrale anche nel territorio di Foligno – Spoleto e, per questo, è stato ascritto anche nel documento finale (mozione finale). “Per i pensionati e non solo è importante trovare risposte nel territorio. Risposte che devono arrivare da una sanità universale e pubblica”. Il tema naturalmente è stato ripreso anche dal segretario generale Fnp Cisl Umbria Luigi Fabiani che auspica un confronto costruttivo con la nuova Giunta regionale. “E’ necessaria una riforma nazionale – ha aggiunto Fabiani – e quindi rivedere il Titolo V. Non è più pensabile avere 20 sistemi regionali diversi in Italia”.
Ai lavori ha partecipato anche il segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti: “Dal 12 febbraio – ha detto – abbiamo una nuova segretaria generale, Daniela Fumarola, alla quale auguriamo buon lavoro. Un lavoro che sicuramente come abbiamo visto dall’Assemblea dei quadri e dei delegati a Roma dei giorni scorsi punta sulla partecipazione e sulla nostra proposta di legge. Proposta che adesso dovrà essere approvata in Parlamento. Il necessario cambio di passo anche in Umbria passa dalla produttività e quindi anche dalla partecipazione dei lavoratori alle decisioni dell’azienda. Auspichiamo che l’iter di approvazione si concluda nel più breve tempo possibile”.
A chiudere i lavori e a fare i complimenti e gli auguri di buon lavoro alla segreteria della Fnp Cisl di Foligno è stata la segretaria Fnp Cisl nazionale Anna Maria Foresi che nel suo intervento, tra le altre cose, ha puntato l’attenzione sul dialogo intergenerazionale e sull’emancipazione sociale. Un’emancipazione che, partendo dall’ascolto, si deve sviluppare dai territori più piccoli e dalle periferie. Ad essere spiegato ai presenti, quindi, i temi centrali del Congresso che pongono in primo piano l’impegno, l’energia e le connessioni per andare incontro alle esigenze dei pensionati, delle persone più fragili ma anche dei giovani.

Calo di produttività in Umbria, Manzotti (Cisl Umbria): “Processo che va avanti da quasi 10 anni. Serve un patto tra associazioni datoriali, sindacati e istituzioni”

by CISL LDS

Il segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti

In Umbria c’è un calo di produttività. Ma la notizia emersa sui giornali in questi giorni si aggiunge a quello che è sotto gli occhi di tutti: il calo di produttività che si protrae ormai dal 2016. Da quando l’Umbria registra una forte criticità nella produttività. La causa prevalente è che in Umbria si presta poca attenzione alla ricerca e sviluppo e in nuove tecnologie, soprattutto in questo particolare momento dove la digitalizzazione è un’opportunità per governare insieme alcuni cambiamenti a partire dalla valorizzazione delle persone che lavorano. C’è poi in Umbria poca formazione e nelle piccole e medie imprese non si promuovono abbastanza gli effetti della bilateralità.
Bilateralità che si deve sviluppare in una doppia direzione: su quella delle politiche della sicurezza nei luoghi di lavoro e contrattazione per aumentare salari e competitività imprese.
Tornando alla produttività: se per quasi dieci anni le azioni messe in campo non hanno prodotto i risultati sperati, servono nuovi strumenti e soprattutto nuove premialità affinché si possa avviare politiche rivolte ai giovani (questo per evitare l’esodo dalla nostra regione), contrattazione di secondo livello per aumentare la retribuzione e per redistribuire ricchezza sul territorio.
La partecipazione è lo strumento per coniugare maggiore competitività e aumentare la retribuzione. Quindi un forte coinvolgimento dei lavoratori attraverso la formazione, certificazione e nuove competenze attraverso la contrattazione. Tutto questo è possibile cercando di costruire un patto fra tutti i soggetti, coinvolgendo tutti i soggetti (associazioni datoriali, organizzazioni sindacali e le istituzioni) con un obiettivo ben preciso: quello di affermare in Umbria un lavoro dignitoso, sicuro e ben contrattualizzato. Questa è la sfida che dobbiamo fare tutti insieme, lasciando indietro logiche ormai superate e retaggi culturali.
Angelo Manzotti
Segretario generale Cisl Umbria
Perugia, 7 febbraio 2025