Una nuova sede del Distaccamento dei Vigili del Fuoco di Todi. Fp Cgil VV.F. provinciale di Perugia, Fns Cisl Umbria e Confsal VV.F: “Adesso occorre incrementare la dotazione organica del comando di Perugia”

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La Fp Cgil VV.F provinciale di Perugia, la Fns Cisl Umbria e la Confsal VV.F. hanno preso parte alla cerimonia per la “posa della prima pietra” della nuova sede del Distaccamento dei Vigili del Fuoco di Todi, alla quale questa mattina (26 aprile 2023) erano presenti i vertici istituzionali, tra questi il Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Interno, on. Emanuele Prisco, e Capo del Corpo Nazionale Vigili del Fuoco Guido Parisi.

Manifestiamo soddisfazione per l’impegno del Governo e del Corpo che sta lavorando per recuperare le difficoltà che ormai da tempo il Comando Provinciale VVF di Perugia sta attraversando – affermano il segretario provinciale Fp Cgil VV.F. di Perugia Lars Regni Christian, il segretario generale regionale Fns Cisl Umbria Andrea Ricciardi e il segretario nazionale Confsal VV.F. Paolo Giordano a margine dell’incontro -. La principale è dettata dalla grave carenza di personale operativo che rende complessa l’organizzazione dei servizi. Per sopperire a tale carenza – raccontano i sindacalisti – il Comando ha fatto ricorso negli ultimi anni sia alle ore di straordinario che venivano autorizzate dal Dipartimento (carenza autisti e qualificati), sia alle autorizzazioni del personale volontario a servizio discontinuo, sia al richiamo di personale libero dal servizio con inserimento delle ore in banca delle ore”.
“Occorre incrementare la dotazione organica del Comando di Perugia tra i piu importanti d’Italia per numero di distaccamenti (n. 10 più 4 volontari) ed estensione territoriale (6337 kmq contro, per esempio, i 3702 kmq di Bologna), che dispone di dotazioni organiche nettamente inferiori. Nello specifico la dotazione organica del Comando di Perugia prevede per la sede centrale comprensiva di DTC (Distaccameto cittadino), 58 CR/CS (Capo reparto e capo squaudra) e 100 VF (vigili del fuoco) contro 88 CR/CS e 136 VF per esempio di Firenze e 96 CR/CS e 146 VF di Bologna”.
Fp Cgil VV.F. provinciale di Perugia, Fns Cisl Umbria e Confsal VV.F.
Perugia, 26 aprile 2023

Il consiglio generale Filca Cisl Umbria punta sulla sicurezza, contrattazione e transizione ecologica

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DAL CONSIGLIO GENERALE FILCA CISL UMBRIA: “MASSIMA PARTECIPAZIONE ALLO SCIOPERO DEL LEGNO”

È lo sciopero dei lavoratori del legno di oggi, 21 aprile 2023, che vede i lavoratori umbri diretti a Pesaro il tema che apre i lavori di un consiglio generale, quello della Filca Cisl Umbria, che è stata l’occasione per ripercorrere quanto fatto in questi ultimi mesi. Ciò con la consapevolezza di essere diventato il primo sindacato delle costruzioni -in termini di iscrizioni- in Umbria. L’incontro che si è svolto ieri, 20 aprile 2023, a Ponte San Giovanni è stato presieduto dal segretario generale organizzativo Filca Cisl Umbria Emanuele Petrini ed aperto dal segretario generale Filca Cisl Umbria Giuliano Bicchieraro. A fianco a loro la segretaria regionale Filca Cisl Umbria Catia Giulivi.

Contrattazione, sicurezza, bilateralità e transizione ecologica, rigenerazione e riqualificazione: questi alcuni dei capitoli affrontati ad avvio dell’incontro. Una relazione introduttiva, quella esposta dal segretario Bicchieraro, che ha dato la dovuta attenzione al welfare e alle necessità delle aree più svantaggiate. Nutrito il dibattito, al quale ha partecipato anche il coordinatore per la Cisl dell’Area Sindacale Territoriale Foligno – Spoleto Bruno Mancinelli, che ha puntato l’attenzione sulla necessità di creare ricchezza e sviluppo nei nostri territori.

Riforma fiscale e riforma del sistema previdenziale, lotta all’evasione fiscale e diminuzione del cuneo fiscale: di questo ha trattato il segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti che ha preso parte all’incontro. Per il segretario i “giovani non sono il futuro ma il presente”. Per questo la premessa formativa diventa strategica. Il segretario generale della Cisl Umbria chiede certezze anche per quanto riguarda l’uscita dal ciclo produttivo oltre alla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. “Anche questi temi porteremo con noi in piazza il 6 maggio, a Bologna, alla mobilitazione nazionale”.

Sulla mobilitazione nazionale è intervenuta anche la segretaria Filca Cisl nazionale Cristina Raghitta, in Umbria per partecipare ai lavori della federazione umbra delle costruzioni. E’ ormai prossimo il 28 aprile, il giorno dedicato alla sicurezza, e per la segretaria questa diventa l’occasione per puntare l’attenzione su questo tema che vede quotidianamente impegnati gli uomini e le donne della Filca Cisl. “Bisogna – ha spiegato – investire maggiormente in sicurezza e favorire l’applicazione delle nuove tecnologie anche attraverso l’incentivazione delle aziende virtuose. Chiediamo inoltre l’istituzionalizzazione degli Rlst e per questo stiamo facendo una ricognizione”.

Filca Cisl Umbria

Perugia, 21 aprile 2023

Primo Maggio regionale a Umbertide e poi via alla mobilitazione

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Cgil, Cisl e Uil: vogliamo risvegliare le coscienze e rimettere davvero il lavoro al centro dell’agenda politica

Sarà Umbertide quest’anno ad ospitare la manifestazione regionale del Primo Maggio di Cgil, Cisl e Uil dell’Umbria. Una scelta non solo legata alla grande tradizione della festa dei lavoratori nella città altotiberina, ma soprattutto alla volontà dei sindacati di dare un forte messaggio di vicinanza e solidarietà alle popolazioni colpite dal recente sisma con epicentro proprio ad Umbertide. Il concentramento è previsto alle ore 9.15 in piazza Gramsci (di fronte alla stazione) da dove partirà il corteo storico, con la tradizionale sfilata dei mezzi agricoli, fino a piazza del Mercato, dove si terranno i comizi del segretari generali Maria Rita Paggio (Cgil), Angelo Manzotti (Cisl) e Maurizio Molinari (Uil). La giornata, che vedrà anche diversi altri appuntamenti in tutta la regione, compreso il tradizionale concerto a Perugia (Percorso verde Pian di Massiano), è stata presentata stamattina nel corso di una conferenza stampa dei tre sindacati.

Nella foto l’intervento del segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti alla conferenza stampa del 21 aprile 2023 per presentare il Primo Maggio 2023 che, in Umbria, si svolgerà ad Umbertide

Conferenza stampa che è servita anche ad illustrare il percorso di mobilitazione unitaria che attraverserà il mese di maggio, con una serie di assemblee, già partite, nei luoghi di lavoro e nei territori in tutta la regione e un primo appuntamento di carattere interregionale, al quale parteciperà l’Umbria, il prossimo 6 maggio a Bologna.

“Quest’anno il Primo Maggio non sarà semplicemente la festa del mondo del lavoro, ma l’avvio di una grande mobilitazione del sindacato, per risvegliare le coscienze e rimettere davvero il lavoro al centro dell’agenda politica – hanno spiegato i tre segretari dei sindacati umbri, Paggio, Manzotti e Molinari – Se non si investe su stabilità e sicurezza del lavoro, se non si alzano i redditi, da lavoro e da pensione, di questo paese, che in Umbria sono ancora più bassi della media nazionale (Perugia si piazza al 32esimo posto tra le 107 province italiane e Terni al 57esimo), non c’è possibilità di rialzarsi”.

Molti i temi su cui i sindacati chiedono dunque un radicale cambio di passo. Oltre alla tutela dei redditi dall’inflazione, c’è il grande nodo del rinnovo dei contratti nazionali dei settori pubblici e privati. Altra richiesta: riforma del fisco, con una forte riduzione del carico su lavoro e su pensioni, tassazione extraprofitti e rendite finanziarie.
E ancora, il potenziamento occupazionale e dei finanziamenti al sistema sociosanitario pubblico, una vera e propria emergenza in Umbria dove il diritto universale alla salute è sotto attacco. Poi c’è la richiesta di maggiore sicurezza: basta morti sul lavoro (sono 3, secondo i dati ufficiali Inail, le vittime in Umbria nel primo bimestre del 2023 e 1566 le denunce di infortunio sul lavoro). Infine, c’è la grande vertenza relativa al sistema degli appalti, eliminazione subappalti a cascata, lotta senza quartiere alle mafie e al caporalato. I sindacati chiedono anche una riforma del sistema previdenziale.
Ed infine, politiche industriali e d’investimento condivise con il mondo del lavoro per negoziare la transizione ambientale e digitale, realizzando un nuovo modello di sviluppo, puntando alla piena occupazione”.

Riguarda il servizio di Umbria Tv: https://www.umbriatv.com/notizie/economia/76-lavoro/19619-149347-cgil-cisl-e-uil-manifestazione-primo-maggio-a-umbertide.html

Sanità: presidio di Cgil, Cisl e Uil Perugia davanti all’ospedale di Pantalla

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La sanità è in piena emergenza

La sanità è in piena emergenza, se non si cambia direzione subito il sistema pubblico rischia di saltate. La pandemia ha messo in evidenza gli effetti dei tagli che si sono costantemente prodotti negli ultimi 20 anni, e anche i fondi del PNNR -con il blocco delle assunzioni- non riusciranno a garantire il rilancio della sanità pubblica. La condizione sia di medici, infermieri, operatori e dei cittadini bisognosi non e’ più sostenibile. È necessario l’incremento del livello di finanziamento del Fondo Sanitario Nazionale. Non è più rinviabile un piano straordinario di assunzioni e stabilizzazione del personale precario, così come va garantito il rafforzamento della sanità territoriale e dei servizi di prevenzione e ospedalieri.

Presidio di Cgil, Cisl e Uil Perugia davanti all’ospedale di Pantalla – Sabato 29 Aprile ore 10,00

Welfare in Umbria: Fisascat Cisl, Fp Cgil e Uil Fpl Umbria: “Servono risorse per una nuova stagione del lavoro e dei diritti”

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È nero il futuro del welfare in Umbria ed è sempre più incerto quello dei circa 9.000 addetti che vi operano, la maggior parte dei quali soci lavoratori delle tante cooperative sociali attive nella nostra regione. Per fare il punto sul settore e sui rischi connessi al nuovo regolamento varato dalla Regione, che entrerà in vigore il 22 aprile, Fp Cgil, Fisascat Cisl e Uil Fpl dell’Umbria convocano una conferenza stampa per mercoledì 19 aprile, alle ore 10.30, davanti al centro riabilitativo “Il Bucaneve” in via Settevalli 945 a Perugia.

Tutti gli organi di informazione sono inviati a partecipare.

Grazie

Elezioni Rsu al Tubificio di Terni “Arvedi Ast”, la Fim Cisl Umbria: “Grazie ai candidati e ai lavoratori che ci hanno sostenuto”

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Nella foto il segretario generale Fim Cisl Umbria Simone Liti

Nei giorni 12-13 aprile si sono svolte al Tubificio di Terni “ARVEDI AST”, le elezioni per la costituzione delle Rappresentanze Sindacali Unitarie che ha visto la partecipazione della quasi totalità dei lavoratori e lavoratrici (il 94%) che hanno dato ulteriore dimostrazione di consapevolezza dell’importanza del diritto di voto come strumento di democrazia all’interno dei luoghi di lavoro.
Come Fim Cisl Umbria vogliamo rivolgere un grazie a tutti i candidati che spontaneamente si sono proposti nella lista, a tutti i lavoratori che l’hanno sostenuta con il loro consenso riconoscendola come soggetto credibile, serio, competente e concreto. Un particolare ringraziamento al componente della commissione elettorale, allo scrutatore Fim Cisl e tutti coloro che si sono impegnati in prima persona.
Questo ci ha consentito di essere prima Organizzazione all’interno del Tubificio di Terni “ARVEDI AST”, eleggendo Maurizio Chiari come RSU e RLS, il quale ha raccolto il maggior numero di consensi tra i tutti i candidati in entrambi i seggi. Questo risultato ci riconosce l’impegno svolto, nel contempo ci spinge a continuaresempre di più sulla stessa strada, dandoci fiducia e responsabilità rispetto alle sfide che dovremo affrontare, come il rilancio del Tubificio di Terni all’interno del panorama della produzione di tubi e l’attenzione massima alla transizione ecologica, consapevoli delle difficoltà e i cambiamenti che sta attraversando tutto il settore automotive.
Ora ci attende un grande lavoro, ma siamo assolutamente convinti che tutti insieme raggiungeremo consistenti e positivi risultati.
Terni 14 aprile 2023

Truffa sventata anche grazie ad un agente della polizia penitenziaria fuori servizio, la Fns Cisl Umbria si complimenta e raccomanda alle persone anziane di stare attente

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Appresa la notizia da un articolo pubblicato da Tuttoggi.info del 13 aprile 2023, non tardano ad arrivare i complimenti della Fns Cisl Umbria (Federazione Nazionale Sicurezza) sulla prontezza di spirito e il senso del dovere al servizio della collettività dell’assistente capo coordinatore della polizia penitenziaria. “Il suo fattivo contributo per sventare una truffa di un finto incidente nella frazione spoletina di Beroide – ha commentato Riccardo Laureti, segretario regionale Fns Cisl Umbria (nella foto) – è stato fondamentale. Collaborando con le altre forze dell’ordine ha contribuito alla riuscita di un’operazione che, nella giornata di ieri (13 aprile 2023), ha permesso di fermare due persone dopo un inseguimento prima lungo la provinciale per Campello e poi sulla Flaminia. Dobbiamo ricordare agli anziani e soprattutto a chi vive da solo – ha concluso –, qualora siano raggiunte da visite o telefonate inaspettate e sospette, di stare attente e di verificare sempre anche attraverso l’ausilio delle forze dell’ordine”.
Fns Cisl Umbria
Spoleto, 14 aprile 2023

Tribunale civile di Perugia, Peppino Cirillo (Fp Cisl Umbria) ed Angelo Manzotti (Cisl Umbria): “La priorità rimane la sicurezza dei lavoratori e dei cittadini”

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Nella foto Peppino Cirillo (Fp Cisl Umbria)

La Fp Cisl Umbria e la Cisl Umbria esprimono preoccupazione per lo stato del palazzo che oggi ospita il Tribunale Civile di Perugia in piazza Matteotti, 1. La Fp Cisl Umbria nella giornata di oggi ha inviato una richiesta urgente per una riunione con le organizzazioni sindacali per esaminare la situazione di disagio che si è venuta a creare nel tempo sia per il personale dipendente che per i cittadini. “Dalle comunicazioni che ci giungono dal Tribunale, che si sta comunque attivando con il Ministero per trovare una soluzione alternativa per permettere che i lavori possano proseguire in continuità – afferma Peppino Cirillo per la Fp Cisl Umbria assieme al segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti -, la situazione è preoccupante perché al momento non ci sarebbe una soluzione adeguata in quanto sarebbero state riscontrate tracce di amianto nell’ala destra del primo piano e nel seminterrato (adiacente agli ascensori). L’amministrazione inoltre ha interpellato come la legge prevede l’Asl perché si esprima per il parere sulla situazione che si è venuta a creare. Situazione che già presenta limiti in termini di sicurezza, essendo un palazzo storico e di pregio”.
Oltre a questo la Fp Cisl Umbria e la Cisl Umbria manifestano ulteriori preoccupazioni per le criticità causate dagli eventi sismici del 9 marzo scorso, cui è conseguita l’inagibilità di due stanze sempre nel Tribunale Civile. “Per questo – continuano – sarebbero stati previsti lavori provvisionali, ma non ancora avviati, che presumibilmente dureranno per parecchi mesi, creando continui disagi”.
Per Cirillo e Manzotti “la gestione logistica del Tribunale Civile è inaccettabile, oltre che essere insostenibile. Pertanto si chiede al Ministero un intervento urgente per trovare una locazione diversa e alternativa all’attuale sede”.
Per la Fp Cisl Umbria e per la Cisl Umbria la priorità rimane la sicurezza dei lavoratori e dei cittadini: “Saremo vigili verso le scelte future che saranno assunte dagli organi preposti”.
Fp Cisl Umbria e Cisl Umbria
Perugia, 13 aprile 2023

Desertificazione bancaria e territorio ternano, Francesco Marini (First Cisl Umbria): “In sofferenza soprattutto i piccoli comuni, le aree interne e periferiche”

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È stato un incontro particolarmente partecipato, quello organizzato dalla First Cisl Umbria alla sala del Consiglio della Provincia di Terni. Il secondo incontro, quello di oggi (12 aprile 2023), che si tiene dopo quello che si è svolto lo scorso marzo sempre in Provincia, ma in quella di Perugia. Ancora una volta l’eloquente titolo “Desertificazione bancaria. Stiamo facendo il possibile?” ha presentato il complesso tema che sarebbe stato trattato: quello della chiusura degli sportelli bancari e dell’accesso al credito. Una questione particolarmente sentita nella provincia ternana, che deve fare i conti con ben undici comuni rimasti privi di filiali. Come sottolineato dalla Presidente della Provincia di Terni e dal Presidente di Anci Umbria, il problema colpisce in particolare le aree interne, le zone rurali e i territori più deboli dal punto di vista infrastrutturale, determinando pesanti difficoltà per la popolazione e i lavoratori.

E’ stato il segretario generale della Fnp Cisl Umbria Luigi Fabiani a sottolineare poi come i pensionati siano la categoria più colpita dalla desertificazione bancaria, anche a causa delle difficoltà incontrate con la digitalizzazione e quindi con l’accesso ai servizi offerti in questa modalità. Difficoltà con le nuove tecnologie incontrate più in generale dai consumatori, rappresentati nel convegno dal presidente regionale Adiconsum Umbria Giancarlo Monsignori. “Al livello regionale – ha sottolineato nel suo intervento Monsignori – abbiamo rinforzato i nostri presidi soprattutto nelle periferie”.

Il Presidente della Fondazione Umbria contro l’usura, Fausto Cardella,  ha invitato anche a non sottovalutare l’impatto che la desertificazione bancaria può avere sul fenomeno dell’usura. “Perdere riferimenti istituzionali e servizi – ha precisato – apre spazi alla criminalità organizzata, che in un quadro di difficoltà sociale trova terreno facile per infiltrarsi e radicarsi”. Un monito alla istituzioni, affinché si trovino soluzioni rapide e percorribili, è arrivato anche dal Presidente della Confartigianato Imprese Terni Mauro Franceschini e dal Coordinatore di Ancestor Confesercenti Sergio Giardinieri.

Il convegno, arricchito dal punto di vista della Banca Centro Bcc grazie all’intervento del vice presidente Carmelo Campagna, si è concluso con un appello forte e diretto del segretario generale della CISL Umbra Angelo Manzotti, che, di concerto con il segretario generale della First Cisl Umbria Francesco Marini, è tornato a chiedere alla Regione l’apertura di un tavolo del credito che coinvolga tutti i principali attori. “I cittadini e i lavoratori – hanno affermato Manzotti e Marini – hanno bisogno di risposte chiare e urgenti. In ballo la tenuta dei nostri territori, soprattutto di quelli che ricadono nelle aree interne, ma anche dell’intera regione”.

First Cisl Umbria

Terni, 12 aprile 2023

Contrasto alle povertà: incontro tra CGIL – CISL – UIL territoriali di Foligno e Giunta Comunale sul Bilancio di previsione 2023/2025

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Nella foto Bruno Mancinelli (Cisl Foligno – Spoleto)

CGIL CISL UIL territoriali, SPI – FNP – UIL territoriali hanno incontrato gli Assessori al Welfare e al Bilancio del Comune di Foligno Agostino Cetorelli ed Elisabetta Ugolinelli.
Nel corso dell’incontro, tenutosi presso la residenza municipale del Comune di Foligno lo scorso 5 aprile, sono state illustrate le linee fondamentali del bilancio preventivo di previsione relativo al prossimo triennio.
I sindacati hanno apprezzato il mantenimento progressivo della aliquota IRPEF, il non aumento del prelievo fiscale complessivo e il mantenimento dei servizi sociali.

“La scelta della progressività nel prelievo fiscale è una scelta prioritaria per CGIL- CISL e UIL, che intendiamo richiedere a tutte le amministrazioni locali, anche per contrastare la logica inaccettabile della tassa piatta” hanno detto i rappresentanti delle tre organizzazioni sindacali.
“Abbiamo condiviso la scelta della istituzione di un Servizio di Pronto Intervento (PRINS) h24 operativo tutti i 365 giorni dell’anno, che consente di segnalare situazioni di emergenza sociale che opera direttamene con le forze dell’ordine e i Servizi Sociali della AUSL. Inoltre, abbiamo segnalato come Sindacato l’allargarsi, dovuto all’inflazione crescente, del fenomeno delle vecchie e nuove povertà.”
Su questo tema, si è convenuto di riunire l’Osservatorio sulle Povertà e la Zona Sociale del Territorio, per individuare a quel livello le opportune e necessarie strumentazioni.

I sindacati hanno inoltre chiesto all’Amministrazione Comunale le ricadute territoriali del PNRR, “tema complesso che può dare risposte ad una parte delle esigenze del nostro territorio”.
“Abbiamo inoltre segnalato – continuano i rappresentanti di CGIL CISL e UIL – la necessità di una maggiore attenzione alle frazioni montane come Colfiorito, per rivalorizzare l’importante patrimonio storico e naturalistico, allo scopo di riattivarne anche un nuovo sviluppo turistico. Con questa consapevolezza abbiamo comunemente concordato di continuare il confronto e la possibile condivisione.”

Foligno, 5 aprile 2023