Per rivedere le interviste dei territori:
“La bellezza dei borghi”: il Coordinamento politiche di genere della Fnp Cisl Umbria e la categoria dei Pensionati dell’Umbria per lo sviluppo sostenibile dl territorio e delle aree interne
“La bellezza dei borghi”, il Coordinamento politiche di genere della Fnp Cisl Umbria e la categoria dei pensionati dell’Umbria hanno organizzato per il 17 marzo 2023 alle ore 9,30 un convegno per trattare della “Ri-valutazione del territorio della Valnerina”. L’incontro, che si terrà a Sant’Anatolia di Narco (in via Aldo Moro,1), è finalizzato a un obiettivo ambizioso: quello di realizzare un focus su “Cosa fare oggi per conservare la storia e costruire il futuro”.
All’evento pubblico, moderato dal giornalista Giuseppe Castellini, interverranno da programma la coordinatrice delle politiche di genere Fnp Cisl Umbria Bruna Raspa, il segretario generale Fnp Cisl Umbria Luigi Fabiani. Dopo i saluti istituzionali del sindaco di Sant’Anatolia di Narco Tullio Fibraroli, interverranno la presidente Regione Umbria Donatella Tesei, il direttore soprintendenza archivistica bibliografica Umbria Giovanna Giubbini, il dirigente regionale servizio turismo, commercio, sport e film Antonella Tiranti e l’amministratore unico dell’Afor Umbria Manuel Maraghelli. I lavori saranno conclusi dal segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti.
Tutti gli organi di informazione sono invitati a partecipare.
Fnp Cisl Umbria
Perugia, 16 marzo 2023
Migranti, Fai-Cisl: “In agricoltura componente strutturale: formazione essenziale per una piena cittadinanza”
In Umbria i lavoratori agricoli stranieri sono oltre 5.900, il 41%: a loro è rivolto il progetto “Fai di più – Scuola” per l’apprendimento dell’italiano
Perugia, 15 marzo 2023 – “I lavoratori agricoli stranieri in Italia sono oltre 358 mila, il 31% del totale, provengono da 164 Paesi diversi e il 67% di loro sono non comunitari: parliamo di persone e famiglie che sono diventate una componente strutturale del made in Italy e che necessitano pertanto anche di una piena cittadinanza da riconoscere necessariamente con la formazione intesa come crescita umana e professionale”. Così il Segretario Generale della Fai-Cisl nazionale, Onofrio Rota, assieme al segretario generale Fai Cisl Umbria Simone Dezi, ha spiegato a Deruta (Perugia) gli obiettivi del progetto “Fai di più – Scuola”, promosso dalle strutture regionali di Cisl, Fai-Cisl, Terra Viva, Anolf e Ial. Una sinergia che darà il via a breve, nella cittadina, a un primo corso gratuito di lingua italiana per circa 50 stranieri impiegati in agricoltura.
Nel 2022 – è emerso dall’incontro, in presenza del Sindaco Michele Toniaccini – l’agroalimentare ha generato oltre 72 miliardi di ricchezza e ha superato i 60 miliardi di export, incidendo per il 9% sull’export totale nazionale. La componente dei lavoratori immigrati tende a crescere ed è diventata essenziale per questa crescita.
Anche in Umbria, dove gli immigrati sono il 10,7% della popolazione, 91.658, di cui oltre 70 mila in provincia di Perugia, il comparto primario – hanno spiegato i promotori del progetto in conferenza stampa – si conferma tra i più attrattivi per la manodopera straniera dopo i settori dei servizi, dell’industria e dell’edilizia. Le aziende agricole che assumono sono poco più di 2.550, i dipendenti 15.600, di cui il 93% operai. Tra questi, i lavoratori stranieri sono oltre 5.900, cioè il 41% dei braccianti, di cui l’82% sono non comunitari. Le prime collettività sono quella romena, albanese, marocchina, seguite da quella ucraina, ecuadoriana e cinese.
“Ma è cresciuta molto – ha detto Abdeillah Amahdar, Presidente dell’Anolf Umbria – anche la componente femminile, che da noi ha raggiunto il 55,2% degli stranieri, inoltre i permessi di soggiorno sono legati in maggioranza a ricongiungimenti familiari e lavoro: tutti fattori che confermano il fatto che negli ultimi anni in regione l’immigrazione si è consolidata stabilmente nel tessuto sociale e produttivo, e che ci spingono a investire sulla formazione linguistica per promuovere una vera integrazione sociale e culturale e di conseguenza rafforzare le competenze dei lavoratori e la resilienza delle imprese”. “Abbiamo un’urgenza manodopera in agricoltura – ha aggiunto il Segretario della Cisl regionale Angelo Manzotti – alla quale bisogna rispondere mettendo in campo azioni formative concrete: i lavoratori agricoli vanno preparati rispetto alle esigenze della nuova agricoltura, sempre più multifunzionale e preziosa anche per il nostro territorio”. La sfida formativa è condivisa anche dallo Ial Umbria, che attraverso il Presidente Osvaldo Cecconi ha garantito pieno sostegno al progetto illustrato durante l’incontro.
Inclusione: al via in Umbria la formazione linguistica per stranieri del settore agricolo
Mercoledì 15 marzo conferenza stampa di presentazione del progetto “Fai di + scuola”
Perugia, 10 marzo 2023 – Si avvicina ai nastri di partenza il progetto “Fai di + scuola”, corso di italiano per stranieri promosso dalle sigle Fai-Cisl, Terra Viva, Cisl, Anolf e Ial.
“Si tratta di un percorso – annunciano gli organizzatori – che va ben oltre un semplice corso di formazione: è un primo tassello finalizzato all’inclusione delle persone straniere nel nostro territorio”.
La Fai-Cisl umbra, la categoria dei lavoratori agroalimentari, sta raccogliendo le adesioni e annuncia l’imminente partenza del corso. “Nella consapevolezza – afferma la Federazione – che l’integrazione, l’inclusione e le tutele passano attraverso la cultura e quindi anzitutto le competenze linguistiche”.
Il progetto sarà presentato mercoledì 15 marzo 2023, alle ore 10, con una conferenza stampa presso il Comune di Deruta, nella Sala della Giunta.
Ad illustrare il quadro del fabbisogno formativo e delle presenze degli stranieri nel settore agricolo in regione saranno il Segretario generale della Fai-Cisl Umbria Simone Dezi, il Sindaco di Deruta Michele Toniaccini, il Presidente dello Ial Umbria Osvaldo Cecconi, il Presidente dell’Anolf Umbria Abdelillah Amahdar, il Segretario generale della Cisl Umbria Angelo Manzotti e il Segretario generale della Fai-Cisl nazionale Onofrio Rota.
Tutti gli organi di informazione sono invitati a partecipare.
Il Coordinamento Donne Cisl Umbria: “In questo 8 marzo siamo vicine alle donne iraniane”
Personale precario Sisma 2016, in Umbria la Cisl Fp regionale: “Per garantire i servizi si stabilizzi tutto il personale”
La CISL Fp chiede la completa stabilizzazione del personale precario assunto a tempo determinato impegnato nella ricostruzione successiva agli eventi sismici che ha interessato la Regione Umbria come previsto dalla normativa recentemente approvata.
«Abbiamo inviato una lettera di sollecito al Commissario per la ricostruzione del sisma, ai Parlamentari e Senatori, ai Presidenti di Regione e ai Sindaci Umbria e Marche. – precisa Luca Talevi Reggente Fp Cisl Umbria – Le norme emergenziali hanno consentito ai comuni del cratere l’assunzione di personale per far fronte ai procedimenti collegati al processo di ricostruzione a carico delle amministrazioni locali con lo scopo di assicurare il proseguimento e l’accelerazione del processo di ricostruzione. Va ricordato che il termine di durata dei contratti è stato di volta in volta prorogato, e oggi con l’ultimo decreto uscito (D.L.3/2023) le regioni e gli enti locali, comprese le unioni dei comuni, ricompresi nei crateri dei sismi del 2002, del 2009, del 2012 e del 2016, possono assumere a tempo indeterminato il personale con rapporto di lavoro a tempo determinato in servizio presso gli Uffici speciali per la ricostruzione e presso gli enti locali dei crateri. »
«Per questo chiediamo con forza la riapertura di una nuova procedura, da finanziare con le risorse non utilizzate per la prima fase di stabilizzazione, come previsto dalla legge di bilancio 2023, scongiurando così la penalizzazione di questo personale precario e mantenendo la garanzia agli enti di assicurare i servizi – prosegue Talevi -. In particolare chiediamo al Governo e al Parlamento di dare concreta attuazione a tale normativa e di attuare presso ogni singola amministrazione la stabilizzazione del personale, che non solo ha consentito di affrontare gli adempimenti del dopo sisma, ma che è diventato fondamentale per garantire il regolare funzionamento degli enti locali.»
Per la CISL Fp Umbria dovranno inoltre essere previste soluzioni rapide e concrete anche per quei lavoratori i cui enti di appartenenza non potranno assumere a causa dei vincoli di contenimento della spesa di personale. «Tutto questo rende doveroso rivendicare anche la loro stabilizzazione cogliendo insieme la tutela del loro diritto al lavoro e quello di assicurare i servizi al territorio ed ai cittadini».
Cisl Fp Umbria
Perugia, 7 marzo 2023
La Fim Cisl Umbria è soddisfatta per le elezioni Rsu alla Società Gap
Nei giorni 28 febbraio 1-2 marzo 2023 si sono svolte le prime elezioni delle RSU presso le Società Gap azienda operante all’interno di Acciai Speciali Terni. La risposta più importante ancora una volta è stata la risposta dei lavoratori, altissima la percentuale dei votanti sugli aventi diritto che si è attesta al 98,16% .
La FIM CISL ha ottenuto 1 Delegato RSU su 3 seggi a disposizione, eleggendo anche l’unico rappresentante della sicurezza per i lavoratori, ottimo anche il risultato in termini di voti, che hanno permesso alla Fim Cisl di essere la prima Organizzazione Sindacale.
La Segreteria della FIM CISL ringrazia tutti i candidati che hanno dato la loro disponibilità a candidarsi nelle liste della FIM, lavorando in squadra e spendendo la loro personale credibilità.
La credibilità e la coerenza dell’Organizzazione Sindacale della FIM CISL è stata ripagata con un eccellente risultato.
La FIM CISL ringrazia tutti i candidati e gli eletti ed esprime un grazie particolare ai propri iscritti e a tutti coloro che hanno scelto la FIM.
La Segreteria Fim Cisl Umbria
Terni, 2 marzo 2023
50° Sviluppumbria e “pensieri in libertà”
Riguardo all’occasione pubblica dello scorso 27 febbraio nella quale si è celebrato il 50′ anniversario dell’attività di Sviluppumbria, ci corre l’obbligo, come organizzazioni sindacali dei lavoratori, di stigmatizzare le “improvvide” dichiarazioni dell’intervenuto presidente di Confapi sig. Carlo Salvati, che avrebbe espresso, in un una “battuta”, illazioni presupponendo scelte clientelari, operate nel tempo, nell’individuazione del personale dell’Agenzia.
Ci auguriamo che quanto detto, che rappresenta evidentemente una opinione personale del presidente di Confapi, non sia certo l’espressione dell’organizzazione che questi dovrebbe rappresentare, ottenga pubbliche scuse. Esprimiamo invece compiacimento, per i riconoscimenti riguardo all’opera svolta da tutto il personale di Sviluppumbria, riconosciuta dagli
altri convenuti, in prima persona dall’ Amministratore di Sviluppumbria Dott.sa Michela Sciurpa, alla quale rivolgiamo rinnovato invito alla ripresa
per lo sviluppo delle trattative per la contrattazione di secondo livello, quale tangibile segno di riconoscimento dell’opera del personale.
Perugia 01/03/2023
Le Segreterie Regionali FABI, First-CISL, FISAC-Cgil, UILCA-UIL, Unisin
Speciale Cisl Umbria. Con Riccardo Marcelli (Cisl Terni – Orvieto) in primo piano sviluppo, sostenibilità ed occupazione
Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil Umbria: “Chiediamo un futuri certo per i 68 lavoratori a tempo determinato in Afor. Se no sarà mobilitazione”
Nella giornata di venerdì 27/02/2023 si è tenuto un incontro tra l’amministratore unico e i Dirigenti dell’Agenzia Forestale Regionale e le OO..SS.. FAI CISL UMBRIA, FLAI CGIL UMBRIA e UILA UIL UMBRIA la RSU di Afor in merito al bando di assunzione degli operai a tempo indeterminato presso AFOR. Nonostante i numerosi pareri legali presentati e le riunioni in cui le organizzazioni sindacali rivendicavano le assunzioni dirette degli operai già in forza da tre anni sulla base di una precedente selezione, l’amministratore unico ancora una volta ha dichiarato di voler procedere con un bando di selezione che non tutela minimamente le professionalità già operative nell’agenzia.
Vorremmo far notare all’opinione pubblica che i dipendenti già in forza hanno effettuato una selezione, la quale ha comportato un notevole esborso economico da parte di AFOR per l’organizzazione della stessa, per le commissioni di valutazione e per la prova pratica. Inoltre risorse ingenti sono state spese per la formazione professionale, per la sicurezza e per tutti i dispositivi personali legati a quest’ultima.
Aggiungiamo inoltre che questi 68 ragazzi hanno dimostrato grande professionalità nello svolgere le mansioni a loro assegnate e hanno aumentato di fatto la produttività stessa dell’ente. Ricordiamo che il precedente bando prevedeva uno sbarramento ai 40 anni d’età e che attualmente il personale in forza a tempo determinato ha una media di 27 anni. A questo proposito segnaliamo un controsenso contenuto nel nuovo bando a breve in pubblicazione che penalizzerà fortemente i più giovani, in quanto l’esperienza professionale richiesta potrebbe non essere sufficiente per ragazzi sotto i 30 a raggiungere un punteggio sufficiente per poter essere assunti. Non comprendiamo questo cambio di rotta dell’amministrazione di AFOR, che prima favoriva lo svecchiamento dell’agenzia e ora non sembra dimostrare la volontà di garantire un’occupazione stabile proprio per i più giovani. Ricordiamo altresì che molti di loro hanno lasciato i precedenti posti di lavoro per cogliere l’opportunità di lavorare in AFOR: un impiego più certo per il proprio futuro, che per le norme contenute nel nuovo bando potrebbe diventare solo un miraggio.
Come OO..SS.. ribadiamo che è necessaria trasparenza ma è anche fondamentale, in particolar modo da parte dell’Amministratore, senso di responsabilità nei confronti dei lavoratori i quali hanno già superato una prova selettiva tre anni fa e i cui posti di lavoro sono a rischio. Infatti qualora essi non risultassero vincitori del bando a tempo indeterminato sarebbero altresì esclusi definitivamente da qualsiasi attività anche a tempo determinato in AFOR.
Evidenziamo che il CCNL applicato in Afor è di natura privatistica, non comprendiamo dunque quale sia la difficoltà nell’assunzione diretta. Anche dal momento che, secondo i pareri legali acquisiti basati sul principio della ragionevolezza, è stato possibile anche in enti pubblici (tra cui agenzie regionali forestali di altre regioni) assumere in maniera diretta coloro che erano già in forza purché avessero superato una precedente prova selettiva.
Tutto ciò premesso ad oggi l’amministratore ci comunica che vuole procedere ad un bando che non tiene conto minimamente di quanto sopra descritto e che si potrebbe configurare una gestione poco oculata delle risorse pubbliche. I lavoratori dovranno, infatti, superare un ulteriore prova selettiva pratica e non sono previste premialità significative per chi già opera all’interno dell’agenzia. A peggiorare la situazione è anche l’atteggiamento da noi percepito come “pressapochista” tenuto dall’Amministratore Unico che si è presentato in una riunione così delicata per il futuro dei 68 ragazzi e dell’agenzia in collegamento informandoci che non si sarebbe potuto trattenere a lungo a causa di impegni legati al suo lavoro esterno all’agenzia e dal momento che aveva la batteria del dispositivo da cui era collegato scarica. Questo per noi dimostra la superficialità con cui l’amministratore sta affrontando un argomento di tale importanza.
Pertanto, quello che da noi viene visto come una mancanza di responsabilità nei confronti di 68 persone e come un atteggiamento di chiusura al dialogo con OO..SS.. e RSU, chiediamo all’Amministratore Unico un atto di coerenza e di rimettere il proprio mandato alla Regione. Inoltre vista la situazione delicata chiediamo alla Regione di aprire un tavolo prima della pubblicazione del bando. Procederemo a stretto giro ad organizzare un momento di consultazione con tutti i lavoratori dell’Agenzia durante il quale, in mancanza di risposte, si deciderà quale modalità di mobilitazione mettere in campo
In mancanza di risposte i lavoratori si mobiliteranno.
Basta giocare con il futuro delle persone.
27/02/2023
FAI CISL UMBRIA
FLAI CGIL UMBRIA
UILA UIL UMBRIA