La giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne in Cisl è tutta dedicata al “Codice Rosso” per offrire ai presenti un momento di approfondimento e riflessione sulla nuova normativa, aspetto fondamentale nella difesa di genere ma non sufficiente per arginare un fenomeno purtroppo ancora dilagante: quello della violenza di genere.
Ad illustrare gli aspetti tecnici e legislativi è stata l’avvocato Romina Pitoni, che ha sottolineato tra le altre cose l’importanza della prevenzione e quella di non rimanere sole. Ad introdurre i lavori di questo pomeriggio, 25 novembre, che si sono svolti in Cisl a Perugia, è stata la coordinatrice donne Cisl Umbria Sara Claudiani che ha puntato l’attenzione sul mercato del lavoro e sulla divergenza di genere “che trova forma sia nelle assunzioni che nelle carriere per arrivare a investire anche gli aspetti retributivi. Il superamento di questa disparità – ha detto la coordinatrice- può essere compiuta solo attraverso un cambio culturale, nel quale si metta al centro il valore e il rispetto della persona. Si deve iniziare a pensare a come rendere compatibili i tempi di lavoro con quelli di vita e di cura: questione questa che ancora oggi, a causa di retaggi culturali, grava quasi esclusivamente sulle donne che spesso non trovano l’adeguato supporto nell’offerta di servizi”.
Il segretario generale regionale Cisl Umbria Angelo Manzotti, riprendendo i temi toccati dalle relatrici dell’incontro, ha ribadito “come sia arrivato il momento di compiere quel tanto auspicato cambio di passo, sul quale il sindacato si sta impegnando e continuerà a impegnarsi attraverso la contrattazione e la bilateralità. Il cambiamento implica una vera e propria rivoluzione culturale: dobbiamo pensare in termini di “persona”, superando la questione di genere. Questo sarà possibile solo attraverso la sensibilizzazione delle nuove generazioni, le famiglie, il sistema scolastico e l’impegno quotidiano di tutti noi”.
La Fit Cisl Umbria al 25 Novembre umbro: “No alla violenza di genere”