
Nella sua relazione, Luca Nicola Castiglione ha delineato l’operato del sindacato, i traguardi raggiunti e le sfide future, ponendo l’accento sull’importanza della partecipazione e del confronto costruttivo: “La Cisl è il sindacato della partecipazione e del confronto costruttivo – ha detto Castiglione – non solo un sindacato di rappresentanza, ma un sindacato della partecipazione, come dimostrato ad ogni livello aziendale, regionale e nazionale. Il nostro obiettivo non è semplicemente rivendicare diritti, ma costruire soluzioni concrete attraverso il confronto e la negoziazione. Dobbiamo affrontare i problemi per aiutare a risolverli. Dobbiamo avere il coraggio di sporcarci le mani e non limitarci a una sterile, talvolta strumentale, contrapposizione con la parte datoriale”.
La parte centrale della relazione è stata dedicata ai risultati concreti ottenuti grazie all’impegno della Cisl Medici Umbria, spesso in collaborazione con l’intersindacale medica, a livello regionale e aziendale. L’approvazione dei nuovi regolamenti sull’affidamento e la revoca degli incarichi dirigenziali che garantisce trasparenza, meritocrazia e perequazione nell’assegnazione di incarichi di alta specializzazione (altissima specializzazione e IPAS) e di strutture semplici dipartimentali e non dipartimentali. L’accordo sul fondo di perequazione Alpi relativo a 10 anni di arretrati. Lo storico accordo sull’orario di lavoro presso l’Azienda Ospedaliera di Perugia, raggiunto dopo anni di difficoltà e che rappresenta una vittoria per i medici, garantendo una migliore organizzazione del lavoro e tutela dei diritti. Infine la crescita degli iscritti: nonostante i pensionamenti, la Cisl Medici Umbria è riuscita ad aumentare il numero totale degli iscritti grazie a un lavoro costante sul territorio e alla capacità di rispondere alle esigenze dei professionisti.
Castiglione ha evidenziato alcune iniziative di rilievo intraprese dal sindacato. Il convegno ECM del novembre 2024 a Terni: importante occasione di formazione, confronto e dibattito sulle sfide della sanità umbra, con la partecipazione tra gli altri di Davinia Boco, direttore regionale relazioni sindacali, e del reggente nazionale Cisl Medici Ignazio Ganga. Gli incontri dedicati alla riforma pensionistica per la dirigenza medica e sanitaria, con particolare attenzione alla previdenza complementare e al Fondo Perseo, organizzati a Foligno e Città di Castello per supportare i professionisti nella pianificazione del loro futuro previdenziale. Il monitoraggio delle politiche sanitarie regionali, attività cruciale svolta anche grazie al contributo del segretario generale Cisl Umbria, Angelo Manzotti.
“La Cisl Medici Umbria non si limita a denunciare le criticità del sistema sanitario – ha concluso il riconfermato segretario generale Luca Nicola Castiglione – ma lavora quotidianamente per individuare e attuare soluzioni concrete. Il nostro impegno è rivolto a migliorare le condizioni di lavoro dei professionisti della sanità e a garantire ai cittadini un servizio efficiente e di qualità. Siamo consapevoli che le sfide da affrontare sono molteplici, ma continueremo con determinazione il nostro percorso, forti del dialogo con le istituzioni e del sostegno dei nostri iscritti. La nostra azione si basa su un principio chiaro: non basta segnalare i problemi, bisogna contribuire attivamente alla loro risoluzione. Talvolta la stanchezza si fa sentire, ma guardiamo al futuro con fiducia, pronti a portare avanti il nostro impegno con serietà e competenza, perché un sindacato forte e responsabile è un pilastro fondamentale per una sanità migliore”.