La Costituzione presentata agli studenti: tra ricordi e valori

by CISL LDS

Nella foto il segretario generale Fnp Cisl Umbria Luigi Fabiani e il segretario generale Fnp Cisl di Foligno Sante Fraccalvieri

UN’INIZIATIVA DEI COORDINAMENTI DI GENERE DI SPI CGIL, FNP CISL E UILP UIL A FOLIGNO
“Senza rossetto” è il titolo dell’incontro che ha interessato tutte le classi quinte dell’Istituto professionale di Stato per il Commercio “Emiliano Orfini” di Foligno e che si è tenuto nel Laboratorio di Scienze Sperimentali quello che è stato dedicato alla Costituzione Italiana e al ricordo di quando è entrata in vigore: quel lontano ed indelebile 27 dicembre 1947. Sono stati i tre coordinamenti di genere delle tre sigle sindacali Spi CGIL, Fnp CISL e Ulp UIL ad organizzare l’incontro di questa mattina, 20 maggio 2024, che è stato accolto dal gruppo docenti e si è sviluppato come un vero e proprio dialogo intergenerazionale. Presenti, a fianco al segretario generale Fnp Cisl di Foligno Sante Fraccalvieri, il segretario generale Fnp Cisl Umbria Luigi Fabiani e la coordinatrice politiche di genere Fnp Cisl Umbria Bruna Raspa.

L’incontro, grazie anche all’intervento di Beatrice Mariani della Fnp Cisl di Foligno (nella foto di sinistra) che ha anche curato l’introduzione della Costituzione regalata agli studenti presenti (particolarmente attenti e partecipi nel confronto odierno), si è svolto prevalentemente ricordando alcuni momenti vissuti proprio nel periodo in cui le donne per la prima volta andarono a votare per scegliere la monarchia o la repubblica democratica.
Fnp Cisl di Foligno
Foligno, 20 maggio 2024

Presidio contro la possibile privatizzazione di Poste italiane

by CISL LDS

Presidio contro la privatizzazione di Poste italiane: “Fermiamo questo scempio”

Appuntamento sabato 18 maggio in piazza Italia a Perugia, a partire dalle 10

Perugia, 16 maggio 2024 – “No alla privatizzazione di Poste italiane, fermiamo questo scempio per evitare di mettere a rischio un patrimonio pubblico e un servizio che non può essere svenduto”. Così i sindacati hanno deciso di scendere in piazza e si sono dati appuntamento sabato 18 maggio alle 10 per un presidio in piazza Italia a Perugia.

“Siamo contrari alla privatizzazione di Poste Italiane perché produce un utile per lo Stato a cui non possiamo rinunciare. Poste assicura un presidio sociale in molte frazioni e centri montani. La sua cessione porterà alla divisione fra mercato privati e PCL e tutti saremo più precari”. In Umbria gli uffici postali, esclusi i 16 centri che si occupano di recapito e logistica, sono 258 (191 in
provincia di Perugia e 67 in provincia di Terni). I lavoratori di Poste Italiane in Umbria ammontano a circa 1600.

L’evento è organizzato Slp Cisl, Slc Cgil, Uilposte, Confsal comunicazioni, Failp Cisal, Fnc Ugl comunicazioni.

Primo maggio, i sindacati in piazza a Foligno

by CISL LDS

Pace, lavoro e giustizia sociale i temi al centro degli interventi di Paggio (Cgil), Manzotti (Cisl) e Molinari (Uil)

Foligno, 1 maggio 2024 – Grande partecipazione per il Primo maggio regionale di Cgil, Cisl e Uil dell’Umbria che hanno scelto Foligno per celebrare il Lavoro. “Costruiamo un’Europa di pace, lavoro e giustizia sociale”, questo lo slogan scelto a livello nazionale che ha fatto da sfondo anche alla manifestazione umbra, nella quale sono intervenuti i segretari di Cgil, Cisl e Uil Umbria, Maria Rita Paggio, Angelo Manzotti e Maurizio Molinari.

Dai sindacati la sottolineatura che per l’Italia, e per una piccola regione come l’Umbria, che invecchia e si spopola a ritmi preoccupanti, dove i salari e le pensioni sono troppo basse, dove continua la strage dei morti sul lavoro, dove crescono le liste d’attesa e aumentano i cittadini che rinunciano a curarsi, c’è futuro solo dentro un’idea di Europa dei popoli e non della moneta, un’Europa democratica fondata sul lavoro, che sconfigga la precarietà, con un sistema fiscale equo, ripudi la guerra e contrasti la crisi climatica.

Dopo i saluti del presidente del consiglio comunale di Foligno, Lorenzo Schiarea, è intervenuta la segretaria Cgil Paggio puntando l’attenzione sull’importanza della pace per lo sviluppo economico e occupazionale. “Pace, lavoro e giustizia sociale sono le fondamenta su cui l’Europa si è ricostruita dopo la seconda guerra mondiale e sono anche i valori fondanti della nostra Carta Costituzionale”, ha detto in apertura del suo intervento la segretaria Cgil Paggio: “E’ inaccettabile l’idea di usare le guerre come mezzo di regolazione degli interessi, prima di tutto economici per questo la prima richiesta, che è anche dell’ONU, è l’immediato cessate il fuoco”.

Le ricadute delle guerre in essere, l’esigenza di un’Europa sociale e non solo economica e gli obiettivi dell’agenda Onu 2030 sono stati i temi affrontati dal segretario della Cisl Manzotti che ha concluso il suo intervento sottolineando che “la politica europea deve portare avanti azioni in correlazione agli obiettivi dell’Agenda Onu 2030 che si basano sulla sostenibilità economica, sociale ed ambientale. Una sostenibilità che deve finalmente superare le disparità retributive e di opportunità che ancora permangono tra uomini e donne. Anche questo sarà possibile solo mettendo al centro dell’azione politica e sindacale la persona, costruendo così gli Stati Uniti d’Europa”.

A chiudere la mattinata il segretario Uil Molinari: “L’Europa – ha detto – deve accompagnarci nelle sfide future, con determinazione e compattezza. Diciamo no a qualsiasi politica di austerity che potrebbe colpire sanità e lavoratori: l’unica transizione che ci serve è la una transizione giusta, in grado di tutelare i lavoratori. L’Italia deve svolgere un ruolo da protagonista, non può più essere la bella d’addormentata, con i salari più bassi d’Europa. Massima attenzione al tema della sicurezza sul lavoro: mille morti l’anno sono una strage inaccettabile”.

Il Primo maggio è proseguito con altre manifestazioni, concerti e iniziative in tutta l’Umbria.

Uffici stampa Cgil, Cisl e Uil Umbria

Perugia, 1 maggio 2024

LEZIONI RSU/RLS UMBRAGROUP SP

by CISL MF

 

Il 9 e 10 aprile si sono svolte presso la UmbraGroup Spa di Foligno le elezioni per il rinnovo della Rsu/Rls.
L’azienda folignate leader nella fornitura di componentistica aeronautica e di produzione di cuscinetti
speciali ad uso industriale conta quasi 800 dipendenti diretti e la presenza sindacale di tutte le tre sigle
maggiormente rappresentative del settore metalmeccanico.
La Fim Cisl reduce di un ottimo risultato in termini di voti nel 2021, in questa tornata elettorale ha visto
incrementare del 45% i propri consensi rispetto ad un aumento dei votanti del 23%, passando da 150 voti
agli attuali 217 e posizionandosi seconda organizzazione a pochi voti dalla prima.
Tale risultato conferma la buona condotta della nostra federazione e soprattutto dell’operato della Rsu e
Rls uscente, capace di riconfermare tutti i componenti nell’attuale mandato. Non era un risultato scontato
essere riconfermati.
La Fim Cisl Umbria, il Segretario Andrea Calzoni, che segue direttamente l’azienda così come tutta la
segreteria e il Segretario Generale dell’Umbria Simone Liti, ringraziano tutti gli attivisti che si sono
adoperati per raggiungere tale obbiettivo e tutti i lavoratori che hanno dato fiducia alla Fim Cisl e ai suoi
candidati. Oltre i ringraziamenti vanno le congratulazioni a Renzo Gammaidoni, Gianluca Donati e Stefano
Scimiterna neoeletti nella lista Fim Cisl. Ultimo rilievo di nota è che Renzo Gammaidoni risulta essere
delegato eletto Rsu con più voti in assoluto, con i suoi 82 voti validi Renzo Gammaidoni sorpassa tutti in
termini di consenso.
Come Fim Cisl Umbria vogliamo valorizzare questo risultato che ci impegna come sempre fatto
responsabilmente a svolgere il nostro ruolo in un’ottica di futuro che vedrà sempre di più relazioni sindacali
partecipate in una delle aziende di rilevanza fondamentale non solo per il territorio umbro ma anche nel
panorama Nazionale.

Educazione stradale, incontro intergenerazionale della Fnp Cisl di Foligno a San Terenziano

by CISL LDS

SANTE FRACCALVIERI (FNP CISL FOLIGNO): “INIZIATIVE COME QUESTE ANCHE IN ALTRI TERRITORI”

  “Noi siamo in mezzo alla società e quindi oggi diamo il nostro contributo ai giovani”. Il segretario generale Fnp Cisl di Foligno Sante Fraccalvieri apre così l’incontro intergenerazionale odierno, 15 marzo 2024, con la scuola media di San Terenziano (Gualdo Cattaneo), prendendo la parola dopo il delegato comunale Fnp Cisl di Gualdo Cattaneo Alessandro Rufini e il responsabile sindacale locale Fnp Cisl Foligno Marino Casini.

Il sindaco di Gualdo Cattaneo, Enrico Valentini, intervenuto anche lui al Teatro Don Leonello di San Terenziano, ha quindi posto l’attenzione sulla fase di cambiamento in essere e proprio per questo ha accolto con favore l’iniziativa odierna. La dirigente scolastica Istituto “A. Capitini” di Gualdo Cattaneo, Stefania Venturi, ha sottolineato quindi come a scuola si cerchi di lavorare per far capire l’importanza delle regole, non come costrizioni ma opportunità: “Oggi un’occasione per entrare nel pratico e acquisire maggiore consapevolezza”.

Il comandante della polizia locale di Gualdo Cattaneo, Guido Gatti, interloquendo direttamente con le ragazze e i ragazzi della terza A e terza C – accompagnare dalle docenti Arianna Boldrini, Valentina Di Blasio, Brunella Fancelli e Sara Ridolfi, ha mostrato tramite video e commentato casi virtuosi e casi dannosi, invitando i giovani partecipanti ad essere prudenti ed ad avere una visione ampia e responsabile.

Dall’incontro è emersa l’importanza dello strumento del numero di emergenza unica 112 ed il suggerimento ai giovani e meno giovani di scaricare l’App Where ARE U, dove c’è il tasto SOS di emergenza, con possibilità di SOS muto (per emergenza quando non si può parlare).

Interessante l’approfondimento del comandate Gatti, che è stato raggiunto da diverse domande anche ma non solo da parte dei giovani e ha fatto riferimento anche all’utilizzo del cosiddetto monopattino. È intervenuta poi l’educatrice Convitti Statali, Lucia Giello, che ha voluto precisare come sia importante interessare i giovani su vari temi e a far emergere il pensiero critico. “Internet e i vari nuovi strumenti di comunicazione – ha aggiunto a questo punto Fraccalvieri (all’incontro con la sua segreteria composta da Rita Benincampi e Attilio Renzini) – vanno gestiti per crescere in modo sano e, attraverso la consapevolezza, il confronto, iniziative concrete ed  intergenerazionali come quelle di oggi, contribuire alla formazione dei buoni cittadini di domani. Iniziative come queste, con questo spirito, saranno portati anche su altri territori”. La Coordinatrice delle politiche di genere della Fnp Cisl Umbria Bruna Raspa, chiamata ad intervenire di fronte agli studenti, complimentandosi per la riuscita dell’incontro odierno, ha raccontato l’esperienza di un progetto intergenerazionale in essere a Castiglion del Lago, grazie al quale i giovani e i pensionati si incontrano periodicamente e si scambiano conoscenze.

A concludere la mattinata formativa è stato il segretario generale Fnp Cisl Umbria Luigi Fabiani che ha fatto i complimenti agli organizzatori di questo evento nel territorio di Foligno. “Dobbiamo evitare il conflitto generazionale – ha affermato -. La tecnologia non necessariamente ci fa vivere meglio, prima si parlava e si socializzava di più. Stiamo cercando di sopperire a ciò che manca in questa società e di far conoscere il sindacato: la categoria dei pensionati – Fabiani si è rivolto ai giovani spiegando cosa sia il sindacato – contribuiscono al benessere del Paese e quindi in un’ottica di dialogo intergenerazionale ci rivolgiamo a voi, alle scuole. Quindi proseguiremo a fare iniziative come queste e a rispondere alle vostre domande”.

Fnp Cisl Foligno

Foligno. 15 marzo 2024

Enel, altissima adesione allo sciopero: “Tuteliamo il futuro dell’azienda, dei lavoratori e del servizio”

by CISL LDS

Perugia, 8 marzo 2024 – Enel smobilita, il sindacato mobilita. Questo lo slogan con cui sono scesi in piazza i lavoratori di Enel, che hanno aderito allo sciopero indetto da Filctem Cgil, Flaei Cisl e Uiltec Uil, con iniziative in tutta Italia.

A Perugia l’appuntamento è stato in piazza Italia, con un presidio a partire dalle ore 10, durante il quale i lavoratori hanno ribadito il loro secco no al piano industriale e alla riorganizzazione presentata dall’azienda. Una delegazione di lavoratori, dopo il presidio e gli interventi in piazza, è stata ricevuta dal vicario del Prefetto, che ha accolto le istanze dei lavoratori. “Diciamo no allo spacchettamento e lamentiamo a mancanza di investimenti seri da parte dell’azienda – hanno detto i rappresentanti dei lavoratori – gli interessi in gioco non sono solo quelli dei lavoratori ma anche quelli di cittadini, utenti e servizi come ospedali e scuole”.

Negli interventi sottolineato il “gesto di responsabilità dei lavoratori” che hanno aderito allo sciopero con una partecipazione straordinaria (intorno al 95 per cento in Umbria). In Umbria sono circa 500 le lavoratrici e i lavoratori di Enel coinvolti dalla mobilitazione.

“Enel – proseguono i sindacati – deve essere la protagonista nel nostro Paese per la transizione energetica e digitale, l’elettrificazione dei consumi ed i progetti previsti, finanziati anche con il Pnrr, che avranno un enorme impatto sui suoi ricavi, se il Gruppo sarà capace di cogliere le sfide future tramite gli investimenti sugli asset e sulle persone. Purtroppo, però, quello che ci viene proposto è solo una mera razionalizzazione degli investimenti, una contrazione dei costi che avrà ripercussioni sugli standard di qualità e sicurezza e soprattutto sull’occupazione”.

Filctem Cgil, Flaei Cisl e Uiltec Uil ricordano che Enel è fortemente indebitata. “Si è irresponsabilmente esposta all’estero per inseguire business impossibili e ora scarica sul servizio nazionale le contraddizioni delle sue scelte – spiegano le tre sigle – Enel ha infatti deciso di abbandonare le attività elettriche, tutte. Gli investimenti per le fonti rinnovabili passano dai 5,5 miliardi a 2,9 miliardi di euro in tre anni (1 Gw di maggior potenza rispetto ai 70 che il nostro Paese dovrà raggiungere al 2030). Non c’è traccia di investimenti nel settore idroelettrico né sulla geotermia”. La verità, secondo i sindacati, è che Enel “non ha il coraggio di compiere le scelte necessarie per lo sviluppo del paese”. “Nessun piano industriale di sviluppo e creazione di valore, nessuna idea su come affrontare il superamento del fossile e la messa a terra delle nuove tecnologie green. Solo operazioni per quadrare bilanci e produrre utili”, accusano ancora Filctem, Flaei e Uiltec.

“Con la mobilitazione abbiamo voluto richiamare le responsabilità della vigilanza, della politica, del Governo e del Parlamento che hanno deciso questo assetto e questo sistema – concludono i sindacati – Siamo soddisfatti dell’adesione e della partecipazione al presidio”.

Ai nostri microfoni il segretario generale Flaei Cisl Umbria Ciro Di Noia spiega le ragioni delle lavoratrici e dei lavoratori in un minuto:

Acciai Speciali Terni, assunzione per venti lavoratori ex Tct. Soddisfazione dei sindacati

by CISL LDS

La categoria dei metalmeccanici della Cisl in Umbria è rappresentata dal segretario Simone Liti

Nella giornata odierna le Segreterie Territoriali di FIM-FIOM-UILM-FISMIC-UGL hanno ricevuto la comunicazione da parte della Direzione del Personale di Acciai Speciali Terni dell’assunzione a partire dal mese di marzo 2024 di circa 20 lavoratori EX TCT, confermando che si tratta di un primo step che sarà completato con l’assunzione di tutti coloro che si trovano in cassa integrazione straordinaria per la cessazione dell’attività. Gli impegni che la proprietà ha assicurato, da diversi mesi, sia con il Presidente del gruppo Cav. Giovanni Arvedi, sia del Vicepresidente Dott. Mario Arvedi Caldonazzo fino all’impegno del management locale con l’Amministratore Delegato Ing. Dimitri Menecali e il Direttore del Personale Dott. Giovanni Scordo, oggi si concretizzano, e manifestano una affidabilità e solidità delle relazioni industriali che in questi mesi si sono costruite.
Dare una risposta ai lavoratori EX TCT, dopo una lunga diatriba commerciale tra imprese, significa di fatto togliere i lavoratori da una situazione di difficolta, dando loro una nuova occupazione che, come organizzazioni sindacali, abbiamo sempre richiesto. L’atto che oggi compie Acciai Speciali Terni è ancora più apprezzato in quanto non vi era nessun obbligo contrattuale o di legge.
Terni, 21 febbraio 2024
Le Segreterie Territoriali di FIM-FIOM-UILM-FISMIC-UGL

Rivedi il servizio del Tgr Rai Umbria del 22 febbraio 2024 – Edizione ore 14,00 con le dichiarazioni del segretario regionale Fim Cisl Umbria Emilio Trotti: https://www.rainews.it/tgr/umbria/video/2024/02/assunzioni-in-ast-le-acciaierie-assorbiranno-tutti-i-lavoratori-in-cassa-integrazione-ex-tct-884ac38a-03c5-4393-90ad-dd23937855a1.html

Salari bassi, la ricetta della Cisl si basa sulla contrattazione di secondo livello: “L’Umbria come capitale della sostenibilità? Il 2024 potrebbe essere l’anno giusto”

by CISL LDS

La segreteria della Cisl Umbria ha incontrato i giornalisti ad inizio anno

“Sarà un 2024 denso di impegni, appuntamenti e priorità da perseguire”. Così Angelo Manzotti, segretario generale Cisl Umbria, apre il 2024 e l’annunciata conferenza stampa odierna (3 gennaio 2024) della segreteria Cisl Umbria di inizio anno che, partendo da una fotografia del 2023, vede nell’appuntamento elettorale europeo, regionale e comunale (per molte realtà umbre) un’opportunità. “Un’opportunità – spiega Manzotti, assieme ai segretari confederali Simona Garofano, Gianluca Giorgi e Riccardo Marcelli – per proporre un’agenda sociale, attivando un confronto basato sulla concertazione con le istituzioni”.

Lavoro ed occupazione, formazione e innovazione, sanità e servizi, sicurezza e contrattazione, cultura e turismo, orario di lavoro e gestione del tempo libero, sono le parole chiave, quelle che snocciolate una ad una evidenziano tutte insieme le priorità che guideranno l’azione sindacale. “Se per la sanità c’è bisogno di intervenire sulle liste d’attesa, di implementare la discussione sul Pnrr, di arrivare ad una fase pragmatica per tornare ad avere un sistema attrattivo basato sulle competenze e la territorialità, è arrivato anche il momento di pensare in grande con un istituto della ricerca (Irccs) tutto umbro. Questo – aggiunge – potrebbe portare anche a finanziamenti da parte del Governo”. I servizi più in genere, e quindi non solo la sanità, per la Cisl sono la premessa necessaria affinché tutti i territori umbri, anche quelli marginali e appartenenti alle aree interne, possano vivere e svilupparsi. In altre parole, divengano luoghi da vivere sia in termini di residenzialità che da un punto di vista lavorativo. Ciò in contesto regionale dove il lavoro continua ad essere povero e la denatalità preoccupante. “A fronte di 6 persone anziane – è stato precisato-, in Umbria c’è un solo bambino”. Per la Cisl dunque solo attraverso un lavoro dignitoso e ben retribuito e la valorizzazione di quello che siamo, delle professionalità ed eccellenze sarà possibile creare sviluppo e superare la disparità retributiva in essere. “Se paragoniamo l’Umbria alla media delle regioni del centro nord – sottolinea Manzotti – ~si registra un meno 3800 euro annui. In questa “meridionalizzazione” della nostra regione le donne e i giovani sono coloro che stanno pagando il prezzo più alto”. Una delle principali soluzioni indicate per recuperare questa situazione è per la Cisl la contrattazione di secondo livello. “Una contrattazione che ad oggi interessa circa il 30 per cento della forza lavoro e che, merito della maggior concentrazione di multinazionali, vede la provincia di Terni in una situazione di vantaggio rispetto a quella di Perugia. Questo – precisa – ha inevitabili ricadute anche in termini pensionistici”. Una contrattazione che dovrà avvenire utilizzando anche gli indicatori Esg.
In virtù di questo, la Cisl Umbria invoca il modello della partecipazione, lo stesso per il quale nel 2023 ha raccolto le firme per una proposta di legge, e ora propone soluzioni premiali per tutte quelle aziende che favoriranno la contrattazione di secondo livello. Soluzioni premiali che devono essere adoperate anche per chi presta attenzione, a partire dalla formazione, alla sicurezza nei luoghi di lavoro. “La formazione – precisa Manzotti – si deve rivolgere a tutti: ai lavoratori, ai giovani (futuri lavoratori), ma anche agli imprenditori”. La Cisl Umbria, quindi, invoca un cambio di passo, anche culturale, dove tutti i soggetti devono stare dalla stessa parte, in quella del dialogo e della concertazione, per riuscire ad operare in termini strutturali. “Solo così sarà possibile contrastare le nuove povertà ed aspirare ad un cambiamento sostenibile da ogni punto di vista: economico, sociale ed ambientale. L’Umbria come capitale della sostenibilità. È l’auspicio per questo appena iniziato 2024”.
Cisl Umbria
Perugia, 3 gennaio 2024

Il segretario generale Fnp Cisl Umbria Luigi Fabiani: “Le nostre idee per il 2024 per tutelare e rappresentare i pensionati”

by CISL LDS

Il segretario Luigi Fabiani al Consiglio Generale Fnp Cisl Umbria: “Trasmettere ai giovani il valore della storia”

La segreteria regionale della Fnp Cisl Umbria con il segretario generale Fnp Cisl nazionale Emilio Didoné e il presidente Anteas nazionale Giuseppe De Biase

Un Consiglio Generale, quello della Fnp Cisl Umbria, di fine anno con un respiro quasi da assemblea organizzativa, dopo quella nazionale, per fare il punto della situazione sulle attività svolte da inizio mandato, ma soprattutto per dare una prospettiva ed organicità all’attività della segreteria e dei territori. Un incontro importante, quello di questa mattina (14 dicembre 2023) a Città di Castello presieduto dal segretario organizzativo Fnp Cisl Umbria Vito Brozzi, che si è aperto con la relazione del segretario generale Fnp Cisl Umbria Luigi Fabiani e concluso con l’intervento del segretario generale Fnp Cisl nazionale Emilio Didoné. Alla presenza del segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti e del presidente Anteas nazionale Giuseppe De Biase.

L’intervento del segretario generale Fnp Cisl Umbria Luigi Fabiani ha aperto il Consiglio Generale dei pensionati della Cisl Umbria di Città di Castello

“Se il 2022 sarà ricordato per l’Istituzione di Santa Rita quale patrona Fnp regionale Umbria (con iniziative gestite dal Comitato Ilio Carlini) – afferma Fabiani -, l’anno in corso è stato utile anche per porre l’attenzione su “La bellezza dei borghi umbri” e la strategicità di quelli più piccoli che, una volta superata la condizione di marginalità, possono e devono divenire risorsa per lo sviluppo”. In questi mesi la Fnp Cisl Umbria, oltre alla concertazione con i comuni e all’acquisto di nuovi presidi sul territorio regionale, si è dedicata anche all’approfondimento delle diverse modalità di cohousing e a dare gambe alla piattaforma unitaria sindacale e con essa ai temi della sanità, della non autosufficienza e del sociale.

Emilio Didoné, segretario generale Fnp Cisl nazionale, ha concluso il Consiglio Generale della Fnp Cisl Umbria che si è tenuto a Città di Castello il 14 dicembre 2023

“Abbiamo puntato sulla formazione di nuovi dirigenti ma anche di chi si trova in prima linea nelle sedi – continua il segretario -, a breve realizzeremo un premio di laurea intergenerazionale e daremo gambe a un progetto che sarà denominato “Insieme per gli anziani”. Stiamo valutando di realizzare, in fine ma non di importanza, un centro di documentazione storica della Cisl in Umbria. Questo perchè – conclude Fabiani – per andare avanti è necessario sapere chi siamo e da dove veniamo. Ancora una volta ci rivolgiamo ai giovani. A loro dedichiamo la nostra storia”.

Al termine dell’incontro è stato dato un riconoscimento all’impegno profuso negli anni nell’organizzazione a Beatrice Mariani e Franco Righetti. 

Fnp Cisl Umbria

Città di Castello, 14 dicembre 2023