“Il numero complessivo degli ingressi consentiti sembra molto basso rispetto alle richieste dei vari territori, in quanto la ripartizione sostanzialmente permette l’ingresso a pochi lavoratori”. E’ il presidente dell’Anolf Cisl Umbria Amahdar Abdelillah ad intervenire sul Decreto Flussi e, fotografando la situazione provinciale, regionale e nazionale nel 2022, a sottolineare come la selezione del personale comunitario ed extra europeo sia difficoltosa. “Ciò lo riscontriamo da una convergenza non agevole tra nazionalità autorizzabili, settore ammesso, tipologia contrattuale consentita, reperibilità presso i centri per l’impiego territorialmente competenti di profili rispondenti alle caratteristiche richieste dal datore di lavoro, idonei e disponibili”. Il presidente, prosegue sulla complessità della questione: “L’attivazione dell’iter autorizzativo è rimessa ad un click day, atteso per le richieste – superiori di gran lunga alle quote –, consentito a partire dalle ore 9.00 del sessantesimo giorno successivo alla pubblicazione del DPCM ed esaurite in ordine cronologico. In tal senso – commenta – viene privilegiata la tempestività dell’inoltro dell’istanza, piuttosto che l’effettiva esigenza di inserimento”.
Il presidente regionale dell’Anolf parte dall’analisi della contingenza al 1° gennaio 2022. “In quella data in Umbria – afferma – si registravano 89.663 stranieri che rappresentano il 10,4% della popolazione residente. La comunità straniera più numerosa è quella proveniente dalla Romania con il 25,4% di tutti gli stranieri presenti sul territorio, seguita dall’Albania (13,0%) e dal Marocco (10,5%). Entrando nel merito delle provincie, in quella di Perugia sono 30.890 maschi e 37.405 sono femmine, mentre in quella di Terni sono 9.553 maschi e 11.815 femmine”. In Italia, i cittadini provenienti dall’Europa e da fuori Europa sono 5.050 milioni: 8,6 % della popolazione italiana (con un aumento dello 0,4% rispetto al 2022). “I cittadini provenienti dalla comunità europea – aggiunge – sono 3,6 milioni (meno 344 mila rispetto al 2022) e i cittadini non comunitari sono + 188 mila rispetto al 2022. Nel 2022, il tasso di occupazione complessiva di questi è di 64,2% e, nonostante la crescita più intensa, risulta ancora inferiore a quello riguardante gli autoctoni (64,9%). Le tre principali provenienze sono Marocco, Albania e Cina”.
Anolf Umbria
Città di Castello, 14 febbraio 2024
Rivedi l’intervista al presidente Anolf Umbria Amahdar Abdelillah nel servizio Trg Media del 14 febbraio 2024: