Cgil, Cisl e Uil Umbria contro i licenziamenti e per la continuità occupazionale

by CISL LDS

Tavolo regionale di crisi, Cgil, Cisl e Uil Umbria: misure straordinarie contro i licenziamenti e per la continuità occupazionale

“Abbiamo chiesto al tavolo regionale di crisi di definire una misura eccezionale contro i licenziamenti e di rafforzare tutti gli ammortizzatori sociali per il 2020 al fine di salvaguardare l’occupazione, sia quella a tempo indeterminato che quella precaria”. Lo dichiarano in una nota i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil dell’Umbria, Vincenzo Sgalla, Angelo Manzotti e Claudio Bendini che hanno partecipato alla riunione in video conferenza con gli assessori regionali Paola Agabiti e Michele Fioroni.

“I lavoratori umbri vanno tenuti agganciati ai loro posti di lavoro, per una ripresa più rapida ed efficace – affermano i tre segretari dei sindacati umbri – e questo non solo per le ovvie ricadute sociali, ma anche per non disperdere le professionalità e le competenze di queste lavoratrici e lavoratori”. Al contrario, secondo Cgil, Cisl e Uil, in questa fase “vanno messe in campo politiche straordinarie di protezione sociale e formazione professionale. L’Umbria sia promotrice di una nuova fase che ha come priorità la salute e il lavoro delle persone”.

Perugia, 28 maggio 2020

Manzotti (Cisl Umbria): “Cinquant’anni fa lo Statuto dei Lavoratori. Ancora attuale, oggi dobbiamo tutelare la continuità occupazionale”

Cinquant’anni fa, il 20 maggio 1970, fu approvata una legge, meglio conosciuta come lo Statuto dei diritti dei lavoratori: fu indubbiamente una svolta per le relazioni industriali e la democrazia sindacale. Oggi molte cose sono cambiate sia negli assetti economici che nel mondo produttivo. In questi anni è emersa una forte esigenza di tutelare tutte le varie forme di lavoro, soprattutto quelle precarie e atipiche. Oggi, come sindacato, dobbiamo garantire tutti i lavoratori, ma soprattutto dare continuità occupazionale.

L’emergenza Covid-19 poi ha messo in evidenza la fragilità del sistema economico e sanitario. E’ più che mai attuale la questione delle tutela della salute dei lavoratori e delle lavoratrici, della difesa del welfare e, in particolare, della sanità pubblica, dell’assistenza socio-sanitaria, dell’istruzione; come pure di un sistema di ammortizzatori sociali, politiche attive del lavoro e bilateralità per sostenere i lavoratori e le lavoratrici nei momenti di difficoltà. 

Diritti fondamentali, quali prevenzioni e sicurezza sul lavoro, percorsi professionali attraverso la formazione continua e le tutele contrattuali: tutto questo resta ancora valido, necessario e deve assumere il connotato dell’universalità. Deve essere applicato a tutto il mondo del lavoro e in particolare alle nuove generazioni. Formazione e nuove competenze sono il nuovo articolo 18, nel mondo della digitalizzazione.

Il periodo della pandemia che stiamo attraversando deve essere l’occasione per progettare nuovi modelli economici e produttivi da creare attraverso un maggior dialogo tra le imprese, il sindacato e le istituzioni per un rilancio dello sviluppo. Ciò per scongiurare le emergenze occupazionali legate all’emergenza sanitaria: occorre un patto per evitare i licenziamenti e rilanciare il tessuto economico produttivo. Per questo le parole d’ordine in questo particolare momento sono formazione, riqualificazione professionale e tutela dei diritti: concetti che devono diventare centrali per la nuova ripartenza del lavoro e dell’economia in Umbria. 

Angelo Manzotti

Il segretario generale regionale Cisl Umbria

Anche in Umbria l’accordo per la cassa integrazione in deroga

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“Anche in Umbria oggi è stato sottoscritto l’accordo per la cassa integrazione in deroga”. Nel darne notizia, il segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti (nella foto) sottolinea come “l’accordo firmato nella tarda serata di ieri, a livello nazionale, tra sindacati, Abi e associazioni datoriali in merito alle procedure di anticipo della cassa integrazione in deroga e degli altri ammortizzatori sociali sia importante per i lavoratori che per effetto del Covid-19 si sono visti interrompere drasticamente il proprio rapporto di lavoro”.

Terni, il 22 luglio presidio dei lavoratori somministrati di Eskigel

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LavoriSomministrazioneTerni-Presidio22LuglioNidil, Felsa e Uiltemp di Terni: “Il decreto dignità non è stato risolutivo”

Il prossimo 22 luglio alle ore 10.00 i sindacati dei lavoratori somministrati della provincia di Terni, Nidil Cgil, Felsa Cisl e Uiltemp, hanno organizzato un presidio di protesta all’interno della vertenza dei lavoratori precari di Eskigel, una delle principali aziende del settore alimentare in Umbria.
“Il percorso che ci ha portati a questa mobilitazione è stato molto complesso e chiaramente l’appuntamento di lunedì va considerato un punto di partenza e non di arrivo”, spiegano in una nota i segretari dei tre sindacati, Luca Solano (Nidil), Rocco Ricciarelli (Felsa) e Roberta Giovannini (Uiltemp).
“In questi anni nell’azienda, una delle poche rimaste nel territorio con prevalente occupazione femminile – continuano i tre sindacalisti – si è assistito ad una applicazione della somministrazione che non ha salvaguardato in pieno la continuità occupazionale dei lavoratori e, fino allo scorso anno, all’uso massiccio di missioni brevi e reiterate che ha reso precario ciò che fino a poco tempo prima consentiva alle persone di sopravvivere”.
In questo quadro, secondo Nidil, Felsa e Uiltemp, il decreto dignità non è stato affatto risolutivo: “Fa piacere l’interessamento dell’onorevole Tiziana Ciprini, considerando che tale decreto lo ha fortemente voluto il M5S. L’inserimento del contributo addizionale dello 0,5 ad ogni rinnovo, utile a disincentivare i rapporti a tempo determinato, andrebbe rivisto con urgenza nelle attività stagionali, per evitare, come sta avvenendo in questa realtà, che lo strumento diventi un boomerang”.
Secondo i sindacati, infatti, l’uso dell’addizionale nelle attività stagionali andrà a penalizzare i lavoratori con maggiore anzianità lavorativa, mettendoli a rischio di un mancato rinnovo di contratto. “Il nostro obiettivo – concludono Solano, Ricciarelli e Giovannini – è di costruire un tavolo di confronto con l’utilizzatore e l’agenzia di somministrazione, per definire ogni possibile strumento contrattuale in grado di mettere in sicurezza tante lavoratrici e lavoratori che vivono una condizione di precarietà sia nel lavoro che psicologica”.

 
Terni, 17 luglio 2019

La conferenza organizzativa in Umbria si farà il prossimo 19 giugno

consiglio cisl umbria - assisi, 30 maggio 2019 (0)LA CISL UMBRIA SI RIUNISCE IN CONSIGLIO IN VISTA DELLA CONFERENZA ORGANIZZATIVA.

IN UMBRIA SI FARA’ IL PROSSIMO 19 GIUGNO

La Cisl Umbria si riunisce in consiglio, in vista dell’assemblea organizzativa che si terrà il prossimo 19 giugno. Ai lavori di Santa Maria degli Angeli (Assisi) di questa mattina, 30 maggio, che sono stati presieduti dal segretario generale regionale Femca Cisl Umbria Fabrizio Framarini, ha partecipato il segretario nazionale Cisl Ignazio Ganga. Presenti i segretari regionale Cisl Umbria Francesca Rossi e Riccardo Marcelli.

consiglio cisl umbria - assisi, 30 maggio 2019 (1)“Ambiente e nuove tecnologie sono i temi del futuro -ha esordito il segretario generale regionale Cisl Umbria Ulderico Sbarra nella relazione introduttiva-, che dovremo governare in un’ottica di prospettiva nello scenario del cambiamento che stiamo vivendo. La rappresentanza è lo strumento per affrontare i processi in essere, che se no ci travolgeranno”.

Rispetto alla prossima assemblea organizzativa, che era all’ordine del giorno dell’incontro cislino, Sbarra ha detto: “Questa ci permetterà di rimettere al centro della discussione i giovani, la comunicazione e un più efficiente sistema di servizi, che devono essere a rete”.

Riguardo all’Umbria, il segretario ha definito la situazione attuale: “In essere ci sono due crisi: una economica e un’altra istituzionale. Ma le criticità da affrontare –ha affermato in modo perentorio- rimangono l’invecchiamento della popolazione, l’emigrazione dei giovani in cerca di lavoro, lo spopolamento dei centri storici e del territorio più in generale. Fenomeni questi che mettono in evidenza i temi del lavoro e della produzione”

A concludere i lavori è stato il segretario nazionale Cisl Ignazio Ganga che ha posto l’accento sulla volontà di partecipazione all’interno dell’organizzazione. “Per dare una risposta alle esigenze manifestate dai lavoratori e pensionati – ha sottolineato- faremo la conferenza organizzativa anche su temi nuovi. Serve un sindacato agile, moderno, capace di interpretare i sommovimenti in atto nel mercato del lavoro e nelle dinamiche sociali: per questo abbiamo fatto la scelta dell’assemblea organizzativa”.