Sangemini, i sindacati e le Rsu incontrano i parlamentari: “Certezze e risposte per i lavoratori”

by CISL LDS

Ad aprire l’incontro tra i sindacati di categoria Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil Umbria e le Rsu con i parlamentari del 19 giugno è stato Simone Dezi della Fai Cisl Umbria che, per la Sangemini, ha chiesto certezza e unità per dare risposte certe ai lavoratori.

Dopo gli interventi dei parlamentari presenti, il coordinatore dell’Area Sindacale Territoriale Cisl Terni Riccardo Marcelli ha sottolineato come sia necessario “tutelare i lavoratori, i marchi importanti, il territorio e la sua sostenibilità”.

Il segretario generale Fai Cisl Umbria Dario Bruschi a chiusura della mattina di confronto che si è tenuta a San Gemini ha ribadito: “Noi i lavoratori non li lasceremo da soli”.

Nel sottolinearlo ha concluso dicendo che “Ci vuole un piano industriale. Dobbiamo uscire dall’isolamento e questo aiuterebbe la ripresa”.

Sangemini, oggi il giorno del presidio unitario e dell’incontro in Prefettura a Terni

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“Stante la situazione di stallo delle relazioni industriali con Pessina e il progressivo deterioramento della gestione del gruppo – affermano Fai, Flai e Uila Umbria-, abbiamo unitariamente deciso con le segreterie nazionali di attivare un possibile tavolo di gestione al Mise della crisi del gruppo AMI. Al tempo stesso nella giornata odierna abbiamo chiesto al Prefetto di Terni di attivarsi affinché convochi la proprietà per evitare che le tensioni sociali diventino sempre più incandescenti”.
Il Prefetto Emilio Dario Sensi si è fatto carico della questione di fronte alle organizzazioni sindacali, le Rsu e una delegazione di lavoratori. “Si tratta di una questione che ha una duplice valenza, nazionale e regionale – ribadiscono i sindacati-. Per questo motivo che il Prefetto assuma la cabina di regia può diventare strategico pure con l’interlocuzione con la Regione, attore protagonista della vicenda”.
I Lavoratori tutti, le Rsu e le Organizzazioni Sindacali ringraziano il Prefetto.