Il Commissario Fp Cisl Umbria Luca Talevi (nella foto) nei giorni scorsi ha incontrato, in videoconferenza, il Commissario Straordinario per la Ricostruzione post-sisma 2016, Giovanni Legnini, in collegamento da Roma, e oggi 15 settembre 2020 ha diffuso agli organi di informazione la seguente nota.
Tante le criticità ancora presenti a distanza di quattro anni dal sisma e, tra queste, il futuro di circa 150 lavoratori precari presenti all’interno dei comuni (circa 120) e nell’ufficio regionale per la ricostruzione (circa 30).
La Fp Cisl ha ribadito con forza come solo con la stabilizzazione di questi lavoratori si possa dare garanzia e speranza ad una ricostruzione più veloce: “Vi è la necessità di derogare alla durata dei contratti individuali prevista dalla contrattazione collettiva nazionale di lavoro – ha ribadito la categoria della Funzione Pubblica della Cisl dell’Umbria -, oltre a prevedere una deroga al limite della soglia del fabbisogno del personale al fine di non disperdere le straordinarie professionalità acquisite nella gestione tecnica ed amministrativa dei procedimenti riguardanti la ricostruzione, sia edilizia che economico – sociale dei territori devastati”.
La soddisfazione della Fp Cisl Umbria arriva per quanto condiviso dal Commissario Legnini: “Il Commissario ha assicurato, anche a seguito delle recenti ordinanze, una ripartenza della ricostruzione entro tre mesi ed una piena disponibilità a risolvere le questioni aperte, contemporaneamente ad una riforma globale del sistema istituzionale che preveda, con l’utilizzo del personale già operativo, una struttura emergenziale pronta a risolvere le criticità che oggi riguardano le regioni di Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo e che, nel futuro, potrà intervenire in altre parti del territorio nazionale. Il Commissario – prosegue la Fp Cisl Umbria – ha inoltre assicurato di esercitare verso il Governo tutte le leve possibili per accellerare una ripresa socio – economica dei nostri territori ed evitare lo spopolamento”.
La Fp Cisl Umbria nel condividere le azioni intraprese dal Commissario ha ribadito l’importanza di non disperdere le professionalità del personale precario per valorizzarlo in una ottica di stabilizzazione e valore aggiunto per gli enti ove operano.