Si fermano le costruzioni: «Senza di noi l’Umbria non riparte»

by CISL LDS

sciopero 15 marzoVenerdì 15 marzo lo sciopero generale proclamato da Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil con manifestazione a Roma

La ripartenza dell’economia, in Umbria come in Italia, passa dalla ripartenza del settore delle costruzioni. Solo dai cantieri del terremoto potrebbero arrivare circa 12mila posti di lavoro, che in una fase difficile come l’attuale sarebbero per l’Umbria una straordinaria boccata d’ossigeno. Ecco allora che lo sciopero generale dei lavoratori delle costruzioni, programmato per venerdì 15 marzo da Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil a livello nazionale (5 pullman dall’Umbria), diventa un’occasione per parlare di sviluppo e ripresa del paese e della regione.
“Il settore delle costruzioni contribuisce da solo ad oltre il 10% del Pil regionale, ma se partissero i cantieri del cratere sismico e quelli delle infrastrutture questo dato potrebbe aumentare sensibilimente – hanno spiegato i segretari di Fillea, Filca e Feneal dell’Umbria, Augusto Paolucci, Emanuele Petrini e Stefano Paloni – E questa è una delle motivazioni che ci porteranno venerdì a scioperare per otto ore e a manifestare a Roma, in continuità con la grande manifestazione di Cgil, Cisl e Uil del 9 febbraio, perché il governo deve dare risposte e aprire un confronto per far ripartire i lavori pubblici”.
I sindacati umbri dei lavoratori delle costruzioni hanno sottolineato che nell’ultimo decennio il settore è stato attraversato da una crisi senza precedenti: 600mila posti di lavoro persi a livello nazionale, 20mila in Umbria, con 3mila aziende chiuse. “Numeri che fanno tremare i polsi – hanno sottolineato Paolucci, Petrini e Paloni – e che impongono l’apertura di un confronto serio con il governo. Tanto più per l’Umbria che soffre di un ritardo infrastrutturale drammatico, basti pensare alle tante situazioni aperte, dalla E45 alla Perugia-Ancona, dalla Due Mari alla Terni-Civitavecchia, dalla Pian d’Assino a tutta la rete ferroviaria regionale”. E come dimenticare la vertenza della ex Cementir di Spoleto, sul cui futuro pesano oggi grande incertezze: “ Si tratta dell’unica cementeria all’interno del cratere – hanno sottolineato i segretari – per di più in un territorio, lo Spoletino, fortemente in crisi. Anche questa vertenza sarà al centro della nostra mobilitazione”.
C’è poi un ultimo grande tema che i sindacati porteranno in piazza venerdì: quello della sicurezza e della legalità. “L’Umbria è stata protagonista nel 1997 di un’esperienza fortemente positiva – hanno spiegato i tre segretari – quella del Durc per congruità, strumento in grado di garantire una selezione delle imprese nella ricostruzione post terremoto e quindi di favorire la qualità del lavoro. Oggi questo strumento è messo in discussione, una scelta che ci vede assolutamente contrari”.
“Lo sciopero di venerdì non riguarda solo i lavoratori dell’edilizia e delle costruzioni – hanno affermato a margine della conferenza stampa i tre segretari generali di Cgil, Cisl e Uil dell’Umbria, Vincenzo Sgalla, Ulderico Sbarra e Claudio Bendini – ma riguarda l’Italia nel suo complesso e tanto più la nostra regione nella quale la ripartenza del settore è indispensabile per un rilancio complessivo dell’economia e dei consumi. Per questo, le nostre confederazioni saranno al fianco di Fillea, Filca e Feneal, per chiedere al governo l’apertura di un tavolo sulla costruzioni e sullo sviluppo del paese”.

Perugia, 12 marzo 2019

A Perugia, #8Marzo “Senza Catene”

by CISL LDS

“Stop alla violenza, scelgo il rispetto” è il messaggio del Comune di Perugia, della Provincia di Perugia, della Consigliera di Parità della Provincia di Perugia e di Cgil, Cisl e Uil Umbria che questa mattina 8 Marzo a Perugia, a Palazzo della Penna, in occasione della Giornata Internazionale della Donna hanno presentato l’opera “Senza catene” a cura degli studenti del 5°E del Liceo Artistico “Bernardino di Betto”.

Un momento di riflessione e confronto, anche intergenerazionale, sulla donna e sulle costrizioni che ancora gravano su di lei in un cammino che vuole superare stereotipi e ruoli socialmente imposti che necessitano prima di tutto di un cambio culturale.

“Per una nuova Europa”: la Cisl di Marche e Umbria ad Assisi per parlare di economia e immigrazione

by CISL LDS

locandinaSi è svolto oggi, martedì 19 febbraio 2019 ore 9.00, ad Assisi, presso la Domus Pacis, Santa Maria degli Angeli, il seminario di studio “Per una nuova Europa” promosso e organizzato dalla Cisl di Marche ed Umbria. 

Ai lavori, introdotti dal Segretario generale della Cisl Marche, Sauro Rossi, e conclusi dal Segretario Generale della Cisl Umbria, Ulderico Sbarra, sono intervenuti il prof. Stefano Allievi, dell’Università di Padova, su “Le sfide della convivenza tra demografia e immigrazioni” e il prof. Marcello Signorelli, dell’Università di Perugia, su “Quale futuro per l’Europa: l’economia, la moneta”.

Un’occasione di riflessione, coordinata dai segretari regionali Cristiana Ilari (Cisl Marche) e Riccardo Marcelli (Cisl Umbria), sugli scenari futuri dell’Unione a poche settimane dalle elezioni europee sui temi focali che stanno caratterizzando il dibattito pubblico del continente. Oltre 200 i partecipanti ai lavori.

ulderico sbarra«Cisl Umbria e Cisl Marche insieme hanno ragionato su temi sempre più comuni e sempre più vicini, come l’invecchiamento della popolazione, le sofferenze economiche, l’esodo dei giovani. – dichiara Ulderico Sbarra, Segretario generale della Cisl Umbria -. Sono tutti temi che riaprono la discussione sull’Italia di Mezzo e su un modello di sviluppo che non può che essere sostenibile, solidale e innovativo. Dobbiamo recuperare l’idea di comunità educante, propria del sindacato: la gente è stata lasciata da sola troppo a lungo e oggi siamo di fronte a un gap culturale, informativo ed educativo che deve essere colmato».

«Per essere capace di rispondere meglio alle importanti sfide dello sviluppo economico e della sostenibilità sociale, l’Europa deve essere in grado di innovarsi – sottolinea Sauro Rossi, Segretario generale della Cisl Marche -. Per farlo, è necessario superare la fase difficile che stiamo attraversando modificando approcci come i vincoli di bilancio che non distinguono tra investimenti e spesa corrente. Per salvare la propria anima sociale, l’Europa ha bisogno di ripensarsi unendo i popoli aiutandoli a trovare nuove forme di cooperazione».

sauro rossiIl professor Stefano Allievi dell’Università di Padova ha analizzato alcuni indicatori demografici legandoli al tema dell’immigrazione: «Ci si limita a parlare di questo fenomeno dicendo che non la si vuole e che se ne ha paura – afferma – ma non si è capaci di metterla in relazione con importanti dati. Dal 1995 siamo il paese più vecchio d’Europa, il primo ad invertire il rapporto tra morti e nati. Nel 2050 avremo un pensionato per ogni lavoratore: dire no all’immigrazione significa accettare danni devastanti al mercato del lavoro e al sistema previdenziale in futuro».

«Si deve parlare di futuro dell’Europa perché l’Italia non può farne a meno, ma non di questa Europa che con politiche sbagliate e regole inadeguate ha contribuito a determinare una seconda stagnazione nell’Eurozona, una recessione tecnica in Italia – ha aggiunto il professor Marcello Signorelli del Dipartimento di Economia dell’Università di Perugia -. Il futuro dell’Europa deve ripartire da un rilancio economico tramite investimenti pubblici, che sono la componente di spesa pubblica più sacrificata in questo decennio di lunga crisi. Va applicata la regola aurea, che da anni anche la Cisl propone, di togliere dal conteggio del deficit la spesa per investimenti pubblici, ricerca e sviluppo e in istruzione: voci che hanno un impatto pluriennale e un elevato moltiplicatore sulla crescita economica».

Cisl Marche e Cisl Umbria
Assisi, 19 febbraio 2019

Per una nuova Europa

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Seminario di Studio ad Assisi

martedì 19 febbraio 2019, ore 9.00  – Domus Pacis, Santa Maria degli Angeli

19.02.19perunanuovaeuropaIl 19 febbraio 2019 ore 9.00,  ad Assisi, presso la Domus Pacis, Santa Maria degli Angeli,  Seminario di studio “Per una nuova Europa” promosso e organizzato dalla Cisl di Marche ed Umbria. 

Ai lavori, introdotti dal Segretario generale della Cisl Marche, Sauro Rossi, e conclusi  dal Segretario Generale della Cisl Umbria, Ulderico Sbarra,  interverranno  il prof. Stefano Allievi, dell’Università di Padova,  su “Le  sfide della convivenza tra demografia e immigrazioni” e  il prof. Marcello Signorelli, dell’Università di Perugia,  su “Quale  futuro per l’Europa: l’economia, la moneta”.

Alla riscoperta dei vecchi mestieri

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I pensionati della Cisl puntano sul dialogo intergenerazionale

19.02.15antichimestieriAlla riscoperta dei vecchi mestieri”, un convegno nel quale i nonni si raccontano. E’ questo l’intento dei pensionati della Cisl (Umbria, coordinamento donne e Rls del Trasimeno) e dell’associazione Anteas regionale per il giorno 15 febbraio. Una mattinata, a partire dalle ore 9,30 al Museo del Patrimonio Culturale, Palazzo Moretti di Pozzuolo di Castiglion del Lago, nella quale i nonni racconteranno il territorio da un punto di vista soggettivo, quello che li ha visti impegnati lontano dall’attuale e inimmaginabile tecnologia della contemporaneità.

Ad aprire i lavori sarà Bruna Raspa , coordinatrice donne FNP CISL del Perugino, che darà ai presenti il filo conduttore dell’incontro, improntando l’appuntamento in quel dialogo intergenerazionale tanto caro ai pensionati della Cisl. Prima della descrizione del progetto da parte del professor Mario Morellini, esperto naturalista di arti e mestieri, che ha curato nelle scorse settimane due progetti con le scuole (uno sulla filiera della carta e l’altro sull’antica tradizione dei cesti), saranno chiamati al microfono Giorgio Menghini, segretario generale regionale FNP CISL Umbria, e Gustavo Sciamanna, presidente Anteas Umbria.

Alle 10,30 la parola sarà passata alle nuove generazioni, che testimonieranno l’esperienza di approfondimento del passato attraverso la partecipazione ai laboratori. All’incontro, che sarà moderato da Cristina Cicalini della Fnp Cisl del Trasimeno, interverranno da programma Romeo Pippi, vice sindaco di Castiglione del Lago, Alessio Meloni, assessore comunale alle politiche sociali, Mariella Spadoni, assessore comunale a bilancio finanze e tributi, Eleonora Tesei, dirigente scolastico Istituto Omnicomprensivo Rosselli Rasetti. A concludere la mattinata di lavori sarà Luigi Fabiani, responsabile territoriale FNP CISL del Perugino. I presenti saranno coinvolti poi in un’esperienza di cultura: la visita guidata al museo grazie a Claudio Monellini, presidente del Museo del Patrimonio Culturale. La partecipazione è libera.