Il lavoro scende in piazza: l’Umbria si prepara alla mobilitazione
Cgil, Cisl e Uil si preparano a una settimana di mobilitazione con tre manifestazioni nazionali il 10, 12 e 17 dicembre a Roma, in piazza Santi Apostoli, per “presidiare” la legge di stabilità e rivendicare risposte su tre versanti fondamentali: le tante vertenze aperte, il lavoro pubblico e il nodo pensioni e non autosufficienza. Tre appuntamenti che parlano molto anche all’Umbria, dove sono decine le vertenze irrisolte e dove il tema del rifinanziamento degli ammortizzatori sociali è cruciale, basti pensare alla situazione della ex Merloni, dove il 31 dicembre scadrà la cassa integrazione per 350 lavoratori umbri.
Mentre si preparano a partecipare alla mobilitazione, i sindacati umbri aspettano una convocazione da parte della nuova presidente della Regione, Donatella Tesei: “Infrastrutture, piano dei trasporti, piano dei rifiuti, piano energetico e, appunto, legge regionale sugli appalti sono le emergenze che avevamo già posto alla precedente giunta, attraverso la nostra piattaforma unitaria, e che restano tutte sul tavolo”, hanno detto i tre segretari generali. Intanto, il prossimo 18 dicembre la prefettura di Perugia ha convocato organizzazioni sindacali e datoriali, insieme alle istituzioni, per portare a compimento il percorso di sottoscrizione di un protocollo sulla sicurezza nei luoghi di lavoro che possa, concretamente, arginare il fenomeno degli infortuni e delle morti sul lavoro (15 quelle avvenute nei primi 10 mesi del 2019) che continua a colpire drammaticamente la nostra regione.