Coronavirus: l’appello dei sindacati dei pensionati dell’Umbria, aumentare i controlli per proteggere la popolazione anziana
“Vogliamo esprimere la nostra profonda preoccupazione per l’ancora insufficiente adesione della popolazione alle norme previste dal DPCM 11 marzo 2020”: è quanto si legge nella lettera che i sindacati delle pensionate e dei pensionati umbri, Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil, hanno indirizzato ai prefetti di Perugia e Terni, Claudio Sgaraglia e Emilio Dario Sensi, chiedendo ai due rappresentanti del governo “l’adozione di tutte le misure necessarie a garantire il rispetto del suddetto decreto con un allargamento dei controlli che ci appare indispensabile”.
I sindacati di pensionate e pensionati sottolineano infatti “i gravi risvolti” che l’emergenza sanitaria ha sulla popolazione anziana “sia in termini di malati che, purtroppo, in termini di vittime”. Da qui l’assoluta esigenza di proteggere in particolare questa fetta di popolazione, particolarmente consistente nella nostra regione, attraverso l’unico strumento concreto di contenimento del contagio disponibile: il distanziamento sociale.
“Alle nostre iscritte e ai nostri iscritti rinnoviamo l’appello accorato a fare la propria parte – concludono Spi, Fnp e Uilp – Dobbiamo assolutamente attenerci alle indicazioni che sono state fornite in queste ore dalle autorità, anche se richiedono dei sacrifici. Lo dobbiamo a noi stessi, che siamo la parte più esposta della popolazione, e lo dobbiamo a tutto il Paese”.