Cgil, Cisl e Uil dell’Umbria: non aspettare oltre, fermare subito tutte le attività non essenziali
“Fermarsi ora, fermarsi subito, non c’è altro tempo da perdere, perché ogni giorno in più in questa situazione può valere centinaia di vite. Facciamo appello alla presidente Tesei, a Confindustria e a tutte le aziende umbre di settori non strategici affinché fermino subito la produzione, come richiesto ieri dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte”. Così in una nota i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil dell’Umbria, Vincenzo Sgalla, Angelo Manzotti e Claudio Bendini.
“Il problema principale non sono le passeggiate sotto casa o i cittadini che fanno sport all’aperto, che certamente devono rispettare tutte le precauzioni necessarie – affermano i tre segretari – il problema sono le centinaia di migliaia di lavoratori costretti a recarsi ogni giorno al lavoro in contesti che potrebbero sospendere per qualche settimana la produzione, anche in considerazione del calo pesante della domanda sia interna che internazionale.
Molte di queste attività hanno già deciso, in accordo con i rappresentanti dei lavoratori, di fermarsi ricorrendo agli ammortizzatori sociali come stabilito dal Protocollo nazionale sulla sicurezza e ribadito dall’Accordo che abbiamo sottoscritto a livello Nazionale. Facciamo un passo ulteriore, applichiamo senza esitazioni le prescrizioni annunciate da Conte, chiudiamo tutto ciò che non serve, alle esigenze sanitarie, alimentari, logistiche ed energetiche delle telecomunicazioni del Paese”, concludono Sgalla, Manzotti e Bendini.