La legalità come strumento di sviluppo per il territorio
Il segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti interviene su un tema di grande attualità e invita le forze politiche, associazioni datoriali e categorie a lavorare in rete
La legalità come strumento di sviluppo e di rilancio di un’economia in sofferenza, anche e soprattutto dal punto di vista turistico. Oltre a essere una questione prima di tutto etica, che investe importanti aspetti giuridici, economici e di giustizia sociale, la Cisl Umbria richiama l’attenzione su questo tema per riuscire a coinvolgere tutte le forze politiche, associazioni datoriali e categorie economiche per unire gli sforzi al fine di sostenere tutte le iniziative volte a far emergere il malaffare senza esitazione alcuna. In nostro invito arriva in un momento particolare, in un’estate colpita al cuore dal Covid-19 soprattutto se prendiamo a riferimento le presenze straniere nella nostra regione.
Il tema della legalità parte da lontano e, prima di tutto, ci vuole consapevolezza. E’ urgente, quindi, promuovere nelle scuole anche grazie all’impegno delle parti sociali, la cultura della legalità e della giustizia sociale, spesso assente o sottovalutata. Dobbiamo far crescere la consapevolezza di noi tutti e soprattutto delle nuove generazioni. Il difficile compito di contrasto alla criminalità organizzata parte dalla nostra quotidianità, dalle nostre scelte e passa da un impegno preciso e personale che deve essere mosso dal senso civico che deve andare di pari passo con un rapporto costruttivo con le istituzioni democratiche.
Aspetti questi che sono personali e sociali, ma che hanno un’importante ricaduta sulla nostra immagine ed economia. Anche per questo dobbiamo lavorare in modo sinergico con le istituzioni a tutti i livelli, avvalendoci anche delle nuove risorse arrivate in Umbria in un momento certamente particolare (come il nuovo procuratore della Repubblica di Perugia, Raffaele Cantone, ndr). Avere città sicure certamente aiuta a migliorare la qualità della vita dei residenti e rende possibile lo sviluppo di un turismo di qualità e sostenibile, al quale dobbiamo continuare a tendere soprattutto in questo momento di gravi difficoltà caratterizzato dal Covid-19.
Questi fenomeni malavitosi, inoltre, sono pericolosi anche per la salute del tessuto produttivo. La concorrenza sleale diventa mortale per quella parte di economia sana e per tutte quelle aziende che sono il valore aggiunto della nostra regione. Aziende che devono essere supportate anche dal sistema del credito, che trova una risorsa strategica negli istituti territoriali.
Per la Cisl Umbria bisogna superare la politica del massimo ribasso, evitare la modifica o deroghe al codice degli appalti e contrastare gli attacchi al Durc con congruità per riuscire a rinforzare strategie funzionali alla difesa della legalità. Nello specifico, il Documento Unico di Regolarità Contributiva assume, così come in passato, una rilevanza strategica anche e soprattutto per la ricostruzione delle aree colpite dal sisma. Da evitare che si possano creare i presupposti di uno spopolamento di aree umbre, che difficilmente poi sarebbero ripopolate da un’immigrazione di ritorno, impoverendo in maniera irreversibile il tessuto della nostra regione. Da scongiurare che si creino pericolosi e vulnerabili vuoti territoriali.