Rapine in farmacia, aumentare la tutela di operatori e clienti. Cisl e Fisascat Cisl Umbria: “Necessario operare in sicurezza”
In meno di dieci mesi la città di Terni ha assistito a tre rapine violente in farmacia. Un fenomeno preoccupante e, a quanto pare, in espansione che riaccende la spia della sicurezza in questi luoghi di lavoro. “Non possiamo assistere alla crescita di questo fenomeno nel silenzio assordante -affermano all’unisono Riccardo Marcelli e Sergio Sabatini rispettivamente responsabili Cisl e Fisascat Terni- il personale delle farmacie va tutelato insieme ai cittadini che si recano in questi luoghi”.
Le farmacie stanno diventando l’esercizio a più alto rischio rapina, anche rispetto a banche, uffici postali e tabaccai, perché meno protetta, nonostante gestiscano ingenti quantitativi di contanti e soprattutto farmaci. “È necessario, pertanto, aumentare il livello di tutela di tutti gli operatori anche mediante l’impiego delle più moderne tecnologie”.