La Fnp Cisl Umbria: “Dobbiamo rinforzare il sistema delle case famiglia. A settembre presenteremo il nostro progetto alla Regione”
LA SOLITUDINE DEGLI ANZIANI NON VA IN VACANZA, COSI’ L’ANTEAS NON SI FERMA
L’estate si sa, è tempo di ferie e vacanze e i nostri territori spesso sono mete ambite da un turismo di nicchia ma di qualità. Luoghi silenziosi, spesso isolati. Dove il silenzio, la riflessione e lo stare con se stessi diventano quel valore aggiunto per riflettere o per creare. L’altro rovescio della medaglia è la solitudine che si trovano a vivere sempre più spesso gli anziani. Nei periodi invernali, ma anche estivi. Quando le persone che si è abituati a vedere nella propria comunità territoriale si spostano per le ferie e loro rimangono sole, nel proprio quartiere o nel proprio borgo.
“Con la carenza di servizi, a volte depotenziati nel periodo estivo e soprattutto in agosto – sottolinea il segretario generale Fnp Cisl Umbria Luigi Fabiani – i nostri anziani si trovano più soli del solito. Le famiglie sono sempre meno numerose, a causa del calo demografico ma anche delle migrazioni dei giovani per lavoro. Premesse queste per le quali sempre più persone anziane, spesso donne, si trovano a vivere da sole. E questo isolamento, oltre ad essere a volte pericoloso, può avere anche conseguenze psicologiche negative”.
Anche quest’anno l’Antes, associazione nazionale tutte le età per la solidarietà, non va in vacanza e in questo mese di agosto rimane attiva per il trasporto delle persone che ne hanno necessità, anche verso le strutture sanitarie. Oppure aiutano anche chi, chiamando, chiede un supporto per recarsi a fare la spesa o nell’andare in farmacia. “Abbiamo riscontrato che a volte l’aiuto offerto – spiega Fabiani – arriva anche dall’ascolto, dal rispondere ad una semplice chiamata”.
La Fnp Cisl Umbria inoltre sta lavorando ad un cambiamento strutturale della questione anziani. “Premettendo che la soluzione migliore rimane sempre quella che la persona anziana rimanga nel proprio nucleo familiare, è necessario comunque sviluppare un sistema adeguato di case famiglia. Strutture per autosufficienti che permettano a chi le vive di rimanere attivi, tenendo vivi i propri interessi e sopperendo, in qualche modo, anche ad alcune delle carenze dei servizi”. La Fnp Cisl Umbria, sottolineando che queste sono inserite nella piattaforma rivendicativa sindacale presentata alla Regione il 10 giugno 2022, ribadisce come queste strutture potrebbero avere ricadute anche in termini di occupazione. Con questa consapevolezza, la Fnp Cisl sta lavorando, insieme al suo coordinamento regionale di genere, per presentare quanto prima un progetto alla Regione, in modo da poter avviare già da settembre un confronto costruttivo e soprattutto concreto sui temi socio – sanitari relativo alle case famiglia, con ricadute anche in termini occupazionali.
Fnp Cisl Umbria
Perugia, 11 agosto 2023