Umbria, Attivo delegati terzo settore
In data 2 Aprile 2024 si è svolto presso il Park Hotel di Perugia l’attivo dei delegati del Terzo Settore Umbria per definire le azioni da intraprendere in ordine all’applicazione del rinnovato CCNL cooperative sociali 23-25 in quanto ad oggi nessuna stazione appaltante ha ufficialmente dichiarato di voler riconoscere l’aumento del costo del lavoro derivante dal nuovo CCNL e tantomeno si hanno notizie ufficiali di adeguamenti delle tariffe per le strutture extra ospedaliere convenzionate/accreditate.
Dalla discussione politico – sindacale avuta si è deciso di intraprendere un percorso assembleare che ci vedrà impegnati per tutto il mese di Aprile volto a sensibilizzare il maggior numero di lavoratrici e lavoratori rispetto alla necessità di non transigere sul rispetto integrale sia del CCNL che delle leggi di settore Umbre le quali sanciscono meccanismi di automatismo per poter trovare le coperture economiche necessarie.
Il 90% del fatturato delle Cooperative Sociali Umbre deriva dal servizi in regime di appalto dati dalla pubblica amministrazione e quindi siamo assolutamente convinti che dobbiamo tenere alta la soglia di attenzione visto e considerato che il settore è totalmente permeato da servizi assistenziali essenziali e di utilità sociale per gli inserimenti lavorativi.
Un settore nobile che emana senso civico in ogni ora che eroga ma allo stesso tempo a cui non viene data la giusta importanza e dignità basti pensare a quanta precarietà si sviluppa in un cambio di appalto e quanto è effimero un contratto a tempo indeterminato se all’interno dei capitolati speciali di gara cambiano le condizioni e vengono tagliate le ore dei servizi o cambiano le professionalità necessarie.
Siamo preoccupati anche per il prossimo REGOLAMENTO REGIONALE del 25 gennaio 2023, n.1 che determina le Modificazioni ed integrazioni al regolamento regionale 12 aprile 2022, n. 2 sulla disciplina in materia di requisiti aggiuntivi e classificazione delle strutture sanitarie e socio-sanitarie di assistenza territoriale extra-ospedaliera. L’applicazione del regolamento era prevista per Aprile del 2023 ma a seguito della mancata copertura economica come OO.SS. abbiamo chiesto la sua sospensione per evitare la chiusura di servizi accreditati non in grado di supportare il maggior costo derivante dai diversi parametri orari delle figure professionali necessarie alla nuova classificazione prevista dalla regione Umbria.
Chiediamo la totale e piena applicazione della legge regionale sulla “Qualità del lavoro e dei servizi di welfare” che sia resa esigibile attraverso lo stanziamento delle risorse necessarie al mantenimento degli attuali servizi e di conseguenza dei livelli occupazionali, e il riconoscimento degli aumenti contrattuali; nostro malgrado abbiamo già notizie di bandi di gara emanati in queste settimane dove non vengono rispettati gli articolati di legge soprattutto sulla scelta della formula per l’aggiudicazione dell’appalto coerente con le linee guida ANAC legge regionale …..
In un contesto come questo riveste grande importanza il ruolo della Regione, la quale deve finanziare adeguatamente il settore al fine di garantire gli standard qualitativi e le professionalità occupate.
L’attivo dei delegati da mandato alle OO.SS. di aprire un confronto con l’assessore regionale preposto, finalizzato ad individuare le opportune soluzioni e le risorse finanziare necessarie per il raggiungimento degli obiettivi individuati, nel frattempo intraprenderemo un percorso assembleare finalizzato a sensibilizzare le operatrici e gli operatori del welfare umbro, anche al fine dell’organizzazione di una mobilitazione del settore qualora la fase del confronto con le istituzioni non raggiunga gli obiettivi preposti.
Fonte e foto di Fisascat Cisl Umbria