Busta paga pesante, sì della Cassazione. La soddisfazione della segreteria Cisl Umbria

Nella foto la segreteria della Cisl Umbria

FOLIGNO, 3 ottobre 2024 – La Corte di Cassazione, con una sentenza di pochi giorni fa, ha riconosciuto il diritto di un contribuente residente nel cratere sismico 2016 di vedersi restituito il 60% delle imposte versate nel periodo coperto dalla cosiddetta busta paga pesante, e dunque per l’annualità 2017. La Cisl Umbria non può che vedere in tale risultato un successo in quanto in questi anni si è prodigata con l’assistenza dello studio legale Pierdominici di Macerata, con iniziative collettive nei confronti dell’Agenzia delle Entrate per dare supporto ai cittadini, lavoratori e pensionati colpiti dal terremoto. “Agli oltre 3mila marchigiani aderenti alle iniziative collettive – ribadiscono dalla Cisl Umbria – si sono aggiunti, tra 2021 e 2022, oltre seicento cittadini umbri. Mentre nelle Marche i ricorsi Cisl sono stati tutti accolti, dinanzi a tutti i giudici provinciali competenti (Ancona, Ascoli Piceno, Macerata), gli analoghi ricorsi in Umbria hanno sulle prime trovato resistenza dinanzi ai giudici di Perugia e Terni.

Nella foto il coordinatore per la Cisl dell’Area Sindacale Territoriale Foligno – Spoleto Bruno Mancinelli

A questo punto gli appelli e i ricorsi di tutti gli aderenti – alla luce dell’importante pronunciamento della Cassazione – potranno coi prossimi mesi trovare accoglimento”.
La Cisl Umbria a questo punto esprime soddisfazione: “Abbiamo scommesso sull’iniziativa senza demordere fino ad arrivare ai giudizi d’appello. La speranza è che le trattazioni siano rapide dinanzi ai giudici competenti, di primo e secondo grado, così da arrivare con rapidità alle dovute liquidazioni”.