Pensionati Cisl Terni: “Rilanciare la contrattazione sociale con i Comuni, combattendo la solitudine”

A sinistra il segretario generale Fnp Cisl di Terni Paolo Conti con il segretario regionale Cisl Umbria Riccardo Marcelli

Nei giorni scorsi si è riunito il Consiglio generale della Fnp Cisl di Terni. I lavori si sono aperti con la relazione del segretario provinciale della Fnp Cisl di Terni Paolo Conti che dopo aver aver ricordato il proseguo delle guerre nel mondo auspicandone una rapida soluzione, si è soffermato sulla manovra di bilancio e soprattutto sulla solitudine degli anziani della provincia di Terni.

 “Il giudizio sulla manovra è complessivamente favorevole anche se non mancano elementi da cambiare -afferma il segretario della Fnp Cisl Paolo Conti- Penso a più risorse su pensioni minime e sulle politiche della non autosufficienza. È necessario rafforzare gli sgravi per le fasce medie di reddito, abbassando le aliquote del secondo scaglione Irpef. Oltre la metà delle risorse sono orientate sul fronte del lavoro dipendente, con la scelta di rendere permanente e ampliare a quarantamila euro il taglio del cuneo fiscale e contributivo. Misura che coinvolge 14 milioni di persone. Importante la proroga strutturale dell’accorpamento delle due aliquote Irpef condizione necessaria per aiutare i redditi bassi. Sostenere il reddito da lavoro significa supportare benessere delle famiglie, stimolare i consumi, migliorare l’economia. In una parola consolidare una coesione che passa anche dal ritorno all’indicizzazione delle pensioni per come era prevista originariamente dal Governo Draghi. Molto apprezzabili, quindi, i sostegni a famiglia e le maggiori risorse per la sanità”.

Nella discussione è stato ricordato con forza come la Cisl abbia sempre considerato lo sciopero generale come lo strumento di ultima istanza, il più radicale, che va usato quando fallisce ogni tentativo di costruzione mediante trattativa. Il segretario Paolo Conti, poi, ha rilanciato la questione della contrattazione sociale, soffermandosi in modo particolare sulla solitudine che vivono gli anziani ternani: “Come sappiamo ormai da tempo la popolazione anziana in Umbria è in aumento. Purtroppo il 39 per cento degli anziani vive da solo. Ecco perché riteniamo come sia assolutamente necessario che i comuni della provincia di Terni comincino ad interloquire con noi negoziando con le amministrazioni fisco, tariffe e prezzi per sostenere i cittadini con più basso reddito. Dobbiamo perseguire interventi economici e di inclusione sociale per le famiglie in condizioni di povertà, sostenendo gli anziani fragili i disabili e non autosufficienti”.

Il responsabile della Cisl di Terni Riccardo Marcelli ha sottolineato l’importanza della formazione e qualificazione dei giovani che cercano lavoro e di chi un lavoro ce l’ha, rilanciando l’analisi dei fabbisogni formativi territoriali: “Se Terni e il suo comprensorio deve rimanere capitale della manifattura, una manifattura sostenibile dal punto di vista ambientale economica e sociale, le istituzioni debbono necessariamente pensare a come intercettare nel migliore dei modi i fondi europei. Il progressivo invecchiamento della popolazione è, oggi, un fenomeno in aumento. Gli studi demografici evidenziano che, entro il 2050 l’incidenza della popolazione anziana, a livello mondiale, tenderà a raddoppiare. Il Fondo sociale europeo Plus, FSE+, è il principale strumento dell’Unione europea per investire nelle persone sostenendo l’attuazione del pilastro europeo dei diritti sociali. Dobbiamo coinvolgere i comuni, anche attraverso le Zone sociali per progetti di Sostegno nella gestione dei carichi assistenziali della persona anziana, di norma ultrasessantacinquenne, non autosufficiente in stato di comprovata vulnerabilità. La progettualità mira a sostenere le persone vulnerabili, in particolare anziane non autosufficienti, e loro famiglie nella gestione dei carichi assistenziali, attraverso il riconoscimento di un contributo economico ai destinatari”.

Tra i temi trattati, quello della sanità continua ad assumere un ruolo centrale: “Sulla sanità dobbiamo accelerare la messa in opera dei progetti esistenti -aggiunge Angelo Manzotti segretario generale della Cisl Umbria- auspicando la realizzazione del nuovo Piano sanitario regionale in grado di riorganizzare le rete ospedaliera e dei servizi”.

Relativamente alla manovra, Angelo Manzotti aggiunge come siano molto apprezzabili i sostegni a famiglia, le maggiori risorse per la sanità, la continuità alla detassazione sui premi di risultato, il welfare contrattuale e fringe benefit ampliati ad altre platee di lavoratori. Le risorse per i rinnovi dei contratti del pubblico impiego assicurano il diritto alla contrattazione pubblica. “Si tratta ora di difendere questi risultati che sono nostre conquiste, durante l’iter parlamentare. E contemporaneamente di impegnarci, dentro e fuori il perimetro della Manovra, per correggere quello che va corretto, migliorare dove ci sono margini, e garantire nuovi avanzamenti, a partire da uno sforzo in più sulle pensioni minime e sulla non autosufficienza, sui tagli al personale scolastico, per accelerare il cammino della nostra proposta di legge sulla partecipazione”.

Al termine dei lavori il segretario regionale generale della Fnp Cisl Umbria Luigi Fabiani ha consegnato dei riconoscimenti ai dirigenti sindacali che hanno più di 80 anni di età.