Angelo Manzotti (Cisl Umbria): “Politiche attive del lavoro per passare dall’assistenzialismo al reale sviluppo”
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“Il lavoro – afferma il segretario – è necessario per il sostentamento, ma anche in virtù dell’identità nella società”. Per Manzotti, una delle chiavi sulle quali far leva, per passare dall’assistenzialismo al reale sviluppo, sono le politiche attive del lavoro: “Solo in questo modo potremo innescare un circolo virtuoso e riuscire a dare presente e futuro ai nostri giovani”.
La Cisl Umbria ha quindi fatto riferimento alla formazione continua, necessaria per tutti i lavoratori in un mercato del lavoro che richiede sempre nuove competenze.
Marcello Barni, coordinatore Ce.Pa. Umbria – Patronati d’Italia, nello specifico, sempre nel corso della tavola rotonda odierna, ha ribadito come le competenze professionali necessarie già nel prossimo quinquennio saranno presumibilmente insufficienti. “La formazione – ha ribadito Barni – deve essere continua, permanente e trasversale”.