Cuccello (Cisl): “Conoscenza, formazione e unità per sterilizzare le paure”
Il Consiglio Generale Cisl Umbria odierno inizia con l’analisi regionale e territoriale del segretario generale regionale Cisl Umbria Angelo Manzotti che indica nei fondi europei una delle principali opportunità per creare sviluppo in Umbria e tentare di uscire dalla crisi. “La Cisl coglie questa opportunità e vuole stare ai tavoli”. La Cisl dell’Umbria sostiene le ragioni della mobilitazione che ha portato anche i territori umbri in piazza Santi Apostoli e alle manifestazioni dei pensionati.
Le questioni degli appalti, della flessibilità del lavoro e del rapporto persona e tecnologia sono state centrali nella relazione di Manzotti, esposta a Santa Maria degli Angeli, che ha sottolineato l’urgenza di definite rinnovate forme di tutela per i lavoratori anche attraverso un’impegno nella contrattazione perché “senza lavoro non ci sono diritti e non c’è futuro”.
Il segretario nazionale Cisl Andrea Cuccello (nella foto), dopo la relazione introduttiva del segretario generale regionale Cisl Umbria Angelo Manzotti: “La Cisl continua ad insistere: i tavoli promossi col Governo, non sono il fine ultimo ma il prodotto finale. Ciò – precisa- che sono in grado di portare per i lavoratori dipendenti e pensionati”.
Per il segretario nazionale: “Lo scenario che abbiamo innanzi è ignoto: digitalizzazione e ambientalizzazione del lavoro portano ad un cambiamento di paradigma del lavoro. La Cisl è convinta che conoscenza, formazione e unità possano creare le condizioni per sterilizzare le paure”.