Decreto Cura Italia, Fai Cisl Umbria: “Ci vogliono più risorse”
Con l’approvazione del Decreto Cura Italia per fronteggiare l’emergenza Covid-19 anche i lavoratori umbri del settore stagionale agricolo – e quelli del turismo, dello spettacolo, partite iva e lavoratori co.co.co- si potranno veder riconosciuto un premio di 600 euro. “Per quello che riguarda i lavoratori agricoli – spiega Dario Bruschi, segretario generale regionale Fai Cisl Umbria- questo Decreto interessa tutti gli stagionali che hanno almeno 50 giornate lavorate nell’anno 2019. Per questo proponiamo che le domande dei lavoratori possano essere presentate per via telematica d’ufficio a livello nazionale”.
“Non sarebbe stato giusto – aggiunge Bruschi- che, come previsto inizialmente dal Click Day (che ad ora sembrerebbe superato), alcune persone fossero rimaste escluse a causa delle modalità previste: nella peggiore delle ipotesi, lavoratori in quarantena o in difficoltà proprio a causa del Covid-19”.
Per la Fai Cisl Umbria rimane comunque la questione del tetto complessivo di 395 milioni di euro. “Si tratta di un risultato importante ma, riguardando più categorie, non è sufficiente a coprire le necessità dei lavoratori impegnati in agricoltura e di tutti gli altri previsti, coinvolti da questa emergenza. Chiediamo, quindi – conclude il segretario- l’ampliamento di queste risorse fino a garantire tutti lavoratori che ne facciano richiesta”.
Fai Cisl Umbria