Gara Tpl gomma Umbria: non esiste un’unica rappresentanza dei lavoratori

Nella foto Fabio Ciancabilla, segretario regionale Fit Cisl Umbria

Comunicato stampa del segretario regionale Fit Cisl Umbria Fabio Ciancabilla

Grazie al question time previsto nell’ordine del giorno di oggi ( 23 gennaio ) nella seduta del Consiglio Regionale, il tema del futuro del TPL Umbro è tornato alla ribalta. Da quanto dibattuto è possibile trarre degli spunti afferenti il tema della prossima gara del TPL gomma Umbria e poter puntualizzare alcune questioni. Iniziamo con l’evidenziare che la rappresentanza sindacale tra i lavoratori del TPL umbro non è monocolore. Esistono nel suo ambito posizione diverse,  tutte tese alla tutela dei lavoratori, tutte legittime ma con strategie diverse. E anche con risultati, fino ad ora ottenuti, diversi. La FIT CISL Umbria ama entrare nel merito delle questioni dal punto di vista tecnico evitando di essere trascinata, anche involontariamente, nelle polemiche da campagna elettorale. Il nostro stile predilige la trattativa silenziosa fatta di proposte credibili e realisticamente fattibili. Ciò può non pagare in termini di visibilità ma paga nel tempo.

Entrando nel merito della questione ci interessa rivendicare ciò che la FIT CISL insieme alla UILT UIL, ha ottenuto grazie ad un’impegnativa trattativa avuta nel corso del 2023 con la Regione Umbria e nello specifico con l’Assessorato ai Trasporti:

  • E’ stata nostra ( FIT e UILT ) la proposta di accorpare la navigazione del Trasimeno con il Lotto Urbano di Perugia nella prossima gara. Grazie a ciò sarà possibile gestire gli stagionali del Trasimeno utilizzandoli nei periodi di bassa stagione nel trasporto urbano di Perugia.
  • Noi ( FIT e UILT ) abbiamo attenzionato presso la stazione appaltante la questione dei dipendenti SAVIT, della mobilità alternativa e degli inidonei.
  • E’ stata nostra la proposta articolata della cosiddetta “CLAUSOLA SOCIALE RAFFORZATA” che verrà inserita nell’offerta tecnica.

Tutte questioni da noi sollevate e trattate con la Regione Umbria e da essa accolte come testimoniato dalla “Relazione di affidamento dei servizi di TPL urbano, extraurbano, di navigazione e mediante impianti fissi meccanizzati (Misura 2 – Delibera ART 154/2019) Bacino del TPL della Regione Umbria” recentemente pubblicata.

Ci spiace sottolineare come l’introduzione della cosiddetta “CLAUSOLA SOCIALE RAFFORZATA” da inserire nell’offerta tecnica che rappresenta una novità assoluta nello scenario nazionale delle gare TPL e che rafforza la tutela dei lavoratori in ambito di gara, non sia stata valorizzata nel modo giusto e sia stata sovrastata dalle polemiche politiche.

“Inserire nell’offerta tecnica la possibilità da parte degli offerenti, di proporre il mantenimento dei livelli retributivi e occupazionali per tutta la durata della gestione dei lotti acquisiti. A tale proposta la stazione appaltante attribuirà un punteggio utile per poter vincere la gara”

Questa “clausola sociale rafforzata” inserita nell’offerta tecnica, ha un valore non solo innovativo ma sostanziale dal punto di vista giuridico. Chi infatti, vincerà la gara con il contributo determinante del punteggio ottenuto con la clausola sociale rafforzata inserita nell’offerta tecnica, si assume  un obbligo contrattuale a cui non potrà venir meno senza incorrere nella perdita del lotto.

Ci spiace che ciò di positivo che parte del mondo sindacale ha raccolto non abbia avuto lo spazio che merita. Ci dispiace ancor di più perché è il massimo che si può raccogliere attualmente nell’ambito delle gare TPL nel rispetto delle leggi vigenti. Proprio in considerazione della normativa esistente in ambito gare TPL  sarebbe più opportuno per tutte le organizzazioni sindacali, concentrarsi nel chiedere una sua modifica che rafforzi la tutela dei lavoratori invece che sprecare energie contro chi tali leggi deve rispettarle.

E’ ovvio che non tutto ciò che chiedevamo è stato accolto: eravamo e restiamo contrari alla suddivisione del TPL umbro in 4 lotti. Abbiamo anche scioperato ma una volta che la Regione ha deliberato per questa strada con la Delibera di Giunta del 10 agosto 2022, abbiamo scelto di gestire le conseguenze di tale scelta al fine di tutelare i lavoratori.

E’ possibile ancora cambiare qualcosa? Si. Secondo la FIT CISL e la UILT UIL prima di tuto sarà necessario chiedere alla stazione appaltante di prevedere nella gara un’attribuzione di punteggi rilevanti e sostanziali a chi proporrà nell’offerta tecnica la “clausola sociale rafforzata”. Inoltre come previsto dalla normativa (D. Lgs. 36/2023), non esistendo un vincolo nella possibilità di limitare l’aggiudicazione dei lotti ad uno stesso operatore economico, sarebbe necessario prevedere che anche un solo operatore possa vincere tutti i lotti TPL messi a gara. Attualmente l’intento della stazione appaltante invece, è quello di limitare al possibile vincitore della gara di acquisire al massimo 2 lotti su 4. Su questo continueremo ad insistere con la Regione Umbria affinché ci sia un cambiamento di indirizzo.

Perugia; lì 23-01-2024