Ipotesi di piattaforma per il rinnovo del Ccnl Industria Alimentare e Cooperazione Alimentare 2023 – 2027: a Perugia l’Attivo unitario regionale di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil Umbria

ATTIVO UNITARIO DI FAI CISL, FLAI CGIL E UILA UIL UMBRIA

“LA PIATTAFORMA PER IL RINNOVO DEL CCNL INDUSTRIA ALIMENTARE E COOPERAZIONE ALIMENTARE 2023 – 2023 INTERESSA IN UMBRIA MIGLIAIA DI LAVORATORI”

Attivo unitario regionale di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil Umbria: questa mattina, 19 maggio 2023, si sono riuniti al Circolo Dipendenti Perugina i quadri sindacali e delle Rsu/Rsa per l’approvazione dell’ipotesi di piattaforma per il rinnovo del Ccnl Industria Alimentare e Cooperazione Alimentare 2023 – 2027.

All’incontro sono intervenuti il segretario generale Fai Cisl Umbria Simone Dezi, il segretario generale Uila Uil Umbria Daniele Marcaccioli, il segretario generale Flai Cgil Umbria Luca Turcheria. Ha concluso i lavori il coordinatore nazionale Fai Cisl Alessandro Anselmi

Sono stati eletti nel corso dei lavori i delegati che andranno a rappresentare l’Umbria nell’assemblea nazionale che si terrà a Roma il 30 e 31 maggio 2023 per licenziare la piattaforma unitaria per un settore che coinvolge a livello nazionale circa 464 mila lavoratori. “In Umbria – hanno precisato i segretari – questo settore offre occupazione a migliaia di lavoratori che sono coinvolti direttamente dal contratto nazionale e quindi dalle priorità che abbiamo indicato nella piattaforma unitaria per il rinnovo dei contratti”. In sintesi Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil Umbria, prendendo in considerazione i cambiamenti reali nelle aziende compreso le performance che sta registrando il comparto alimentare, l’organizzazione del lavoro ma anche l’inflazione che sta colpendo i lavoratori, richiedono dal punto di vista economico un aumento di 300 euro medi totali sulla retribuzione, ma anche una riduzione di orario di lavoro a parità di condizioni. “Come farlo – precisano – dovrà essere deciso. Ma noi chiediamo una diversa organizzazione del lavoro per migliorare la qualità della vita dei lavoratori e per la ricerca della piena occupazione”. Stessi diritti per chi lavora insieme: per questo i sindacati parlano di “comunità di sito” e quindi lotta al precariato e alle disparità. “Stesse condizioni di lavoro per chi lavora insieme tutti i giorni, anche per chi è occupato nelle cooperative che costantemente operano nelle aziende del settore e in somministrazione (che dovrebbe essere al massimo il 20 per cento del totale)”. Per Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil Umbria il lavoro deve essere a tempo indeterminato. I sindacati di categoria hanno posto la giusta attenzione anche sulle politiche di genere. “Ci vogliono maggiori permessi per assistenza agli anziani e ai figli in caso di malattia e inserimento al nido. Oltre a questo è necessario equiparare in termini di diritti i conviventi ai coniugi in caso di malattia grave o decesso”. Infine, potenziare la formazione anche attraverso la nuova figura del rappresentante lavoratori per la formazione (Rlf), affinché nessuno rimanga in dietro e potenziare le relazioni industriali in particolare in tema di sicurezza sul lavoro, industria 4.0 e sostenibilità ambientale.

Perugia, 19 maggio 2023

Nel video le parole, a margine dell’incontro, del segretario generale Fai Cisl Umbria Simone Dezi