La Cisl Umbria riunisce il Consiglio Generale a Perugia: “Un patto con le istituzioni e le parti datoriali per perseguire il bene comune”
“Dobbiamo lavorare per realizzare un Patto con le Istituzioni e le parti datoriali per affermare il lavoro dignitoso, rafforzando e potenziando il bene comune. Dovremo impegnarci per programmare e progettare la nostra regione e il nostro territorio per un migliore utilizzo dei fondi del Pnrr e la programmazione comunitaria 21 – 27″. È il segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti al Consiglio Generale Cisl Umbria odierno, 3 giugno 2024, che si è svolto a Perugia alla presenza della segretaria generale aggiunta Cisl Nazionale Daniela Fumarola e che è stato presieduto dal segretario generale Cisl Medici Umbria Luca Nicola Castiglione. Tanti i temi sollevati dalla relazione introduttiva e ripresi nel corso del dibattito nel quale sono intervenuti rappresentanti e dirigenti confederali e di categoria.
Massima attenzione per la questione della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, che per la Cisl Umbria deve essere affrontata in termini di rafforzamento della bilateralità ma anche con nuove assunzioni.
Tra i temi trattati la questione sociale, la produttività e la sostenibilità. “Questioni – precisa Manzotti – che devono fare i conti con le vecchie e nuove povertà, ma anche con un’occupazione che spesso non dà adeguate risposte alle aspettative dei giovani che nascono o scelgono di formarsi in Umbria, ma che poi si trovano costretti ad andare a cercare lavoro altrove. Un fenomeno che impoverisce il nostro territorio che, se incrociato con quello della denatalità e dell’auspicata parità di opportunità (e di salario) tra uomo e donna, assume maggiore gravità”. Questioni che per la Cisl Umbria continuano a restare aperte proprio come quelle territoriali delle periferie e delle aree interne che passano dalla partecipazione. “Tema, quello della partecipazione – prosegue il segretario -, che anche dall’Umbria ha evidenziato una forte condivisione per la proposta di legge sull’attuazione dell’art. 46 della Costituzione”.
“L’elezioni europee sono ormai prossime – incalza Manzotti – e l’Europa, che non è lontana dalla nostra regione, si trova davanti ad un crocevia: dovrà darsi un assetto e una forma per diventare più giusta e più sociale, oppure crollerà. Occorrono politiche diverse, regole diverse e una maggiore partecipazione dei lavoratori, dei cittadini e delle organizzazioni”.
Sui diversi livelli di interlocuzione e sulla necessità di una governance partecipata per far crescere il Paese è ritornata con incisività la segretaria generale aggiunta Cisl nazionale Daniela Fumarola: “Prima di tutto sono necessari investimenti e contrattazione per aumentare la produttività”. Per la segretaria questa è la premessa per creare sviluppo ed occupazione: “La strada per uscire dalla crisi che stiamo vivendo in un mercato del lavoro che deve sempre di più includere i giovani, i neet e le tante donne che ancora adesso si trovano a dover scegliere tra la vita familiare e quella lavorativa. Serve agire ed esercitare responsabilità: ciò può essere portato avanti solo da un sindacato riformista, protagonista del cambiamento. Un cambiamento che deve essere auspicato per l’Europa, come sottolineato nel nostro manifesto, ma anche per il nostro Paese. Per fare questo ci vuole una nuova politica industriale e di sviluppo: ci vuole la forza e la capacità per affrontare le transizioni in essere. Un atteggiamento costruttivo che deve essere assunto anche rispetto all’intelligenza artificiale”.
Per Fumarola è necessario continuare a tenere alta l’attenzione sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro (azione che ha portato a primi risultati) e per farlo è necessario proseguire con la mobilitazione in tutti i territori e luoghi di lavoro.
Nelle conclusioni dei lavori, la segretaria Fumarola ha toccato i temi salienti dell’Agenda 24 che la Cisl propone e che si basa sulla partecipazione e su nuove relazioni industriali: “La partecipazione è la vera riforma utile al nostro Paese. Auspichiamo che presto la nostra proposta diventi legge”.
Livia Di Schino
Ufficio stampa Cisl Umbria
Perugia, 3 giugno 2024