La vicinanza del Coordinamento Donne della Cisl Umbria alle donne iraniane
Il Coordinamento Donne Cisl Umbria, con un video pubblicato sulla pagina Facebook Cisl Umbria, esprime la sua vicinanza alle donne iraniane che stanno protestando per l’uccisione di Masha Amini e di Hadis Najafi. Masha per non avere correttamente indossato il velo, lasciando fuori una ciocca di capelli, e Hadis uccisa, da sei proiettili, durante una manifestazione a Theran.
Tutto ciò dimostra come sia difficile essere donna in Iran.
A sette anni il regime le obbliga ad indossare il velo ed inizia la consapevolezza di essere diversi, partendo dagli studi, dove le classi per bambine e bambini sono separate. Nel corso della loro vita le donne iraniane non possono ballare, cantare, non possono giocare a calcio, andare in bicicletta e uscire con il loro cane: cose che noi donne libere consideriamo normali. Niente
baci per le strade perché è illegale, così come chiedere il divorzio. Trascorrono la loro vita nascondendosi dalla “polizia morale” che uccide, picchia e nelle carceri arriva anche allo stupro. Le donne finiscono in isolamento soltanto per la colpa di essere donne. Le più fortunate fuggono verso l’Europa, verso la libertà, anche soltanto per sentire il vento tra i capelli. Le morti sono rapidamente salite; ora manifestano con e per i diritti delle donne gli studenti e questo un regime non lo può accettare. Le proteste continueranno e noi possiamo, simbolicamente, tagliarci una ciocca di capelli, nel ricordo di Masha, ed inviarla all’ambasciata iraniana per le donne, la vita e la libertà.
Sara Claudiani
Coordinatrice Donne Cisl Umbria
Perugia, 10 ottobre 2022