Nidil, Felsa e Uiltemp Umbria sui navigator: “Chiediamo ancora una volta alla Regione di ascoltarci”
La Regione continua per la sua strada senza ascoltare le istanze che provengono da lavoratori e dalle parti sociali. Tra le criticità già evidenziate dalle funzioni pubbliche di CGIL CISL e UIL nella proposta di modifica di legge regionale L.R. 1/2018, come Nidil Felsa e Uiltemp sottolineiamo la questione del reddito di cittadinanza, strumento discusso e non certo risolutivo, ma comunque utilizzabile e utilizzato per rispondere ai bisogni delle persone più fragili e quello più generale delle politiche attive del lavoro. Legati a questi due temi ci sono le attività svolte dai navigator all’interno dei centri per l’impiego, lavoratori e lavoratrici anche essi precari a cui è stato prolungato il contratto di collaborazione fino a dicembre prossimo. Professionisti che operano ormai in sinergia con il personale dell’Arpal, agenzia che avrebbe grande necessità di un potenziamento delle proprie risorse sia umane che strumentali. Abbiamo più volte richiesto un incontro con l’assessore per ora sempre disatteso, a lui e alla giunta tutta chiediamo maggiore attenzione su queste professionalità che si occupano con cura e dedizione degli ultimi della filiera del lavoro.
Vanda Scarpelli (Nidil Cgil coord. Reg. Umbria)
Rocco Ricciarelli (Felsa Cisl Umbria)
Roberta Giovannini (Uiltemp Umbria)