Riattivato il Tavolo dell’Osservatorio sulla cooperazione, Cgil, Cisl e Uil: “Tassello fondamentale per monitorare il sistema”

Nella foto il segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti

Cgil, Cisl e Uil dell’Umbria esprimono grande soddisfazione in merito alla decisione da parte del nuovo direttore dell’Ispettorato Territoriale di Perugia, Andrea Benedetti, di riattivare il Tavolo dell’Osservatorio sulla Cooperazione.
“Come sindacati abbiamo espresso in più occasioni e sollecitato la riapertura del tavolo – si legge in una nota di Cgil, Cisl e Uil – in quanto crediamo che sia un tassello fondamentale per poter monitorare l’andamento del sistema cooperativistico umbro, insieme alle altre realtà che hanno il compito di controllo, verifica e sviluppo del settore”.
L’Osservatorio Provinciale sulla Cooperazione è composto dai rappresentanti delle istituzioni, degli enti, delle organizzazioni e delle associazioni di categoria, individuati a seguito della stipula del Protocollo sulla Cooperazione del 10 Ottobre 2007: Agci, Confcooperative, Legacoop, Cgil, Cisl e Uil, nonché dai rappresentanti di Inps e Inail. La composizione è inoltre integrata dai delegati del ministero delle Imprese e del Made in Italy, già ministero per lo Sviluppo Economico.
In particolare, sarà possibile dotare il tavolo anche di figure tecniche specifiche in ordine al trattamento di problematiche particolari che ne rendano necessaria la presenza come allo stesso modo sarà possibile, per il perseguimento dei propri fini istituzionali, concordare e sviluppare forme di collaborazione con organismi, Istituzioni o Enti Locali competenti nel settore e stipulare protocolli d’intesa o qualunque altro atto per convenire e regolare forme di reciproca collaborazione.
Il tavolo si è dotato di un regolamento specifico per il suo funzionamento e sulla base di tutte le banche dati accessibili in possesso delle organizzazioni sindacali, delle associazioni di categoria e di tutti i soggetti coinvolti nel mondo della cooperazione (Camere di commercio, Regione, Provincia, ministero delle Imprese e del Made in Italy, Prefettura, etc.), sarà possibile orientare l’attività ispettiva per eventuali situazioni di illegalità e confrontarsi sui risultati della stessa.
Sarà oltretutto possibile una sinergia con altri tavoli degli osservatori a livello territoriale per collegare realtà di cooperazione spuria che insiste su varie regioni italiane al fine di avere la possibilità di interagire e agire più efficacemente.
Non mancheranno certamente momenti di incontri formativi o altri eventi diretti alle amministrazioni pubbliche della provincia di Perugia nella loro qualità di stazioni appaltanti, al fine di garantire la più ampia diffusione della conoscenza della legalità nello svolgimento due contratti di appalti pubblici e privati.
Il tavolo non mancherà sicuramente, qualora se ne ravvisi la necessità e se ne valuti l’opportunità, anche di coinvolgere l’Anac mediante apposita segnalazione.
L’osservatorio potrà, inoltre, verificare la giusta applicazione contrattuale soprattutto negli appalti pubblici e consultare i regolamenti interni delle cooperative che sono depositati presso una l’Ufficio provinciale del lavoro.
“L’auspicio – concludono Cgil, Cisl e Uil – è che la cooperazione umbra più virtuosa sia in sintonia con le azioni intraprese dall’Ispettorato Territoriale di Perugia e dai componenti del Tavolo dell’Osservatorio sulla Cooperazione e apprezzi gli sforzi messi in campo al fine di rendere il settore sano e rispettoso di tutti i diritti spettanti a lavoratrici e lavoratori del settore. Perché solo così possiamo far crescere la qualità dei servizi svolti o prodotti e la loro sicurezza”.